Le elezioni prussiane

Le elezioni prussiane Le elezioni prussiane BERLINO, aprile. Basta già, a dare un'idea dell'importanza forse decisiva che potranno avere nello sviluppo immediato della politica tedesca le imminenti elezioni al Landtag prussiano, il solo rilievo geografico che la Prussia è qualche cosa come due terzi o piuttosto tre quarti di tutto il Reich,-e che in essa è Berlino, con tutti i gangli e i comandi amministrativi e politici, sia prussiani che del Reich, e che il Governo del Reich stesso non è che un ospite del Governo della Prussia, il quale solo garentisce delTordine e dispone della polizia. Ma l'importanza del 24 aprile risulterà anche maggiore se si aggiunge che in quella stessa data, per necessità e opportunità varie, si è finito per far coincidere con le elezioni prussiane anche quelle del Landtag di quell'altro non meno importante, e per tanti altri rispetti anche decisivo, membro del Reich che è la Baviera, e come se queste non bastassero anche quelle del Wiirttemberg, nonché quelle di Amburgo e di Anhalt. Se si rifletta poi che questi attuali vecchi parlamenti — meno quelli minuscoli di Amburgo e di Anhalt, che sono di elezione recente, e che si sciolgono solo per impossibilità di governare, segno anch'essa dei tempi — datano nientemeno che dal 1928, dalla data di nascita cioè non già del Reichstag attuale, ma di quello precedente che non è più ormai che ùn remoto ricordo storico, si avrà allora un'idea abbastanza compiuta degli squilibri e delle conseguenti perenni fonti di agitazioni che queste invecchiate rappresentanze costituiscono, e della importanza ed esigenza del risanamento, che dalle loro rielezioni la vita politica sia regionale che nazionale si aspetta.. Si pensi, per citare soltanto le più'salienti e le pili anacronistiche particolarità che distinguono queste vecchie rappresentanze, limitandosi soltanto alle due maggiori, che ad esempio il partito nazional-socialista, pur avendo nella elezione presidenziale dimostrato di aver raggiunto in tutto il Reich, e specificatamente in Prussia e in Baviera, il posto di primo partito, nel Landtag prussiano occupa invece ancora il nono posto, con soli sette deputati ; e nel Landtag bavarese occupa il sesto posto con nove deputati, mentre dovrebbe già esser passato al primo .posto sia nell'uno che nell'altro toccando nel primo una cifra da 130 a 140 deputati, e di non meno di '48 nel secondo. I social-democratici continuano ancora a tener trionfalmente la testa con 137 deputata nel Landtag prussiano, mentre c già'orrnai dimostratissimo, dai risultati di tutti e due gli scrutini della elezione presidenziale, fatti anche i debiti riferimenti alle circoscrizioni prussiane, che tale posto lo hanno ormai perduto senza rimedio così in Prussia come altrove; e nel Landtag bavarese essi sono secondi soltanto a quello che colà è stato sempre il primo partito, cioè il Centro bavarese (o più esattamente i « Popolari bavaresi s>) mentre ormai nella realtà del paese anche questo già potentissimo partito è passato in seconda linea, dopo il Nazional-socialismo che" ha sopravanzato tutti. Ma il colmo è raggiunto dal cosidetto « Partito di Stato » o, per dirla in parole più povere e più proprie, dagli antichi democratici — il terzo socio, dopo la Social-democrazia e il Centro, nella coalizione di Weimar, che ha dominato finora press'a poco in tutti questi parlamenti ora vicini al declino — i quali si passano ancora il lusso di figurare col numero di ben 22 deputati al Landtag prussiano, quando, dopo lo sfasciamento e l'ati'ofiizazionc quasi completa toccata al loro partito, gli esemplari zoologici di esso sono diventati rarissimi, e sono ricercati a caro prezzo dai musei politici in tutto il Reich... Squilibri e anacronismi di questo genere, che son quelli che tengono da anni in tanto spasmodica agitazione il paese, sono stati qua e là episodicamente e parzialmente eliminati, come germi di tossico da un corpo che vuol mantenersi sano, in varie elezioni parziali che nell'ultimo tempo hanno avuto luogo, come in Turingia, nel Braurischweig, a Brema, nei due Mecklenburg, nell'Oldenburg e principalmente nell'Assia; ma si capisce che fino a tanto che il grosso del Paese rimaneva come prima, nessun beneficio poteva esser risentito per la generalità da questi parziali sollievi; e sono ora queste grosse elezioni che, completando il quadro, romperanno definitivamente i vecchi equilibri e capovolgeranno completamente la situazione. Attorno all'elezione prussiana si concentra ormai da nuasi due anni, e precisamente da quel 14 settembre 1930 in cui come per una improvvisa rottura di dighe fecero la loro irruzione nella vita nolitica del inese le forre nazional-socialiste cosi insospettatamente cresciute, tutta la tensione è si può dire lo spasimo che caratterizza ormai la lotta nolitica tedesca. Non sarà mai abbastanza ripetuto che l'errore di o missione fondamentale che sta al l'origine dell'attuale rischiosissimo ingordo d'agitazione della vita politica tedesca, è stato quello di non aver allora voluto, in pieno regirne parlamentare, tirare le conseguenze da auel tronno chiaro verdetto della volontà popolare, e d'aver preleso di continuar come Drima, come se nulla fosse avvenuto, trattandolo come una norta di aberrazione momentanea. Il colmo di una tale mentalità è stalo toccato durante la lotta presidenziale dal Ministro Stegerwald. quando ha dichiarato in un discorso che « una elezione di Hitler il popolo non la tollererebbe» ; come se una elezione di Hitler una volta avvenuta non la avesse dovuta volere proprio il pooolo! E' una singolare concezione del e ponolo » ohe dimostrano le democrazie, quando si viene alle strette. Cosi, per lo squilibrio e la cessa¬ mvacvtdslmnmpdeapqqfdcptscnndznpddCcppzsmetsdmrdmrpssvldrtpdamnlisfregcsdargEchsn ta comunicazione tra la reale volontà popolare e la costituzione effettiva delle sue vecchie rappresentanze parlamentari, la vita politica del paese si è trovata immediatamente ingorgata e ostruita nei suoi vasi capillari, e ne è stata tutta attossicata dai veleni entrati in circolazione. Ma siccome la natura trova sempre la via d'uscita, essa l'ha trovata andando ad aumentare il deposito rivoluzionario, cioè le schiere nazional-socialiste, cosicché lo squilibrio si è vertiginosamente moltiplicato, e il Reichstag stesso neo-eletto si è ben presto nuovamente dimostrato arretrato, e non più proprio e sincero rappresentante della volontà del paese: in un anno e mezzo appena esso si è trovato ad avere meno della metà dei nazional presidenziale, dovrebbe avere!, questo è ora il punto grave. Certo, questo della progressiva nuova differenziazione della volontà popolare dalle rappresentanze che essa si è creata, è un fenomeno naturale e proprio dell'inarrestabile movimento stesso della vita; ma quando questo movimento assume un ritmo precipitoso di questo genere è allora che non può chiamarsi se non rivoluzionario... sas L aver tenuto chiusa violentemen- te per tanto tempo, mentre forse sa-! rebbe stato prudente aprirla, la vai- j vola di sicurezza delle elezioni al!Landtag prussiano malgrado i ten-itativi della Destra di ottenerle an-;che a mezzo di un plebiscito, ha im-!presso alle cose un corso tutto di-; verso da quello che avrebbero po-ituto avere. E' stata la circostanza!nuova della elezione presidenziale, | venuta, a inserirsi nel corso normale'delle cose, che ha indotto i poteri :costituiti della coalizione centro-so-; cialdemocratica a infilar questa via.: La coalizione governante ha temuto| che, anticipando le elezioni al Land-j tag in modo che esse avessero luogo ! prima di quella presidenziale, esse avrebbero potuto avere come conse-jguenza o un necessario mutamento ; costituzionale della fiducia del Pre-jsidente verso destra, ovvero — peg-ì^uuna definitiva astensione dilHindenburg da una nuova candida-!tura. Per evitare l'una e l'altra delle Idue eventualità che essa giudicava!rovinose, la coalizione dominante ha jfatto di tutto per ritardare le eie- zioni al Landtag e per anticipare quella presidenziale. Nel suo giuoco | è riuscita. E la fiducia del Presiden-1te, insieme con la rielezione di esso, è riuscita ad assicurarsela, rispar-l miando così — sia pure — incognite per questa parte al paese. Ma le in- cognite scacciate dalla porta sono rientrate per la finestra. Il movi-ntento rivoluzionario si è aumentato di milioni di voti, e, quel che è peg-gio, e3so è stato tratto a saltare un fosso che ha tutta l'uria di essere un Rubicone, è stato tratto cioè a di-ventare antihindenburghiano, quan- do assolutamente non ci pensava, Una personalità come Hindenburg, il cui prestigio era ancora una gran- de riserva, non potrà più ora, se non assai difficilmente, servire da ponte. Ritardate fino a questo pumo, le elezioni prussiane non potranno ora più avere ì benefici eifetti che avreb- bero avuto se fatte in tempo, quellicioe di riaprire ì canali di comuni- cazione ostruiti tra la volontà popò- lare e la rappresentanza parlameli-tare, eliminando gl ingorghi attossi- latori della vita pubblica: cosi comeun fiume porta alla foce le sue sab:bie, quegl'ingorghi sono ora stati trasportati verso ausilo sbocco ulti-mo e generale della rarroresentanza popolare che è il Reichstag. alle cui porte fanno ressa estrema. Domani, dopo il giorno 24, sarà il Reichstag che apparirà insostenibilmente supé- rato, e risalterà impallidito e privo di forza, di prestigio e di funziona- |lità, sul quadro ormai completo delle! ! effettive rappresentanze parlamene j tari locali tutte l'innovellate, di cuil lesso dovrebbe essere come la som-| ! ma, o rinunziare a essere qualche: icosa. E ciò sarà fonte delle peggiori jagitazioni per il paese, delle quali1 ; non si vede quale potrà essere la via ; 1d'uscita. Po*rà ancora a lun°T> il Poterei esecutivo dissimularsi dopo le eie- ! z|oni prussiane la nuova situazione,' 1 prolungando ancora il definitivo tra-: monto storico della coalizione dir Weimar che ne uscirà colpita a mor- : te e negando a quello che è e sarà, per ,8 ormaj totali posizioni politi-; : 'c^e c, .-onq instate, il primo partito |de!!a Germania? E fino a che punto L come cio sarà p0Sgibile, date le. formidabili interferenze di politica |estera? Ovvero il Centro medita la; 80[uzjone transitoria, corrisnonden-.;te a parecBhi suoi precedenti, di no-1!ter governare in Prussia con la De-j1Reich con la Sinistra' Ciò corri ; monderebbe' alle «ue tradizioni eli medianità e r]j possibilismo... Ma con rf„ntiranno , tempi grossi il rinnovo _.j auecti vecchi sistemi e bizantine soiuzioni del passato7 i ' 1 ;Stra continuando a governare nel'i GIUSEPPE PIAZZA.

Persone citate: Brema, Hitler, Oldenburg, Rubicone