Una misteriosa figura che agiva nell'ombra

Una misteriosa figura che agiva nell'ombra DELL'AVVENTURIERA LE IMPRESE Una misteriosa figura che agiva nell'ombra Nuove truffe e nuove vittime venute in luce L'intricata rete di affari intessuta daAngela Gay pare sia destinata ad estendersi sempre più. Il lavoro che la Polizia sta tuttora svolgendo si risolve più che altro in opera di coordinazione, a fine di chiarire quali siano le posizioni rispettive degli attori di tutta la delittuosa impresa. Ogni giorno gli agenti tornano dai loro lunghi siri di perlustrazione recando notizia di ritrovamenti di oggetti ed ogni giorno nuove denuncie allargano il campo delle operazioni. Ecco per intanto le ultime notizie. Oltre il vaso prezioso anche le due tende di tulle e pizzi, truffate nel modo narrato ieri l'altro dalla Gay alla signorina Calandra sono state ritrovate. L'avventuriera anziché trovare anche per tali oggetti un compratore, secondo che aveva promesso alla cliente, ne aveva usato per proprio conto. Nel dicembre scorso essa n'aveva dati alla signora Luigia Boero abitante in via Bava, 20, per avere un materasso che le permettesse di dormire alla meno peggio durante l'inverno. La Boero, non sapendo per il momento che fare di tali arredi, li poneva in un cassettone; venuta ora a conoscenza di quanti intrighi la Gay avesse ordito, si affrettava a portare in Questura le due tende. Anche un altro dei quadri rappresentanti personaggi di Casa Savoia è tornato alla luce. Che lo ha consegnato è la signora Bracco, abitante in corso Vittorio Emanuele, la quale a sua volta ha dichiarato di essere stata truffata dalla Gay e sta appunto per con cretare con dati di fatto la sua denun eia. Altri quadri pure appartenenti al l'aw. Vitale sono stati restituiti dal l'aw. Bosio, amministratore della casa di via Boterò, 1, cui la Gay li aveva consegnati, malgrado ogni sua ripulsa, nei disperati tentativi fatti per sottrarsi alla serie di pignoramenti e sequestri, con i quali ii legale tentava rivalei-si dei diritti del suo cliente per le mensilità di affitto scadute. Per rimanere ancora In . argomento di quadri occorre ricordare il caso toccato ad una pittrice abitante in corso Re Umberto che s'è visto portar via dalla avventuriera due tele antiche, rappresentanti l'una un Presepio e l'altra un'Addolorata e sei copie di quadri del Delleani. Pure un disgraziato affare di quadri ha combinato la signora Vittoria Piazza, la quale nel luglio scorso affidò alla Gay due quadri del pittore Rolle, per-che fossero venduti ài prezzo di 3500 ire. La Piazza ebbe si )e orime 500 lire, ma poi non ebbe più nulla. E fu vera fortuna se la signora Piazza potè rintracciare i suoi quadri in una sala di vendita di piazza* Carignano ove erano stati esposti ed offerti per 6000 lire. All'orefice Felice Berto di via San Dalrnazzo, 10, la Gay riuscì a portar via un anello con brillante del valore di 2 mila lire. Diede un pruno acconto1 di 600 lire e poi inviò un apparecchio radio, una culla, un quadro... All'orefice Umberto Re, di via Garibaldi, 8, la Gay portò via delle posate d'argento per un ammontare di 900 lire. Invece del danaro mandò un fonografo... Più doloroso è il caso toccato alla signora Margherita Viale. Costei si trovava a dover superare un critico periodo finanziario provocato dalla disoccupazione dell'unico figlio. Consegnava allora alla Gay un orologio d'oro perchè lo vendesse. La truffatrice anche stavolta si appropriava dell'oggetto e quando, dopo molte ricerche la Viale riusciva a rintracciarla, prima narrava di aver fatto vedere l'orologio ad un suo zio, contadino abitante in quel di Asti ed assicurava che l'affare sarebbe stato presto concluso. Altra voi ta poi mostrava una cambiale di 300 lire offrendola in pagamento e diceva di non poter dare di più, in quanto le era toccata una grossa disgrazia. Era morto — essa diceva — un suo debitore, l'avvocato Vitale, e gli eredi non volevano riconoscerle i crediti. L'avvocato Vitale che specialmente ora, dopo il recupero di quasi tutta la sua rooa gode di una salute anche migliore di quanto non godesse un paio di set timane addietro, ha appreso ieri la no. tizia della propria... morte e ne ha tratto buon oroscopo, Naturalmente neppure dell'orologio della signora Viale nessuna notizia. Riguardo al losco ambiente nel qua le la Gay viveva, pare sia stato identificato un individuo che certo non deve essere del tutto estraneo alla vicenda. Si tratta di un uomo sulla cinquantina, dall'aspetto assai distinto, dai modi garbati. Costui, il cui nome e i cui dati fisionomici sono totalmente sconosciuti alle vittime della Gay, per il fatto stesso che mai si presentava quando la truffatrice compiva i suoi brogli, pare invece fosse in assai strette relazioni con la donna. Di qual genere sono stati tali rapporti? Certo di indole commerciale, in quanto è provato che la Gay fu a conoscenza di una speculazione tentata senza esito dal compare, non solo, ma tentò pure di introdursi nel ]' «affare» soppiantando l'anziano amico. Costui d'altra parte è tipo alquanto misterioso. Difficilmente egli si presentava con il proprio nome ed era schivo dal dare il proprio indirizzo. Parsimonioso fino all'avarizia, tanto da esporsi a meschine figure pur di risparmiare pochi soldi in spese necessarie, egli, volgeva preghiera al suo confidente di tenerlo informato se mai fosse venuto a conoscenza che qualche negoziante o commerciante cercasse mutui. Faceva pure delle cifre: fino a mezzo milione... In quanto al tasso egli si sarebbe accontentato dell'otto o nove per cento, purché 1' «affare» fosse sicuro. In quali rapporti è stato costui con la Gay? Questo è il problema che, se risolto, può forse gettare nuova luce su tutta la romanzesca vicenda. a ( non appena avesse posto j»nfidenza in ù a i i e o una quaiche-p^ona non si ^Uvadi vantare ingenti mezzi di fortuna. Nècio faceva senza scopo. Egli infatti n-

Persone citate: Berto, Boero, Delleani, Luigia Boero, Margherita Viale, Rolle, Umberto Re, Viale, Vittoria Piazza

Luoghi citati: Asti, Savoia