Teatri e concerti

Teatri e concerti Teatri e concerti AI Balbo: Zente allegra el del l'aiata!..., di Lodovico Ceschi. Lieto successo ha avuto iersera questa allegra commedia; farsa, aafcl, dobbiamo dire, ma vivace e animata dagli attori con grande piacevolezza. La Compagnia di Cesco Baseggio ha recitato, infatti, con un affiatamento, un brio, un colore dcp;;i di lode, e divertenti. Recitazione adatta all'opera; e cioè tirata giù alla brava, con scenette alte di tono, giochi teatrali calcanti e spassosi, stile scorrevole, comunicativo, simpatico se anche un po' grosso, e fiorito di soggetti, trovate, arguzie, che ci riportarono al tradizionale teatro in dialetto, a certi spettacoli bonari d'altri tempi, che pur hanno un loro sapore. Il pubblico s'è divertito, ha riso ed ha applaudito calorosamente a scena aperta e alla fine d'ogni atto. E la rappresentazione si è svolta così In un'atmosfera gradevole e cordiale. Molti tipici temi delle vecchie farse sono messi in azione in questi tre atti: dalle baruffe violente di due famiglie che abitano sullo stesso pianerottolo alla balbuzie di un personaggio, che naturalmente fa l'avvocato, dalle scarpe strette alla sordità che provoca stravaganti equivoci, dalle escandescenze di un individuo che gridando invita il suo interlocutore silenzioso a moderarsi, ai colpi di mano svelti svelti e maliziosi del ragazzi che riprendono tra loro gli alterchi dei focosi genitori. Vecchi temi; ma! non ci pare che la farsa abbia pretese, j Essa prima ci descrive questo stato di guerra tra la famiglia del signor Giacinto e la famiglia del signor An drea, poi ci fa assistere all'intervento di un bizzarro Conte che offre una palazzina in dono ai contendenti pur che si mettano d'accordo. Sono cose che — lo dice anche un personaggio — capitano più facilmente a teatro che nella vita. Ma non vuol dire Quanto accanite, altisonanti, turbinose erano le liti prima, tanto smaccati e inzuccherati sono ora i compii menti che quella gente si scambia. Prima non si potevano guardare in faccia, ora non potrebbero — a ragion veduta — star lontani un solo istante. Ma tant'è: dall'amore e dalla pace interessata si passa poi ad autentici sentimenti di cordialità: c'è di mezzo anche l'amore della figlia del signor Giacinto, che si chiama Giù- , ' lietta, e del figlio del signor Andrea, che si chiama Romeo. Giulietta e Romeo: l'autore non s'è proprio lasciato sfuggire nessuna occasione di far la burletta. Questo amore anzi, e relativo fidanzamento, minaccia a un certo punto di complicare le cose e volgerle a male, sempre per quel certo dono della palazzina; ma poi con un nuovo assurdo fidanzamento tra il figlio; ora, del signor Giacinto; che si chiama Gigetto, e la figlia del signor Andrea, che si chiama Teresina, due ragazzi, tutto va per i! meglio e 11 lieto fine giunge puntuale. Questi due ragazzi, Teresina e Gigetto, sono stati iersera una grande risorsa; anche nei momenti 'stanchi la loro monelleria riconduceva il sorriso sul volto degli spettatori. E dobbiamo ricordare la signorina Pilotto che nelle vesti della piccola, sfacciata e smaliziata Teresina è stata divertentissima: piena di carattere, di brio, e diclamo pure di verità. Assai bene anche il Lodovici nei panni di Gigetto. I loro dialoghi, i dispetti, le zuffe, e poi il nascere di un altro ordine di sentimenti, acerbo e confuso, ma tenero, furono sresi dai due attori con schietta comi-:cita. Aggiungeremo che Cesco Baseg-'glo ha recitato con vivace rilievo che alcune sue scenette con il Vidali.ì spassoso avvocato balbuziente, furono accolte dal pubblico con manifesto compiacimento. Serata lieta, come si diceva. f. b. Rigoletto e Barbiere di Siviglia in speitacolo popolare al Regio La Direzione del Teatro Regio comunica: « Come già fu annunciato, la stagione lirica al « Regio ? terminerà nei primi giorni della settimana ventura. Per questa sera, sabato, alle ore 21, è i stabilita l'ultima definitiva rappresen- fazione a prezzi popolari del « Rigo- letto », interpreti Carlo Galeffi, Lyana Grani, Giovanni Manurita, Giulio Tornei e Carmen Tornar!, e per domani alle ore 15. in « matinée », pure popolare, il « Barbiere di Siviglia », interpreti Carlo Galeffi, Bidù Sayao, Giovanni Manurita, Ernesto Badini, Fernando Autori e Gina Pedroni. La vendita dei posti per il « Barbiere » s'inizia stamane alle 10 alla Segreteria del teatro, mentre continua quella per la « popolare » di stasera. TZZZm ZI . m«rtail ultima «^SSS.J^?5'i nhbSfàn^to (vena IS^SS^^^S^SSSv^ «GtaS; tiquattresima turno pari) con* Gian-nina e Bernardone » del Cimarosa e « La serva padrona » del Pergolesi. La vendita dei biglietti per questo spettacolo cominclerà lunedi mattina ». AL CARIGNANO questa sera, con l'applaudita vicenda navale « La luce sul fondo » di F. De Robertis e con « La scena vuota » di Niccodemi, ha luogo la serata d'onore di Romano Calò. Domani domenica, sempre a prezzi popolari ultime due rappresentazioni del fortunato lavoro. ALL'ODEON ha luogo questa sera, come già. è stato annunciato, la prima rappresentazione degli «Spaciafórnei» di Sabatini, interpretati dalla Compagnia Vaser, che saranno ripetuti domani in « matinée » e in serata. SI ricorda che lo spettacolo è a beneficio dell'Opera di assistenza Invernale. AL ROSSINI questa sera si riprende lo spassoso vaudeville « 'L seugn d'un bògianen »; domani in «matinée » alle ore 15 « Le miserie d' m6nssù Travet » ed alle ore 21,15 replica del « Seugn d'un bògianen ». Giovedì 10 corr. la Compagnia Stabile di Torino, sotto gli auspici della «Famija Turineisa», in occasione della traslazione della salma di Luigi Pietracqua, commemorerà 11 geniale commediografo rappresentando due suoi lavori, « Le spónde d'la Dora » e «'L bóletin». Prima della rappresentazione il comm. avv. Colombini illustrerà brevemente la vita e le opere dell'autore. AL BALBO questa sera la Compagnia veneta Baseggio riposa. Alle 21 ha luogo l'accademia di ginnastica artistica, di cui si parla amPiamente in altra parte del giornale. La Compagnia riprende domani le sue applaudite recite. Concerto sinfonico al Liceo Diretto dal Maestro G. C. Gedda, il settimo concerto della « Società dei con- certi sinfonici del Liceo » si è svolto iersera alla presenza di un folto pubbli- co. Erano presenti anche i»Duchl di Pi-Etoia. Fu riascoltata e applaudita la ! j sinfonia dei « colpi di timpano » di Haydn. Nuovamente piacque il Lamento in memoria di un giovane artista, la nobile e commossa composizione già eseguita in Torino, di Leone Sinigaglia, il quale fu due volte chiamato alla ribalta. Del giovane Renzo Rossollini fu bene accolta la «nife rapsodica Hoggar, in tre tempi, dei quali il primo e l'ultimo impregnati di un caratteristico orientalismo, molle e lento; il secondo, invece, è orgiastico, fantastico; e di questo tempo il pubblico chiese e ottenne la replica. Alla Danse macabre di Liszt partecipò la valorosa pianista Valeria Navach, la quale, molto applaudita, suonò due pezzi fuori programma, riconfermando l'impressiono favorevole destata dalla sua tecnica sicura, brillante. Il concerto continuò con A la norvegienne e con Premier rencontre di Grieg' e si chiuse con l'ouverture verdiana dell'Amido. Il Maestro Gedda e l'orchestra furono assai festeggiati. * * *• Lunedì prossimo alle ore 21 'avrà luogo il sesto concerto indetto dalla Sezione musicale della Pro Coltura Femminile. Il quintetto napoletano (Paolo Denza, pianista; Giuseppina de Rozatis, primo violino; Pino Pastorelli, secondo violino; Salvatore Scarano, viola; Giuseppe Martorana, violoncello) eseguirà musiche di Lualdi, Bloch e Pilatl. Concerto Guarnieri al Teatro di Torino Questa sera, alle ore 21, avrà luogo al Teatro di Torino l'annunciato concerto sinfonico dell'orchestra deWEiar, diretta dal m.o Antonio Guarnieri. Il concerto, a cui il nome e l'arte del Maestro, danno carattere di avvenimento d'eccezionale importanza, comprende il seguente programma: Wolf Ferrari, Il séfjreto di Susanna; Elgar, Variazioni (op. 36); Vivaldi-Molinari, Concerto 2.o da L'estro armonico; Riccardo Strauss, Don Giovanni, poema sinfonico; Wagner, Preludio e morte d'Isotta. Stasera, sabato, alle ore 21, 11 Gruppo corale magistrale del Dopolavoro dell'A. F. S. della Scuola Primaria, diretto dal M.o Pachner, terrà un concerto corale nel salone del Liceo Musicale G. Verdi, gentilmente concesso dal Municipio. Sono cordialmente invitati il Corpo insegnante e simpatizzanti. Un nuovo successo viennese di Emma Gramatica Vienna, i notte. Con idea molto originale, la Compagnia di Emma Gramatica ha dato qui stesera, per la prima volta, in italiano, una nuova commedia, « La signorina » di Deval L'esperimento è stato oltremodo interessante perchè il bellissimo successo riportato dalla nostra grande attrice, e dai suoi collaboratori, dimostra che la lingua italiana non ha crato difficoltà alcuna. Il pubblico tedesco pareva trasformato in un pubblico italiano e ha seguito, capito, e gustato a meraviglia. In generale le nostre compagnie preferiscono invece dare all'estero lavori noti alle platee internazionali, ritenendo che la comprensione ne sia più facile. « La signorina » o « Madmoiselle », come suona il titolo francese, è una istitutrice che entrando in una famiglia troppo moderna e troppo disordinata, apprende già il primo giorno che la J figliuola dei signori ha commesso un fallo. « Madmoiselle » si dedica a quel bimbo, escogita trucchi per farlo nascere in campagna lontano, poi lo chiede per sè alla giovane madre e lo ha, perchè la giovane madre, al ritorno a Parigi, è di nuovo presa dalla gioia di vivere, e dal turbine della mondanità. Emma Gramatica nella parte di istitutrice ha trionfato riscuotendo applausi anche a scena aperta. Però tutta la Compagnia è stata ottima. Il Benassi. Maria Letizia Celli e Nella Maria Bonora (la giovinetta £olpevolei hanno recitato mirabilmen */- e oenuno animato dal desiderio di "f^ta«eulani,l0n,a dell'insieme, P_.5°2°L'£! ha una Part* * falso medico assai gustosa. dai fascisti. L'imponente adunata si è chiusa al grido di «Viva Mussolini!» e con le canzoni fasciste cantate dal Il Segretario Federale di Aosta fra le Camicie Nere eporediesi Ivrea, 4 nc^;. Il Segretario Federale dottor Belelli ha visitato questa sera il Fascio di Ivrea, entusiasticamente accolto da tutte le Camicie nere convenute in massa compatta. Presentato all'uditorio, che stipava il salone della Casa del Fascio, dal Segretario Politico rag. Molìnario, il dottor Belelll ha prò nunziato un forte discorso attentamente seguito e vivamente applaudito pnGiovani Fascisti e dai goliardi che erano all'adunata, perfettamente in quadrati. • Quattro donne salvate da un giovane dalle acque del lago d'Orto Novara, 4 notte. Ieri sera, ad Orta San Giulio, le operaie Maria Rossetti, di 38 anni^ Massimlna Gamba di 45, Maria Con- ! eastri di 71 anno e Giuseppina De An toni- di 45 * compivano la traver- sata da una sponda all'altra del lago 1 CQn una barc£ Non s, sa bene p|r quale causa, ad un certo momento a l'imbarcazione si è capovolta e le quatro donne sono cadute nell'acqua, che in quel punto è abbastanza profonda. Alle grida disperate delle povere donne è accorso in loro aiuto 11 giovane commerciante Luigi Fornara, il quale ha dovuto Impegnare una faticosa lotta per salvare le pericolanti, le quali si dibattevano affannosamente nel lago cercando di avvinghiarsi runa all'altra per non affogare. Il coraggioso Fornara sarebbe cer> to rimasto travolto se si fosse lasciato afferrare dalle quatro donne chet senza di lui, sarebbero sicuramente perite. L'audace giovane, invece, è riuscito nel suo nobile Intento, spingendo ad un sicuro punto le disgraziate vittime del lago per poterle poi portare tutte in salvo. « Le inani fatiche di un ladro Aosta, 4 notte. Un audace furto è stato tentato, nelle tarde ore della notte, al danni di uno stabilimento della nostra città, situato nelle vicinanze della strada nazionale del Gran San Bernardo. Un Individuo, scalato 11 muro di cinta della Società Anonima Trafileria Valdostana, era penetrato negli uffici dell'amministrazione, servendosi delle chiavi trovate in portineria, n ladro non ha potuto condurre a buon termine la sua impresa, perchè, dopo aver tentato invano di scassinare la cassaforte dove erano custoditi una rilevante somma in denaro e molti titoli, ha dovuto accontentarsi del magro bottino di poche decine di lire, rinvenute nel cassetto di una scrivania. Non' appena denunziato dalla Ditta il fato, l'Autorità giudiziaria si recava immediatamente sul posto, rilevando- poi le impronte digitali s- 'la cassaforte ed in seguito allo svolgimento di altre indagini, poteva individuare il ladro nella persona di certo Giuseppe Clerico di Crescentlno. Costui che è un operaio disoccupato di Lu-1 gnacco Canavesa, è stato arrestato 1 dai carabinieri a Cogne, ove si era I • rifugiato.