La visita e la parola Idi Andrea Gastaldi ad Associazioni e Sindacati

La visita e la parola Idi Andrea Gastaldi ad Associazioni e Sindacati La visita e la parola Idi Andrea Gastaldi ad Associazioni e Sindacati Il Segretario Federale e membro del Direttorio Nazionale Andrea Gastaldi, svolge in questi giorni un'intonsa attività presenziando a riunioni ed assemblee di Associazioni e Sindacati, portando ovunque la sua appassionata parola di incitamento, di approvazione, di chiarificazione degli interessi e problemi delle varie categorie, ovunque ricevuto con caloroso manifestazioni di devozione e con dimostrazioni di affettuoso attaccamento al Duce e al Regime. Ai Sindacati del Commercio E' intervenuto ieri sera all'assemblea dell'Unione Provinciale dei Sindacati del Commercio, alla quale hanno partecipato tutti i segretari dei Sindacati, i membri dei Direttorii ed i dirigenti di categoria. Andrea Gastaldi è giunto alle 15 alla sede di via Artisti, dove è stato ricevuto dal segretario dell'Unione Provinciale cav. Pasella e dai suoi collaboratori, e si è quindi recato nella sala delle assemblee, dove erano riuniti tutti i partecipanti alla riunione. Ha preso per primo la parola il cav. Pasella, il quale ha dato lettura della relazione dell'opera compiuta dall'Unione, alla quale ha sinteticamente premesso le cifre più significative: 20.045 organizzati, 951 vertenze risolte per l'importo di lire 1.384.861, 2 contratti di lavoro conclusi, 145.900 lire elargite prò disoccupazione, "1.634.923 sussidi corrisposti dalla Cassa malattie, 2986 dipendenti avviati al lavoro e 33.583 giornate di turni a 882 panettieri disoccupati. Dopo avere accenato alle difficoltà che è occorso superare per completare l'inquadramento degli iscritti, dato il grande frazionamento della massa, difficoltà che si ripercuotono nella situazione contrattuale, ora in gran parte definita, l'oratore ha messo in rilievo come l'Unione di Torino venga subito dopo quella di Milano e di Roma come numero di iscritti e abbia, relativamente, la maggior percentuale di tesserati. Anche in provincia il lavóro è stato svolte proficuamente e vi sono già 7 delegazioni di zona con oltre £300 organizzati. Creata cosi l'organizzazione, si è andato sempre più intensificando il lavoro di assistenza sindacale, del quale i prestatori d'opera hanno cominciato a sentire i vantaggi. Molto notevole è stata l'opera svolta jnel campo assistenziale, come appare dalle cifre già esposte. In sede di Magistratura del lavoro, su 96 vertenze solo 15 hanno avuto esito sfavorevole e per alcune di esse pende ricorso in Appello. Nel corso dell'anno sono state tenute poi varie assemblee e riunioni. Inoltre si è avuta una riunione-del Direttorio dell'Unione e dei segretari dei Sindacati, presieduta dall'on. De Marsanich, presidente della Confederazione, e due riunioni del Direttorio dell'Unione, i Dopo aver parlato diffusamente dell'assistenza concessa ai venditori ambulanti — 3824 tesserati — il cav. Pasella ha trattato del lavoro svolto dall'Ufficio legale, che dal 1930 è stato organizzato su nuove basi e che ha svolto una molto intensa attività, e quindi ha ricordato il contributo dato dai dipendenti del commercio a favore dell'Assistenza invernale. I loro versamenti ammontano finora a 125 mila lire e si calcola che il contributo complessivo supererà le 300 mila. Per oblazioni spontanee degli organizzati l'Unione ha poi distribuito molti sussidi. H cav. Pasella ha quindi parlato della nuova sede, la quale raccoglie, in locali degni ed adatti, accanto all'Unione dei Sindacati, anche l'Ufficio di collocamento e l'Ufficio principale della Cassa malattia, sulla cui attività ha dato ampia relazione. Il servizio di ambulatorio presta poi giornalmente opera di assistenza ad almeno 25 infermi, oltre alle visite straordinarie. L'oratore è passato quindi a parlare dell'Ufficio di collocamento, testé completato. Al 31 dicembre '31 vi erano 90S0 iscritti. Gli inviati al lavoro sono stati 2143. Molto attiva è stata pure l'opera dell'Ufficio di collocamento dei panettieri. Il cav. Pasella ha quindi concluso la sua relazione rivolgendo un ringraziamento alle Autorità, al Prefetto Ricci ed al Segretario Federale Andrea Gastaldi, nonché al presidente confederale on. Augusto De Marsanich, il quale nulla ha trascurato e trascura perchè gli uffici periferici abbiano tutto quanto occorre per raggiungere un grado di perfezione sempre più alto e la piena consapevolezza dei compiti assegnati ad essi dal Duce, e la loro perfetta adesione alla realtà economica e sociale della Patria. Alla relazione del cav. Pasella, ampia e precisa e che è stata salutata da un vivo generale applauso, sono seguite le brevi osservazioni di alcuni | presenti, alle quali il segretario del; l'Unione ha risposto. ! Quindi ha preso la parola il Segretario Federale, il quale ha rivolto un vivo elogio al cav. Pasella per l'opera I compiuta ed ha poi trattato, con paiola avvincente e calorosa, dei vari problemi che riguardano l'Unione, inqua¬ a i n a ¬ drandoli nella situazione generale economica, ed ha ricordato come il Fascismo, andando verso il popolo, non I attui una nuova direttiva ma confermi j invece, sempre più compiutamente, il proprio programma e la propria volontà, che sono quelli del Duce, il quale in questo momento, ora più che mai, vive e sente tutta la passione, gli sforzi e le speranze del popolo italiano. La vibrante parola del Segretario Federale, che aveva suscitato sovente gli applausi dei presenti, è stata alla fine salutata da una vivissima ovazione. Terminata l'assemblea, che si è conchiusa con un entusiastico saluto al Duce, Andrea Gastaldi si è quindi accomiatato dai presenti, Alla. Federazione Arditi Il Segretario Federale, accompagnato dal comm. Grassotti, direttore della Segreteria Federale, ha poi visitato iej ri sera la vecchia sede della Federazione degli Arditi, gremita di valorosi combattenti che hanno fatto al gerarca calorosissime accoglienze. Il presidente Cherasco ha qui presentato al gerarca il devoto, cordialissimo saluto di tutti i commilitori e gli ha confermato, fra gli scroscianti applausi dei convenuti, che gli arditi oggi come ieri si sentono soldati vigili e pronti della Rivoluzione, ansiosi soltanto di rinnovare le prove della più ardente devozione a Benito Mussolini, Dalle giornate sanguinose della guerra, a quelle fiumane, alla gesta rivoluzionaria, sempre gli Arditi — ha detto concludendo il ten. Cherasco — hanno ispirata la loro condotta a quella religione di Patria di cui il Duce è il più alto apostolo. Per gli Arditi gli anni non contano. Noi ci sentiamo giovani come ieri, e saremo fieri e felici di sfilare nei ranghi, accanto alle giovanissime reclute del Fascismo, nostra speranza del domani, quando il Duce verrà finalmente a Torino che lo attende ansiosa di gridargli il suo grande amore. Una fervidissima dimostrazione al Duce ha coronato le brevi, vibranti parole del presidente. Ha poi preso a parlare — salutato da calorosi applausi — Andrea Gastaldi. Ringraziati il ten. Cherasco ed i convenuti per le cortesi, fraterne accoglienze, l'oratore ha detto che non da ora gli Arditi sanno con quale particolare simpatia sono da lui riguardati. Una delle prime manifestazioni cui ho preso parte in qualità di Segretario Federale — ha soggiunto Gastaldi — è stata il nostro magnifico raduno del Pian della Mussa quando avete celebrato l'annuale della fondazione dei gloriosi e ferrigni reparti d'assalto. E poco dopo, nella scelta dei camerati destinati a collaborare con me alla direzione del Fascismo cittadino, ho voluto che il vostro presidente Carlo Cherasco, camerata intrepido e fedele di tutte le ore, facesse parte del Direttorio del Fascio torinese. Questa schietta simpatia che il Fascismo ha verso di voi è ben legittimata, o camerati, dal fatto che gli arditi sono stati magnifici squadristi, e sono e saranno sempre i fedelissimi assertori e difensori della Causa fascista. Bene ha detto il vostro presidente che gii anni non contano per gli arditi: voi siete, in verità, armati nello spirito e forti nelle braccia; voi, Arditi, conservate nel profondo cuore la purezza e la freschezza della più bella giovinezza, lo slancio per tutte le nobili imprese, l'amore ardente alla Patria per la quale siete pronti, in ogni istante, a fare il dono supremo. Di questo si allieta il Fascismo torinese, e soprattutto io mi allieto di vedere qui — fra voi — prevalere il ceto operaio. Proprio voi, operai, dovete sfatare la balorda leggenda, che, a vero dire, stenta ormai a trovare anche il più modesto credito, che il Fascismo non sia l'espressione purissima del popolo. Il Fascismo, come il suo grande Creatore e Condottiero, è sorto dal popolo e per il popolo. Né c'è Paese dove il Regime ed il Governo abbiano, in questo difficile tempo battuto dalla crisi mondiale ,dato, come hanno dato e danno Regime e Governo fascisti, opera incessante, generosa, solerte per soccorrere il popolo lavoratore. Anche per questo, o Arditi, siate 'sempre fieri di servire la causa della j Rivoluzione, date ovunque ogni vostro i concorso per il suo trionfo, crescete i ! vostri tìgli nel culto della Patria fa\ scista e nel devoto amore al grande Duce. Una rinnovata, interminabile ovazione e un'osannante alala al Capo hanno accolte le appassionate parole di Andrea Gastaldi. dI voli-scuola al campo « Gino Lisa » Alle ore 17 di ieri al Campo « Gino Lisa » sì sono eseguiti i primi voli di scuola. Non cerimonie e discorsi, ma, con puro stile fascista, la sola passione per le ebbrezze dell'aria, tempratici di forti caratteri, hanno guidato i primi voli degli allievi. Assistevano alle prime partenze il Big. Gino d'Ambrosio, comandante l'Aeroporto Civile di Mlraflorl ed i dirigenti dell'Aerocentro da turismo.

Luoghi citati: Associazioni, Cherasco, Milano, Roma, Torino