Nuove vittorie dell'America e del Canadà nelle gare di pattinaggio e di hockey

Nuove vittorie dell'America e del Canadà nelle gare di pattinaggio e di hockey DISSIDI NELL'ATMOSFERA OLIMPICA Nuove vittorie dell'America e del Canadà nelle gare di pattinaggio e di hockey (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) di eo e rrer i al Si ner a i-' ue n si è o o e i. n eoie i, ue à a e, i ) " " " ) ; 0 e ) ) g ; 5 " h 0 i o a Lake Placid, 5. La seconda giornata olimpica com-prendeva, come la prima, solo gare di pattinaggio e di hockey^ alle quali, come è noto, non partecipano concorrenti italiani. Allo Stadio, dinanzi ad una folla non imponente di spettatori, ha avuto inizio alle 9,30 la gara dei 1500 metri, per la quale sono state disputate tre batterie. Americani e canadesi hanno fatto la parte del leoneeliminando tutti gli altri avversariInfatti la prima prova Ita visto arrivare rispettivamente primo e secondo gli americani Taylor e Stock; la secónda Shea e Logan; la terza Murray e Hurd. L'americano Shea, che ieri ha vinto la gara dei 1500 metri, ha conquistato un altro successo. Infatti per suo merito la bandiera stellata è salita anche oggi sul pennone olimpico. I canadesi Hurde e Logan si sono classificati ai posti d'onore. Ma le gare hanno dato luogo a una serie di proteste da parte dei concorrenti non americani. a Proteste europee Un senso di 'viva animosità e una atmosfera tesa si è manifestata fra i pattinatori delle olimpiadi invernali per l'andamento dei campionati di pattinaggio, in cui gli americani hanno vinto tutte le gare disputate finora, a causa dell'applicazione del regolamento americano, che presenta delle difficoltà per gli europei. L'arbitro ha dovuto perfino richiamare i concorrenti durante la seconda prova dei 1500 metri, poco dopo la partenza, dichiarando che i concorrenti americani facevano « stacking », cioè tentavano degli accordi e disponevano le cose in modo da favorire la vittoria ai loro amici. Tuttavia, dopo ciò, la corsa è stata ripresa ed è stata vinta da Murray (Stati Uniti) seguito dal canadese Hurd. Alcuni ìianno fatto spesso uso dei gomiti. Dopo la corsa i pattinatori norvegesi, finlandesi, e svedesi hanno tenuto una riunione per decidere se ritirarsi dalla corsa dei diecimila metri in segno di protesta contro la condotta degli americani. Le delegazioni della Norveglia, della Svezia, della Finlandia, a cui si è unita quella dei Giappone, hanno protestato formalmente contro lo stile di corsa americano. Tuttavia, con ammirevole spirito sportivo, la riunione dei pattinatori scandinavi ha deciso dinon prendere provvedimenti radicali, ma di limitarsi semplicemente a protestare formalmente che i regolamenti americani non dovrebbero essere applicati nelle olimpiadi future. I pattinatori hanno spiegato che soltanto a malincuore e controvoglia erano venuti a partecipare ai giuochi olimpici e ciò che era avvenuto aveva confermato tutti i. loro timori. Essi hanno dichiarato che i regolamenti americani sono così complicati che non si può osservarli strettamente, nè controllarli e che essi constatarono numerose infrazioni a tali regolamenti, le ouali danneggiarono alcuni pattinatori. E' chiaro, in conseguenza, che i regolamenti americani conducono a risultanti non conformi ai campionati europei. Campioni squalificati Si è osservato che nelle corse dei 5000 e dei 1500 metri i regolamenti hanno permesso ai concorrenti di pattinare quasi alla velocità di una tartaruga fino quasi alla fine, quando tutti si sono precipitati per giungere al traguardo, in modo che le prove sono soltanto parodie delle vere gare. Si ricorda che il campione mondiale di pattinaggio, il finlandese Thunbera, non ha voluto recarsi a Lake Placid appunto perchè si sarebbero applicati i regolamenti americani e 71011 gli europei. Tutta- via gli scandinavi si sono però alli \neati per la_ corsa dei 10 mila me tri. Nella prima prova di questa corsa è giunto primo Hurdc, in 17'41" e 3/10, seguito da Bialis, Wedge, Ballangrud, che si sono tutti qualificati per la finale. L'uragano di proteste che si minacciava è scoppialo, ma non dalla parte degli scandinavi, la cui condotta è stata ìrreptenmbile. Le proteste sono venute dai canadesi, quando i giudici hanno, fra la -più grande impressione del pubblico, annunciato la squalifica di Hurd, Vedge e Shozoi SJiiwara, per non aver cercato di portarsi avanti in modo che gli altri concorrenti li proteggevano contro il vento. Staci;, che era finito secondo, è stato pure squalificato nella seconda prora per avere urtato col gomito Evensen. Nella seconda prova della gara- dei 10 mila metri è >iiunto primo Schreeder in IT 52" 8/10, seguito da Stack, Jaffcc. Erensen, Engnestangen; questi, ad eccezione di Stack, partecipano tutti alla finale con Bialis, Blomquist, Ballangrud e Staksrud. Dopo la corsa sono sorte grandi discussioni che hanno suscitato una grande confusione. I canadesi erano furiosi. Ballanijrud in un'intervista ha ripetuto i sentimenti generali degli scandinavi e le loro riserve, e ha detto che la condotta dei concorrenti, che hanno marciato troppo lentamente, non è stata corretta. E' stato, insomma, il tracollo di tutta la buona volontà e del cameratismo internazionale: la questione verrà esaminata dal comitato olimpico americano in una riunione speciale che terrà questa sera alle ore 19. Corre voce che le decisioni di squalifica potranno forse venire annullate. Americani contro polacchi Alle 10,30 si è svolta allo Stadio la partita di hockey fra gli Stati Uniti e la Polonia; quest'ultima, che ieri si era difesa con onore contro la Germania, ha dovuto cedere nettamente contro la chiara superiorità degli americani. Nei primi minuti le azioni non sono state molto vivaci; ma poi ali americani hanno iniziato una seria offensiva e sono riusciti a segnare il primo punto al 5" minuto. Il resto del primo tempo è trascorso senza che le due squadre segnassero. Alla ripresa gli americani sì sono voluti assicurare un buon vantaggio e hanno messo al loro attivo altri due punti, mentre i polacchi hanno invano attaccato. Nell'ultimo tempo questi sono stati letteralmente dominati e hanno dovuto subire altri quattro punti, dei quali, però, solo uno è stato riconosciuto duU'arbitro. I polacchi dal canto loro sono riusciti a stento a salvare l'onore con un punto. La partita si è chiusa così a favore dell'America per -1-1. E' superfluo dire che la vittoria è stata più che meritata, essendo apparsa chiaramente la sua superiorità sia all'attacco che in difesa. Il portiere polacco ha assolto molto bene il suo difficile compito, ma non ha potuto che restringere le proporzioni della sconfitta della sua squadra. In serata all'Arena gli specialisti del « curling » hanno data una dimostrazione del loro giuoco, e il publieo, non molto in verità, ha passato>un paio d'ore a veder scorrere 7e!piastrelle di pietra sullo specchio di ghiaccio incendiato dai riflessi délle\lampade ad arco_ e spazzato dalle scope con le quali i giocatori regolavano la marcia del loro utensile. Non sono riuscito a capire, lo confesso, che cosa di atletico e di olimpico ci siti in onesta esercitazione da buoni padri di famiglia, che sportivamente non vale neppure la centesima parte del nostro giuoco dele bocce, al quale vorrebbe, come

Persone citate: Canadà, Hurd, Stack, Stock, Wedge

Luoghi citati: America, Finlandia, Germania, Giappone, Polonia, Stati Uniti, Svezia