La domenica ciclistica
La domenica ciclistica La domenica ciclistica Giuliano Verwaecke ha vinto la Parigi=Bruxelles Parigi, 4 mattino. .11 Fnnbourg Montniartrc, sotto la pioggia elio imperversava dalla mezzanotte fra il sabato e la domenica, appariva invaso" da una l'olla di tifosi dello sport ciclistico. Migliaia di fanatici, por nulla scoraggiati dalla pioggia, hanno assistito sul far dell'alba alle operazioni di firma e di rilascio dei bracciali polla grande corsa annuale, elio collega le capitali della Francia e del Belgio. Per il torinese Aniulio Viarengo sono stati jjli onori della prima firma sul foglio di' controllo, .seguito dal lussemburghese Niels Engel e da diecine e diecine di altri colleglli francesi, tedeschi, belgi, austriaci, ecc. Il lussemburghese. Nicola Frantz c il belga Clocquet firmano liei- ultimi. Alle 4,-10 viene data la partenza a 103 corridori. Nel buio pesto, i concorrenti procedono verso Moaux alla debole velocità oraria di 26 lini., coprendo sempre alla stessa andatura i primi 40 chilometri. Dopo Meaux, allorché comincia a spuntare il giorno, si verifica la prima fase interessante della corsa, 17 corridori, per iniziativa dei tedeschi Hermann. Muller e Buse, fuggono a pieni pedali. Ma ben presto i fuggitivi vengono raggiunti e la media ionia di nuovo a risultare debole. A Cliatèau Thierry il gruppo dei primi i> in ritardo di un'ora. Tra gli assenti è Roma in Gyssels, il brillante vincitore del Giro delle sFiandre e della recente Pnrigi-Roiibaix Dopo nuovi tentativi di fuga il gruppo si | ricompone dopo Beinis. Mancano Wer-|waecke e Barthelmy che precedono iljplotone di circa due minuti. Dopo Re- thel Wehvaecke insistendo nell azione, riesce a staccare anche il suo compagno. Sul culmine della salita di Ciodelle la più seria difficoltà di questa regione Giuliano Verwaecke ha già 3' 40" di vantaggio sul plotone condotto dal gigante tedesco Sieronski, che sale con facilità, seguito da Giovanni Aerts. Rooseniont, Ronsse e Sehopers. Il plotone include sempre la maggior parte dei fa voriti. A Rocroi il fuggitivo attraversa ;la città a mezzogiorno con ben 10 mimi- ti di vantaggio sul plotone, condotto stavolta da Gyssels. Alla Dogana della frontiera, belga. Ronsse transita con soli6 minuti e 45" di ritardo su Verwne- cke seguito a 15" da Gyssels che pedalarfuriosamente. Però Ronsse non tnrdii ad essere raggiunto dal suo direttore di «marca», il quale gli fu, comprendere che non deve trascinare il plotone all'inseguiniciitu di uno dei suoi compagni. In quel momento la corsa si può dire è virtualmente finita e durante i 130 chilometri di strade belghe che condurranno al bosco della Cambre non succederà più nulla di nuovo. A Charleroi il fuggitivo ha ancora 8 minuti di vantaggio, che però scema a 6 minuti all'altezza di AVavrle. Più oltre il vantaggio diminuisce ancora un peri, per aumentare però negli ultimi 70 chilometri. I 50 chilometri che separano dal traguardo si concludono per Verwaecke in una vera apoteosi. L'arrivo a Bruxelles avviene sulla, strada circolare del bosco di Cambre. Ecco l'ordine di arrivo: 1. Giuliano Wenrnecke, che ha coperto i 376 chilometri in ore 11 25' alla media oraria di chilometri 32,934; 2. Gerardo Loncke in ore 11, 34' 45"; 3. Ronsse, ad una lunghezza ; 4. Scheppèrs Ja mezza lunghezza; 5. ex aequo Feliciano Verwaecke, Rebry, Le Maire. Giovanni Wauters, Giovanni Aerts, Tominies, Romain, Gyssels; Muller Giovanni, primo degli isolati ; 13. Demuysere in ore 11, 35' 40" ; 14. Geyer, a due lunghezze; 15. Bonduel in ore 11 47' 50"; 16. Herman Muller; 17. Olboeter, La 2.a eliminatoria del 6. P, Frejus vinta in volata da Lolli Le avverso condizioni del temiK) e delle strade hanno fatto defezionare parecchi riscritti ; ma i migliori hanno tutti risposto all'appello. 57 concorrenti hanno preso la partenza e parecchi hanno perduto contatto prima di Biella per hi combattività di Perego e lo .scompiglio suscitato dalla disputa dei premi di traguardo. Al traguardo di Borgo d'Ale, vinto da Folco su Astrua, erano rimasti insieme una trentina di uomini. Reso vano un tentativo di fuga di draglia dopo la vincita del traguardo di Cnvagllà, scomparso Folco in seguito ad una foratura; la salita della Serra 6 stata attaccata da una quindicina di corridori condotti da Oriu e draglia. Verso la vetta Lolll, scattando, si è trascinato seco Graglia, precedendo al termine della .salila Ferina di 40". Oria e De Giorgis di 1' 10", Moro -di 1' 20", Gluppone di 1' 10" ; gli altri erano più nettamente staccati. I due l'uggitivi non sono più raggiunti; Idilli vince l'ultimo traguardo e Graglia attacca la volata Anale ai 150 metri seguito a ruota da Lolli, il quale, sorprendendo il tròppo sicuro avversario, lo batte negli ultimi 50 metri di un quarto di ruota. Impeccabile la organizzazione della U. S. La Piemonte. Ecco l'ordine d'arrivo : 1. Lolli Onorato, dello S. C. Vigor, che impiega ore 3 2(i' :i percorrere i 103 chilometri del percorso, albi media oraria di chilometri 32,420; '2. Graglia Giuseppe, id.. a 10 centimetri; 3. Perina Guido, id., a 1' 27" (primo della quarta categoria); 4. Pirettii Michele, del Dop. Fiat, a ruota; 5. Degiorgis Francesco, dell'U. ;a. Ausonia a 24": o. Moro Elio, del G. S. Spa (secondo della quarta categoria); 7. Oria Carlo dello S. C. Vigor: 8. Perego Ambrogio,dello S. ('. Paracc-hi ; 0. Gaffa rei Fin-vio, dello S. ('. Madonna di Campagna (terzo della quarta cut.); 10. Folco An-tonto, dello S. C. Foracchi; 11. Glup-pone Stefano, della Pro Dronero; vi. Ferrini Ilio, del G. S. Spa; 10, Rril-laute Raffaele, del V. C. Bottoccliia :17. Costantino; 18. Ferri; 10. Dellarolle;20, Cilguussoue; 21. Lcssona Felice. s o r o e o e o e La preolimpionica a cronometro in Liguria vinta da Briano Dalmazio Genova, 4 mattino. Quasi tutti i migliori dilettanti liguri, accògliendo l'invitò del Comitato Regionale Ligure dell'l'.V.I.. si sono ieri riuniti a BusaUii per misurarsi nella prima gara preolimpionica a cronometro indetta dai Comitato stef-so sul percorso BusallarNovi e ritorno (km. (54.000). La pioggia fitta e insistente clic per tutta la durata della corsa ha disturbalo i concorrenti non ba por nulla cornpronièsso l'esito sportivo di questa prima gara che può essere considerata come una prima rassegna delle forze dilettantistiche liguri. La gara ha fornito i primi elementi di giudizio elle possono ritenersi abbastanza soddisfacenti.. In primo luogo deve essere messa in rilievo la vittoriosa prova del savonese Brinilo Dalmazio che ha realizzato la media di oltre km. 35.5(10. distinguendosi sopratutto per la regolarità c con-Idtinniti] della sua mania. Oltremodo lu-|pesinghiera l'affermazione di Colombo, del-■ l'Aquila che ha consegnilo mia media di poco inferiore a quella del vincitore pitasoporezapadinibldaoi | in ore 1 òT iW" media km. 35,213 j 4 -|Biggio Angelo (Aquila Fegino) in ore ljl òT .VI", media km. 35,072 ; 5. Gatti - Dante ( I". S Sanremese) in ore'l 52" 46' e, media km. 34.793; ti. Paoletti Francesco . e -guteTmmsimplroimI risudetrgintr1 50' lo"' a compiere il percorso di km. im(54,500 alla media oraria 'li km. 35,582 ; 'M2. Colombo Giulio (Aquila Fegino) in;vore 1 50' 20", media km. 35,513; 3. Cu- tayalleri Ercole (G. S. Littorio, Rapallo)'eidAncbe il rapallese Cavalieri lisi disputato un'eccellente prova, terminando al terzo posto davanti a Biggio. Ecco In classifica : I. Briano Dalmazio (Bop. Coni. Sez. » Fulgor n di Savona, che impiega oro. i e (Aquila Fegino) in ore 1 52' 65"; Gallo Giovanni (Aquila Fegino) in ore 1 ò;i' 34" ; 8. Bongiovanni Tito (U. S. Sanremese) in ore Stefano 59"; 10; no) in ore 1. 54' 47"; 11. Castello Vin cenzo (CprnigliaiieSe); 12. Comolli Luigi (Dop, Ansaldo): 13. Callegaris Pie- pd.'(idd5sei ni ore 1 53' 40"; 9. Rossi12(l'ulgor. Savona) ni ore 1 53' e 5Milanesi Mano (Aquila Feci- C•1id- .Ma ;n no G. S. Litton-. Rapallo): 14. Tra-|l- versò Lino (Aquila Fegino); 15. Mattini io Luigi (Ferrania). Seguono: Barisone, Xa Ciizzulini, Castagneto. Deiminuele, Pit- titaluga, Sóraevo, Olmo,'Bartolomeo. Bon - fante. Ritirato: Vivaldi Danilo per guaarlo di macchina i i e ò i n i i r ol ea e ra 2. 3. Rimoldi primo nella Coppa Bandoni Milano, 4 mattino. L'T't'AM ha fatto disputare ieri la Coppa Bandoni per dilettanti sentiri e juniori sul percorso Milano, Trevigliq, Bergamo. Lecco. Galbiate, Monticelli, Monza. Sesto S. Giovanni (km. 131.600). Xono>taine la pioggia quasi continua e le cattive condizioni delle strade fra Bergamo e Lecco. la gara è stata veloce, condotta ad oitra 34 km. all'ora di media. Una sessantina di corridori vi hanno partecipato, tra i quali il campione d'Italia Olmo. Questi, con Busci, Introzzi e Piovano ha dato battaglia dopo Bergamo, ed a Lecco il quartetto è giunto con un minuto di vantaggio sul gruppo: malauguratamente un incidente di macchina lui costretto Olmo a ritirarsi a Lecco. Successivamente Bucci è stato staccato mentre Rinoldi e Castagnoli, sfuggiti al loro gruppo inseguivano vigorosamente. Poi Castagnoli ha o3-1lSd12AeCgts J ^nto una^ gomiiia^^Rimoldi Ila. com ioine n; piuto un finale sipettacolo^o raggiungendo o superando da solo Pirovano e Introzzi, il quale veniva po isuperato anello da Castagnoli. Ecco l'ordine di arrivo: 1. Rinoldi Paolo (L'CAM)' in ore 3.43 (media km. 34.480) ; 2. Pirovano Antonio (Pedale Monzese) in .3,53 ; 3. Castagnoli Carlo (Battisti) 3,54: 4. Bucci, ore 4 ; 5. Introzzi ; 6. Rinoldi Pietro ; 7. Cazzulani ; S. Panni; 9. Fumagalli : 10. Brambilla e altri in tempo massimo. s e re no ti hi a mera, di uao a a Ol, a, e1' 1' te n e 50 avri a e. r, 03 oa ea e, is o. llo,jscareÌlì-Mnra, a cento metri, n- Handicap (tre giri): 1. Girardengo ; na 2. Teuiponi; 3. Frasearelli. n- Miìann San Uenio (50 giri, km. 30). p-jDei dieci traguardi no vince 6 Guerra, vi. 8. Girardengo o uno Bovet. La classil- fica generale è la seguente: 1. Guerra, a :1 con punti 36, in 15"; 2. Binda, p. 23; e; 3. Girardengo, p. 21; i. Bpvet, p. 13; 5 Mara p 0. La Milano-Marcolina vinta da Maggiori! Milano, 4 mattino. Uno svolgimento movimentato ha avuto la prima delle due popolarissime della Gazzetta dello Sport: la MilanoMarcolina. Nonostante le poco incoraggianti condizioni climateriche, 160 corridori della quinta categoria hanno partecipato alla gara: le strade viscide, la pioggia, lo spirito combattivo dei migliori e le cadute han selezionato progressivamente il gruppo. Anche Meggioni di Osnago è stato ritardato da una caduta, ma egli è riuscito a riprendere il gruppetto d'avanguardia all'inizio della discesa precedente la salita della Marcolina, sulla quale ha staccato tutti giungendo primo al traguardo. 1. Maggioni Franco (S. C. Osnago), in ore 1,7' (media Km. 35,820); 2. Santambrogio Walter (U. S. Azzini), a 25 metri; 3. Tamburini Giorgio (S. C. A. Binda); 4. Andreini Amilcare (S. C. Venezia); 5. Franceschi Bruno (S. C. Focesi); 6. Cerioli Giuseppe (G. F. Sciesa); 7. Cattaneo; 8. Zani; 9. Robotti; 10. Gafforelli. Guerra vince all'Arenacela Napoli, 4 mattino. . Omnium in tre prore: Prima prova (giro a cronometro): 1. Guerra; 2. Bovet: Seconda prova (velocità): 1. Guerra ; 2. Binda ; 3. liovet; Terza prova (inseguimento 10 giri): 1. Binda; 2. Bovet; 3. Guerra, che ha forato al penultimo giro, quando era in vantaggio. Classifica: 1. Guerra; 2. Binda; 3. Bovet. , . Australiana a coppie su (dieci giri) : 1. coppia Girardengo-Giacobbe ; 2. Fra- sgdgh
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