Com'è sfumata l'accusa di giuoco d'azzardo

Com'è sfumata l'accusa di giuoco d'azzardo LA CLAMOROSA SORPRESA IN UN CAFFÉ' DI PIAZZA STATUTO Com'è sfumata l'accusa di giuoco d'azzardo II caffettiere e sette giuocatori, industriali e professionisti, prosciolti in istruttoria I lettori ricorderanno il racconto da noi pubblicato, con ampiezza di particolari, nella cronaca del 10 dicembre scorso a proposito di una irruzione it d gruppo di agenti di ""11!"""1 ° . Iz. 1 ■ . r mtanati dal commissario avv. ^°"z'*,c*pp1, raffè Feàocchio in piazza fanvW. nel Ca «e F^cn io mp'™ prendervi una comitiva di persone al favolo da gioco. L'irruzione, avvenuta verso le ore 18 con grande apparato dì forza pubblica, destò in città un'eco clamorosa e fu immediatamente seguita dalla denuncia alla Autorità giudi <*? por Francesco Fenocchio e di tutti h giocatori sorpresi, Fra costoro si notavano industriali, professionisti, commercianti, personai;tà notissime nei migliori ambienti cittadini. Parono appUnto i nomi conosciutis- di alcun_1 dei denunciati ad accresscere intorno a quell'operazione di Po lizia il clamore del commenti, Intanto i clienti del caffè (che fu colpito da un'ordinanza di chiusura, emanata dal Questore) e il proprietario £ X™oJn .*» «rt trottavasi difesero affermando che si trattava « una partita a « conquin ,-giocata tra amici- e nella <3uale 81 dava alle fiches il valore di pochi centesimi, I denunciati furono: 1) Fenocchio Francesco fu Giuseppe e fu Gai Vittoria nat0 a Scurzolengo d'Asti il 30giugno 1874 residente a Torino, piazza Statuto 21, esercente caffè; 2) Cannone comm. Carlo fu Luigi e fu Boschetti Margherita nato a Palazzolo Vercellese 1*8 gennaio 1869, residente in Torino, piazza Solferino 22, industriale; 3) Piacentino Edoardo di Giovanni e di Margherita Benvenuti, nato a Buttigliera Alta il 29 giugno 1905 e residente a Torino, via Cibrarlo 11, industriale- 4) Piacentino Angelo di GioSanai e di Marlherite ^vStói Mto 1*^15JSJ***!JS ,, 09 f^' ?«qb a Butterà dAsti il 22 aprile 1898 c residente a Cenale (Savona), commerciante; 5) Tarizzo Fernando fu Lodovico e fu Aitino Amalia, nato a Torino il 16 febbraio 1892 e residente a ^i™*™ Chì™ g0 dentista; 6) Teisa Giovanni di Giù-seppe e di Sertorio Anna, nato a To_:i;„ ;i ,n mQo-o-i« tana „,i fmo.U 30 maggio 1899 ed ivi residente1» £a, s- Dome,nicoj n- 12, negoziante7' Balocco Enrico fu Pietro e fu For nari Adele, nato al Valmadpnna il 18 dicembre 1888 e residente in Torinovia Pallamaglio 20, ferroviere; 8) Farchino Luigi di Giovanni e di Rocco Matilde, nato a Caressana (Vercelli) l'8 aprile 1891 e residente a Torino — via Alpignano 11, maresciallo maggio re nel R- Esercito, Essi erano imputati: il primo, de reato p. e p. a sensi degli art. 718 ppe 719 N. 2 Cod. Pen., per avere necaffè di sua proprietà sito in Torino pla2Za statut0 2i, agevolato l'esercizio10 svolgimento di partite al «con-quln» E" altri sette, del reato p. e p. a sens dell'art. 720 pp. e N. 1 C. P., coll'ag[gravante di 'cui al N. 1 stessa dispoisizione, per essere stati colti mentre prendevano parte nel pubblico local « Caffè Fenocchio » ad un gioco d'az f^Vr-nST^ qU6ll° den°mÌ na^° ,f c?n5, *' . , „ , ' DaUe indagini praticate e risultat come effettivamente i prevenuti gio cassero, al momento della irruzion della Polizia, al « cone-can » (o « con quin ») — gioco originario dei negr come ]a musica del jazz — e che l posta, cioè il valore rappresentato d « » risultato pure che i partecipanti al glo c0 solevano riunirsi ogni sera a que ' a - u o a a a e o 0 o e o e to b 8 a ™ - e : r 8 o, r. 8 — l'ora "In quel caffè e che qualche volta facevano, a scopo di onesto passatempo, una tranquilla partitina. Gli avvocati Dal Fiume e Calvi, difensori di tutti gli imputati, hanno sostenuto in sede d'istruttoria che per dare a un gioco il carattere dell'azzardo, devono concorrere due requisiti: che le vincite e le perdite siano interamente, o quasi interamente, aleatorie, e che ricorra il fine del lucro. L'istruttoria affidata al Pretore avv. Enzio Cortese Riva Palazzi, e condotta dal magistrato con molta solerzia, ha riconosciuto che la tecnica del gioco del <: conquin » nelle modalità adottate dai giocatori denunciati pare es. eludere il carattere dl gioco quasi Interamente aleatorio proprio dei giochi d'azzardo, ed escludere pure l'altro requisito del fine del lucro. Il perito dott. Grosso — specialista in materia di gioco — ha descritto, da perfetto conoscitore, i più minuti particolari del <i conquin », sui quali noi ci siamo già su queste stesse colonne ampiamente soffermati. In seguito alle illustrazioni del dott. Grosso, il Pretore ha potuto ritenere che l'elemento calcolo e abilità ha in quel gioco tale sopravvento da* non potersi considerare il « conquin » un giuoco d'azzardo. Quanto al lucro, poiché è ampiamente risultato che le « fiches » non valevano più di cinquanta centesimi, e dati i rapporti dl famigliarità e amicizia esistenti tra i giocatori, il Pretore ha ritenuto che questo attributo non si poteva riscontrare nella tiunveclziCtedrae sVanctiatBpoOspndrbsGpartita che quella sera si stava gio-^cando Pertanto, accogliendo le tesi esposte nei ricorsi dei difensori, il Pretore ha dichiarato non doversi procedere a carico degli imputati, trattandosi dl persone non punibili perchè il fatto non costituisce reato. Il magistrato ha pure ordinato la restituzione delle carte e delle fiches al legittimo proprietario. el . el o, o »; si goe e z- Ì" to one nri la da » olLa seduta di una chiromante disturbata dalla polizia In seguito a lettere anonime pervenute all'Autorità, la Questura ha ordinato una sorpresa nella casa di tale Carolina Sina vedova Pernotti, di 40 anni, abitante in via Vanchiglia 12. Qui venivano trovate alcune donne, le quali si erano recate dalla Sina per farsi predire l'avvenire. Sorpresa in flagrante, la cartomante non ha potuto negare quanto le veniva addebitato. La Sina è stata quindi denunciata al Pretore per contravvenzione alle leggi di Pubblica Sicurezza e diffidata dall'esercitare più oltre la sua attività. Automobile rubata Nel pomeriggio di ieri, verso le ore 13, davanti al Palazzo di Giustizia è stata rubata una automobile di color grigio-bleu, contrassegnata con la targa numero 14011 di .proprietà dell'aw. Maurizio .Calcagni, Pretore di Avigliana. Il furto è statò denunciato alla Procura del Re. L'impresa di uno squilibrato Quel Corrado Diaz che alcuni giorni or sono aveva giocato un brutto tiro al commerciante Giuseppe Garetto, non è stato arrestato, ma bensì inviato a cura della stessa famiglia, che ha pure provveduto a risarcire il Garetto del danno subito, in un manicomio perchè non in completo possesso di tutte le sue facoltà mentali. stsAFACC—