Le condizioni di Nanchino per la ripresa dei negoziati

Le condizioni di Nanchino per la ripresa dei negoziati Le condizioni di Nanchino per la ripresa dei negoziati Sbarco di nuove truppe giapponesi mentre si disegna una possibile azione cinese in Manciuria - L'arrivo dell'« Espero » a Sciangai IUAL NOSTRO INVIATO). 1 vorrebbe, perche .,, {telegramma da Nanchino, il Governo [cinese sarebbe pronto a iniziare le trattative per la conclusione di un \ .... 7- .... I armistizio, o meglio per ratificare 'l'armistizio ormai esistente di fatto. \™«<to>ii <*»r? t:tNanchino 1 vorrebbe, perche le trattative venis- sero iniziate, la seguente condizione: che esse abbiano inizio senza condizioni. Evidentemente, il Governo di Nanchino si riferisce alle quattro condizioni contenute nell'ordine col quale il generale Scirakawa diede or- pine, venera* scorso, ai cessare il fuoco. D'altra parte, è vero che oggi si sono svòlti alcuni scontri fra pattuglie di cavalleria nipponica e soldati dispersi della 19* Armata. Tali scontri si sono Verificati nei dintorni di Liùhó ed "e anche vero che la osservazione aerea giapponese riferisce di un notevole concentramento dì truppa che la 19" Armata sta operando nei dintorni di Taitsang, a quarantacinque chilometri da Scian , l Sciangai, 7 notte, Co da segnalare oggi un leggeroprogresso verso la pace: secondo ungai lungo la ferrovia di Nanchino. Ma gli scontri intorno a Liuho nonhanno finora assunto il carattere di battaglia: si tratta di scaramucce fra avamposti che cominciano e si concludono con lo scambio di qualche fucilata, che fino ad ora non ha colpito nè un giapponese, nè un cinese*. Una controffensiva in gestazione? D'altra parte, il concentramento segnalato dai giapponesi va comi-derato, secondo quanto alcuni vo-gliono credere e far credere, comeuna manovra preparatoria per una controffensiva cinese di grande stile? Certo che quando si muovono truppe alle spalle di uno schieramento che non è linea di fuoco, ma nemmeno ancora di armistìzio, è da sospettare che una ripresa della battaglia sia vicina. Tuttavia, bisogna tener presente quelle che soìw le stramberie di questo conflitto e soprattutto quella che è sempre stata la maniera di guerra dei cinesi. La battaglia di Sciangai è durata dodici giorni; secondo le regole, ora ci dovrebbero essere dodici giorni di quella famosa guerra dei telegrammi, di cui ho illustrato più volte i mezzi e le finalità e che anche a Sciangai negli ultimi quaranta giorni ha puntualmente frazionato gli episodi della vera e propria battaglia. Questa situazione di incertezza non contribuisce certamente ad aiutare la formazione di quella atmosfera necessaria perchè l'armistizio possa diventare cosa, oltre che fatta, riconosciuta e rispettata e perchè la pace trovi quindi la sua strada non chiusa dai fili spinati dei cavalli di frisia. I giapponesi, frattanto, sbarcano ancora uomini: oggi una Divisione composta di quattordicimila uomini (anche i contingenti militari non sono sul piede di pace, che per una Divisione è di diecimila uomini, nb su quello di guerra, che ha un numero di armali doppio) è sbarcata a Wusung: sono così quattro le Divisioni che il generale Scirakawa ha ora a terra. Ma, da notizie sicurissime, apprendo che dal Giappone sta per partire un'altra Divisione. Difficoltà giapponesi in Manciuria Secondo alcune informazioni raccolte in circoli in cui la situazione dell'Estremo Oriente è seguita con 1 « » js -,7»<„ \molta attenzione e di solito con l .grande acwwte, la Divisione nipponi \Ca pronta a salpare, sarebbe, al mo 1 * „ • ■ j„ mento opportuno — e cioè quando fosse, firmato l armistizio di Scian „ai —. fatta diverqere in Manciu- 1 . j , .J.^„ „ i ria' dove le C0SC n0n sembran° dare così bene come avevano sperai a to i promotori del nuovo Stato indi^pendente. j Difficoltà di vario genere contrastano il periodo degli inizi: difficoltà di ordine interno e internazionale, complicazioni amministrative e militari: da una parte le operazioni contro i banditi nell'estrema parte nord-occidentale della Manciuria hanno spinto ì giapponesi così vicino al confine russo, da provocare, si dice, apprensioni così serie per il Governo sovietico, che fanno parlare e scrivere di invio di rinforzi verso il confine di Manchiuli. Irrequietezza popolare a Sciangai A Scianqai, dopo la esplosione di entusiasmo popolare di venerdì scorso, non si sono avute nuove dimostrazioni in così grande stile : tuttavia la popolazione cinese dà alcuni segni di irrequietezza che conviene segnalare. Si tratta sempre della persuasione " che la 19.a Armata ha ricacciato i giapponesi da Liuho, che il generale Scirakawa è stato ucciso in combattimento, che tutto il popolo della Cina sta marciando su Sciangai per ributtare in 'e gli inwuorL Non vaigono le \s1nentite date daUo steg-Q sindac0 cinese di Sciangai, nè le dichiarazioni pacifiste del Governo dì Nanchino. La popolazione dei sobborghi si riversa ogni sera nel quartiere centrale della città orientale. Si formano cortei ai quali non partecipano più di una ventina di persone, ma che cantano, gridano e ringraziano il Cielo per la vittoria, come se fossero alcune centinaia. Nessun 'oltraggio alla popolazione europea e \americana e nemmeno ai pochi qiap-\^ponesi che tuttavia stanno nel quar- tiere da loro abitato sotto la prote-\sione dei marinai imperiali. Però le.autorità della Concessione hanno preso misure che hanno il doppio mpritn di non etierp nr miiìmti „è merito di non essere ne evidenti netviolente. ma che soprattutto con la persuasione garantiscono il control-\ lo sulle masse. Pifferi e baionette in canna Così, mentre le truppe internazio- noli si tengono pronte a far rispet- itare i loro connazionali e a protegA gerne ql'interessi, il generale britan- nico Fleming, allo scopo di distrarre la tolta da quella specie di miraggio dato ordine alle bande dei due reggi-^menti inglesi, distaccati a Sciangai, di percorrere, suonando, le vie principali della città. Inutile dire che dietro ai pifferi c'era un buon distaccamento di scozzesi che sfilavano, come sempre, a baionette inastate sulla canna del fucile portato a spalla. Sta dì fatto che col diver- ...,„ . ... timento della musica e relativo am- moHimejito, quella specie di pazzia collettiva è andata a poco a poco |scemando. Anche i fanti del battaalinnp'aet oaziaglione San Marco hanno sfilato ieri per le vie di Scianqai. Era quella parte del battaglione che non era stata sbar- : w„7 T„=.,f~ „„ii, t cata dal Trento nella sera stessa dell'arrivo. Una dopvia fila di pas- santi si è allineata lunqo le strade , , f , ammirando lo sfilamento dei nostri,fanti del mare, ne ha commentato il portamento, ne ha lodato l'uniforme ,e l equipagqiamento. Questa sera, come ieri, sulla riva del Bund .„„ j. -.„,.„„. . „„ 'iun centinaio di italiani si sano rac- \colti, attendendo l'ora nella quale,alla poppa del Trento — a voca di->„, „ V, , . ... '.. istanza aei quale ria gettato l ancora il cacciatorpediniere Espero giunto stamane alle 5,50 i marinai reti- „7j_ , ,. . aono gii onori alla bandiera che viene ammainata per la notte e|nnporn tmpvp rnvì Aìatrinta Uni questo paese cosi amante dal distante Pae.se », ha visto in quel momento cento braccia alzarsi nel saluto iì'lf nli/i altana. PBAK,rft cDINBi,, rn/iiìLu mi.iclli.

Persone citate: Fleming, Manciu, Pifferi