Diecimila scarponi sono già arrivati a Napoli

Diecimila scarponi sono già arrivati a NapoliL.&. Sa»ra degli Alpini Diecimila scarponi sono già arrivati a Napoli tra !e festose accoglienze della popolazione Napoli, 15 notte. eI diecimila alpini giunti fino alle 15 di oggi sono stati accolti dai napoletani con tutto l'entusiasmo di cui è capace il loro cuore. L'allegria degli eroici scarponi si è disposata a quella del nostro popolo, in men che si dica Applausi all'arrivo, applausi ai cortei che si recavano agli accantonamenti, ovunque una festosità cordiale e chiassosa. L'arrivo dei Monferrini gìiardetto coii circa ^1300 alpini. Es sa è comandata dal console Miglietta, ufficiale di artiglieria da montagna, decorato dì due medaglie d'argento e dPe di br0^z°: Per at^ dì valore com_ ^fì £LXSfa fattn^no m™,,o 1-,a tradotta ha ratto il suo ingresso lalla stazione mentre gli ultimi sbuffi '■della locomotiva venivano vinti dalle , note delle fanfare di Casale Monfer- scsml. 1 La prima tradotta, carica di alpini,',,,„„ „ j, j„„i^ „ .... Dnon hafno superstizioni: è venerdì e i - rato e di Grazzano e al grido di « Viva Napoli! », ripetuto da mille petti.! Sotto la pensilina si trovavano ad at-' tendere gli ospiti il segretario generale degli scarponi maggiore Giusti, il maggiore Pabozzi, aiutante maggiore di S. E. Manaresi, e gli altri componenti del Comitato dell'Associazione Nazionale Alpini. I dirigenti dell'Associazione e le autorità ferroviarie vanno incontro al comandante la tradotta, mentre gli « scaiponi » smontano dal treno elevando al cielo le loro caratteristiche canzoni. Il console Miglietta 6 nel carro bagagli insieme con il cappellano della sezione di Casale, padre Zavattaro, tenente cappellano del 3° Alpini, ed i cappellani padre don Cippa e padre don Botta decorati di una medaglia d'argento e di una di bronzo al valore. Vi è anche il comm. Mantello, capitano medico. La tradotta, che era stata pre- a 'ordinata per 1100 alpini, alla partenza . alè stata insufficiente a contenere tutti i - jviaggiatori essendosi presentati circa e duecento «scarponi» in più dei pre- e tatì n comandantei i cappellani ed -,n tnedico hanno dato il buon esempio, e prendendo posto nel bagagliaio. In essòi I ieri sera si sono trasferiti anche la in, favolata banda di Grazzano, alcuni al- i o n .\^igieine^ reclplenti di "ogni foggia. t;QUan(j0 tutti sono incolonnati, due pini e le patronesse delle sezioni di Canelli e di Casale. Il colonnello Giusti confabula brevemente col console Miglietta, mentre gli « scarponi » si dispongono in fila sotto la pensilina, divisi per sezione con alla testa il ga gìiardetto. Negli scompartimenti, e « scarponi » prendono posto alla testa del corteo recando il gagliardetto eduna grande scritta: «Casale Monfer-^Tf„5 ^™lii„rato» con insegna un grande cappelloalpino. Seguono quindi tutti ì gaguar-^'detti; poi il maggiore Giusti, i dirigentie ;e le due bande, le sezioni ed i gruppi.a a di e è agruppi La musica ed i canti richiamano la curiosità dei cittadini che a quell'oramattutina sono per la strada e dal bai-coni si sporgono teste di curiosi cheo vogliono rendersi conto di quel che sue-cede, ed applaudono il passaggio degli« scarponi ». Gli ospiti giungono in piazza dellaBorsa: il corteo ha una sosta, mentrela banda di Grazzano intona le note di una caratteristica tarantella, e tutti 1 balconi della piazza si affollano. Il corteo si ricompone e si avvia per via Depretis. Alla testa del gruppo diMoncalvo è un vecchio alpino di quelle- della classe di ferro che trovano ai giori-1 ni nostri la neve più calda e il sole più a-! freddo. Porta sotto braccio un bel barilotto sul quale sta scritto: « elisir dell'alpino s>. Il primo alpino di Calabria Tra gli ufficiali vi è il primo alpino della Calabria, il tenente Greco. Il 24mieava A zo ii»lB afeli era. studente dell'Istina H,^fn„f„^ no tuto te0°1^nlft°^W«Sefe fu man a. 18«erra, si arruolò volontario e fu manr- dato al 3.0 Alpini. Si portò da valorosfi e fu ferito in combattimento restand71'mutilato Si stabilì poi a Casale ove fna LBrtp di Quella sezione a- ]Pgu scarponi giunti con la primtradotta vi 6 pure il popolare <; Tlco »ex-terzino della Nazionale italiana terzino dalla casacca nero-stellata. Fra il più vivo entusiasmo gli alpinproseguono per piazza San Ferdinande per via Ghiaia sostando a piazza dete le aÌMartiri' viene reso omaggio a a- »<= ™»»" ■•*>-£>" - ■• s- zione di Casale», nonché un nastro ^o- colori di Napoli. Mentre in tutte le ceele rimonie l'omaggio ai Caduti viene iatet- to deponendo le corone ai piedi delle- cojoj^a, gii «scarponi» hanno volutna, ^'™*',° Lnnn n metà dellar-' ^^01^ Mento K musica intolunga colonna, uaenire la muaiui iuluon lunga de nava l'Inno del Piave e gli alpini re stavano in raccoglimento un gruppo d ssi è salito sul monumento come se calasse una roccia. In un batter d'ochio l'ultimo di essi portando la corona è arrampicato sulle spalle di due camerati ed è giunto alla metà della coonna ove ha sospeso la corona. Gli scarponi friulani La stazione è sempre rigurgitante dl omini quando alle 8,55 giunge la seonda tradotta al comando del generale onchi. E' l'ottavo reggimento alpini mmaCviviso in quattro sezioni: Carnia, San „„.. „ ™„i,,„,„ o„„„ aniele, Gemona e Cividale. Sono «scar- utto 11 bagaglio della loro sana alle- Alle 9,25 uno scrnillo di « attenti » nnunzia l'arrivo d'elia tradotta n. 6 artita da Asti. Sono una quindicina di agoni con oltre mille uomini al comando del primo capitano signor Manone. La quarta tradotta al comando el colonnello Aloisi, medaglia d'argeno, è giunta alle ore 11. Sono mille uomini delle sezioni di Pinerolo e di Toino. Alle 11,25 sono poi giunti 1240 alpini della quinta tradotta: sono quelli di Trieste, di Vittorio Veneto, di Gorizia. Fino alle ore 21,45 sono giunte altre radotte dal che è possibile dedurre che nella giornata sono affluiti a Napoli circa ventimila alpini. Pure in serata sono giunti da Susa le rappresentanze del 3.o reggimento Alpini e il l.o Artiglieria da montagna, ricevuti alla stazione dai generale Tua, comandante la Divisione militare e dagli ufficiali rappresentanti i reggimenti del Presidio. li funzionamento dei Fasci Riunione indetta da S. E. Starace Roma, 15 notte. L'Ufficio Stampa del P. N. P. comunica: « Per lo studio dell'organizzazione e del funzionamento del Fasci femminii, il Segretario del Partito ha chlama- to le delegate di Alessandria, Bergamo Perugia Milano, Roma, Bari ed i Segretari federali di Foggia, Modena, Pavia, Siena, Cuneo e Padova. La riunione avrà luogo nel Palazzo del Littorlo mercoledì 27 aprile corrente, alle ore 10'30 * Abbandonato morente sulla strada dai compagni di osteria Intra, 15 notte. Si ha notizia da Luino che, ieri l'altro, verso l'alba, certa Maria Zanoni in Ciarnela, moglie del dispensiere delto una macabra scoperta Proprio davanti alla porta del Circolo Vinìcolo, esercito dal marito, eria-ceva bocconi un corpo esanime. Chla Pata' f^Ha sente, si accertava trattarsi del contadino cinquantasettenneLorenzo Minazzi, vedovo con tre fieli, domiciliato nella regione Trebedona Dalle indagini svolte, è risultato che il' Minazzi non era uscito di casa dacirca un mese; ma che, martedì serasi era recato a Fianazzo per pagare una partita dì fieno. Nel ritorno, a ^tVfat a osando innanzi al Ci- ffi»S[ Sa era errato e scolo ancora aperto, era entrato e s era seQuto a un tavolo, per bere un quarto di vino. Invitato dal dispensie re Damiano Ciarnera e dà un avven tore attardatosi nel locale, tale Glo ysnni Ballinari, il Minazzi aveva dbuon grado accettato di bere Insieme alcuni altri bicchieri di vino, trascorrendo ancora qualche tempo al Clr colo stesso. A un tratto, però, era caduto asuolo, colpito da improvviso malorei due compagni, forse spaventati per le condizioni del Minazzi, l'avevanotrascinato sulla via, e chiusa la portal'avevano abbandonato, credendo trattarsi di una semplice ubriachezza. Invece, il povero Minazzi, esposto alla pioggia, al freddo pungente della notte e senza soccorsi, dovette soccombere. Per accertare i fatti e le responsabilità, si sono recate sul posto le Autorità. Il cadavere è stato trasportatalla camera mortuaria del cimiterdi Luino, ove è stato sottocosto a!lautopsia. I medici si sono riservati dpresentare le loro conclusioni frgualche giorno; il Procuratore del Rha dato ordine «maniere l'arrestsono stati colposo. denunziati per omicidi I^^ES» dì ie^la noS Massacra un compagno di lavorcolto da improvvisa follia Parma. 15 notte. Un grave fatto di sangue è accadu 5; „„-t„ nm-rinni ,PT6™ÌK Tal il Mann | Ad un tratto^ r,0deroso colpo dl roncola al compagn ^odufendogU una grave ferita al cn? \" Vistolo stramazzare al suolo, il for bennato g'i vibrava altri dodici colp Al roncolifinendo, così, la sua vittimi • . ■ „ „„„^.„- .^ass? ^ i uscito da una cllnica psichiatrica. " L'assassino veniva poco dopo arresta-!«•„ «i tratt!, di un alienato, da poc