Nella metropoli della Manciuria

Nella metropoli della ManciuriaNella metropoli della Manciuria Uno sterminato arsenale - Una Università modernissima Rinascita sulle rovine ~ Una messinscena per la Commissione d'inchiesta — (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) Mukden, 17 aprile lPer Maroonigramma da Tien Tsin, 20 aprile. rHo compiuto starnane un larghis- t1 ' Simo giro per Mukden e ì dintorni: dalle tombe dei Pei-Ling a quelli dei Tung-Ling e fino alle tombe imperiali, per cogliere il senso di questa metropoli mancese in cui la tenace tradizione dell'Oriente si incontra con le correnti occidentali senza farsi sopraffare. Mukden, può immaginarsi mediocre ma ha tuttavia una sua precisa caratteristica ed è forse 10 specchio più fedele della civiltà asiatica. Fa impressione il fatto che di fronte a una popolazione di forse un milione di abitanti siano a tutela dell'ordine pubblico non più di tremila soldati nipponici. Mobile e variante, da una settimana all'altra, la popolazione di Multden. Quando, nel settembre scorso, si iniziarono le prime azioni violente, i giapponesi miravano a sostituire le truppe del satrapo Cian-Tso-Lian che' si trovava occasionalmente a Pechino, ricoverato all'Ospedale Rockefeller per subire una grave operazione che non gli ha restituita la malferma salute. Allora Mukden subì, nella sita popolazione, un mutamento profondo! Duecentomila abitanti emigrarono di là dalla Grande Muraglia. Nello stesso, tempo una folla equivalente si riversava nella Metropoli: duecentomila persone affluivano dalla campagna per sfuggire al banditismo infestai te per ogni dove. Così si ristabiliva l'equilibrio numerico e si inaspriva là squilibrio .nella compagine di questa gente. I- nuovi venuti hanno trovato difficoltà spiegabilissime nella loro ricerca di occupazione, mentre 11 lavoro svolto da quelli che erano andati via rimaneva interrotto. Sintomi di crisi Comunque Mukden mostra gravi sintomi di crisi. A chi attribuirne la colpa? Non soltanto ai nipponici — come affermano i nazionalisti cinesi — ma piuttosto a tutto il complesso delle ultime vicende. Fatto sta che un buon terzo dei negozi di Mukden sono chiusi. Il dir sagio politico, la instabilità degli ultimi mesi si sono aggiunti al disagio economico e alle incertezze nel campo finanziario, industriale e commerciale che da un tempo maggiore infierivano sulla regione. Nonostante queste traversìe, Mukden mostra i segni di meravigliose risorse. Verso il nord della città sorgono le prove veramente grandi della potenza della detronizzata Dinastia dell'assassinato Cian-Tso-Lin, e di suo figlio Cian-Tso-Lian che cerca a Pechino di ingraziarsi la Commissione di inchiesta della Società delle Nazioni. Tra queste prove è lo sterminato Arsenale lungo tre chilometri e largo cinquecento metri, che contiene materiale da guerra di ogni genere per 400 milioni di dollari. Questo arsenale, con tutte le sue grandi ricchezze, cadde in potere dei nipponici senza colpo ferire malgrado la sua difesa fosse facile, essendo le costruzioni circoscritte da un alto muro attrezzato come un fortilizio. Altre considerazioni possono trarsi dall'esistenza di questo enorme quantitativo di armi e munizioni Esse dimostrano le mire del Satrapo mancese che aspirava evidentemente a diventare imperatore dell'intera Cina. Veramente grande è anche la nuova stazione della ferrovia cinese non ancora ultimata; vasta è la città degli studi dove gli americani eressero laboratori degni dei più moderni istituti superiori scientifici del mondo: l'Università alla quale i cinesi si iscrivono in largo numero è circondata da una selva di casette destituite agli studiosi. Oggi questa città di studio è disertata, un poco perchè lontana dall'abitato, condizione resa più grave dal fatto che ogni notte sulla strada che conduce alle tombe dei Tung-Ling avvengono scorrerie dei cosidetti c nemici del partito di Kirin », c7ie sono i partigiani di Cian-Tso-Lian. I blockhause nipponici accolgono queste bande con nutrite scariche dì mitragliatrici. Fra le tombe di Tung-Ling Mi sono recato in questa località con una macchina guidata dalla gen tile signora Potetti, sposa dell'unico italiano residente a Mukden il qua gosdetdrgsm le occupa la carica di direttore generale delle Poste cinesi e ha dimostrato più volte e dimostra tuttora un grandissimo coraggio — come avrò occasione di raccontarvi in una prossima corrispondenza. Ma il coraggio della sua signora raggiunge addirittura la temerarietà purché essa non esita a spingere la macchina nel fitto del bosco che circonda, le tombe dei Tung-Ling, die è il covo dove le truppe anti-kiriniste preparano le loro azioni offensive. Ora, se è vero che il signor Paletti è un funzionario al servìzio di Nanchino, e quindi bene viso ai cinesi, non è meno vero che le bande anti-kiriniste considererebbero la sua giovane e bella signora come una preda preziosa. Ma la signora vuole ad ogni costo farmi visitare il luogo dove venne assassinalo Cian-Tso-Lin, e i rottami del treno che trasportava il Mare sciallo cinese — rottami che, dopo l'incendio, sono stati lasciati sul binario a edificazione di tutti; vicino c'è anche la casa di campagna di Cian-Tso-Lian circondata da una bellissima pineta in cui sono dissimulati dei reticolati attraverso i qua li veniva immessa della corrente ad alta tensione. Tutta questa Manciuria è tragica e medievale. Si dice che ì giapponesi si sono decisi a compiere il colpo mancese perchè non potevano indugiare nel mettere in atto quel programma espansionistico militare vagheggiato dall'Esercito e dall'Armata in modo da metter mano sull'intera. Cina prima che questa possa trovarsi in condizione di difendersi, cosa che sarebbe stata possibile se si fosse atfeso soltanto dieci anni. Malgrado tutto è indubitabile che la Cina progredisce, e soprattutto che ha dimostrato con l'episodio di Sciangai di poter contare sulla gioventù di ogni classe sociale, disposta a immolarsi per la patria. Bisogna notare però che ì funzionari civili giapponesi hanno idee diverse e talvolta opposte a quelle dei militari e sono i primi a deprecare la creazione del Manciù-Kuò. Una facile conquista? Ho parlato stamane con un funzionario nipponico — del quale per ragioni ovvie devo tacere il nome — e da lui ho appreso come gli ambienti militari nipponici usino pensare che la conquista della Manciuria abbia ad. essere cosa facile quanto lo fu quella della Corea. « Tuttavia — mi diceva questo funzionario — ì militari dimentica no che la Corea era un. paese solitario, desolaio, imbelle mentre la Man ciuria può essere considerata come il braccio destro dì quella enorme Nazione che non riusciremo probabilmente mai a disgiungere •->. I militari nipponici hanno commesso il primo errore grave allorché luinno voluto fissare la Capitale del nuovo Slato a Cuing-Cìung, città di nessuna importanza: fu Cing-SciUai, Governatore di Mukden, che passando in apparenza nel campo nipponico, diede al Comando giapponese quel pessimo consiglio. CìngSci-Uai rimase a! suo posto e venne anzi nominato Ministi'o degli Inter i del nuovo Staio cosicché a lui non è sembrato vero di allontanare Mukden quella che era la causa principale delle sue preoccupazioni, cioè la sede del Governo e la residen:a del Presidente Sovrano. Quanto a Pu-Yi, non bisoyiia dimenticare che per anni ed anni egli è stato legato mani e piedi ai Giapponesi che lo mantenevano di sana pianta. Ho atteso a Muliden l'arrivo della Commissione d'inchiesta della Società delle Nazioni presieduta da Lord Lytton. Qui non esìstono — a differenza dì tutti i grandi centri della Cina — giornali in lingua inglese. C'è soltanto un foglio cinese ed alcuni giapponesi. Il primo afferma che Wellington-Koo non passerà !a Grande Muraglia mentre i secondi annunciano per domani l'arrivo della Commissione. Le « comparse ammaestrate » A questo proposito, si dice che i giapponesi stiano addestrando da. lungo tempo numerose schiere di connazionali vestite con i costumi cinesi in modo che — al momento interrogati dallaidCommissione ginevrina —- possanorecilare la parte di autoctoni com-in cui saranno pletamente soddisfatti della proiezione esercitata sul Manciù-Kuò. Pare anche provato che queste « comparse » hanno eseguito delle « prove generali » in modo del tutto simile a quelle delle masse teatrali. Queste nformazioni, come si. comprende, sono fatte circolare specialmente dai partigiani di Cian-Tso-Lian. Di veri mancesi favorevoli alla prolesione del Manciù-Kuò non se ne troverebbe forse nessuno. In parentesi va avvertito che i giapponesi si 'rendono conto pcrfettamcnt.e"di questa realtà ed hanno la prudenza di dire che c|un movimento « spontaneo » e che perciò non riguarda il Giappone. La popolazione cinese abitante in Manciuria si è rivolta a qualche suo antico protettore — specialmente agli Americani — chiedendo quale cosa sarebbe più conveniente fare e dire di fronte alla Commissione d'inchiesta alla quale essi dovranno manifestare le loro idee nel difficile ambiente di questi giorni. Mi si assicura che questi amici hanno suggerito ai cinesi di mettersi in ginocchio al passaggio della Commissione gridando : « Salvateci, per carità, dui Manciù-Kuò! ». Essi dovrebbero aggiungere poi secondo i consigli di cui sopra che il nuovo Stato significa per loro oltre che lasoggezione allo straniero, la morte del commercio e dell'industria e la fine della pace perchè i giapponesi potranno condurre facilmente e far continuare per dieci anni una guerri | glia con perdite inaudite di vite e di ricchezze. „ , . , Il quadro — da queste parole —sembra piuttosto pessimistico ma m>. sono limitato a trasmettervi le primesommarie impressioni attìngendonegli elementi a tutte le fonti. I ncu-irati affermano che la Cina «m'abisogno anche in Manciuria di una lezione che ripristinasse, almeno in parte, il prestìqio occidentale, giac-che anche quii cinesi avevano «.^.... ,. , . , ..sunto atteggiamenti &>si inso!enliverso gli Europei da renderne insop-portabile il soggiorno: ma la mac- china militare nipvonica si è messa in moto e il fatto'che il Comando e• 1 st t ■ j 77 j • r,- • • t battaglioni della decima Divisionesono stati trasportati da Dairen aMukden prova che i giapponesi hall- no intenzione di andare sino in fondo.ARNALDO CIPOLLA. _^»_ .<». <». Il cinema in stazione Parigi, 20 notte. Alla c Gare St. Lazarè », la più vec chia stazione di Parigi, è stato impiantato un meglio l'atti ti. Durante .. frequenti interruzioni, accompagnate da cortesi scuso, e sullo schermo ap- paiouo avvertimenti, come ad esem- filo: «è tempo di prender posto nel treno A o nel treno B ». I viaggiatori più inquieti possono indicare alla cassa con che treno debbono partire, e al momento opportune un fattorino li chiama. Questo cinema alla stazione presenta anche una speciale innovazio::. tecnica. Dinanzi a chi si appresta ac' entrare nella sala le porte si apron< da sè. L'ombra proiettata, ad un metrodi distanza, su una cellula fotóelet- trica dalla persona che si avvicina aiU' porta mette in moto un congegno che la porta stessa. Il programma apre degli . te da rassegne ùi avvenimenti d'at tualità. spettacoli è costituito unicamen- trovaciò di Saint Thomas e da altre asso-ciazioni di quell'isola, l'invito di offri- Oli abitanti delle Pìccole Antilia offrono ospitalità all'ex-Kaiser Washington, 'M notte. Il Governatore dell'i3ola delle Ver-gini (.Piccole Antille) il qur.le in questi giorni a Washington, ha ricevuto dalla Commissione di Commer¬ce ospitalità aH'ex-Kai::cr. ro consigliato a Gugielmo di nelle Indie occidentali per ricuperareL'invito, che è stato deciso in segui-to a quanto hanno pubbicato i giorna-li 1 che-cioè i medici curanti avrebbr-recar*'la salute), verrà oggi comunicata dalGovernatore al Dipartimento di Statocon la speranza che venga accolto. ^, . ..... . . . ■ n 1 -, ■■ ! fellCe ViagglO del Graf Zeppelinrr Friedrichshafen, 20 notte, 11 dirigibile «Graf Zeppelin» an-nunziava all'una di stamane che sitrovava a gradi 7,30 di latitudine norde<l a 28,o2 di longitudine ovest e mar- ciava alla velocità di ottanta miglia'marine all'ora.