Tre campionati sciatori delle Camicie Nere

Tre campionati sciatori delle Camicie Nere Tre campionati sciatori delle Camicie Nere , e a r A Courmayeur: la M.V.S.N. La gara di fondo e tiro Courmayeur, 19 notte. Zie gare di fondo individuali per ufficiali e per Camicie Nere juniores della Milizia, che sono state disputate stamane nella valle Ferret, stante la relativa brevità del percorso — 20 criometri — e la qualità di Juniores del concorrenti, non erano fra quelle Ospecialmente destinate a richiamare la' attenzione degli specialisti e la passione degli appassionati. Ma chi intende nncpnulcdcdal giusto il significato profondo e non'mpuramente sportivo — come noi ab- biamo nei giorni scorsi tentato di di- nmostrare — che hanno queste ardite nmanifestazioni nelle quali i nostri Mi- nno gli Gliti temprano i muscoli e affinan spiriti, deve rallegrarsi della serietà e sdell'entusiasmo con cui i juniores vi si,ssono dedicati. D'altra parte lo spettatore più onestamente imparziale e meno incline all'ottimismo, dopo le gare di stamane, può, con facile profezia, [.ronosticare che dai concorrenti sortirà ben presto più di un validissimo campione. Le difficoltà del percorso Il percorso era quello- già eseguito nel primo giorno delle gare, e cioè: partenza da Pian Pincieux in direzione di Prasec per proseguire alla « Baita di Pacheron », fino ai casolari inferiori del colle di Mula-Irà; scendere quindi in fondo al vallone omonimo e ritornare a Pian Pincieux; una corsa, come si è detto, di 20 chilometri, con un dislivello di oltre 750 metri. Raggiunto il traguardo, ufficiali e militi concorrenti dovevano completare la gara di fondo con tiri alle sagome, sparando a distanza di cento metri, armati di moschetto, i militi, e a distanza di venti metri, gli ufficiali, con la pistola di ordinanza; sei colpi per ogni tiratore. La neve, che era cominciala a cadere poco dopo mezzanotte, ha contribuito a rendere più difficile la gara. sia influendo negativamente sulla visibilità, sia per le condizioni della pista. Gelata al Pian Pincieux, la neve diventava granulosa verso Pacheron e durissima, tanto da non permettere np 7. . . _77„ j: tycoon /« ' i\agU^di «e o e a i a e n i e a e i . , o n e ni es e 2lfalatra; e va anche detto che, ad aumentare le difficoltà, si- era aggiunta nel punto culminante della salita una leggera tormenta. Fin dalle nove i concorrenti e i giudici erano sul Pian Pincieux raccolti attorno alla stufa dell'alberghetto trasformato in questi giorni in quartier generale delle gare. Con i giudici di partenza e di arrivo — <;eneraZi Vaccaro, Bevilacqua, colonnello Rossi, consoli Formeggiani, Albiani e Limai sono il direttore del controllo volante console Gidóni ed i cronometristi cav. Chìappella e signor Vizio. Altri ufficiali della Milizia, fra i quali i generali Passeroni, Borghi e consoli Malavasi e Pallotta, sono pure giunti qui per assistere alla manifestazione. Fra i concorrenti, pur essendo juniores — e cioè nella condizione prescritta dal regolamento di non avere vinto in altre gare nazionali — riconosciamo giovani che hanno già dato ottime prove della loro perizia. Ecco infatti fra gli ufficiali il piccolo biondo e tarchiato capo manipolo Giovan- ni Domenici!, vincitore l'anno scorso di una gara sciatoria fra ufficiali dei reggimenti alpini, ed ecco il capo via-'nìpolo Gaetano Vuerich, appartenente al ceppo — fra gli sportivi illustri — dei Vuerich di Pontebba, fra cui molli valorosi campioni sono emersi o fra gli altri l'olimpionico d'Italia che ha recentemente corso in America nei-;le gare di sci di Lake Placid. Un reduce dal Polo E fra le Camicie Nere come non ammirare l'intrepido Casarti, bravissimo sciatore della Valsassina, che ha seguito come soldato alpino il capitano Sora nella celebre spedizione polare, e, Waltzer, magnifico rappresentante degli atleti della Legione di Vercelli, e Arrigoni, il sxlmzwso ferventissimo amante delle Alpi, sempre primo neito gare deUa sua bella Legione comasca!Ma parlando deUe Canneté ATere no»»si può tacere che quattro concorrenti appartengono alla Milizia Universitaria, tre della Legione Giulio Cesare di Milano, e uno di quella napoletana. I tre milanesi hanno già preso parte m - formazione di pattuglia universitariali alle „are anieui di quattro giorni far-! onesta competizione i goliardi fascistie-|(teZfo «Principe di Piemonte*, a hi lo-i-:,-0 assenza — dovuta al fatto che r-j ,„;,,;;or» campioni della Legione tori-w*incse sono ancora in Svizzera, dove si recati per le recentissime /ortu- Oiorni scorsi ' nate competizioni universitarie internazionali — era deplorata da tutti i camerati, ansiosi di assistere alle stupende prove che gli universitari torinesi avrebbero certamente fornito. Il « via » della gara individuale ira ufficiali è dato alle ore 9,45 precise. Alle 10 in punto è partita la prima camicia nera. Sugli undici ufficiali iscritti due non hanno potuto partecipare a causa di una leggera distorsione al piede avvenuta in occasione delle gare dei Gli arrivi LpfeFl'brfimpasi'pPrimo arriva al traguardo il capo- , 'manipolo Domenich, seguirò a meno di ^ „n minuto di distanza dalla Camicia b nera Arrigoni; alle 11,41 la Camicia m ncra Waliser, alle 11,42 contempora- d neamente giungono il capo-manipolo c Gaetano Vuerich e la Camicia nera Pe- savonto; alle 11,47 la Camicia nera Ca ,salii. Gli altri — due si sono ritirati o : e e , n i , , n r e e e dopo aver iniziato il percorso — seguono di lì a poco quasi tutti a distanze relativamente brevi l'uno dall'altro. Va Domenich, che si ferma eseguendo un perfetto « christiania », apprendiamo che le difficili fasi del percorso — la difficoltà di sciare sulla neve ghiacciata, durissima specie nell'ultimo tratto della discesa, dove per circa un chilometro la pendenza è del 75 per cento — Inumo impossibilitato in più punti di buttarsi con i bastoncini aperti e costretto invece a procedere a « raspa » con svantaggio per la velocità e con forte logorìo delle energie umane. Ma tutti hanno magnificamente reagito alle difficoltà e alle intemperie. Appena toccato il traguardo, ufficiali e militi partecipano alle rispettive gare di tiro alle sagome di cui sono giudici il generale Vaccaro, U seniore Ferraris e il centurione Tebaldi. Fra gli ufficiali il capo-manipolo Pranzini della Milizia forestale, colpisce sei volte il bersaglio, il capo-manipolo Visedott cinque, Buccella quattro, Domenich, Nataluccl, Gnecchi tre. Fra i militi Ferali colpisce sei volte; Casarti, BeUorini, Bagnolo, Pesavento tre volte. Nella gara di tiro ìw/nno quindi conquistato il primato con sei bersagli su sei colpi: il capo-manipolo Pranzini e la Camicia nera Ferali. Domani, ultima gionuita delle gare, avranno luogo quelle importantissime « ' avi anno inuuu uuvuv mwvrmnmmmB «di/ondo pe/il Campionatinazionale _di a a i r i , i i i i . e o o a seniores » per ufficiali e per miZiti. Vi parteciperanno, ma fuori concorso, il generale Borghi, che rappresenta qui il luogotenente generale Silingardi, comandante il Raggruppamento di Bologna, e il centurione Tebaldi della Legione Vercelli, sciatore di incomparabile classe. Il percorso surà di 85 chilometri con 1200 metri di dislivello. Nella categoria seniores correranno anemie elementi della Forestale. Seguiranno le gare di categorie Ufficiali e Camicie Nere del reparti di frontiera su 30 chilometri di percorso con 800 metri di distivello. C. A. AVENATI, d10oclasnècpsstslmgtRnmoffinucsgtqMtnragsdrds1dgvsLe classifiche Gara di fondo e tiro individuale, ufficiali juniores: 1. Capo manipolo Domenich Giovanni, della 55.a Legione, in ore 1.48'32"; 2. Capo manipolo Vue¬ rich Gaetano, 55.a Legione, in 1.59'29 o s. Capo manipolo Vldesott Giovanni, ei della Legione forestale, in 2.1V43"; -' 4. Capo manipolo Ridolfl Raffaele, 67.a i i o Legione, In 2.26'41"; 5. Capo manipolo Natalucci Antonio, della 9.a Legione univers., in 2.29'42"; 6. Buccella Egidio, della Legione forestale, in ore e 2.32'49"; 7. Gnecchi Angelo, della 14.a -;Legione, in 2.38'28"; 8. Capo manipolo Franzini Agostino, della 72.a Legione, in 2.39'58"; 9. Capo manipolo Mulas n a ae i, Francesco della 4.a Legione universitaria di Milano, in 3.4'44". Gara di fondo individuale Camicie Nere: 1. Arrigoni Natale, 16.a Legione, in ore 1.34'19"; 2. Casarti Angelo, della 16.a Legione, in 1.36'15"; 3. Waltzer Gino, della 28.a Legione, in 1.38'30"; 4. Pesavento Cesare, della o Legione, in 1.38'54"; 5. Carneluttl. to Vnnoe^SOt 'deUa 55.a Legione, in !- ,24,,. '9 Spagnolo Alberto, della »»1 m a Legione, in 1.47'10"; 7. Gamba ti Etmli0( delIa 43.a Legione, in 1.48'33"; adi I m 1Q Blondl Giovanni, del 3.o Raggrup a oamento m o 3'34" a ta c ' 8. Feroli Luigi, della 4.a Legione forestale, in 1.50'31"; 9. Venditi Mario, del 4.o Raggruppamento, in 1.56'54"; ti uni\eisit., in ore z.i Oà . £. jn tsei o- lorinl Mario, della 2.a Legione univers. |in 2.12'14"; 3. C. N. Penagini Leopoli- do, della 2.a Legione univers., in ore si 2.12'38"; 4. Moricca Manlio, della 5.a u-,Legione, in 2.12'42". pstpvupidzvrcoafsacBrrstdlmnsppzsN2ppcrgpdcnvszz2niTXIgnec Ad Asiago r gli Avanguardisti La Coppa Benito Mussolini Asiago, 19 notte. Alla presenza di S. E. Renato Ricci, residente dell'O.N.B.. di S. E. il Preetto, gr. uff. Delvecchio, del comm. Ferrauto, capo dei servizi sportivi delO.N.B., del Segretario federale e Membro del Direttorio Nazionale dott. Dolfin, del dottor Antonio Schirato, Commissario straordinario del Comitato provinciale dell'O.N.B. di Vicenza e di altre Autorità e di numeroso pubblico, i sono iniziati oggi in Asiago i camplonati nazionali per Avanguardisti, at- ^m^Tàmaòro^utrSio^ a£ blamo assistito a uno spettacolo veramente imponente per entusiasmo o per disciplina dato da oltre 200 pattuglie di inque Avanguardisti ciascuna, che USi 8» disputa ocpriGdella Coppa Benito Mussolini Il percorso di Km. 6, con un disllvel- 0 massimo di 250 metri, si è dimostrato ottimo ed ha pienamente soddisfatto i concorrenti. U teatro della prova era a collinetta del Laiten, dove, sullo stesso percorso, si sono svolti i campionati dell'anno scorso. La prima giornata di campionato si è svolta con ottimi risultati tecnici, perchè le squadre in genere, sia per la prova sciatoria che per quella teorica sulle nozioni premilitari, hanno dimostrato di essere ottimamente preparate. U carattere essenziale della manifestazione, tuttavia, non si limita a quello sportivo, ma si estende anche, e in modo preponderante, a quello propagandistico e premilitare. Effettivamente, come ebbe modo di dire ieri S. E. Ricci ai 1600 giovani, l'Italia è l'unica nazione che sa e può curare lo sport di masse. Ben raramente sarà possibile organizzare in modo impeccabile manifestazioni di tal genere fuori dei confini della nostra Patria. I campionati nazionali Avanguardisti sono, più che una prova agonistica, la dimostrazione chiara, precisa e inconfutabile della disciplina e della organizzazione della gioventù d'Italia. Le rappresentanze di tutta Italia, alle quali si sono aggiunte quelle estere di La Chaux, Grenoble, Montreux, Briga, Berna, Vevey, Gottardo, Ginevra, Chaux de Fonds,, vivono da alcuni giorni in fraterno cameratismo, a fianco de! loro capo, che ogni anno vuole vivere fra i giovani alcuni giorni di comunione spirituale. In tal senso va valutata la manifestazione odierna, esemplare nel successo per merito precipuo del Comitato provinciale di Vicenza, che per il secondo anno ha saputo assolverò in modo impeccabile 11 compito affidatogli dalla Direzione dell'O.N.B. Questa mattina, dopo una nottata ri gldissima, sul campo di Laiten è con venuto, verso le 9, il primo lotto di squadre partecipanti, le quali, dopo le prove teoriche premilitari, si sono di-sposte al traguardo. SE. Ricci, «star- ter » d'onore, ha dato il «via» alle 9precise alla prima pattuglia e a unaventina delle seguenti, poi si e unito a una di esse ed ha compiuto tutto ilpercorso, iscritte data la z'ora, anche le ultime partite taglia-vano il traguardo. ■ La gara e stata velocissima. La Giù- ria ha dato questa sera a tarda ora la classifica delle prime squadre; ma chi ovov. „ri,lìln olio cara In fufto lo mio aveva assistito alla gara in tutte le sue fasi aveva già la certezza del nuovo successo dei vicentini, che hanno finito anche quest'anno vittoriosi, aggiudicandosi definitivamente l'ambita Coppa Benito Mussolini. La lotta è stata, però, vivacissima o pochi secondi separano una dall'altra le prime classificate. A parte Vicenza, che conosceva assai bene il percorso, hanno potuto ottenere buone affermazioni quelle squa- dre che, per la caduta della neve nelle loro Provincie, avevano potuto curaremeglio l'allenamento: Sondrio e Bolza-no hanno conteso il passo ai vicentini e sono degni di essere accomunati nel plauso per i risultati ottenuti. Degno pure di particolare attenzione è il piaz zamento delle sciuadre piemontesi : Aosta al 4.o e 6.o* posto, Vercelli al 7.o, Novara all'Ilo e Torino al 15.o e al 20.O, dimostrano la seria e razionale preparazione di tutta una Regione, ehcpuò dirsi la migliore fra quelle parte-clpanti al campionato. S. E. Ricci, nppena avuta notizia deirisultato ufficiale, si è vivamente ralle-grato per il successo dei vicentini e. plaudendo a tutte le squadre, ha volutodedicare speciali parole a quelle estere, che nella pattuglia di Montreux hannoavuto la miglior classificata Domani si svolgerà la seconda gior nata di campionato con la gara indi-vlduale su percorso di 8 chilometri. Visono iscritti 0ó0 Avanguardisti. Ecco la classifica d'oggi: 1. Vicenza XVI, in 19!59" 3/5 (Loren-zi, BenettI, Rampazzi, Pesavento, Mo¬ ri); 2. Sondrio I, in 20'22'1/5; 3. Bolzano II, in 20'23" 3/5; 4. Aosta, II, in 21'2"; 5. Sondrio n, in 21'8"; 6. Aosta ni, In 21'37"4/5; 7. Vercelli I, In 21'48"; 8. Brescia, in 21'49" 2/5; 9. Bolzano I, in 21'54" 1/5; 10. Milano IV, in 21'56" e 3/5: 11. Novara, 12. Vicenza XVII; 15. Torino XIV, 16. Cuneo I, 17. Verona I, 18. Milano I, 19. Vicenza XIV, 20. Torino TK, 21. Belluno I, 22. Vicenza XVIII, 23. Belluno II, 24. Campobasso II, 25. Vercelli II, 26. Vicenza XHI. Seguono altre 164 squadra classificate nel tempo massimo. La prima squadra estera è quella di Montreux, 30.a in classifica generale.