Sandro Masoero vince la gara in discesa

Sandro Masoero vince la gara in discesa CHIUSURA FRA LA TORMENTA AL SESTRIERES Sandro Masoero vince la gara in discesa La Coppa Principe di Piemonte allo Sci Club Fraitève Colle di Sestriere?, 4 mattino. dPer la prima volta, dal novembre !nscorso, abbiamo avuto ieri in mon-i?tagna una domenica di cattivo tem-1 tpo: le condizioni atmosferiche erano Icdecisamente malvagie, e tali da gua- .stare non poco lo svolgimento del-!1l'importante manifestazione indetta < importante manifestazione indetta e organizzata dagli Sci Club di Milano e di Torino per una gara di velocità in. discesa, per la disputa della Coppa del Principe di Piemonte. Ieri mattina, mentre la lunga colonna di automobili e di autobus, per le valli del Chisone e della Dora Riparia saliva al Colle di Sestrières, neri nembi sospinti dal vento si addensavano sulle montagne, invadevano ogni anfratto e tutto il paesaggio sommergevano in un uniforme mare nebbioso. La pioggia scendeva copiosa fin verso i 1200 metri di altitudine, poi lasciava il posto alla neve, che dava all'ambiente un aspetto prettamente invernale, e singolarmente contrastante col calendario. Al Colle di Sestrières e sui monti ad esso soprastanti, la nebbia fittissima, di continuo sconvolta dall' impetuoso vento di tormenta, impediva la visibilità a pochi metri di distanza. La durissima prova In questo ambiente, assolutamente negativo per una gara di velocità in discesa, col nevischio che turbinava e con luce falsa che mascherava pendenze e contropendenze, ottantacinque concorrenti — signore, signorine, sciatori anziani e giovanissimi — si sono lanciati in piena velocità dalla vetta del Monte Sises (ni. 2600ì per il Monte Alpetta al pianoro del Collo del Sestrières (m. 2030), lungo un percorso di circa 4 chilometri: discesa inebbriante se compiuta in piena visibilità, densa di incognite, invece ieri,. per la maggior parte dei. concorrenti che non l'avevano mai provata, e che dovettero pertanto, senza nulla vedere, affidarsi alle indicazioni delle bandierine rosse che a tratti apparivano nel'imiforme manto grigiastro che tutto avvolgeva. I risultati ottenuti, in tali condizioni, sono veramente meravigliosi e stanno a dimostrare la magnifica preparazione tecnica di un lotto sì numeroso di concorrenti, e la perfetta organizzazione, curata in modo particolare dal Dott. Gaetano Polvara di Milano, dall'ing. Piero Ghiglione, dal cav. Mario Corti e da un complesso di competenti e volonterosi collaboratori. Fu un vero peccato che ad una manifestazione sportiva di cosi alto interesse, siano mancate la cornice dello splendido contorno di monti che attornia il giogo del Sestrières, e la luminosità abbagliante del cielo primaverile. Rincrescimento tanto maggiore perchè la folla di sciatori lombardi e liguri convenutavi avrebbe potuto apprezzare in pieno le bellezze di questo nostro centro di sport invernali. Nella speranza di una schiarita del tempo e nell'incertezza sull'opportunità o meno di far disputare la gara, la partenza viene ritardata fino alle 11,30: a gruppi di una decina pflr'volta, i concorrenti salgono nel (vagoncino della teleferica che, subito dopo la stazione, scompare fra la nebbia verso l'alto, verro la vetta del Monte Sises, donde essi dovranno iniziare la loro fatica. Presso il traguardo, posto alla base della falda settentrionale del Monte Alpette, il cav. Chiappe.Ha, cronometrista ufficiale, il Dott. Polvara, il cav. Corti, gli altri membri della giuria ed una numerosa folla di appassionati che sfidano la tormenta, tentano di scrutare verso l'alto qualche accenno di movimento; poi, ad un tratto, dalla fitta cortina nebbiosa, sbuca un bolide bianco che precipita sul traguardo: è il terzo partito, il giovane Borletti 'di-Milano, che, lasciata alle 11,33 la vetta del Monte Sises, ha- impiegato 6'45" e quattro quinti a compiere i quattro chilometri. Egli elogia il percorso, che riconosce ottimo, sotto tutti gli aspetti, ma lamenta l'assoluta mancanza di visibilità che rende oltremodo incerto l'esito della gara. Contro gli elementi I concorrenti, che partono dal M. Sises ad un minuto di distanza runo dall'altro, giungono al traguardo irriconoscibili: sono ricoperti da uno strato di ghiacciuoli, le sopracciglia, i capelli sono incrostati di neve. Le ' impressioni di tutti sono eguali: indubbiamente, lo spettacolo di questi ottantacinque gagliardi, lanciati in piena velocità per le falde del Sises e dell'Alpette, sarebbe stato superbo sotto il bel sole d'aprile! ■ Gli arrivi si susseguono: Fantino, di Torino, in ottime condizioni; Guasti, di Milano, che sabato sera alle 8 era ancora nella metropoli lombarda, preso da gravi affari, e che ora è qui, stalattite di ghiaccio, entusiasta del percorso che ritiene punto inferiore a quello celeberrimo della Porsenn, che, domenica scorsa, egli ha disceso due volte; magnifici per stile ed impressionanti per velocità in arrivo. Sandri Masoero di Torino, che ha impiegato soltanto 5'14" e 3 quinti (egli è furibondo contro il maltempo: il giorno prima, in una prova con tempo bello, compì la discesa in 3'10"), e i tre snelli giovani di Sauze d'Oulx: Faure Luigi, Ejdallin Edoardo ed Amato. Un applauso vivissimo accoglie la signora Crivelli, di Milano (la vincitrice della gara femminile nazionale di Clavières), che è scesa in soli 6'59". a brevissima distanza dai suoi predecessori, in maggioranza valligiani. II maltempo insistè sempre più violento: e dalla grigia barriera, lungo il ripido pendio, continuano a scendere i campioni dello sci. Il giudice avv. Rivera ha un arrivo impressionante per la velocità ed è applauditissimo per la bella prova; poi piomba sul traguardo un... blocco di neve: è un giovanissimo « bocia », Bona, di Torino, che pur ha compiuto una gara degna di rilievo. In totale settantatre concorrenti hanno effettuato tutto il percorso: chi ha vissuto le ansiose ore di ieri mattina fra la tormenta, nell'indecisione e nell'attesa, può comprendere appieno il significato di tale meraviglioso risultato. Ieri al Sestrières il pubblico era, come al solito, foltissimo: fra l'altro, la comitiva del Dopolavoro per il Corso sciatori della F. I. E., patrocinato da « L? Stampa comprendeva ben 250 partecipanti, sotto la guida del snCEiGClB96Min77rMCcF228degcA23CiC(glG(d1eii3gMPivrar. Orso. Molte le personalità presen ,U: il senatore Agnelli col figlio avvo- cato comm. Edoardo; il conte CarlojToesca di Castellazzo, delegato regio- naie della F: I. E. per il Piemonte: il conte dott. Ing. Aldo Bonacossa, di Milano; il dott. Mario Bressy, presi-^~ dente della Sezione Monviso del C A I • il dott. Piero Zanetti, segretario del Club Alpino Accademico; il cav. Passeroni, ecc. La gara di «slalom» che avrebbe dovuto aver luogo nel pomeriggio, ven- e !ne sospesa; cosi pure le due gare per -i?1 campionato milanese: per quest ul1 tlm° venne tenuta buona la classifi Ica evenuta nella gara di discesa, ., Nella mattinata fu pure disputato !11 campionato sociale dell'Unione E e à scursionisti Torino. E. F. CLASSIFICA GENERALE