Il francese Jourdae vince il torneo di spada

Il francese Jourdae vince il torneo di spada UNA GIORNATA DI SFORTUNA A NIZZA Il francese Jourdae vince il torneo di spada Omaggia al 2,o posto, Agostoni al 6.0 e Ragno all'8.o ( Dal nostro inviato ) . Nizza 13 notte. \aII vincitore del Tomeo di Nizza èUuno spadista degno, Ci leviamoli cap-Upollo, ma non ««sterno nascondere laic*andò senza chiedere" nulla 'alla for-^^M»/rstóToSreTauT'forM ^^^'anPer ben intendere quello che ^^^atolta è\PRicorderete che ieri era ^nOm^Sun solo airone seminale: ì due cheirestavano hanno occupato tutta la.mmattinata ed uno è stato vinto da Cor- fnaggia, mentre nell'altro Bagno si «classificava secondo. Non mi posso ddilui.jare sulle semifinali, nè molto in-]pteressano ora le eliminazioni di Deiporte, di Rou&set, di Raffalli e di De Beur, di Piot e di Prat. Nove uomini sono rimasti in gara per la finale: facendo i conti delle stoccate dall'inizio del torneo al momento di iniziare il girone successivo, le posizioni erano le seguenti: Cornaggia 13 stoccate; Barret 15; Ooutrot 16; Jourdan 17 dpsavDe Pignol 18; Agostani 19; Buchard,s20; Bagno 24; De Rollane 26. Noi -favevamo dunque un uomo con ben po- eco piombo nella bisaccia e quest'uomo,^'per l'appunto, sembrava stamane ini Puna di quelle giornate in cui verrebbe pvoglia di andare a cercare gli avver-lwsari più forti per il gusto di vederli \Hdmfndgvttmezbpmdhvècbnadtgstritolare, E' cominciata la gara e gli italiani, come i francesi, hanno naturalmente tirato fra loro per primi. Cornaggia ha ceduto Ordini severi non ne erano stati dati, ma è stato certo con soddisfazione che si è visto Cornaggia battere Agostani per Sale Ragno per 5 a 3; ormai l'uomo di punta non poteva essere che Cornaggia. Neppure i francesi si può dire che abbiano evidentemente favorito un concorrente; le forze erano\ del resto assai equilibrate e fare un gioco di squadra palese, sarebbe stato pericoloso, oltrecliè poco sportivo e nient'affatto permesso. Trentasei assalti a cinque botte su nove, sono, abbastanza lunghi, ma c'era da giurare che Cornaggia non avrebbe mollato; verso la metà della gara U suo vantaggio mi pare che aveva raggiunto le 10 o le 12 botte e Jourdan era già stato battuto. Con Cornaggia in testa ed Agostani in ottima posizione, ci pareva di avere in tasca il Torneo, e invece... Dopo una sconfitta grave di Cornaggia per opera di Coutrot (5, al) ftj nostro s'è sbandato,' Ka'dovuto cambiare spada, ma non ritengo che questo sia stato U movente principale del capitombolo inatteso- per me è que-\tstlone di cuore, di volontà, di tenacia,} o la vittoria gli ha fatto paura, o la 8stanchezza nervosa l'ha vinto. Cornar;-1 Bgià aveva tanto vantaggio che, di una'3vsconfitta di quel genere, poteva anche ridersi, ma il grave è venuto dopo, quando Barret e Buchard gli hanno messo altre cinque botte per ciascuno. Intanto, Agostani faceva anch'egli collezione di stoccate, e Ragno era in lotta soltanto per il fanale di coda. Malgrado tutto, l'unico su cui ancora si potevano avere speranze, era sempre Cornaggia. Dopo due giorni di gara, l'ultimo assalto del Torneo decideva, non la vittoria, ma, addirittura, le posizioni dei primi cinque. Cornaggia aveva 40 colpi, Jourdan 41, De Pignol 39, Coutrot 43; per vincere la gara, Cornag già avrebbe dovuto capottare De Pi g21rnCaR2gJBaJgnol, cosa più facile a dire che noni aa fare. Ritrovando una parte delle sue Benergie, Cornaggia ha messo una stoc-\5cata, poi ne ha preso un'altra, poi ha\Cfatto un cólpo doppio: era già finito*se Jourdan in un angolo, dopo una tre-] Jmenda paura, ha avuto il suo primo sorriso di gioia. Cornaggia ha bot-|aUrto De Pignol per 5 a 3, ed un po' .Cd'aritmetica elementare ha messo itti- 5ti d'accordo. Lapis alla mano, le som-pme sono state le seguenti: 1. Jourdan 5(Francio) con 41 stoccate; 2. ex aequoidnornanaia (Italia) e Coutrot (Fran-Ì5npimCgcomzgvtgCornaggia (Italia) e Coutrot (Fran eia) con 43; 4. ex aequo De Pignol e Barret con 44; 6. Agostoni con 52; 7. Buchard con 53; 8. Ragno con 57; 9. De Rolland con 58. /I resultato del Torneo di Nizza è questo. Ora mi intenderete meglio. E' una grande vittoria questa di Jourdan? E' una grande sconfitta la nostra? Certo se questo benedetto Torneo non s'è vinto questa volta, non lo vinceremo mai più. Non si parla più d'apparecchio, ormai tutti si sono abituati; i difetti sono scomparsi ed i pregi ingigantiti. Ma la formula? Incertezza ed equilibrio Nessuno avrebbe potuto prevedere tanto equilibrio, tanta incertezza ed anche tanta confusione. Cinque itomiili sono arrivati a ridosso l'uno dell'altro ed il vantaggio di Jourdan mi pare minore di quello che Jacopa del Sellàio ha avuto nei «Parioli». Oggi che si cerca persino in un match lo scarto di due botte, che cosa sono due colpi soli in una battaglia di due giorni? Abolite le comblnes, Za formula? Nessuno può giurarlo; anche se cosi sembra e tutti debbono essere del re-- sto d'accordo, che se comblnes noi» ce ne sono state, è soltanto perché lo spi- rito sporttvo o, meglio ancora, l'equi- valenza delle forze, erano notevoli, la formula ha avuto un merito solo: quél- lo di non fare vincere De Pignol che è ti solo, signori, ad avere avuto nella fi- naie sei vittorie; Jourdan ne Ita avuto cinque; Coutrot, Cornaggia e Barret quattro; Agostoni tre; Buchard tre, Ra- gno tre; De RoUand due. Net è seor- ^retto quello che dico a De Pignol: è wk Lgiudizio severo sulla sua scherma che non mi pare proprio quella di hai gran icampione; ha toccato, d'accordo, l'ap- ■parecchio non falla, ma se l'apparec- ìno douesse proprio aiutare gli schei-\nitori « quel genere, bisognerebbe \bruciarlo. Io credo però die la scherma da fare con le armi elettrificate, sia la stes- sa che si faceva prima: De Pignol, come si giudica attualmente la spada, l avrebbe avuto onaì, aneli* con unn niuU, vecchio atte,pt£ot^h?*& Uuttato. Certe coZid™Zt ioTene che qui *à«o sfiorate soltanto. Mi pa- ^ZeWso^sl US &XSt %Z renove °°* n^tÉSnt^ ^T^t^^^^^^ Ploni, in realtà meritate di esserlo, ma Stlf&L^Sé ^VSZ^^U iamp^neV^J,'^."«CTtó ma non cede. Lungi da me l'idea di farvi un rimprovero, constato soltanto « difetto morale, come constaterei un difetto fisico. Forse anche questo si impara e la lezione di oggi, in tale caso, dovrebbe essere giovevole. Tecnicamente, Cortuiggia è stato prodigioso fino all'ultimo assalto; Agostoni lia avuto incontri felicissimi ed anche bellissimi; Ragno mi è parso invece meno chiaro nella concezione. Gli spadisti francesi Se in blocco i nostri spadisti sono stati largamente superiori a quelli francesi, mi guarderei bene dal dire che essi non possono stare alla pari con un ^'ourdan. Però Jourdan c Coutrot, a mio Parere, si sono ben guadagnati i loro posti. Jourdan è stato anche più regolwe dell'altro; ha un bel controtempo, Hiia mano finissima; guardando Jourdan talvolta ti sembra di vedere un mediocre e talvolta ti pare di avere di fronte un colosso: forse la verità sta nel mezzo. Lunga e gloriosa è la lista del vincitori di Nizza: Jourdan, che fu già secondo, merita di avere scalato la vetta. De Pignol e Barret sono tutt'altra cosa; tutti e due hanno naturalmente una classe schermistica di primissimo ordine, ma non mi fanno cadere in estasi alle loro prodezze. Barret, nizzardo, è la rivelazione dell'annata; dubito però die vada lontano. Bucliard è parso, a tratti, il Bucliard dei tempi migliori: s'è smontato però alla fine della gara di squadre e da allora in poi ha tirato senza speranza, setiza convinzione. De Rolland Iva dei buoni ntimeri: non è certo coraggio die gli mancò. Nel complesso, scherma bellissima ne abbiamo vista poca e novità sensazionali nessuna. Jourdan è salito in trono: sta bene; a voler essere modesti, possiamo dire die una buona mezza dozzina di dilettanti italiani sono capaci di buttarlo giù alla prima occasione. NEDO NADI. to i seguenti risultati: 2.o Girone: 1. Cornaggia, 5 vittorie, 8 stoccate; 2. Coutrot, 5 v.,12 s.; 3. Barret, 4 v., 12 s. Eliminati: Yacquet, 3 v.; Prat, 2 v.; Handkaert, 1 v.; Geor- m J risultati I due-gironi semifinali che rimanevano stamane da disputare hanno da- cMzpzlpsmges, 1 v, 3.o Girone: 1. De Pignol, 5 v., 11 s.; 2. Ragno, 4 v., 16 s.; 3. Buchard, 3 v., 15 s. Eliminati: Rousset, 3 v.; Graffenried, 2 v.; RaffalU 2 v.; Delporte, 1 v. / trentosei assalti della finale si sono svolti come segue: Jourdan-De Rolland, 5 a 3; PignolCoutrot, 5 a 3; Cornaggia-Agostoni, 5' a 1; Buchard-Barret 5 a 1; Coutrot-Dej Rolland, 5 a 1; Jourdan-Buchard, 5 a 2; Pignol-Barret, 5 a 3; AgosionirRagno, 5 a 2; Buchard-Coutrot, 5 a 4; Jourdan-De Pignol, 5 a 2; De RollandBarret, 5 a 2; De Pignol-Buchard, 5 a 3; Coutrot-Eai/no, 5 a 2; BarretJourdan, 5 a 1; Cornaggia-Ragno, 5 a 3; Barret-Coutrot, 5 a 0; Ragno, Barret, 5 a 2; Agostani-De Rolland, 5 a 1; De Rolland-Bouchard, 5 a 0; Cornaggia-3ourdan, 5 a 4; Barret-Agostoni, 5 a 4; De Pignol-Baono, 5 a 2; Jourdan-Coutrot, 5 a 2; Cornaggia Rolland, 5 a 4; Boffno-Buchard, 5 a *5 Jourdan Agostani, 5 a3; Coutrot-i Cornaggia, 5 a 1; Pignol-De Rolland,' 5 a 4; Cutrot-^i/ostoni, 5 a 3; .Ranno-1 pe Rolland, 5 a 2; Bzrret-Cortuiggia, 5 a 4; De Pipol-Affostom, 5 a 1; Jour-; idan-«op«o, 5 a 2; Buchard-Cornarww, 5 & s> Afl-ostoiu-Buchard, 5 a 4; Cor-!naiysfia-De Pignol, 5 a 3.

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