Due pubblicazioni sullo sci

Due pubblicazioni sullo sciI La Galleria delle celebritàIl campione commesso Il « forum » dei dirigeuti - Augusto Turali scia- lista della vecchia guardia ». ROMA, febbraio. « Galleria delle celebrità sportive potrebbe chiamarsi il lungo ed oscuro corridoio dello Stadio del Partito, la dove sono stati alloggiati il C.O.N.I. e le Federazioni. La Galleria delle celebrità diflìeilmento e soltanto in casi rari ci rivPla l'atleta nel suo vero costume d'atleta. Il campione europeo Bianchini non lo scorgi in mutandine e guantoni, chiuso nella sua caratteristica guardia e Una gara internazionale a Bardonecchia La Coppa «La Stampa» e il trofeo Musso e Venini Domenica prossima avrà luogo a colatore e fiorettista •• « Ottoccn-1Bardonecchia una delle più interessanti competizioni sciistiche della stagione, ciie non mancherà di adunare, oltre ad un buon numero di campioni, anche una numerosa l'olla di appassionati che accorrerà a questa manifestazione che costituisce un po' la chiusura delle grandi gare sciistiche. Avrà, infatti, luogo una gara di discesa e di slalom per la conquista del trofeo Musso e Venini, e questo premio ambito, che si intitola a due medaglie d'oro alpine, sarà disputato da giovani dai 15 con l'occhio vigile sull'avversario. Lo*ai 20 anni. Tale competizione è posta incontri, invece, alla porta dello Sta-1 sotto il patrocinio del Nastro Azzurdto, in abito borghese ed è più facile ro, e per essa si annuncia già l'iscrizio- deralo^on^ fcMe do"- ! ae di ™ COnC0ITent1' vrà sostenere in America o qualche ! sia valligiani che cittadini notizia sugli avversari che egli ha bat- Nello smesso giorno si terra anche tuto. Poiché Bianchini fa il commes-1 una gara internazionale di salto per la so allo Stadio. Tutti i suoi compagni jCoppa La Stampa, la quale è biennale indossano una elegante divisa, che e sarà assegnata alla Società cui apnrieggia quella dell'Aeronautica. Bian- partCrrà il vincitore della gara, anche chini no. « B campione d'Europa — 1 ' ha dichiarato — non porta divise ». E lo hanno lasciato fare; il titolo di campione d'Europa è una preziosa divisa che non tutti possono indossare e, comunque, a ben considerare, nell'abito borghese ci sta meglio anche Bianchini. Il lungo corridoio che corre sotto le scalee di sinistra dello Stadio sta tra le ; scartoffie delle Federazioni e le installazioni atletiche, tra il lavoro burocratico e il campo delle gare. E' una specie di « forum », ove si discute con 31 Segretario Federale su tutti i casi recenti che lo riguardano; e mentre, ad esempio, scambi quattro chiacchiere: con il cap. Spositi (Segretario Federale dell'U.V.I.) vedi passare le due « gazzelle .-> dello Stadio: Nedo Nadii t u„u„,,r i„ nrinui nìnmntn dri e Adolfo Contoii, lo schermitore invit- ! 'llUat? "f}ane>.ìa Pnma montata.dei to e l'atleta più completo che vanti-{campionati nazionali di sci ha sortito l'Italia, che dedicano ora le loro vi-\ottnno successo perchè 23 sono stati giù cure alla preparazione degli uo- i partenti alla (/ara di fondo di 18 c7timini che difenderanno a IJos Angeles] tornear» per e seniores» e 23 quelli per in due anni non consecutivi. Nell'una e nell'altra delle prove sono poi in palio altri numerosi e ricchi premi, fra i quali alcune medaglie d'oro. Per la gara di salto è probabile la partecipazione di numerosi campioni, fra i quali gli svizzeri Zogg, Buti, Muller e Troiani. Dei nazionali si annunzia poi la partecipazione di Holtzner, Ambrosetti, Venzi, Bonomo, Ramella, Masoero e Molso. Nello stesso giorno avranno luogo a Bardonecchia l'inaugurazione della Casa del Fascio, ampio edificio nel quale trova sede anche lo Sci Club, e l'inaugurazione del Fasci Femminili. La corsa di gran fondo di Flims Ginevra, 22, notte. Fra i risultati della domenica sciatoria elvetica meritano particolari" menzione quelli concernenti In gara di gran fondo di Flims, trattandosi della ripresa di una prova, che era caduta un po' in disuso in Svizzera in questi ultimi anni. 1 cinquanta chilometri dol percorso sono stati coperti dal vincitore Kilian Ogi, di Klandersteg, in ore 4, S' 2". / CAMPIONATI NAZIONALI DI SCI Tavernaro vince la gara di fondo Margueretaz di Fedra zzo primo dei juniores Asiago, 22, notte. Nonostante le assenze degli olimpionici, di Scillifio, di Bachcr, di Ramella c di qualche altro fra i migliori delle mani tenterà l'impassibile per risalire nella classìfica definitiva al primo posto. Per il resto dei concorrenti, la cui maggioranza era costituita da asiaghesi e da. studènti del Guf di Vicenza, dobbiamo constatare nna combattività degna di elogio. Di fronte alla classe, la volontà non è riuscita a spuntarla. Abbiamo visto tuttavia che anche ì piti giovani hanno oggi ottimo stile e ricchezza di fiato, e ciò fa presagire il sorgere, fra non molto, di numerosi nuovi elementi degni di tenere alto il nome dello sci nazionale. S. E. Ricci, che si tratterrà ad Asiago fino a giovedì, ha presenziato a tutti ,-,gli arrivi e si è particolarmente feliciffic&iffortS^^^aTne^l^ e Poi «« 'afe° »ìa»° °S» « capitano Berard, direttore suno. Ecco l'on. Ridolfi, Presidente della il prestigio della scherma italiana dell'atletismo leggero. Su di una delle porte più vicine a quella d'entrata occhieggia, fumando, il cav. Corbari, carico di ricordi spor tivi: - .•: jumores ». Il percorso aveva inizio dalla collinetta dei Laìten e proseguiva in tenue salita per il costone Pcnnar e per il sempre uguale: volto pieno diÌTurcio, fino a Fontanelle, dove i conrughe, spaile leggermente curve, pas-jcorrenti hanno dovuto superare la parso leggero e spedito. E' la vecchia te più difficile, costituita dalla salita sentinella che Rimane fedele a custo- rfeW-Ecnar> dopo Ul qlwlc una ripidis- F.I.D.A.L., con la grossa borsa sotto e che ha pienamente soddisfatto i con¬ no ricondotto i gareggianti al punto della Scuola Alpina di Predazzo, per la di partenza. Percorso nuovo in parte bella prova dei Finanzieri. Essi difatti, il braccio camminare svagato con gl occhi fisi alla sua Fiorentina; ecco l'on. Barisonzo, con l'eterno « Virginia > in bocca, in compagnia del suo segretario, Salvatore Gallo, che gli è stato collaboratore prezioso nel riordinamento della F.A.I.; ecco il dott. correnti, anche per l'ottima condizione della neve. Un duello emozionante Alle ore 0 si sono iniziate le partenze con un intervallo di 30". Si sono 1°^^^dovute registrare poche defezioni e il dentatura solida e sana, ma uon ti dà una notizia neppure a minacciarlo; ecco, invece, il diplomatico Mazzia, che accontenta tutti senza accontentare nessuno. Ita sala d'armi dello Stadio del Partito, ove Nedo Nadi sta come un re in mezzo ai sudditi, ha ricevuto la visita dello schermitore Augusto Turati. Indossata la bianca divisa, egli è salito sulla pedana, ove ha sostenuto un assalto al fioretto, ricco di bellezze stilistiche, con il campione del mondo. Nadi è un ammiratore, "e non soltanto da oggi, dell'arte schermistica di Aiigusto Turati; terminato l'assalto, egli ha ripetuto all'avversàrio del .mSmento la sua ammirazione per il modo come sa maneggiare l'arma e per il suo finissimo intuito di combattente. Turati ha ascoltato Nadi col fare di chi sa quello che vale e fino a che pùnto sono vere le parole degli uomini. Chi ha visto Turati col fioretto alia mano capisce che le espressioni-calorose di Nadi non sono per nulla esagerate. Ma Augusto Turati non si è mostrato gran che contento della pubblica lòde tributatagli dal suo grande rivale e, quasi per ripagarsi, ha fatto conoscere alle poche persone presenti nella sala la vera età di Nedo Nadi. Stupore di tutti alla improvvisa rivelazione! Davvero quell'età? Ma non li dimostra affatto! Sembra infinitamente più giovane!- Ma l'età di Nedo Nadi, di questo nostro famoso spadaccino dal cuore e dall'aspetto eternamente giovani, noi non lo riveleremo. Con Nadi non si scherza: e perchè farcelo nemico per cosi poco? Augusto Turati ha poi sostenuto un assalto alla sciabola con l'olimpionico Ragno. Io non sono un esperto e il mio giudizio tecnico farà sorridere Nadi: ma dico che Augusto Turati mi piace di più quando combatte con la sciabola che non quando fa l'artista con il fioretto. La sciabola di Turati dice mille cose in un linguaggio ardente, veloce, pieno d'impeti e di forza. Ripeto: io sono un neofita e non m'intendo di scherma: Augusto Turati, allorché tira di sciabola, fa meno arte, ma ha più potenza, ha meno bel lotto dei concorrenti ha dato vita fin dall'inizio ad una gara regolare e veloce. Il favore del pronostico era per Tavernaro, campione di fondo e della s: combinata » dello scorso anno davanti a Scitttgo, a Ramella e Bacher, ma' non poteva sfuggire l'incognita di nna offensiva da parte degli sciatori asiagItesi e soprattutto delle « maglie gialle» della scuola alpina di Predazzo. La gara . per <: seniores » ha dato luogo difatti ad un duello emozionane f mimo fra il campione della Vaici-' smon e il poderoso Vuerìch Elia di Predazzo che, partito molto dopo l'avversario, forse stimolato dal sapere che aveva compiuto una. gara superba, c riuscito ad ottenere un tempo magnifico, piazzandosi secondo in classifica a soli 1" e 2/5 da Tavernaro. Vuerìch non c stato troppo soddisfatto del risultato ottenuto; ina, dì fronte al fatto compiuto, non possiamo che elogiare i due atleti che ranno accomunati nel plauso più schietto. Il tempo ottenuto, di molto inferiore a quello segnato lo scorso anno a Cortina d'Ampezzo dallo stesso Tavernaro — allora però la neve era nettamente sfavorevole — dimostra chiaramente la buona condotta di gara, noti solo dei due primi, ma anche di tutti gli altri 54 sciatori che hanno coperto il percorso. Lo svolgimento regolare della gara ci ha dato una chiara e netta graduatoria dei valori oggi in primo piano nel campo sciistico nazionale. Tavernaro è ancora l'uomo del giorno e attendiamo con sicurezza domani il suo trionfo nella f. combinata ». Di Vuerìch abbiamo detto; ma non. solo questi due atleti si sono imposti nella prova odierna. Scules, di San Martino di Castrozza, Zanon, dello Sci Club Val Firmine, un atleta che difeso onorevolmente i colori a azzurri» or non è molto a Zermatt in Svizzera, Stefanon, puro di San Martino, Seghi del stile! ma più ardore creativo: è~"in-1Club di Firenze, e. Frescura di Calai- somma., più lui, così come noi amiamo raffigurarcelo. Chi non ricorda Mario Candelori, il famoso ottocentista romano che battè Lunghi in una memorabile riunione allo Stadio? Nello stesso Stadio che fu teatro delle sue gesta, Mario Candelori è una tra le più spiccate ligure. Non è più l'atleta dai mezzi fisici eccezionali, capace di coprire la distanza preferita in l'59"; il tempo, che passa per tutti, inesorabile, ha smorzato ogni velleità atletica in questo superbo campione che fu vessillifero, dell'atletismo romano, luminoso e rigoglioso un tempo ed ora in piena decadenza. Per Roma i tempi di Candelori, Brega, Cesaroni sono tramontati da un pezzo. I modesti atleti romani di oggi sono i degeneri discendenti da un ceppo rigoglioso ed illustre; né si notano i segni di una vicina rinascita. F. MUZI. Prossimi accordi dei Fasci giovanili con l'U. V. I. e la F. P, I. Roma, 22, notte. Il Comando generale dei Fasci Giovanili di Combattimento, come è noto, ha stipulato degli accordi con alcune tra lé più importanti Federazioni sportive ed altri ne sta stipulando allo scopo di disciplinare tutta l'attività gin ideo sportiva degli iscritti ai Fasci Gio vaniti di Combattimento. Finora gii accordi stipulati sono due: quello con la Federazione italiana gioco dol calcio e quello con la FIDAL. Siamo in grado di annunciare che fra gli accordi allo studio vi è quello con la UVT, il cui progetto, compilato dal comm. Spositi, dovrà essere in questi giorni esaminato dall'on. Garelli, per sottoporlo all'approvazione di S. E, Starace. E' in progetto anche un accordo tra i Fasci giovanili e la Federazione pugilistica italiana. Il 6. P. intemazionale motociclistico zo, hanno compiuto il percorso in tem po ottimo e hanno lasciata incerta la classifica fino al loro arrivo. Canti, un finanziere che t:ie>ie dal Meridione, ha fatto meraviglie. Vi era chi si attendeva invece qualche cosa di più da Valle Eligio, da Senoner, da Camil e da qualche altro; ma questi, pur non dovendo lamentare incidenti, sono finiti invece in posti molto arretrati. Gli asiaghesì si ripromettevano grandi cose da Bonomo e Canova; entrambi non hanno potuto appagare le speranze dei loro sostenitori, che gli avversari li superarono nettamente. Bonomo poi, che ieri in una prova di salto in campo Maddarello si era ferito abbastanza gravemente, ha fatto già molto, tanto più che ita forti pos sìbilità dì riprendersi nella « combinata ». S. E. Ricci assiste alle gare Questo pei- i c seniores ». Per gli e juniores », per i quali quella di oggi è stata la. prima prova, poicliè il titolo varrà per la classifica combinata, i risultati sono egualmente confortanti. La Scuola Alpina di Predazzo aveva in gara, per questa categoria, quattro concorrenti, e tutti si sono classificati aiprimi posti. Marguerettaz è giunto primo. Moro udì«i terzo, Nicolaucich quinto c il giovane Dal Molin settimo. Il vincitore di cuteg-.ria, che e ottavo nella classifica generale, oltrecliè a ottenere un buon tempo, si è dimostrato a posto come preparazione e attendiamo domani la sua prova nel salto per salutarlo campione nazionale. Schrunz, dello Sci Club Monte Rosa, e Ramella Paia Giuseppe, di Biella, piazzatisi ai posti d'onore, non hanno bisogno di elogi. Certo però che fra gli «juniores» il primato è molto incerto. E se ì sopracitati usufruiscono di un buon tempo oltre al successo individuale, collettivanente si sono aggiudicati, nella gara degli « juniores », per la seconda volta, la coppa trientiale Branca che era in palio per la società avente il maggiore e il miglior tempo con i primi tre classificati. Ottima l'organizzazione curata dagli Sci Club Asiago e Sci Club Vicenza. Cronometristi ufficiali il rag. Giuseppe De Crescenzo c signor Mario Da Ria. Domani mattina, sul campo di Val Maddarello, alle ore dieci, avrà luogo una gara di velocità in discesa e nel pomeriggio, alle ore 1-',,S0, le prove di salto per la classifica combinata dei «seniores » e per il titolo assoluto degli « juniores ». M. F. Classifica < seniores ». 1. Tavernaro Normanno (Sci Club San Martino di Castrozza), che copre i Km. 18 con 425 metri di dislivello, in ore l,l0'23"3/5; 2. Vuericn Elia (Scuola Alpina di Predazzo) in 1,10'25"; 3. Scales Giacomo (Sci Club San Martino di Castrozza) in 1,12'13"; 4. Zanon Giuseppe (Sci Club Val Flemme) in 1,13'10"; 5. Stefanon Giuseppe (Sci Club San Martino di Castrozza) in l,14'15"3/5; 6. Seghi Gino (Sci Club Firenze) in l,14'24"2/5; 7. Frescura Giuseppe idi Calalzo) In l,14'57" e 1/5; 8. Canù Antonio (Scuola Alpina di Predazzo) in l,15'52"l/5; 9. Cipriano Ovidio (Gruppo Aquilano Sciatori) in 1,16'27"; 10. Stella Giacomo (Guf di Vicenza) in l,16'36"2/5; 11. Valle Eligio (Scuola Alpina di Predazzo); 12. Senoner Eugenio (Sci Club Alpe di Siusi); 13. Camin Gregorio (Sci Club SarrMartino di Castrozza); 14. Butti Erminio (Scuola Alpina di Predazzo); 15. Andrete Antonio (idi); 16^ Riccioni Ettore (Sci Club Monterosa); 17. Scoccia Mario (Gruppo Aquilano Sciatori); 18. Caneva Carlo Bruno (Sci Club Asiago); 19. Giolitto Carlo (Gruppo Spa di Torino); 20. Campagnoli Filippo (Sci Club Sondrio); 21. Antonioli Alfredo (id.); 22. Coda Francesco (Pietro Micca di Biella); 23. Bonomo Mario (Sci Club Asiago); 24. Risari Luigi (S.E.M. di Milano); 25. Capo Luigi (Gruppo Spa di Torino). Seguono altri 6 in tempo massimo. e Classifica juniores ». 1. Marguerettaz Antonio, della Scuola Alpina di Predazzo, in ore 1,15'20"; 2. Schranz Ettore, dello Sci Club Monterosa, in 1,15'19" 3/5; 3. Ramella Paia Giuseppe, della Pietro Micca di Biella, in 1,18'IV 1/5; 4. Morandinl Giovanni, della Scuola Alpina di Predazzo, in 1,18'14" 1/5; 5. Nicolaucich Odoardo, della Scuola Alpina di Predazzo, in 1,18'29" 3/5; 6. Mosele Valentiniano, dello Sci Club Asiago, in I, 19'7" 4/5; 7. Dal Molin Tarquinio, della Scuola Alpina di Predazzo, in 1, 19'34" 4/5; 8. Quaglia Michele, dell'Uget di Torino, in 1,20'29" 1/5; 9. Stella Cristiano, dello Sci Club Asiago, in 1,21'9" 3/5; 10. Zanni Rolando dello "Sci Club Firenze, in 1,21*43" 4/5 II. Basso Cristiano, dello Sci Club Asiago, in 1,22'12" 4/5; 12. Carli Albino, dello Sci Club Asiago; 13. Caneva Giovanni, dello Sci Club Asiago; 14. Ramella Paia Delfo, della Pietro Micca di Biella; 15. Trilli Rocco, dello Sci Club di Roccaraso; 16. Dal Lago Elio, del GUF di Vicenza; 17. Dal Prà Giovanni del GUF di Vicenza; 18. Antonelli Ovidio, della Società alpina Val Leogra di Schio; 19. Girotto Giuseppe, del GUF di Vicenza; 20. Zoppi Danilo, della U.V.E. di Vicenza; 21. Dall'Amico Alberto, della Società alpina Val Leogra di Schio; 22. Toaldo Gastone, dello Sci Club Veneto di Venezia Bibliografia alpinistica Scuola di Arlberg o metodo norvegese ? Le pubblicazioni sull'alpinismo invernale, sullo sci e sulla tecnica sciistica, si susseguono. Ce n'è per tutti, dal manualetti di poche pagine, che hanno l'aspetto di opuscoli, ai trattati tecnici, dove lo sci è trattato addirittu»a dall'aspetto scientifico, magari calcolando le probabilità di caduta in funzione della ripidità del pendio e dello stato della neve, o elencando formule complesse di scioline, da usarsi a strati,, in relazione alla temperatura ed allottato dtlla neve. Come però è naturale, le pubblicazioni migliori sono quelle che si attengono alla maggiore semplicità e chiarezza ed all'equilibrio, fra il troppo ed il troppo poco; quelle cioè che possono riuscire utili ed interessanti sia allo sciatore novellino che a quello provetto il quale potrà sempre trovarvi qualcosa di nuovo e di utile. Tra queste, va ora segnalato un interessante volume di Angelo Rivera, Lo sci e la sua nuova tecnica (Torino, Anfossi, 1932): Buono ed accurato lavoro, nel quale l'autore ha messo tutta la sua passione di alpinista. e la sua esperienza di sciatore proveJ.o. Il libro si apre nel ricordo di tre valorosi scomparsi, il cui ricordo è caro a' tutti gli sciatori torinesi, Mezzala; ma, De Silvestrls e Sciaccaluga; forti e gagliardi alpinisti, vittime di quella fatalità contro la quale non possono talora valere esperienza o forza umana. Ed 11 ricordo dì questi caduti deve valere non già a sconsigliare i giovani dall'osare, ma,ad ammonirli che la prudenza deve sempre accompagnare ogni ardimento. Il libro del Rivera è diretto soprattutto a coloro che intendono diventare rapidamente alpinisti sciatori, ed è ricco di consigli, • di osservazioni e di insegnamenti preziosi. Lo sciatore che vuole apprendere trova ora difficoltà nelle numerose scelte che gli tocca fare, e che vanno dall'equipaggiamento ai metodi della tecnica sciistica. Angelo Rivera offre a questi la guida utilissima del suo buon senso e della sua esperienza. La tecnica dello sci si presenta ora alquanto complessa. I nuovi metodi si sono sostituiti in qualche parte ai vecchi, ma per lo più li accompagnano. A rigore si potrebbe dire che non ci sono scuole diverse nello sci, ma nevi diverse, alle quali si adatta meglio l'una o l'altra posizione di discesa, l'uno 0 l'altro arresto. Ma in realtà, nelle nostre montagne, le condizioni delle nevi e dei pendii sono generalmente tali da consigliare senz'altro la decisa adozione di quella che si definisce « nuova tecnica », la quale fa della posizione a ginocchia piegate e delle svolte a stemm i principii fondamentali. In questo campo c'è un argomento che è decisivo, ed è la considerazione che lo sciatore capace di fare le voltate, magari solo «a spazzaneve», può andare dovunque, mentre colui che una volta era riuscito ad apprendere il telemark, era ancora un principiante, al quale non conveniva allontanarsi molto dal campo. La semplicità e la chiarezza che l'autore impiega nell'insegnare la tecnica dei movimenti, sono davvero ammirabili, e quanto mai opportune quando si pensi che i movimenti insegnati debbono eseguirsi per istinto. In pochi disegni dimostrativi, corredati da sobrie delucidazioni, viene indicata, in maniera più che evidente, la successióne dei movimenti e delle distribuzioni del peso sugli sci nelle fasi delle svolte e degli «arresti». L'utilità di queste dimostrazioni grafiche, del resto, non sarà mai abbastanza, in quanto, a volersi limitare alle parole, nop c'è delucidazione capace di far comprendere come deve essere abbozzato uno stemm od un c/iristia/iiri, senza l'ausilio grafico. Il libro vuol essere, soprattutto, una preparazione allo sci usato come mezzo per le escursioni. Coloro che amano 1 virtuosismi dello slalom o gli ardimenti del trampolino, hanno altri e più completi trattati .ai. quali ricorrere. Per gli alpinisti sciatori, ai quali il libro è dunque più indicato, l'autore è prodigo di consigli, nel capitolo ■:: I pericoli della montagna »; dove sono pagine che tutti gli appassionati dello sci dovrebbero leggere e meditare. Il lavoro si chiude con l'interessante pubblicazione fuori testo di una serie di 42 fotografie relative a gite di alta montagna, ciascuna delle quali à accompagnata da un breve ma sufficiente cenno esplicativo. Essi costituiscono una vera novità per tale genere di volume e sono tali da renderlo ancora più grato agli sciatori, che vi troveranno utilissime indicazioni. Un'altra eccellente pubblicazione, che costituisce la ristampa di un manuale noto e caro a molti sciatori, è Sci di Ugo di Vallepiana (Roma, Edizione del Club Alpino, 1931) Ginnastica La serata degli olimpionici patrocinata da « La Stampa » Viene rapidamente concretandosi il lavoro di preparazione della grande serata ginnastica, che, con. la partecipazione dei quattordici olimpionici avrà luogo il 5 marzo nella nostra città, organizzata dal Comitato regionale piemontese della Federazione col concorso e il patrocinio de «La Stampa ». I membri del Comitato, presieduti dal geom. Libero, e composto dei signori Magone, direttore tecnico, dottor Cantino, segretario, Vaudano, Voltoina, Gera, Bertolè, membri, si sono riuniti l'altra sera per definire i particolari della imminente manifestazione e tracciare, nelle sue linee generali, il programma della serata. La squadra dei «nazionali» sarà composta dei seguenti 14 ginnasti: Neri, di Rimini, Bonnli. di Ravenna. Grimaldi, di Bologna. Manetti. di Bologna, Lattuada, di Saronno, Tognini, di Pavia, Sottocasa di Varese, Guglielmetti. di Milano Lucchetti, di Genova, Lertora. di Ge nova. Trnnci. di Genova, Camizzo, di Rampierdarena. Gianninone, di Torino.^ Ramella, di Torino. I «nazionali» si'so il più lieto successo" produrranno di fronte al pubblico torinese eseguendo l'intero programma olimpionico ai grandi attrezzi. Gli appassionati torinesi avranno perciò la possibilità di prendere visione dei progressi compiuti dagli « azzurri », probabili olimpionici, durante il periodo di intensa preparazione compiuta sotto l'intelligente guida di Alberto Braglia, il quale sarà nella nostra città e presenterà i suol « ragazzi » la sera della manifestazione. Come contorno all'attesa esibizione degli olimpionici, si produrrà in interessanti esercizi, la squadra femminile della Società Ginnastica, Dai centri di residenza dei campioni, gli organizzatori hanno ricevuto notizie confortanti circa il grado di preparazione di ognuno. Lo stesso Commissario tecnico nazionale, cav. Alberto Braglia, che presiede gli allenamenti, compiendo settimanalmente spostamenti da un centro all'altro, non ha nascosto la sua soddisfazione ed ha segnalato al Comitato organizzatore il brillante grado di forma raggiunto da tutti i ginnasti, e, specialmente, da Neri, Ler»torà, Gianninone e Tognini. La grande manifestazione, alla quala « La Stampa » ha accordato il suo patrocinio, appare dunque avviata ver- LE VICENDE DEL TORNEO CALCISTICO NAZIONALE La sconfitta del Bologna a Roma ridona incertezza allq lotta per il primato dre in piena ripresa mentre altre, e fra queste quasi tutte quelle che vanno per la maggiore, appaiono in difficoltà. Si noti infatti che mentre il Bologna ha conosciuto a Roma la sconfitta per la prima volta, la Juventus ha faticato a; regolare il Casale pur godendo del vantaggio del campo, la Roma non "ha po-1 Il Bologna ha perso il suo primo incontro. La squadra che non aveva conosciuto la sconfitta durante tutto il girone di andata, che era passata sui campi della Fiorentina, del Torino, della Roma, del Napoli, della Pro Vercelli, ha ceduto di fronte alla Lazio in una partita combattutissima. Ha ceduto dopo di aver lottato strenuamente per giungere almeno al « match » pari ed i suoi sforzi si sono spuntati di fronte all'impegno della squadra laziale. Al ventesimo incontro... Ecco dunque il fatto sensazionale della ventesima giornata del torneo, l'avvenimento che ridona al campionato un interesse grandissimo, poiché torna a permettere alla Juventus, e forse anche alla Roma, di lottare per raggiun- quistando un punto là dove lo stesso gere l'undici « leader ». La situazione Bologna non aveva potuto ottenere di in classifica è intanto sensibilmente mu- più, può dire di aver conseguito un ritata. E' bastata una sola sconfitta per sultato buono ed il suo distacco dai pritogliere al Bologna la metà del van-!mi, pur essendo sempre rilevante, non taggio che era riuscito a conquistare appare più cosi grave come lo era per in cinque mesi di totta e, se si tien con- " to che la squadra « rosso-bleu » deve loHa L'inquadramento dei professionisti nei ranghi della F. A. I. Floma, 22, notte. La F.A.I., nella seduta tenuta ieri ,? ^Presidenza dell'on. Barisonzo, urea 1 inquadramento dei lottatori P£°^f io^stl, ha preso le seguenti defJS m/ 1J hessuna riunione o incon11™™ ..Pensionisti potrà svolgersi S„J preventivo nulla osta della Dowon^0ne; 2) &l atleti dilettanti non ?innioPf?r eclpino anchc atleti profes„ ?ni^ • ?°nza regolare autorizzaaoVfliitnil F!derazione- E' vietato pure DubhHa^efnt0' ?ia in Pr!vat° che in feÌstón&itra 104ta,torl dilettanti e proKtì! iffiri La Moderazione, inoltre ha tnT ™„ un,a tessera di riconoscimen^.,C,^n ncc'usa licenza che verrà rinnovata ogni anno. La tessera di riconoscimento, compresa la licenza viene rilasciata su presentazione di' speciale modulo regolamentare, compilato e vistato, dalla Federazione. La tessera viene rilasciata con la licenza per 1 anno in corso, mediante il pagamen,_fr V.re 50 Per i lottatori professionisti, di 100 per gli organizzatorf, manager, maestri o procuratori sportivi e di lire 25 per i cronometristi. Per la approvazione di una manifestazione, ove si svolgeranno più incontri o per il cui svolgimento occorrano al massimo due giorni, la tassa è di lire 150; oltre detto termine, la tassa sarà portata a 250. Per l'approvazione di incontri fra due professionisti, la tassa è di lire 100, oppure di lire 50 nel caso che l'incontro si svolga con carattere di beneficenza. Nessun atleta può passare professionista senza il parere della Federazione, che per qualsiasi motivo non concederà l'autorizzazione prima dello svolgimento delle Olimpiadi del 1932. Per altre eventuali questioni o divergenze, deciderà la Presidenza della F.A.I. Tennis Stóun?ChaliSto ìiV™IìioìAffermazioni italiane a Montecarlo davanti al Genova, il. Milan ha perso ad Alessandria ed il Torino si è arreso a Modena. Degli squadroni solo l'Ambrosiana e il Napoli hanno vinto ma invero gli avversari erano di classe modesta. La partita di Vercelli è stata accanitissima e le due difese l'hanno spuntata sui due attacchi. La Roma, con- l'addietro La resa del Torino a Modena Ha stupito la secca sconfitta del To-I ie cne la iollii per u primato e iuiuu-i ; tw^o^o nt« in n^„j.B „™ l trn chP dortsa Ma wwc il Boloerna ' TSBP a Modena. Che la squadra «gra?„° fP_e__ae£^f'_= f:.*3,„ L°?"-pata» potesse perdere sul terreno dei; .< gialli » era nelle previsioni, ma che ancora venire a Torino per battersi con i « campioni », si comprende facilmen te che la lotta per il primato è tutt'al Nizza, 22, notte. La prima giornata del torneo d| Montecarlo, si è svolta oggi dando luogo a brillanti affermazioni del nostri giuocatori. Nel singolare uomini pel campionato, Palmieri ha fatto walcover. Masaleck ha battuto Barioni per 9 a 7, 6 a 2. Nel singolare signore, la Valerio di Milano ha trionfato davanti alla signorina Cappel per 6 a 1, 6 a 0; la Rihnli pure si è affermata innanzi a Petoccocchine per 6 a 0 e 6 a 1; Jedryejonsita ha battuto la signorina Grioni per 6 a 3 e 6 a 4. Le squadre italiane non hanno giuocato oggi per la Coppa Beaumont « per il Butler Trophy. Sotto la oresidenzn del Commissario j „ „ara fa fondo, dovranno domani Straordinario del Moto Club d'Italia 'e"t"./to)I<(,,,„ to minaccia di altri ottilKerS^ffi%tS mfsmaVorì, fra i quali Mosele di AstaPremio della Federazione Internalo- qo, Quaglia dell'Uget di Tonno, e Banale dei club motociclistici. 11 Comita- meua Paiu Delfo di Biella, che occupalo ha gettato le basi dell'organizzalo- ;10 ;,„0„j posti in classifica. Per contro ne della massima competizione mon- l!0s/j-0 contiamo ancora su RuméUa diale motociclistica che si corriera sui- ciuseppe che, se oggi non ha fotla pista del Littorio il 17 apule V'°?>™"WOHdoYuÌte le sue possibilità, do«itno venturo. lu Il campionato valsesiano Borgosesia, 22, notte. Sui campi di neve di Scopello, organizzato dallo Sci Club Valsesia, ha avuto luogo il campionato valsesiano di sci per seniores e juniores, per la disputa del «Trofeo De Paulis». La gara sì è svolta su un percorso di km. 15, su neve buona e con un dislivello di 700 metri circa, ed ha avuto inomen ti di vivo interesse. Essa ebbe il seguente risultato: Gara seniores: 1. Debernardi Giuseppe, di Alagna. in 1.3'27"; 2. Reville Camillo, di Alagna, in 1.5'53"; 3. Demarchi Gaudenzio, di Roccapietra, in l.XZ'i"; 4 Guala Pietro, di Borgosesia, in 1.13'7"; 5. Ronco Giacomo, di Varano, in 1.13'26". Gara juniores: 1. Valzer Virgilio, di Alagna, in 1.15'53"; 2. Viotti Emilio, di Rima S. Giuseppe, in 1.16'22": 3. Foglia Emilio, di Riraasco. in 1.16'32"; 4. AntonipH Giovanni, di Varallo, in ore 1.17'59". Gara allievi: 1. Giordano Fellcs, di Campertogno. in 1.15'3"; 2. Debernardi Enea; di Alagna, in 1.24'56"; 3. Seal vini Antonio, di Borgosesia, in 1.29'45". Alpino ed alpinista, scalatore,' col Gaspard, del famoso « Camino degli Alpini » sulle Tofane ed istruttore di numerosi corsi di sciatori militari, Ugo 'Ottolenghi di Vallepiana ha aumentato ed accresciuto il volumetto edito una prima volta, or fa molti anni, dalla « Sucai ». Nella prefazione l'A. osserva ora che la cosiddetta tecnica sciistica dell'Arlberg (la scuola Schneider) basata unicamente sul frenaggio e sul christiania. non costituisce precisamente una rivelazione, in quanto già nel 1921, nella prima edizione del volume che egli aveva scritto soprattutto per i giovani, le voltate a slalom, cioè quelle che si chiamano ora stemm, venivano presentate come il primo passo della tecnica sciistica, nella quale aveva poi largo posto .anche lo stemnvchristiania che l'A. chiama invece « christiania strappato ». Ed il metodo che Vallepiana consiglia, è da lui definito « norvegese con adattamenti al nostro difficilissimo terreno alpino il quale... compendia ed utilizza i diversi sistemi eli voltate e di arresti, senza escluderne alcuno, ed anzi applicandoli a seconda della loro efficienza e facilità di esecuzione in relazione alle condizioni della neve ed alla necessità di portare un sacco pesante » E nel suo breve ma denso volumetto Ugo di Vallepiana passa veramente In rassegna, breve e chiara, tutti i metodi della tecnica sciistica, che non è norvegese o svizzera, ma che comprende e l'uno e l'altro dei metodi provalentemente applicati in Scandinavia od in Svizzera. Che ora in favore della scuola dell'Arlberg ci sia la moda non v'è dub Dio, sebbene la posizione « chinata » la pratichino da anni, per istinto, anche i monelli dei paesetti alpini, appena possono calzare i piedi su due legni qualsiasi, e lo stemm non sìa certo stato praticato per la prima volta da Schneider! Non c'è però dubbio che la tecnica dell'Arlberg, che costituisce una semplificazione estrema della vasta tecnica sciistica sì presenti più facile a chi apprende ed utilizzabile prontamente in ogni caso. Si può affermare però che un buon sciatore, per essere tale, e cioè per sfruttare meglio tutte le condizioni di neve e di pendio, non può limitarsi a oraticare le voltate d'appoggio o gli stemmchristiania, ma deve conoscere completamente la tecnica sciistica, che non ammette esclusioni. E in questo senso crediamo che i due lavori citati possano essere messi d'accordo anche in quelle parti che a prima vista possono sembrare un po' in antitesi. F. BRESAD0LA. ha perso, non si può dire che la squa dra non abbia combattuto una bella battaglia. Può essere apparsa meno forte che in altre occasioni, qualche uomo può essersi lasciato trascinare dal nervosismo,, ma nel complesso la compagine si è battuta bene e l'Insuccesso può avere più che altro il valore di un infortunio, di quelli ai quali nessuna unità riesce a sottrarsi nel corso di un torneo che dura per lunghi mesi. Piuttosto il contraccolpo della sconfitta potrà avere conseguenze sul morale della squadra che aveva-nella fiducia nelle proprie forza una delle sue armi migliori. Tuttavia,- se il- Bologna saprà non perdersi di coraggio é reagire prontamente, allora la sua condizione di « leaders » non sarà egualmente compromessa. A Roma la squadra ha dovuto sostenere una lotta durissima e, pur perdendo, ha sfoggiato un gioco robusto, possente, che solo la gran giornata della difesa laziale ha potuto tenere in freno. Purtroppo alla saldez za del reparto attaccante non ha fatto questa volta riscontro altrettanta saldezza nel reparto difensivo e così la difesa, che nelle precedenti partite non aveva subito mai più di un <: goal », è stata battuta due volte, ciò che è bastato per garantire la vittoria agli avversari. L'impresa ch'era fallita a tutte le altre unità del girone è dunque riuscita alla Lazio, alla bizzarra compagine romana che solo da qualche domenica a questa parte ha preso a camminare speditamente. A questo proposito occorre dire che, se i bianco azzurri combatterono le prime partite del campionato senza quel vigore che è necessario per imporsi, essi sono ora... perfettamente all'altezza delle altre squadre anche in fatto di foga e non è più possibile al momento attuale passare sul campo dei romani con la facilità con la quale si passava allorché la squalra, incerta ancora e maldestra, andava regalando punti a tutto spiano. Battuto a Roma, il Bologna deve ora pensare seriamente ai fatti suoi, tanto più che non è improbabile che il Direttorio Divisioni Superiori punisca con squalifica i due « rosso-bleu » che hanno dovuto, per ordine dell'arbitro, rientrare negli spogliatoi prima che la gara giungesse al termine. L'interesse delle prossime partite è costituito pertanto dal comportamento del Bologna che ha in programma due partite in casa, la prima con la Fiorentina, la quale non appare al momento presente la forte squadra dell'inizio del campionato, e la seconda con il Torino, quanto mai di scontinuo. Se i « rosso-bleu » riusciranno ad ottenere subito due vittorie mentre i loro rivali juventini non avranno un facile compito contro il Milan a Milano e contro la Roma a Torino, allora potranno sperare di resistere anche in seguito all'attacco che sarà loro portato dai campioni. Ciclismo Gli allenamenti in riviera ' Varazze, 22, notte. (G.B.F.). La squadra dei «garibal- dovesse subire cinque « goals.» era as solutamente fuori del pensiero di tutti coloro che conoscono le doti di combattente dell'undici torinese e la saldezza del suo reparto difensivo. Invero lai din!» si trova sistemata al completo partita di Modena è stata ben strana. nel aoiito quartiere di Pietra Ligure Il Tonno non ha giocato male, ed anzi La uaCita ieri al completo con Firpo il suo attacco oltre ad essere piaciuto,™ completo con jnrpo, ha saputo minacciare a lungo la, difesa ICamusso, Piemontesi, Canavesi, Orecmodenese, eppure il risultato è stato.olila e Rovida per un allenamento di catastrofico. Gli stessi giocatori del To-i oltre 150 chilometri, durante il quale rino non sapevano al termine, dell'in-isi è incontrata con l'«equipe» dei contro, capacitarsi di aver perso in cosi ! ^ grigi ne?$325 S££& Sa5!S L^contro dat° a"e 3?Utc se risolversi in un loro vantaggio ; scaramucce d'...assaggio, dopodiché oE' bastata invece, la cattiva giornata l^0 ha dimostrato di voler mantedelia difesa (Bosia era indisposto) pertnersi molto «servato, e indi il gruppo frustrare gli sforzi degli altri reparti.(nuovamente si è diviso in due: uno ha Naturalmente il Modena ha saputo ^ proseguito per Varazze, l'altro è tortrarre prontamente vantaggio delle de-:nato a Pietra Ligure. E' atteso Battebolezze degli avversari e nel giro di trejsini, giovane e novello sposo, che dopo minuti e riuscito ad assicurarsi, con tre, n matrimonio si metterà al lavoro atti fulminei «goals», la vittoria, che ha metterà ai ia\oro atti- assunto poi, nella ripresa, proporzioni m. ^ ,, . . ancora più clamorose. Questo nuovo in- Ul felloni si parla molto bene. Che successo, che è giunto dopo la Vittorio-:sia questa 25.a la Milano-San Remo sa prova sostenuta dai granata di fron-ìdegli ...anziani? te all'Ambrosiana, mostra quanto sia incostante e sconcertante il Torino di quest'anno. La squadra ha di tanto in tanto risvegli improvvisi, ed allora non la cede neppure di fronte agli avversari più temibili, mettendo anzi in mostra le sue doti di stile, ma poi, non appena i suoi sostenitori riprendono fiducia, ecco che essa li delude con sconfit-; regate del R. Yachting "Club italiano, te inspiegabih. C'è dunque nella com-,tanto che le provo della serie metri 8 pagine qualche cosa che non funziona e metri 6 non sono state ritenute valia dovere ed i tecnici,«granata» devo-1do per la Coppa Mediterraneo e la no preoccuparsi seriamente e cercare i coppa Genova, avendo tutti i concordi rimediare alle manchevolezze cheirenti oltrepassato il tempo massimo, portano alle brutte sorprese del tipo di Ecco i risultati ■ quella ultima di Modena. . „ Riepilogando, la situazione attualo „Si??20™! « 8:.1; ^iIe VI,r',l,ranc^sc' nel campionato è la seguente: il Bolo- |ài_mR^a^e,pM,0> ,ln .ore^ " : 2-Cagna conserva il comando con due pun-l""?. • ' tel d„el En,rico Boz: ti di vantaggio sulla Juventus e cinque I ?ani-1"01'e.,4 21 ; 3 Sirena danese, di sulla Roma. Queste due squadre sono M- *• Conili. Ritirata Bamba. le sole che possono ancora lottare con: Serie metri C: 1. Crisia, italiano, di i primi per la vittoria finale mentre un "*' forte lotto di altre unità, pur essendo ben piazzate — e sono fra queste l'Ambrosiana, la Fiorentina, il Milan ed il Napoli — solo lotta più per la conqui-1 Wett, in ore 4 48'. Seguono: Petite Aiata delle piazze d'onore, ilo V, francese, di madame Herriot; Al centro Torino, Alessandria, Lazio'Dani, danese, del Sindacato danese; e Pro Vercelli sono al sicuro da ogni La Ra, francese, di madame Lavis; sorpresa ed in coda cinque compagini ' Vanna, italiano, di Badaracco, e altri, sono impegnate in una lotta palpitante. All'ultimo posto è irrimecUabilmente relegato il Brescia, nettamente staccato dal Bàri che ha a sua volta due punti di svantaggio su Modena e Triestina, L. C. Le regate di Genova ostacolate dalla mancanza di vento Genova, 22 notte. L'assoluta mancanza di vento ha ostacolato la seconda giornata delle Vaccaii, in ore 4 38'; 2. Viky. italiano, di Rossasco, in ore 4 58'; 3. Twins III, Italiano, dei fratelli Oberti, in ore 4 44' 59"; 4. Aa-Aa, danese, di mister Le possibilità della Juventus A proposito della Juventus occorre dire che la squadra bianco-nera ha corso domenica serio pericolo di subire la seconda sconfitta sul proprio terreno, L'animoso undici del Casale, sceso a Torino senza pretese di sorta e con il solo intento di mantenere in limiti onorevoli il punteggio, ha saputo trarre profitto della cattiva giornata dei torinesi e conquistare nel corso del primo tempo un vantaggio che parve pressoché incolmabile. Fortunatamente nella ripresa i torinesi passarono decisamente al contrattacco e, approfittando anche del fatto che i casalesl erano pròvati dalla fatica, riuscirono dapprima a pareggiare e poi, proprio nelle ultime battute dell'incontro, a conquistare la vittoria. Tutto sta nel veder ora se la cattiva prova fornita di fronte ai « neri » è la risultanza di una crisi che ha colpita la squadra juventina o non piuttosto la conseguenza di una cattiva giornata della squadra. E' certo che la mancanza di Vecchina ha influito non poco sul comportamento dell'attacco ma non possono d'altra parte non preoccupare gli errori numerosi che la difesa ha commesso, cosi da permettere ai casalesi di essere pericolosi in ogni discesa. Se la Juventus saprà riprendersi a partire da domenica prossima, allora i due punti guadagnati ieri nei confronti del Bologna potranno servirle, ma se invece la squadra fosse veramente stanca, i guai potrebbero rico- ra, Freemantle, di Deauvllle, Nutley, minciare nella partita che i « bianco- di Nizza; 4. Boyer, di Nizza; 5. Lees, neri » dovranno giocare a Milano di idi Marienbad; 6. Cotton, di Venezia; fronte al Milan. |7. Vlnaj, di Villadeste; 8. Dow, di Mon- E' intanto evidente, in base ai risul-, tecarlo; 9. e 10., ex aequo, Gaud, di .tati dell'ultima giornata, che vi sono:Saint Moritz (Svizzera) e Pasquali, itaattualmente nel campionato delle squa-1 liane. I «liberi» modenesi battuti a Tripoli; Tripoli, 22, notte. Ieri allo Stadio dui Littorio si e disputata la second-.i partici di calcio fra In rappresentativa dello squadre Uliciane di Modena c la localu Juventus Lictoria, attualmente in testa alia classifica del Campionato Tripolitano per la disputa della Coppa Badoglio. Assistevano all'incontro il Reggente del governo, ex. uff. Zucco, il segretario federalo Melchiori, il comandante le truppe, generalo Siciliani, molto altre autorità o moltissima folla. Una vittoria di stretta misura ha arriso alla squadra Tripolina, elio al ventesiano del primo tempo segnava l'unico punto della giornata. La partita, combattutissima, ha dimostrato la saldezza delle due compagini. Quella locale è riuscita a imporro ii suo gioco più vivace, che ha avuto ragiono della maggiore finezza tecnica avversaria. L'incontro può considerarsi corno un buon collaudo per il calcio coloniale. /MPfANTt COMPLETI NOITA A RATE RESEGOlTte F. Pcntemojca.57 TORINO Golf Il nuovo campo inaugurato a San Remo San Remo, 22, notte. Con l'intervento del Commissario del turismo, on. Suvich, del Prefetto e delle maggiori Autorità della Provincia, si è inaugurato il grande campo di golf, con una gara internazionale fra professionisti di cui ecco i risultati: 1., 2. e 3., ex aequo: Jolly, di Bordighe Freemantle, di Deauvllle CERCA Agente Produttore Esattore per le vendite a rate in TORINO e PROVINCIA. Si esige piccola garanzia. Offerte a cassetta 1 M., presso Unione Pubblicità Italiana, Milano. 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