La prima giornata dei campionati d'Italia

La prima giornata dei campionati d'ItaliaGLI INCONTRI INTERNAZIONALI SUI CAMPI DEL T. C. MILANO La prima giornata dei campionati d'Italia Il debutto degli indiani - La bella vittoria del giovane Pedrotti e la onorevole difesa della Orlandini - Facile successo della Valerio Milano, 25 notte. InicDopo tanta pioggia caduta con no- staWwrer «* gio»«i «cor* ìe sfolgorante apparso stamane e stato l'aa mtl bel regalo per i tennisti conve-\lonnu.ti qui a Milano da molti Paesi d'Eu- i diaropa per disputare i campionati inter-\ nazionali d'Italia. Festa di azzurro e di'^isole, 'quindi deqna cornice per l'ini-1 - porfa„(e manifestazione che anche og { all'alba del Torneo, ha chiamato davvero numeroso. La manifestazione è nata quindi sotto buoni auspici. Lo svolgimento dei le varie gare in programma, il s«ts seflittrsi di incontri sempre più coni bàttuti, aumenterà di giorno in giorno : vinteresse di questi campionati. Oqgi, A™jrimo giorno delie eliminatorie e"?» « f°"° avute molte partite, per il ritardato arrivo di alcuni elementi an1 corti impegnati in altri tornei, ma da jdomani il meccanismo della gara fun i gionerà in pieno. ; ì Inizio i.aio-indiana ! 2v"eIIo. prova maschile si è avuto il o | debutro aei due jnajonj jje e aupta, ^ m tipi di giocatori che Hanno eredi |rf° indubbiamente la flemma dagli mù tflesi e « colorito dai... mori. Mentre il i primo, infatti, aveva nel volto una ]tinta ancora un po' olivastra, l'altro, |pjù anziano e accompagnato da un j «larDiocc/ito con gli occhi vivacissimi |da «.{etiche » portafortuna, è stato sn^(o battezzato dalla folla per *El Kh»r>J? lorojebuttoé stato pere a'assai modesto. Nessuno dei due, per I la verità, ha fatto una figura molto\ e1 brillante; forse, in doppio giocheranno rocotrasoe prredi dedecagle patoè cainmpavBfrcaWgmtisosaù meglio, ma in sìnqolare equivalgono sì e e no ana nostra seconda cateqoria. - ! De h vinto contro Mei per riUro .J ma^;oaUre; e ™ ?la "2"«\. *fe matcli-baUs e o Gwpta si è fatto battere dal giovanis-jsimo Pedroni, una delle speranze del — T. C. Milano. - L'incontro fra Mei e De, giocatosi sul n'campo centrale, non meritava in ve- Hf& t L partita, protrata;. „. . , „ . . „;„,„ „•„,' f(, i I *««* al nn^e set\><e fai.a .mffu - fosto monotona. De ha iniziato facent 'do... l'indiano. Gioco molle e, da fon-do campo, eminentemente difensivo. e : Abbiamo cercato per un po' nel suo , ' aioco quale fosse il colpo migliore e e ^ i>abuiamo identificato. Mei, gio- M*»"*» invece col consueto valore e la di . , t. • . ; j. a consueta combattività, si è aggiudxca-*° * primi due sets e pareva dovesse imporsi anche nel successivo. e' Ma odiano si è, tutto ad un tratto, o destato dal torpore nel quale sembrava n caduto ed ha risposto dei buoni colpi o dritti lungo le righe di corridoio, ha l- sfoggiato dei colpi smorzati ben riu», scJMi Tn breve, ha parcqqiuto le sorti e jp7vj„rn„frn ,.ua n„e rfpi miarta set b- dell incontro, alia fine aei quatto set. a- Nel decisivo, l'equilibrio si e mantel-[tìnto sino all'ottavo gioco, poi Mei è e- andato in vantaggio ed è giunto ad un a- passo dalla vittoria. Ma, dovendo para tire in serata e non potendo quindi sene nuire la ,iara nei suoi ulteriori svido f - •■ ritira.0 lasciando -Dorari luppl> f1 .f rmra.o, lasciando «portina\vamente il successo al suo avversario, u- che è rimasto di stucco e non si sapepi- va rendere conto del gesto dell'italiano. ti- Senza dubbio, avrà pensato dentro di rt sè che l'Italia, anche dal lato tennimo tico,è un gran bel Paese, poiché quanto , „,,,„ „,• „;a ,.; te do uno.sl cretde "m J«««to si trova u- '. ™vece inaspettatamente la vittoria in ai-','""'10- g-i Gupta ha perso contro Pedroni in ta-quattro sets tirati. Il piccolo Pedroni, ie- a\ quale oqgi andava meglio il rovevi-scio del colpn dTÌtio ha impostato su- ata 7,0 "on B" ha '<'ttn vaura, e si è linuc-!Posro con un Oioco più pacato, più in ad\telUgente, più sicuro. L'altra partita ta- di sìnqolare si è risolta in favore di vi- j Kukulievic per il forfait di Ebner. m-; La gara femminile non ha fornito rre i„trrr^anti di mieli* mn Ro-\pal.).J^\ interessanti ai quelle moci-;-^'"'1 dal "ito della combuthvitu, marito 'ia data modo al pubblico di ammirarepiù] Za etasse e lo stile di molte compio- penTinavpnem-(c(6Bbvp2P9 s'è lia- Gli incontri femminili areì 1 colori italiani non hanno avuto so-e a verchia fortuna. Eccettuata, infatti, laen- Valerio che si è liberata con facilitàpuò dall'americana Avdrus, tutte le nostrech.e\rappreaenianti sono state eliminate La j..np avversarie itrtmirrp rv>«ii i„ un "? *, 'Ztn,^JrJ.%,rìn^Ji- esta[Manfred* ha dovuto cedere,al gioco pkiata robusto e pia completo della tedesca Al- Horn; la Perelli, completamente fuori an- allenamento, non ha saputo opporrente- la minima resistenza alla boemai al Deutsch, la Lavello è stata battutante con j0 stesso mtnteaaio,Mixpunteggio <«»'« Cfeude Anet e la Del Bonoo e ; . . , ,t ,. ■ , „ atu-\mfme, si è fatta eliminare dalla canion-ìpioncssa d'Ungheria Baumgarten. L'u- col che ha opposto una certa resianza è stata, invece, la Orlandini, j riuscita a Jave cinese JnocM ai snlmericana Burke, con qualche «poi-lnetto» ben fatto e dei coivi dritti cagonali di buona esecuzione'. | ft,e vincitrici odierne, come il puntego lo dimostra meglio delle 7iostre va - le, non si sono impegnate mólto per nquistare la vittoria.. Ma anche ataverso le fasi di queste partite, che no state quasi tuìte delle esibizioni che hanno servito alle straniere a endere un po' di confidenza con i terni di gioco milanesi, si è avuto modo ammirare alcuni colpi caratteiistici l repertorio di ciascuna di esse. Così abbiamo notato il gioco dosato ella Horn, quello autoritario da foido ampo della Baumgarten, quello spiiato della. Claude Anet, quella calmo regolare della Deutsch e della Burke, articolari tecnici, in tutte, che prometno sviluppi di vivo interesse. L'attività sui campi del T. C. Milano stata oggi febbrile. Chi non ha gioato in gare si è allenato con intensità n partite di singolare, di doppio, di mista. Girovagando da un campo all' altro er seguire le varie partite, abbia7no vuto modo di vedere lo sportivissimo albi misurarsi con l'inglese Sweet; la rancese Adamo}}, appartata in un ampo lontano, replicare al trainer Wcisz dei diritti e dei rovesci di cosi iusta misura e di così efficace piazzamento da far restare attoniti i presen; la graziosa Berthet, con quel sue orriso da collegiale, cercare affannoamente avversarie per misurare la fnropria forma; gli jugoslavi Scliarf'er Kukulievic animare palleggi intermiabili, e tutte le altre figure minori del orneo provare formazioni di doppio n partite i-umorose, al solo scopo di ttirare l'attenzione degli spettatori. Un po' di spirito esibizionistico, se si uole, ma frutto anch' esso della proaganda die le gare ed i loro protagoisti esercitano sugli sportivi in erba sui neofiti del tennis. GIULIANO GERBI.

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