Sciatori in lizza per titoli di campioni e trofei

Sciatori in lizza per titoli di campioni e trofei Sciatori in lizza per titoli di campioni e trofei / campionati italiani Il vicentino Caneva è nuovo campione di salto ; Asiago, 24, notte. Abbiamo assistito oggi alla gara più interessante dei campionati nazionali di sci in occasione delle prove valevoli per l'assegnazione del titolo assoluto di salto. Anche se i gareggianti si sono ridotti ad un numero esiguo, le duemila persone raccolte in Val Maddarello hanno avuto modo dì emozionarsi vivamente alle prove di audacia fornite dai saltatori asiaghesi Bonomo, Caneva e Rodighiero, da Carlo Tani (dello Sci Club Villabassa) e Achille Cioccarelli (dello Sci Club Sondrio). I cinque campioni si sono battuti nelle tre serie di salti con la perfetta conoscenza delle difficoltà che di volta in volta si affacciavano, ma non hanno esitato a mettere a dura prova le loro doti di stile e fisiche, pur di trionfare. Bonomo ha avuto il torto di voler ottenere una vittoria clamorosa, tentando soprattutto di superare gli avversari nella lunghezza. La sua audacia l'ha tradito ed egli, pur rivelandosi il migliore della giornata, con due cadute su tre salti valevoli per la classifica, si è dovuto accontentare del terzo posto dopo saltatori che, sino ad oggi, gli si sono sempre dimostrati inferiori sia per stile che per lunghezza di salto. Caneva Carlo Bruno, il neo campione, è stato invece prudente e, dopo un primo salto molto accorto, dopo l'infortunio del compagno, non ha eccessivamente forzato, curandosi di toccare la pista d'atterraggio in piedi e di migliorare il più possibile lo stile. Tani, che alla vigilia era considerato pericoloso, pur dimostrandosi buon saltatore, ha sciupato tutte le sue possibilità, cadendo pur lui alla prima prova. R.odighiero, che ha seguito la stessa condotta di gara di Caneva, non ha faticato troppo per piazzarsi al secondo posto. Poca neve, ma pista ottima. Le gare hanno avuto inizio alle 14,30, alla presenza di S. E. Ricci e di una folla insolitamente numerosa. Primo a saltare è Rodighiero Antonio, che raggiunge i 36 metri. L'asiaghese è seguito da Tani, che tocca la nista d'atterraggio a metri 33,50, ma cade. L'infortunio fa crollare in un attimo tutte le speranze della Camicia Nera, che in tal modo perde ogni possibilità di ottenere un buon punteggio. Rota, di Sondrio, che lo segue, raF°riunge i 24 metri, ma cade e si ritira. Ora è la volta di Bonomo, che, con uno scatto felino sulla pista di lancio, raggiunge il trampolino a velocità impressionante. Il volo è superbo, ma quando l'asiaghese tocca la pista (il salto è stato di 47 metri) perde per un attimo l'equilibrio e cade. Segue Caneva, che raggiunge i 42 metri, e poi Cioccarelli che, pur toccando sul ginocchio, supera la discesa ed ha valido il salto, che è di metri 26. In tal modo Bonomo e Tani sono quasi alla pari, mentre Caneva, Rodighiero e Cioccarelli, nell'ordine, sono in vantaggio. Nella seconda serie, mentre questi tre corcano di non sciupare l'esito felice del primo salto, raggiungendo rispettivamente metri 38, 35,50 e 24,50, Bonomo gioca la carta decisiva e con ottimo stile in tutte le fasi della prova raggiunge metri 47,5. Tani meraviglia per un salto perfetto di metri 33. Caneva ormai ha via libera per il primato e non esita a forzare un poco nella terza serie, raggiungendo metri 40. Rodighiero migliora pur lui notevolmente e salta metri 39,5, mentre Cioccarelli compie il suo più bel salto della giornata con metri 27. Tani, regolarissimo come rendimento, è ancora sui 33 metriBonomo tenta di piazzarsi al secondo posto e difatti compie il salto più lungo della giornata, con metri 49,5. Dopo aver toccato la pista con gli sci leggermente incrociati, riesce a starsene in piedi, ma dopo una cinquantina di metri, al fondo del sacco, cade. Il salto è stato tuttavia superbo. La Giuria, dopo non molto, ha comunicato la classifica, che è la seguente : 1. Carlo Bruno Caneva (Sci Club Asiago), punti 300,8; 2. Antonio Rodighiero (id.), p. 283,4; 3. Bonomo Mario (id.), p. 269,4; 4. Cioccarelli Achille (Sci Club Sondrio), p. 231; 5. TanCarlo (Sci Club Villarbassa), p. 220. Alle 16,30, nel salone del Municipioalla presenza di S. E. Ricci, del cavRossi, Podestà di Asiago, del signor Giacornini, Segretario della F.I.S., del dott. Zamberlan, Presidente del Direttorio provinciale della F.I.S., del sig. Fiumiani, giudice ufficiale di salto, dei dirigenti gli Sci Club di Asiago e Vicenza, ha avuto luogo la proclamazione dei campioni nazionali 1932 e la consegna dei premi ai vincitori, fatta personalmente da S. E. Ricci, il quale, dopo la cerimonia di chiusura, ha inviato al Duce il seguente telegramma: « Eccellenza Benito Mussolini Concorrenti campionati nazionali di sci, raccolti nel Municipio di Asiano per proclamare campione, mandano entusiastico «.alala» al Duce, promettendogli sicura devozione. - Renato Ricci M. F, La giornata di Bardonecchia La coppa « La Stampa » e il Trofeo del Nastro Azzurro La Sezione Provinciale di Torino del Nastro Azzurro, presieduta dal generale Eraldo Rho, ha istituito una gara sciistica nazionale, da disputarsi ogni anno, per ricordare e onorare due jgloriosi pionieri dello sci in Italia, ca-iduti nella grande guerra: le medaglie1d'oro Mario Musso, capitano del 2.oiAlpini, e Corrado Venini, capitano dei;5.o Alpini. Il Venini fu anche autore, come noto, dell'inno degli sciatori — « Sui lucenti tersi campi »: — ove è anche quel verso, che da parte sua suonò presagio e promessa, — « Se morrem morrem da prodi ». Egli infatti, mortalmente ferito, il 18 maggio 1916, a Cima Maggio (Posina). <: ...rifiutava di farsi trasportare al posto di medicazione », — come dice la motivazione di medaglia d'oro, — <; e continuava per ben sette ore a dirigere l'azione e ad incitare i suoi uomini alla più strenua resistenza, offrendo fulgida prova di altissime virtù militari»: finché, sulla posizione incrollabilmente tenuta contro l'irrompente assalto nemico, spirò, nel nome d'Italia. Il Musso, appartenente al fiero « Dui », degli Alpini cuneesi, al battaglione <: Saluzzo », , era caduto l'anno precedente, il 14 settembre del 1915, in Val di Puartis: anche lui, « ...Gravemente ferito, continuava a esercitare il suo comando, trascinandosi lungo la linea di fuoco, per incuorare i dipendenti alla resistenza. Ritiratosi momentaneamente in un piccolo ricovero della trincea, per medicarsi, ne usciva poi, quando il nemico mi- nacciava di circondare la compagnia,e dava disposizioni per il ripiegamen-to del reparto, rifiutando di essere trasportato, per non causare ritardi e maggiori perdite, e facendo, cosi, nobile sagrificio della propria vita». Il nemico stesso fu talmente ammirato Ci tanto valore e spirito di abnega zione, che tributò alla salma solenni onori militar A questi due eroi, la nostra Sezione del Nastro Azzurro ha voluto intitolare il Trofeo sciistico, che essa propone premio di una gara combinata di salto e discesa, riservata ai giovani di non oltre vent'anni, di nazionalità italiana, in rappreseatanza di Società regolarmente iscritte alla Federazione Italiana dello Sci. « ...Il Trofeo Musso e Venini » — com.-i dice lo Statuto della gara — -, è perpetuo: esso sarà consegnato a titolo di onore alla Società vincitrice, la quale avrà diritto al titolo di detentrice del Trofeo Medaglie d' Oro Mmso e Venini per l'anno della gara... ». Inoltre, ai migliori classificati nella competizione saranno attribuiti premi personali. Questo primo anno, la gara si disputa a Bardonecchia — domenica prossima, 28 corrente. Il tempo utile per le iscrizioni —■ che si ricevonopresso^ la sede delia Sezione Proviti-ciale di Torino del Nastro Azzurro, in via. Principe Amedeo 8, e presso la sede del Direttorio Provinciale di Torino della Federazione Italiana Sciistica, in corso Galileo Ferraris, 86 — scade la sera di giovedì, 25 corr. Il programma della manifestazione è così fissato: Sabato, 27 — Adunata dei concorrenti nella Sede dello Sci Club di Bardonecchia, presso la Casa Littoria, per il sorteggio e assegnazione dei numeri per la gara di discesa e per la gara di salto. Domenica. 28: — ore 7: Adunata sul piazzale della Stazione, a Bardo necchia, dei concorrenti alla gara di discesa, per recarsi al punto di partenza; — ore 9,30: Inizio della gara di discesa; — ore 14,30: Inizio della gara di salto, — ore 18: Premiazione, nella sala del Dopolavoro Ferroviario di Bardonecchia. Nello stesso giorno — come è noto avrà luogo anche la gara internazionale di salto per la Couua «La Stampa », alla -quale si annunciano iscritti numerosi campioni italiani e stranieri. Queste gare, clic avranno luogo sull'ottimo trampolino Smith, non mancheranno di attirare un gran numero di appassionati. Esse non solo varranno adare la misura di quanto possono dare i campioni nazionali, in una competizio¬ ne nella quale sono chiamati a misurarsi con quelli stranieri, ma serviranno soprattutto a dimostrare di quanto sia migliorato lo « stile » dei saltatori italiani da quando, con corretto criterio, si è cominciato ad anteporre i salti di modesta lunghezza ma di perfetto stile a quelli più lunghi ma eseguiti in cattiva posizione. I risultati ottenuti in questo campo sono molto promettenti e chi ha assistito ad alcuni salti effettuati sul trampolino di Oropa, durante i recenti campionati piemontesi, può attendere che nella gara di Bardonecchia, anche dal ounto di vista della forma, i nostri saltatori possono sostenere più che onorevolmente il confronto.L'unica incognita è data dalla scarsità di neve, ma in seguito all'interessamento del locale Sci Club, è stato curato affinchè le condizioni del trampolino siano tali da permettere un buon svolgimento della gara. La Coppa « Stampa » — come è stato già annunziato — è biennale e sarà assegnata alla Società cui apparterrà il vincitore della gara, anche in due anni non conswiutivi. // campionato delle Valli La adunata Valligiani sulle nevi di Courmayeur Domenica prossima, nella zona di Courmayeur, avrà luogo la tredicesi ma Adunata sciatori valligiani, che rappresenta la più importante mani j festazione sciistica nazionale ed alla i quale concorreranno ben trentadue 1 squadre di campioni delle Valli d'Itailia, tra le quali sono rappresentate ;anche le Valli dell'Appennino, con duesquadre dell'Abruzzo, una di Ravisoridoli ed una di Roccaraso. E' questa anche una delle più antiche manifestazioni sciistiche italiane, e la sua storia ha seguito. un po' la storia dello sviluppo dello sci nelle nostre montagne, fin da quel lontano 26 febbraio 1915 quando — organizzatrice la Gazzetta dello Sport ed auspice il Touring — fu bandita per la prima volta, ancora nei pressi di Courmayeur. Erano quelli i giorni delle prime affermazioni degli sport invernali e delle prime affermazioni dello sci. Undici furono le squadre concorrenti, e la vittoria toccò ai valligiani di Val Formazza, Ma in quei giorni lontani la tecnica sciistica era ancora embrionale, quasi come... l'equipaggiamento dei concorrenti, l'allenamento costituiva, un modo di dire. Ma la gara fu 'combattuta col massimo impegno e \'alse à dare un potente impulso, in virtù dellb spirito di emulazione, alla diffusione dello sci nelle nostre Valli. Dopo diciassette anni e dodici provela formula della gara è rimasta immutata ed a ragione gli organizzatori non hanno creduto di apportarvi cam' . biamenti fondamentali. Un percorso di , 30 Km.Jn alta montagna è infatti piùche sufficiente per dare la prova di quanto possa la capacità di una squadra, alla quale si richiede soprattutto di marciare e di arrivare compatta. L'evoluzione della tecnica, le gare di discesa e di slalom, l'incessante mi' j glioramento che si verifica in ogni for-ma di manifestazioni degli sport in vernali, non toglie che queste gare di fondo siano sempre le più importanti e fondamentali, fra tutte, soprattutto in relazione allo scopo ultimo che deve coronare la diffusione dello sci nelle Valli d'Italia, alle quali si può richiedere di formare dei buoni campioni per tutte le gare sportive, mapiù ancora, di fornire dei saldi sciatori per le truppe destinate per prime alla difesa dei confini, cioè alle truppe alpine. L'itinerario della prova si svolgerà in Val Ferret, dove la neve non manca, e dove domenica accorrerà certo una folla di appassionati, desiderosi dassistere a questo ormai tradizionale cimento sciatorio, che chiama a rassegna i più valorosi campioni fondist d'Italia