Ladri e ricettatori in Assise

Ladri e ricettatori in Assise Ladri e ricettatori in Assise La sparatoria contro gli agenti allBarriera di Milano ■■ Tre condannper mancato omicidio {Coite d'Assise di Torino) A tarda ora, si ò conchiuso ieri IAssise il processo a carico di una com briccola di ladri e ricettatori, le cugesta — sullo scorcio del 1930 — ebcere- ad interessare largamente la crocero au interessare largamente la eronaca. Erano nella gabbia: GasparGay di Pietro, di 32 anni, meccanicoGiovanni Calissi di Giacomo, di 34unni panunKn,.n. r\ y- ' ,. janni, carpenUere; Oreste Quaglia dGiovanni, di 33 anni, elcttricTsta, eMassimo Messoira fu Francesco, di Antonio; di 34 anni","negoziante,"e Giù"Kepmua Malfatto lu Giuseppe di 30t . mnutatiCUSeirnniv ?i qU'aUr° P«*?mputati — i quali, in unione con laRaimondo erano anche incolpati di as-tìociazione a delinquere, per essersi, dalsettembre ai dicembre 1930. associatiper commettere reati contro la prò-fmbr^riad^ff^i^fS taluno gravimprese ladrescne perpetrate a Tonnoe nei dintorni e con il drammatico epi-odio svoltosi la mattina del 20 no-vembre 1930 alla Barriera di Milano uando per sottrarsi all'arrosto, i maluoli fecero fuoco contro il commissaio aggiunto ai P. S. dott. Benedetto Tomasino, il vice-brisadiere Samuele Brambilla e la guardia scelta Ilario Lagana. La "notte del 13 novembre un grosso colpo ladresco era stato consumato in danno del sig. Fermo Bottazzi, sercente un negozio di generi alimenari. Introdottisi nel negosio, i ladrivevano asportato quindici l'orme diormaggio, eie! valore di 15 mila lire, ncoraggiat: da questo successo, i ma-nagazzmo del Bottazzi due quintali diormaggio e quattro quintali di estrat-odi pomodoro. Le indagini, intese a scoprire gli utori delle audaci imprese, vennero ssunte dal commissario dott. Tomaino. I sospetti del funzionario si 'riolsero sul Gay, pericoloso tipo di preiudicato, e tosto fu disposto un appotamento nei pressi dell'abitazione di ostui, in via Simula 8. Gli ae-enti rimasero appostati dalle 8 di sera alle .30 del mattino seguente. Ed ecco, li alba, giungere in via Simula, aari spenti una automobile dalla qualecendono tre individui. Sospettosi, essi guardano dattorno; recano inmano delle lampadine elettriche, e ppena gli agenti ed ì! dott. Tomasino, ~!Lpr™l!„cY,a f 1 aPPostarcento, muo-ono verso di loro, estraggono le rioltelle e fanno fuoco. Fortunatamente, nò il dott. Tomano, nè il Brambilla, nò il Lagena rimasero feriti. Ma la sparatoria conentì ai tre figuri di sottrarsi all'arreto. Essi non godettero però a lungo ella libertà. Stretti nel cerchio delle vestigazioni e delle ricerche, caddero oco dopo, ad uno ad, uno, nella rete esa loro dalla polizia. Autori della paratoria, apparvero, dalle indagini, Gay, il Calissi ed il Quaglia. Essi fuono incolpati perciò di mancato omidio, mentre gli stessi, in correità col Messoira. furono incolpati dei furti onsumati in danno del Bottazzi. Ma accuse rivolte all'audace quartetto on si esauriscono con queste: Gay, alissi e Quaglia vennero incolpati del urto consumato la notte del 19 noembre in danno di Giuseppe Asteano, cui furono trafugati sigari e geeri alimentari per un importo di dueila lire, nonché del turto di una aumobile, compiuto la sera innanzi, in anno del sig. Eugenio Grassi. A Gay e Calissi furono attribuiti anora il furto di un ciclomotore, in dan o del sig. Angelo Galleani, e la sot- azione ai una bicicletta, méntre Gay. Iuaglia e Messoira vennero incolpati:p- • -' altri minori colpi ladreschi compiuti 3 dicembre 1930 a Burano d; Rivara. ay, infine, fu imputato della sottraone di svariati oggetti, per l'importo duemila lire, in danno del sig. Carlo uccio e del furto di un orologio, sot- atto dall'automobile del sig. Antonio aina. Tutti i componenti il quartetto!urono, infine, incolpati di omessa de-luncia e di porto abusivo di rivoltella.,d ecco ora le accuse rivolte agli im- utati minori. Pasqualina Raimondo — che è la consorte legittima del Gay — fu incolpata di ricettazione per aver cevuto e nascosto il compendio dei di-ersi furti; Rocca, Pasta e la Malfatto, urono incolpati egualmente di ricetta-one, per essersi intromessi allo scopo far acquistare o per avere acqui-ato parte della refurtiva. Nessun colpo di scena ha recato ilbattimento, il cui andamento —ome accade in tutti i processi del ge-ere — potrebbe definirsi scolorito, on essendo sufficienti per movimeli-arlo le negative e le tergiversazioniegU imputati Escludendo, per insuffi- enza di prove, l'addebito di associa- one a delinquere, il P. G. comm. Si- acusa concluse — nei confronti dei rincipali imputati — chiedendo laondanna di Gay a 21 anno e 5 mesi i reclusione, di Calissi a 19 anni e 5 mesi; di Quaglia a 21 anno e 5 mesi, di Messoira a 10 unii e 3 mesi, nonché 3 anni di libertà vigilata ciascuno ed le multe. Dop* l'arringa di Parte Ci le dell'avv. Luciano Salza, nell'iute esse del sig. Bottazzi, si ebbero le ar TnTbedef|af^ liene di Ivrea ed avvocatessa Lina urlan per Gay; avv. Gino Obert e ardessono per Calissi; avv. Pavesio e^i v.^wn r^r Qn»nD. oxm cintt* urlan per Gay; avv. Gino Obert e ardessono per Calissi; avv. Pavesio eel Vecchio per Quaglia; aw. Gattaer Messoira;; avv? Maccario Corrado er la Raimondo; avv. Fiasconaro e allauri per Rocca; avv. Camoletto e ennaroper Pasta; avv. Maccari e store per la Malfatto. La Corte (Pres. conte Marchetti; onsigliere cav. Gatti) dopo due ore diermanenza in camera di consiglio haronunciato la sentenza con cui rite-endoli colpevoli di mancato omicidio di furto continuato ha condannato: aspare Gay a 20 anni e 9 mesi di re- usione e 900 lire di pena pecuniaria; iovanni Calissi a 18 anni c 5 mesi e00 lire di pena pecuniaria; Oresteuaglia a 19 anni e 5 me3i e 600 lirei pena pecuniaria, nonché a 3 anni di bertà vigilata ciascuno. MassimoMessoira, per furto continuato, è statoondannato a 6 anni e S mesi di re-U3ioue e un anno di libertà vigilata;Mario Rocca, per ricettazione, a 1 nno e 6 mesi di reclusione e 1000 lire multa; Ernesto Pasta a un anno dieclusione e 1000 lire di multa; Giù-eppina Malfatto, pure per ricettazio-e (col doppio beneficio della condi-onalita e della non iscrizione) a treesi di reclusione e 300 lire di multa,^^ro^^S^suTtìenza di prove; Gay, Calissi, uagìia^ Messoira da quelle di assodazione a delinauere, pure per lnsuf-olenzTdi nrovc: cieiwd ui f

Luoghi citati: Gay, Ivrea, Milano, Torino