A Holzner la gara di fondo disputata nella tormenta

A Holzner la gara di fondo disputata nella tormenta STUDENTI DI TRE NAZIONI IN GARA AL SESTRIERES A Holzner la gara di fondo disputata nella tormenta L'Italia prima nella classifica a squadre - Oggi si disputano le prove di discesa Sestrières, 27 notte. Giornata meravigliosa, quella di ieri, al Colle. Sulla coltre di candida neve il sole mandava a frangerai caldi raggi primaverili; la temperatura era mite. Era un incanto il panorama, e brulicavano di sciatori i campi ed i pendii. C'era da trarne lieti auspici per la gara di stamane, che si sarebbe svolta nelle condizioni migliori sia per lo stato del bianco elemento, che per la visibilità. Ma nella frotte grosse nubi hanno cancellato dal cielo l'argentea luna, il termometro è sceso precipitosamente di molti gradi ed al soffiare d'un gelido vento s'è unito un turbinare di neve che ha consigliato anche i più fervidi cultori dello sport sciìstico a restarsene tappati negli alberghi, nei tepidi saloni dalle cui finestre si sarebbe cercato invano di spaziare lo sguardo sui campi sottostanti. U forfait di Romanini Alle 10, ora fissata per la pai-tema della prova di fondo, prima gara di questo confronto studentesco internazionale che aduna alcuni fra i più forti campioni d'Italia, d'Inghilterra e d'Austria, non c'era, al ritrovo, anima viva. Non fu che circa un'ora dopo che i dirigenti, gli organizzatori, il cronometrista ed i concorrenti, seguiti da poche decine di appassionati, lasciarono i loro caldi asili per affrontare l'aria diaccia che sferzava il viso ed intirizziva le membra. Le modalità della partenza vennero sbrigate in fretta. Fatto l'appello dei tredici iscritti — cinque italiani, cingile inglesi e tre austriaci, — si constatò che il già esiguo numero dei oarep-gianti s'era ridotto ancora per le assenze dell'austriaco Egert, feritosi leggermente ieri, e del nostro Romanini, afflitto dal mal di gola. Il colonnello Varetto scandì i secondi ed al primo « via » balzò in avanti, per scomparire nel grigio nebbione, l'austriaco Berger, al quale per sorteggio era toccato il compito di battistrada. Lo seguivano, di minuto in minuto, la « maffHa nera » Gallina, che s'ebbe l'augurale saluto dei compagni; l'inglese Dunn, il più quotato fondista d'oltre Manica, il vincitore della gara che nei giorni scorsi ha visto i rappresentanti di Cambridge battere quelli di Oxford, cui i connazionali lanciarono un gutturale grido d'incitamento; e poi Holzner, « Forza Willy! », e Miller, lo studente di Innsbruck, Minoprio, De Cosson, Weawer, Parìani, Green e Castelli. Partiti che furono verso il costone est delle Alpette, die raggiunsero dopo non ripida salita, i « fondisti » scesero per il vallone, ed al Chisonetto vedemmo passare già solo avanti a tutti, Holzner. che nel breve tratto percorso aveva già presi e staccati i tre che erano partiti prima di lui. Lo seguivano, per ordine di passaggio, Berger, appena superato, a 2" 1/5, Gallina a 17" e 2/5, Miller a 2' 3" 1/5, Dunn a 2' 16' e 1/5, Pariani a 5' 0" 2/5, Minoprio a 6' 44", De Cosson a 7' 46", Weatcer a 10'25" 1/5, Green a 10' 32", Castelli a 11' 55". Le prime posizioni in classifica prospettate da questa frazione di percorso ci fecero convinti che, secondo quelle che erano le unanimi previsioni, la vittoria sarebbe stata di Holzner, dominatore del lotto di concorrenti. La convinzione si rafforzo ancora quando, al passaggio sul Colle, constatammo, in base ai tempi risultanti dall'ordine di transito e da quello di partenza, che Holzner aveva ormai 1* 4/5 su Pariani, rinvenuto fortissimo, e 4' 19" 4/5 su Miller. Il facile successo di Holzner Holzner rispose agli evviva che gli gridarono quanti facevano il < ti/o > per la sua vittoria, Pariani passò rapido e freschissimo, MiUer filò via come se fosse stato all'inizio della prova, ma Gallina Io si vide arrivare e procedere ad andatura stanca. Piegava a destra ed a sinistra il corpo nello sforzo che lo stroncava, ed il viso era contratto in una smorfia di dolore. « Mi si spezzano le reni! » gridò, come a giustificazione del suo ritardo, ma gli risposero di proseguire, mentendogli che gli altri, i primi, non erano lontano. Sfilarono poi, in ritardo, tagliati fuori dalla lotta per i pHmi posti, gli inglesi, ancora una volta inferiori all'attesa. La relativa brevità del percorso — 12 o 13 Km. e non di'più — ci indusse a raggiungere presto il traguardo. Pochi minuti d'attesa e poi ecco sbucare giù dal pendio, forando la nebbia, la sagoma di Holzner, che tutti capimmo dover essere considerato senz'altro il vincitore. Passarono lunghi minuti prima che il secondo si profilasse. Arrivò Gallina, che aveva perso ancora terreno e che si abbattè pesantemente sulla neve, rotolandovi per lo slancio. Era sfinito e le forze gli venivano meno dopo la fatica sostenuta. Lo rialzarono, lo ì-istorarono con bevande calde, lo sorressero sino al riparo. L'attenzione tornò a concentrarsi sui cronometri quando apparve Pariani, il cui ottimo tempo, di soli 39" superiore a quello di Holzner, indicò con sicurezza che iì successo italiano assumeva più decise proporzioni. Venne poi H primo straniero, l'austriaco Miller, per nulla affaticato, quindi. Berger, il compagno suo.,, punn, : il "diciannovenne campione' di Cambridge, e» piazzò sesto, seguito ad intervalli più lungti dai meno.abili compagni. '/ calcoli furono presto fatti. Quando si cercò Holzner per dirgli con sicurezza^ che aveva vinto, lui, che non aveva bisogno di quella conferma, era già in albergo, serrato il capo fra le mani, gli occhi fissi su di un trattato di chimica. Perchè Holzner, ottimo sttedente di iut/ei/neria oltre che provetto sciatore, aveva in programma proprio per domani un esame da superare. Per essere in maglia nera a difendere i colori d'Italia in questa competizione ha chiesto ed ottenuto un rinvio per la sua più... difficile prova, ma, poiché vuole prepararsi a dovere, utilizza anche i ritagli di tempo per studiare, sottraendosi alle feste che allettano i suoi compagni. Non merita un elogio anche per questo, il bravo Willy"! La gara è stata, a detta di tutti i concorrenti, assai dura; l'hanno resa tale a nevischio, il freddo, la nebbia, lo stato non ideale della pista, che era poco battuta, Za visibilità scarsissima. Se si fosse svolta ieri, il tempo sarebbe stato inferiore di almeno 5' ed « concorrenti sarebbero giunti al traguardo assai meno provati. La vittoria di Holzner era prevista, poiché egli è il più forte, %l più completo, il più tattico dei nostri campioni goliardi. La gara era decisa poco dopo la partenza, poiché gli inglesi cedettero subito ed i due austrìaci, pur fornendo una prova che ha superato le speranze dei loro stessi sostenitori, non sono stati mai pericolosi per il nostro k duo » di testa. C'è da elogiare Pariani, il cui tempo realizzato è davvero rimarchevole. Abbiamo in lui un atleta di valore che, se pure è chiuso da Holzner, pure può chiudere a sua volta molti fra i più forti fondisti delle altre nazioni, e non alludiamo solo ai cinque inglesi ed ai due austriaci che ha regolato oggi. Le gare di oggi Il console Poli, il dottor Aureggi, l'avv. Rivera ed U col. Varetto hanno presieduto con la loro nota sportività allo svolgimento della corsa. Dopo la prova di stamane, nella classifica dell'incontro, che comprende anche le gare in programma per domani e venerdì, l'Italia e prima con 23 punti, seguita dall'Inghilterra con 11 punti e dall'Austria con 10. Ciò vuol dire che abbiamo novanta probabilità su cento d% essere i vincitori alla fine del triplice confronto. Domani mattina si avrà la gara di slalom, per la quale è stato fissato il seguente ordine di partenza: Munro (Ingh.), 2. Egert (Austria), 3. Pariani (Italia), 4. Facchinetti (Italia), 5. Ostrer (Ingh), 6. Miller (Austria), 7. Holzner (Italia), 8. Afaclaren (Ingh), 9 Taruffi (Italia), 10. Guarnlerl (Italia), 11 BusheV, (Ingh.), 12. Clyde (.Inghilterra), 13. Berger (Austria). Le speranze austriache si fondano su Egert, quelle inglesi su Munro, Maklaren, Bushett e Clyde, le nostre su Holzner e Guarnieri. La lotta sarà equilibrata e nessuno ariischia pretnsioni... sicure. Al pomeriggio la prova di discesa. L'ordine di partenza vede così scaglionati ì concorrenti: 1) Barassi (Italia); 2) Pariani (Italia); 3) Berger (Austria); 4) Hamilton Smith (Inghilterra); 5) Bushel! (Ingoi!.); 6) Guarnieri (Italia); 7) Ma klsren (Ingh.); 8) Holzner (Italia); 9) Egert (Austria); 10) Clyde (Ingh.); 1lBdBgSsafgmsf 11) Green (Ingh.); 12) Boriettl (Italia); 13) MiJter (Austria). I migliori, i più quotati, almeno-! Borìetti, il nostro campione del mondo, e Guarnieri; Clyde, Maklaren, BusheU ed Hamilton Smith per l'In ghilterra; ancora Egert per l'Austria. Se domani registreremo due nuovi successi delle « maglie nere >, negli alberghi del Sestrières si farà gran festa, a sera. L'allegria dei nostri gagliardi potrà anche infischiarsene del malumore del tempo. LUIGI CAVALLERO La classifica 1. holzner Guglielmo (Italia) in ore 1,8' e 50" ; 2. Pariani F. (Italia) in 1,9* e 29"; 3. Miller Heinz, (Austria), l'13'50"; 4. Castelli V. (Italia) in 1,14' e 12"; 5. GalHna Antonio (Italia) in 1,15'53"; 6. Dunn Ronald (Inghilterra) 1,17'50"; 7. Berger Hermann (Austria) 1,19'5"; 8. Green (Inghilterra) In 1,20' e 49'*; 9. De Cosson Tony (Ingh.) in 1,23'50"; 10. Minoorlo (Inghilterra) in 1,27'53". Ritirato per caduta Weawer (Inghilterra). Non partiti: Egert (Austria) e Romanini (Italia). htsslmmznmtzrtpgd5lLr^s Holzner, Il vincitore, In attesa del < via! > sotto l'Infuriare della nevicata.