Fragore d'armi ai confini della Corea

Fragore d'armi ai confini della Corea Fragore d'armi ai confini della Corea La impressionante adunata delle forze sovi ettiche - Gli effettivi in linea - Armamenti modernissimi - Guerra chimica e batteriologica: spaventose epidemie minacciano Ha regione - Le truppe nipponiche e le possibili linee per una offensiva - La guerriglia in Manciuria ■ ——— Da! nostro inviato speciale ■ HARBIN, 22 aprile, irMarconigramma da Tien Tsm, 25 aprile), [fLepnmenotmeeUstmpresswni\draccolte a Harbin sono tali da mo-\Vdificare il quadro delle forze dialo-[lcute in Estremo Oriente. La vicenda] „locale della lotta tra i Giapponesi e,ci reparti antikirinisti; le avveìiture\del generale cinese Ma-Scian-Ciau, universalmente noto come il cosi- detto «Eroe cinese del Nord»; glìì arrestì di sessanta cittadini soviet-stici, uomini e donne, accusati dai]IGiapponesi di preparare attentati ferroviari sulla linea cinese e nella città, passano in secondo piano poiché appaiono poca cosa se confrontati al realistico fatto dell'adunata russa alle frontiere coreane, sulla linea ferroviaria fra Wladhoostok e Karabowsk, lungo il fiume e finalmente sull'altipiano di Cita. Avevo chiesto, per mezzo del Console soviettico a Harbin, il per¬ messo c , | a , e ¬ è s^a*° risposto con un rifiuto. Il permesso è stato pure negato a un ufficiale francese desideroso, come me. di constatare lo stalo d'animo al di là delle frontiere mancesi. Avevo intenzione di recarmi da Harbin a Cita, per la ferrovia che passa per la Manciuria, e quindi da Cita a Wladiwostok. E' ormai, impossibile poi raggiungere Wladiwostok per la via più breve: ferrovia orientale Harbin-lmpìenpù — stazione di confine di Pogranisciaia-Wladiwo rstok.Per tale via sarei giunto nella, provincia marittima sovicttica in \meno di ventiquattro ore. L'impossibilità di effettuare tale percorso | -■ _-i A T IH _ _1. _ 1 - consiste però nel fatto che la naviga zione giapponese arriva sino a un certo punto. Tutto il territorio ad oriente di questa città è nelle mani degli antikirinisti al comando di un generale cinese che, secondo informazioni nipponiche, disporrebbe di quarantamila armati. Prudenti schermaglie Alle spalle di questi reparti sono le truppe russe. La cavalleria sovettica, numerosissima, ha passato da lungo tempo il confine e scorrazza nel triangolo formato dal fiume Sungari e la linea ferroviaria, senza raggiungere, tuttavia, Impenpù. Lo scopo cui questi raids di cavalleria mirano è soprattutto quello di raccogliere rifornimenti, vettovaglie e foraggi, di cui il paese è ricco, per l'Esercito rosso concentrato fra Wladiwostok e Karabosk, e svolgere al tempo stesso un'attiva propaganda comunista in mezzo ai cinesi che popolano, numerosissimi, la regione. Gli ufficiali soviettici, incaricati dì questa duplice funzione, distribuiscono ai contadini del pane ravvolto in carta stampata a caratteri cinesi inneggianti alla rivoluzione e deprecanti l'imperialismo nipponico. Tutti gli edifici scolastici russi nelle Città che si trovano lungo la ferrovia sono divenuti altrettanti depositi di munizioni a disposizione degli antikirinisti. Tutto ciò contrasta molto, come si vede, con la voce di un'intesa segreta russo-nipponica. Pare piuttosto che i soviettici, senza impegnarsi apertamente contro il Giappone, facciano in modo di procurargli tutti i fastidi possibili. I Giapponesi, da parte loro, non sembrano spaventati da questi preparativi militari e rispondono con maggiore prudenza, limitando /erappresaglie agli avversari immediati come se dietro di questi non esistessero le armi, il denaro e gli appoggi di altro genere della U.R.S.S. Da una parte e dall'altra si nota in sostanza una serie di schermaglie condotta con accorgimento per evitare lo scoppio di un più vasto conflitto. II aenerale Tamon, comandante della Divisione nipponica di Harbin, tiene fortemente occupati i capisaldi di Harbin e Thin-Har nonché la linea ferroviaria sino a poca distanza da Manciulì, presidiata a sua volta da un altro generale cinese, An Gan Ciau, fedele per metà al vecchio e per metà al nuovo Governo. ! attualmente la frontiera presso Po^ granisciaia. Altri, finalmente, agi*maUenumerazione dei reparti nordiAci antikirinisti in attività non è fi-nita: occorre aggiungervi quelli delgenerale Uan-Te-Ling che occupano rebbero sul confine manciù-coreano. fronteggiati da truppe giapponesi dena Corea. Vi ho qia seanalata Ventìtà dclle for&c qlavponesì neU 'intera Manciuria: esse assommano „ due Divisioni. Mi si conferma qui che bÌ!soqna aggiungervi due Briqafe mjSfe_ . . • • • i_ ^e torze nipponiche L'impiego delle truppe giapponesi è fallo con efficace parsimonia, In luogo di estendersi verso i con dulcdacsvssq fini, esse si sono ritirate intorno ai caposaldi già detti mettendo fra le forze stesse nipponiche e lo schieramento russo l'immenso spazio cotQ dalle foreste e dalle montaqne a nord % HarUn , Giapvonesì prov. vedono alla scarsità del materiale viario — derivante dal ritiro di vagoni operato su larga scala da soviettici verso il territorio della U.R.S.S. — impiegando materiale nipponico trasformato in fretta per adattarlo allo scartamento delle linee ferroviarie russe. L'aspetto di Harbin è, frattanto, impressionante. La città è estremamente inquieta, e deserta ancor più di Mukden. Molti l'hanno abbandonata per sfuggire all'azione delle bande terroristiche che non si sa se organizsate dai Soviet o dalla stessa polizia nipponica allo scopo di giustificare le severe misure repressive attuate contro gli elementi anti giapponesi. .Molti ritengono pei che l'accordo di non aggressione stipulato nel 1931 fra il Giappone e la Russia ha oggi un valore affatto relativo. Tale accordo prevedeva persino la cessione dei diritti soviettici sulla ferrovia :. i Russi domandavano 400 mi lioni di yen mentre i Giapponesi non ne offrivano che 60, cifra minima se confrontata al valore della immensa rete. 'Noto però che l'immensa maggio rama dei Russi che vivono a Harbin (.circa 70 mila) ha accolto ; Giapponesi, al loro arrivo, come liberatori a causa dei pericoli che derivavano dalla precedente occupazione cinese. Verso i bianchi, i Cinesi erano giunti, infatti, a una tra cotanza inaudita. Prima della occupazione nipponica, i cosiddetti ufficiali cinesi erano giunti a pretendere, nei dancings alla moda, che le donne russe danzassero in abbi guarnenti scandalosi. La Commissione Lytton potrà raccogliere la documentazione di codesti fatti che, uniti alla miserrima condizione di molti Russi e molte Russe in Manciuria, costringe gli uni e le altre alle più abiette degradazioni verso i Cinesi. Ciò costituisce una bruttura della razza caucasica in Estremo Oriente; così grave da compromettere in maniera irrimediabile il prestigio dì tutti gli esseri di razza bianca che vivono da queste parti. Lo schieramento soviettico Diamo adesso uno sguardo più preciso alle forze militari soviettiche. L'esercito dislocato fra Cita e Wlodiwostok, cioè lungo il fiume Amar e la linea ferroviaria Karabowsk-Wladiwostok, è formato di centomila uomini almeno, rafforzati da quattrocento aeroplani da caccia e da bombardamento. Il punto meglio munito è lungo la ferrovia ^e corre presso a poco parallela al confine orientale tra la provincia di Wladiwostok e la Corea. Con questo schieramento i Russi tendono a parare le offensive giapponesi che potrebbero prodursi gsdal Sud e dall' Ovest, lungo le due uniche lìnee di operazione possibili: a prima venendo dalla Corea, la seconda per il Sungarì, l'affluente dell'Àmur che ora sta trascinando] tttla valle gli ultimi lastroni dei qhiac-\dci invernali e che, durante la buona\rstagione, fino a settembre, è navigabile dai grossi vapori. Ma si arriverà davvero alla guerra? Dall'insieme della situazione, sembra che se a un vero conflitto si giungerà, questo non potrà avvenire che in autunno o, meglio, fra un anno. Molte ragioni mi fanno pensare cbmmeccche una guerra sarà, per qualche rtempo almeno, evitata. Anzitutto, i hRussi temano i Giapponesi. Tutta la, npretesa educazione comunista non uvale a farne soldati m iglìori di quel- \ mli del Sol Levante che sono certo \ neccellenti malgrado soffrano a por-\dtare le scarpe d'ordinanza. In}ine,\Scdmscarpe l'imponente apparato militare soviettico contro la Manciuria tradisce il timore di un attacco giapponese. Da parte loro, i Nipponici hanno assentirsi attratti a dare adesso un colpo mortale al bolscevismo che pure è, per loro, fonte di grandissimi danni per il successo che la propaganda soviettiea ottiene in Corea ed anche nel Giappone e in Cina. I giapponesi potranno allontanare la minaccia del bolscevismo soltanto a condizione di respingere — come è loro lontano proposito •— i Russi dalla costa del Pacifico, al di là del Baical ed oltre il deserto di Gobi. Gli effettivi mobilitati Comunque, gli effettivi delle truppe soviettiche sono già quelli di guerra. I reggimenti dì fanteria del Corpo armato di Wladivostok che sarebbe il 18.o, mentre quello] di Cita è il 19.o — raggiungono s. . i,troppo da fare in Manciuria per\lasmscnOqsltbattaglioni di tre compagnie. Ogni compagnia possiede due mitragliatrici pesanti e sei leggere. In più c'è una compagnia di mitraglieri per ogni battaglione, con sei mitragliatrici pesanti, ed inóltre ogni battaglione ha con sé cannoni, lanciafiamme, bombarde, ecc. Considerando che il Corpo d'armata comprende due divisioni formate di tre brigate ciascuna e che i reggimenti nella brigata sono tre, si vede subito che non è azzardato ri¬ tcdciascuno 2800 uomini divisi in tre,conoscere la verità nelle relazioni di\coloro che vengono dalla frontiera e^Haffermano che tutto il territorio lun-, go la linea ferroviaria Karabowsk-1lWladivostok pullula dì giovani soldati soviettici di ogni arma. La composizione dei reparti di fanteria è bilanciata secondo gli inten- dimenti delle supreme necessita so-^viettiche, cioè: 45 per cento di ope-\rai,25 per cento di contadini, 10 per ìcento di giovani comunisti fedelissi-\mi al regime; il resto, materia gri- ' già. Una novità è costituita dalla presenza presso ogni divisione, di un\battaglione e. chimico», cioè addet-\ro unicamente alla produzione di gas j asfissianti. A questo si aggiunga che ' il Corpo d'armata di Wladivostok ha, in formazione, una terza divisione dove entreranno reggimenti coreani, cioè costituiti da giovani comunisti coreani che sono riusciti ad attraversare la frontiera; cosa, per altro, assai facile dato che essa è, per il momento, trascurata dai nipponici. Di tali reggimenti coreani è già pronto il primo. Naturalmente, ogni divisione e largamente provvista di armi ausiliarie e di ricchi servizi totalmente a trazione meccanica. Vi è persino una sezione meteorologica per ogni divisione. In quanto ai reparti del Genio pontieri e a quelli destinati a scavare le trincee nella molle terra della Manciuria con macchine americane, il loro materiale è tutto d'acciaio e di ultimo modello. Artiglieria e guerra chimica Passando ai reparti carri armati e autoblinde, si rileva che il Corpo d'armata soviettico — al cui comando è sempre il gen. Blùcher, un exsottufficiale austriaco, lo stesso che diresse la spedizione soviettica del 1929 giunta fino a Hilar — ne pos- siede in abbondanza: cinque compa-J gnie per divisione, con un totale essanta carri armati. oriate che n e già, come si ere j ; ' Ricca e pure l artiglieria campale, > anto leggera come pesante, con ma- ! erinli, À,e h „.A ci ! ente: deva, residuato dalla guerra *e dalla ivoluzione ma nuovissimo ed eccél-\..cannoni Gegfraeff ed obici ampali Rosenberg. Le batterie sono .bene annate e numerose. L'allena- mento dell'esercito è intenso. |La vonolasinnr ririlp è continua.1 L,a popolatone civile e continua mente chiamata a partecipare alle]sercitazioni anti-aeree con l'appli-, azionp di mn^rhprp rnnfrn i nat <U azione a.i mascnere conno i gas. <=>t acconta che i battaglioni chimici\ hanno avuto, alcuni giorni addietro,: numerosi morti per asfissia durante un'esercitazione con lancio di gas I ma\e eseguito. Informatori asserisco- i no che io sviluppo che si cerca di1 dare alla guerra chimica da parte ! oviettica è impressionante. Grande entro dei reparti chimici è Citta,'dove i chimici, militari stanno for*m, .. ,. . - mando — come continua a dirsi —|come continua a dirsi altri reparti speciali che dovrannojsna.rriP.rf> i har.iìli dpMn tifi rn. Ispargere i bacilli della peste, del co-. , _ .... era e del vainolo, inquinando tutte abitata; come grandi città non possiede che Harbin e Mukden, altrimenti potrebbero prevedersi stragi spaventose, come effetto delle epidemie. La mentalità soviettica, meccanica e spietata, si rivela nell'ordinamento deWesercito dell'Estremo Oriente. Non voglio accumulare in questo dispaccio molte cifre, dimostrando la insospettata potenzialità e fonti d'acqua del Paese. Per for- una la Manciuria non è densamente \tanto delle truppe soviettiche insac- . „ . . .... cate nella provincia marittima, comedi quelle meno dense del fronte del- e neppure voglio parlarvi ... ,. . ' , a. ,'.del centinaio di idroplani che «annonord l'Amar; del centi per base la baia di Possiet, a dìWlacllvostok>destinati ad affron-tare le navi giapponesi se queste comparissero dinanzi alla grande . . , piazzajorte ael Pacifico. Aggiungerò soltanto che le tre Divisioni di ]an-feria dpi Cnr-nn d'Armata di Wìadi reno ael Loipo a Armata rt' Wladi- vostok sono rinforzate da ben chi- que reggimenti di cavalleria, senza contare i cosacchi. Requisizioni per le truppe rosse T „ „„„.,;,„■_,•„„.• j; „„.• Le requisizioni di foraggi, grani e di ogni materia prima utile ai ri- fornimenti dell'esercito fatte dai so- vieitlci "f//a Manciuria del Nord ^rima <W«ni» dei nipponici ad Harhhi ai-rpniraxn altrat-pvin mm nr <*™n avvenivano attraverso un or-9?™ soviettico che comperava dai cinesi le derrate e le materie primestesse in proporzioni enormi. Peraverne un'idea basta pensare che sul mercato di Harbin non si trova più „.._.. -l u ■ «wa pelliccia. Diro ancora che l equi- ^aqg-mmento dei 1So e ip/> Corpo so-vì'ettìc0t noncjle deua Divisione om-S.ìliariaè perfetto, Le co::dizioni della lìnea ferroviaria dell'Amili z;iatas\ nei settembre scorso e giuntn ora a saturazione. Credo che il Hanno ritardato parecchio l'adiuiatanella provincia di Wladivostok, ini Comando Supremo soviettico rivolga ora la sua maggiore attenzione al 18' Corpo, cioè a quello di Citta. A commento di quest'adunata, un ,, rr. . , . . . , . alto ufficiale nipponico mi ha dettoche i formidabili mezzi raccolti dal-i. 7, n e » „„„„ ,„,„„„ Manrhi la U.K.u.ìs. poco seivono in Manciù-ria, immenso Paese senza strade,senza obiettivi importanti — come. , .... potrebbero essere le citta — copertodi foreste nel nord e di immensi pa-„„„7j .,-7 „„j 5CO" "el . « E poi — ha aggiunto il mio in-tcrlocutore — la Manciuria bisogna, . . . 7 _ conoscerla: i giapponesi la conosco-7ìo assai meglio dei russi e sannobene maneggiare la sua relativamen-te scarsa popolazione, soprattuttocampestre, clic è cinese o coreana o- i„ Ar.tr, „7,D ; „;„™„i.j .,mongola, dato che i nipponici nonsono che una piccola minoranza ». /» quanto alla Corea, la sua inva-j« _ sione dal nord è pressoché impossi bile, date le selvaggie impervie mon-iagne che sbarrano il cammino. Lasola minaccia veramente scria chepossono temere i giapponesi è quellaaerea sulle belle cuta coreane, sullamirabile Dairen e su Port Arthur,*„„fo „;« rhp l'aviazione niDrtoniea ètanto più clic l aviazione nipponica i.\ oggi inferiore a quella rossa. ARNALDO CIPOLLA. ASIATICA/ ''"oynattensil ' |L..X c ' >e Tsing •rjo&— }

Persone citate: Ciau, Ling, Rosenberg