Viviseziona delle cifre

Viviseziona delle cifre Viviseziona delle cifre BERLINO, marzo. Il successo indubbio sebbene non ancora definitivo, a cui è mancato solo il margine millimetrico di poco più che un centinaio di migliaia e mezzo di voti per esserlo, riportato dalla candidatura von Hindenburg in primo scrutinio, e che tutto lascia credere che si tramuterà in definitivo nel secondo, è — lo abbiamo già chiarito, ma. bisogna insistervi — da riportare anzitutto al prestigio del nome del vegliardo exGran Maresciallo Presidente. Non soltanto, vogliamo dire, deii'exGran Maresciallo, ma anche del Presidente del settennio che si chiude: non soltanto, cioè, ha confluito a dargli la superiorità, all'infuori dei voti dei partiti politicamente coaiizzati nel suo nome, la corrente di tutta quella gente di destra in cui il senso di rispetto e il sentimento di cameratismo hanno potuto ben più che non l'imperativo rivoluzionario che tuttavia sempre convoglia le destre tedesche; ma anche — è queste che vogliamo ora concedere e precisare — la forse ancor più vasta corrente di coloro che, a qualunque fede politica appartengano, anche se tratti o sospinti dalle circostanze al sovversivismo dichiarato, sono però alla fine ancora troppo « benpensanti», e ri¬ ^ jmangono"^ per sa Ipersi decidere all'ultimo momento a trarre il dado o a spiccare il salto |ne] ]Mio; e, resi peraltro alquanto |dubbiosi da talune manifestazioni per ]0 meno discutibili delle capa ' cita statali dei rivoluzionari di de stra> hanno finito per mettersi al sicuro affidandosi a ouella relativa , garanzia di equanimità e di ordine ' cne ]a prova settenne fornita dal : saggio Presidente certamente forni |sce; e ja hanno accettata almeno |Come il minor male 1 nario tedesco, non so: +rriT.nj cs i,o in ah vo^!-port|JtJ da Hinde , M , concedere e riconoscere ; ,,ti elemento bisogna an 3E molto cauti, e soprattutto non andar troppo avanti ad esagerarlo, .In fondo, questi benpensanti e pru! demoni dell'ultimo minuto, questi j,( tedeschi » dell'ordine sciolti come |il grado di alcool nei vino rivoluzio- ]na=io tedesco, non sono stati poi differenza tra i portati da Hindenburg, i Voti che diciamo dell'« ordine » -(ma lo dic:amo solo pr0vvisoriamente, per chè noi non dimentichiamo che tra ti sedicenti voti Ae\V« ordine», vi sono nientemeno che i voti della Socialdemocrazia!) e quelli ripor ! lati da tutta l'opposizione di destra, |tedesco-nazionali cioè e nazionalso, cìalisti computati insieme, è di soli 4.765.258; ed è dunque in questi | poco piu cne quattro milioni e o'mezz0) dai quali però dovrebbero esser detratti i puri e semplici affezionati alla persona di Hindenburg, che devon trovarsi questi salvatori dell'ordine, questi, j prudenti dell'ultimo momento, che hanno dato il tracollo alla bilancia. Quatr tro milioni e mezzo — si dirà — sono tuttavia una bella cifra. Ma se si riflette che ciuesti quattro milioni e mezzo danno il tracollo all'equilibrio di una bilancia la quale è di un corpo elettorale di ben quarantaquattro milioni di elettori, e se si aggiunga che questo accade in un paese come la Germania dove una volta bastava I lanciar per istrada un grido di prc\sentafarm davanti !sèntafarni davanti a r.na vecchia -:divisa per vedere irrigidirsi d'incan- ; to tutti i passanti, allora non semn j breranno più tanti. Ma c'è ancora di jpiù: se vogliamo davvero metter le une di fronte alle altre, le cifre dei- 1*« ordine » e quelle diciamo così del - j « disordine » o piuttosto della rivo- : luzione, comprendendo in queste ul-1 time non solo ouelle della rivoluzion 1 ne nazionale di destra ma anche -'Quelle della rivoluzione comunista, l!si ha che i 13.896.447 voti che ha a ! raccolto 1 opposizione nazionale h . sommati con i 4.982.079 che hanno a riportati 1 comunisti (che pure bana no mobilitato, si noti, assai meno n |dl quel che realmente possono, perejchè la nessuna possibilità di riusci- i | ta del loro candidato ha esercitato i una minore forza di mobilitazione) fanno in tutto 18.878.526. E siccome i voti dell'« ordine », cioè gli e, hindenburghiam, sono stati in tutto - j 18.661.736, si viene alla conclu- sione che in Germania in complesso -Ha volontà dell'ordine è stata supee'rata dalla volontà del mutamento c i:del sovvertimento dell'attuale stato - di cose già da un margine sicuro di - 216.790 voti. L indice bilanciere cioè o di un cosi imponente corpo elettoaIrale di ciuarantaquattro milioni di -1 elettori, in una votazione di così i a l o i i i - i * i e alta percentuale che ha raggiunto la quasi inaudita percentuale 4el novanta per cento, e in una circostanza non parlamentare ma presidenziale, in cui cioè la posta fondamentale era appunto soprattutto questa, sovvertire o non sovvertire, restar come prima o mutare, si è spostato — non c'è che dire —. verso il mutare e il sovvertire di un settore di graduazione di ben 216.790 unità. In altri termini la sentenza elettorale, mentre dice ad alta voce a Hindenburg: Resta! dice sottovoce al corso delle cose: Muta! Si sa che noi abbiamo tutt'altro che tenerezza o feticismo perule cifre elettorali, e siamo tutt'altro che disposti a conferir loro un valore assoluto o trascendentale e tanto meno idealmente decisivo; ma siccome è su un regime imperniantesi sul concetto e sul fatto della maggioranza che si esercitano le nostre osservazioni, non possiamo a meno -|di rilevare l'efficienza che le cifre assumono ino. E la di quelle 1 pensare sul s!!Corso delle cose che si prepara in e 1 Germania, e sui delicatissimi ri i1 achiosi e quasi inafferrabili equi- e libri su cui esse si reggono, inoa ; strando al eli fuori una calma ancora a quasi impsrturbata 'quale appare a na;moUi, ahimè, quella delle elezioni r- 0Y,. svol'csi) ma essendo nell'intimo g$ soicate divise e presso che fra»^

Persone citate: Hinde

Luoghi citati: Berlino, Germania