La Stampa - Consultazione Archivio

L'oro di Dunikowski L'oro di Dunikowski Pepite aurifere tratte da minerali diversi Parigi, 16 notte. L'ing. Giovanni Dunikowski, il moderno Cagliostro, attualmente detenuto alla Sante, ha fatto stamattina una prova generale degli esperimenti che compirà martedì prossimo in presenza di tre scienziati designati dal Giudice istruttore. I suoi difensori, avvocati Torres, Truc e Klotz, vi assistevano. Il prigioniero è giunto alla Scuola centrale scortato da due angeli custodi ed è subito stato condotto nel laboratorio, ove è stato montato il suo apparecchio. I suoi guardiani gli servirono da assistenti. L'ing. Dunikowski cominciò subito la sua dimostrazione, il cui risultato era atteso dai difensori con viva curiosità. Questi si sono mostrati oltremodo soddisfatti, a quanto ha affermato l'avv. Truc, il quale ha dichiarato ad un giornale della sera: « Dunikowski ha trattato, secondo il suo metodo, del minerale di California e del minerale di Columbia. Egli aveva avuto cura di mettere in disparte un po' di ciascuno di questi minerali, onde servirsene da « testimonio ». Il minerale di California è stato oggetto del primo esperimento. Dunikowski lo ha" posto nel suo apparecchio -ove ha fatto, circolare una corrente di 10 mila volta, cori-ente che produce l'irradiamento radio-attivo. Poi il minerale fuso è stato trattato con un acido. Dunikowski ci ha fatto osservare col microscopio il minerale tenuto in disparte e quello trattato. La differenza era estremamente netta. Nel pri mo si distinguevano dei sali auriferi sotto forma di grossi grani dì un color bruno scuro; dell'arsenico sotto forma di grani di un bianco puro e infine dei punticini gialli che erano dell'oro. Il materiale, sottoposto all'azione dei raggi radio-attivi, conteneva sempre dell'arsenico sotto la stessa forma, ma i salì auriferi era no scomparsi, é i puntini d'oro era no diventati delle vere piccole pepite ». L'avvocato ha spiegato che il minerale di Columbia, posto fra due lastre di vetro incollate con balsamo del Canada, è stato poi trattato con gli stessi raggi. Il minerale ed il vetro fuso hanno offerto un'amalgama che è stato poi spezzato minutamente, c da essa sono state tratte delle pepite. — Voi dunque credete che il vo¬ sl'crqloEtspvssSciidlcbsganggvclsdrinndctpqnnioutpgmdpaprdcg stro cliente ha fabbricato... dell'oro? L'avvocato ha risposto: — Non so se Dunikowski fabbrichi dell'oro, o se ha il mezzo di trarre da un dato minerale una maggior quantità di metallo prezioso di quello che sino ad ora si sia potuto fare. E' certo, ad ogni modo, che la materia sottoposta al suo trattamento segreto risulta trasformata. « Quel che voglio concluderne, per lo meno — ha dichiarato, a sua volta, l'avv. Torres — si è che nessuna specie di trucco ha potuto essere rilevata in queste esperienze. Spetterà agli esperti dì trarne conclusioni precise e scientifiche ».