Il compito dei nostri rappresentantinelle prove internazionali di Zermatt

Il compito dei nostri rappresentantinelle prove internazionali di Zermatt SCIATORI ITALIANI ALL'ESTERO Il compito dei nostri rappresentantinelle prove internazionali di Zermatt (DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE) j Zermatt, 29 notte. Mentre a Lake Placiti i nove rappresentanti dello sci. d'Italia stanno alacremente preparandosi alle gi'anài prove olimpioniche, a Zermatt, nella Valle svizzera del maestoso Cervino, tre altri sciatori italiani stanno per misurarsi contro i migliori corridori di fondo del centro Europa. Due di essi indossano, come i nostri rappresentanti a Lake Placid, to' maglia azzurra, Zanon e Romelia, i quali haimo seguito l'allenamento olimpionico sotto la guida di Eielberg; il terzo, Normanno Tavernaro, si fregia inoltre del distintivo di campione d'Italia 1931. La prova di fondo a cui parteciperà il trio dei nostri sciatori (è inoltre presente Bonomo dello Sci Club di Asiago, il quale parteciperà alla prova di salto) fa parte dell'annuale concorso elvetico per la disputa del titolo di « Schveizer Skimeister ». Il carattere internazionale del concorso svizzero di sci, clic è dovuto alla specialissima formula di questo campionato, la quale come e stato già tante volte rilevato, ammette, la partecipazione degli sciatori stranieri sullo stesso piede di eguaglianza dei nazionali, è quest'anno più del solito accentrato particolarmente nella gara di fondo, nella quale figurano iscritti accanto agli svizzeri cinque francesi, un tedesco ed un austriaco. A parte questo gruppo di fondisti stranieri, il significato del confronto con gli svizzeri è per noi particolarmente interessante, dato che questi ultimi non hanno inviato alle Olimpiadi inventali nessun rappresentante per le gare di fondo. D'altra parte si sa che gli elvetici, i quali dopo il ritiro del loro grande campione Bussmann hanno- assai trascurato il fondo per dedicarsi quasi esclMsiuamenie alle gare in dispcsa e di slalom, subendo quindi alcjóiiyiidi colpi in quella specialità (la prova di fondo del campionato nazionale dello scorso anno è stata vinta da un francese) hanno finito per comprendere l'opportunità di un maggior senso di equilibrio nell'agonistica Hello sci, e tornano quindi a dare tutto il necessario impulso alla classica competizione del fondo. L'entusiasmo con il quale gli sviz zeri coltivano attualmente questa prò ■va è dimostrato dal fatto che in tre gare che figurano nel programma del la. manifestazione di Zermatt (fondo, salto e discesa) la prima ha raccolto il numero massimo di iscrizioni, cioè ben 130 concorrenti oltre ai 9 fondisti di nazionalità straniera sopra ricordati. Se non dispongono ancora di elementi molto forti fra i giovani, gli svizzeri per contro presentano dei campioni di grande valore fra gli anziani, quali Julen Alfonso, di Zermatt, ! che parte fra tutti favorito. Ottimi appaiono pure i rappresentanti di Airolo, Dotta e Jelmini, che già hanno avuto occasione di correre ad Holmenkollen. La nostra rappresentanza, per quanto costituita di elementi naturalmente meno forti di quelli inviati a Lake Placid, appare degna della prova : Ramella e Zanon hanno seguito l'allenamento olimpionico e sono attualmente entrambi in una forma superba; Tavernaro, campione italiano del 1931, che non è inferiore per quanto concerne i mezzi fisici a nessuno dei selezionati per le Olimpiadi, si è allenato in questi ultimi tempi per proprio conto al Passo di Rotte e — dotato come è di uno spirito'magnifico di emulazione — appare uomo da fornire una buona prova. Egli è del resto stato singolarmente favorito dalla estrazione a sorte — come in genere tutti i nostri i quapartono per ultimi — partendo immediatamente dopo Zanon, che gli servirefficacemente da allenatore. Il percorso- non molto lungo (chilometri 14,500) e con quasi tutti i 40metri di dislivello raccolti in una sola salita e a tipo spiccatamente alpino, tale da favorire un'ottima prova siper i nostri fondisti che per quelli svizzeri. Il fatto che la pista è assai accidentata, con una serie di curve improvvise, potrà per contro pregiudicarorse un poco il nostro Ramella, che è più pesante dei suoi compagni, ma anch'egli avrà modo di sfruttare vantaggiosamente la sua posizione di partenza, incalzando immediatamente l'ottimo corridore elvetico Feuz. Nessun dubbio che il bicllese saprà affermarsbrillantemente anche per l'onore dello ci piemontese. La più recente affermazione italiana n. Svizzera è quella magnifica del piemontese Herin, il quale ad Engelbergnel 1930, si classificava secondo a meno di 1 minuto e mezzo dal grande ampione Bussmann, nel Concorso naionale elvetico. Auguriamoci che domani, di fronte alla piramide del Cervino e delle altre vette che guardano verso il Piemonte, con una luminosa affermazione italiana, sia consacrato anche particolarmente il valore del notro forte fondista piemontese. La prima gara del concorso di Zermatt è stata quella femminile di slalom che si à disputata oggi nel pomeriggiounicamente fra le sciatrici svizzere dato che le nostre rappresentanti, dcui si era annunziata la partecipazione, hanno dovuto rinunziare alla prova n vista del prossimo Concorso di Corina. Ecco i risultati: . . 1. Streiff (selezionata sirizzera per l concorso di Cortina) in 55,2"; 2. Zingg idem) in 55,9"; 3. Maillard in 59; 4Meyer in 1,3": 5. Latour 1,8"; 6. Von Allmen (scle-.ionaia svizzera per iconcorso di Cortina) 1,12". GUIDO TONELLA.

Luoghi citati: Asiago, Cortina, Europa, Holmenkollen, Italia, Piemonte