Sensazionale scoperta di un fotografo

Sensazionale scoperta di un fotografo I MISTERI DEL LOCH NESS Sensazionale scoperta di un fotografo Le ossa di un «parente» del mostro Londra, 27 notte. La pace fra le famiglie del Daily Espress e del Daily Maily è ristabilita. Il secondo, come sì ricorderà, aveva a Inverness un formidabile cacciatore di grossa selvaggina africana, il signor Wheterell, coadiuvato da un buon numero di esperti in zoologia, paleontologia e specialmente in giornalismo sensazionalistlco. Il primo, dopo avere deriso la scoperta di Wheterell, aveva pure mandato sul posto una, squadra dj esperti nelle suddette materie. Wheterell appena arrivato a Inverne3s aveva fatto la scoperta realmente impressionante delle impronte lasciate dal mostro sul molle terriccio in riva al lago. Pochi giorni dopo, quando riuscì a fotografare le impronte e a rendere fin'anchè dei calchi, lo scopritore doveva nettamente annunciare al suo giornale che le traccie del mostro erano scomparse. Egli, a vero dire, aveva previsto il fenomeno fin dal momento in cui io scopri. Le acque del lago non sono immobili; le onde, infrangendosi sulla spiaggia hanno- cancellato le traccie del tentativo forse unico del mostro di porre piede sulla terra ferma Duecento osta Proprio quando il Iago si era vendicato dell'esploratore il Daily Express era in» grado di annunciare una scoperta di qualche cosa di ben più sensazionale. In un punto poco frequentato presso il forte William ha trovato nientemeno ohe circa duecento ossa appartenenti a qualche animale interamente sconosciuto. Vedremo fra giorni che cosa il Daily Maily avrà da opporre a una scoperta di questo genere. H signor Dean, è di mestiere fotografo ed ha approfittato delle vacanze natalizie per piantarsi all'orlo del Locb Ness con la sua macchina e col proposito di non tornare indietro senza avere prima registrato su una paziente lastra fotografica le fattezze della misteriosa creatura. Non l'ha ancora fotografata ma b» trovato gualche cosa di ben più Importante. Er? intento a scavare il suolo per fare delle buche, In modo da poter immobilizzare contro la furia del vento il sostegno della macchina, fotografica; le operazioni d. i i e o n acavo hanno sortito esito miracoloso Dalia terra, a pochi metri dall'acqua, ha estratto delle ossa di maestose dimensioni. Erano di cavallo? erano di un ruminante qualsiasi? Dean, quantunque di professione fotografo, intuì subito che le ossa appartenevano ad un essere straordinario. Dimenticò la fotografia e eorse a scavare come un forsennato estraendo dalla terra e dal fango 150 ossa che si è affrettato a trasportare al museo di Invemess ove gii esperti le stanno studiando con cura meticolosa. Fra. le ossa si troverebbe, in uno stato quasi perfetto di conservazione, una -zampa dell'animale antidiluviano. Gli esperti della Scozia hanno potuto dichiarare al fortunato fotografo che le ossa hanno una età di circa 150 anni, quantunque non possano ap. partenere a uno stesso animale. Di ciò niente da stupirsi; Il fotografo ha giustamente concluso che se non appartengono al mostro sono indubbiamente le ossa dei suoi genitori, giacchè dal niente non si nasce. Gli zoologi non accettano questa teoria di una mostruosa dinastia -vivente nel lago ed avanzano quella che il mostro possegga al giorno d'oggi una esperienza derivata da due o tre secoli di vita. O che non vivono forse circa un secolo 1 pappagaUi? E non ò di un secolo la vita degH elefanti e degli ippopotami? Le ossa sono li. A chi .appartengano non si sa. Fra giorni, quando lo studio di questi rimasugli sarà terminato sapremo se sono ossa di mostro o di ruminante. Sgomenta tra le popolazioni? La scoperta pero ha diffuso un senso di sgomento e di terrore fra gli abitanti delle casupole In riva al lago. Essi sono ansiosi di conoscere li responso degli esperti perchè nell'incertezza del momento si chiedono se per caso queste ossa non siano quelle delle vittime delia ingordigia mostruosa della lacustre creatura. A Inverness e Fort August non parlano oggi che di ossa, di colazioni e di pranzi del mostro, mentre Wheterell e i suoi compagni, in silenzio e a capo e schiena chini, avanzano da mattina a sera lungo le sponde del lago alla ricerca di nuove e più eloquenti impronte del misterioso abitante. onKgdlaIvgdNusupctdqdggcIssccsvsamPpclcfasgmtlsaitqdiseudd! i La sua esistenza reale e nuovamente, confermata oggi da persone che l'hanno visto e ben visto. Disgraziatamente questo mostro fa scherzi e burle. Si fa vedere, ma ora in .vesta di dragone, tdfudrSlersdtmnslncietMseftvriitnsYgnmdgora in forma di elefante, ora finanche nel corpo di un ippopotamo. Il dottor Kirton, medico condotto di Fort August, lo ha visto in ottime condizioni di visibilità. « Mentre in automobile percorrevo la strada lungo il lago alla volta di Invermoriston — egli ha detto — ho visto stamane attraverso i tronchi degli alberi un oggetto nero di grandi dimensioni che si spostava sul Loch Ness. Fermai la vettura e l'oggetto, un momento immobile, fece una brusca mossa c scomparve. Non era certo un tronco d'albero. I tronchi non appaiono e scompaiono con quella velocità. Ormai sono fermamente convinto di una cosa, che il lago è abitato da una strana creatura ». Aveva appena terminato di narrare questa sua scoperta alla popolazione di Fort August quando sopraggiungeva di corsa la signora Reid impiegata all'ufficio postale del villaggio vicino che ha narrato quanto segue: « Ero partita domenica alla volta di Inverness quando a un tratto vidi uno stranissimo animale immobile sulla sponda fra 1 tronchi d'albero. La cosa che ho visto aveva una gran testa un corpo di enorme spessore c dava la sensazione di una forza colossale; aveva quattro gambe- cortissime ma grosse. L'animale era immobile sui greto a circa cento metri dalla strada.. Il ìlimore del motore non lo ha disturbato. Potei avvicinarmi e vidi che il suo corpo era coperto di fitti peli. Direi,anzi che l'animale possedeva una fitta pelliccia. Da quello che ho potuto giudicara era lungo tre metri ed aveva la forma di un ippopotamo. E' certo un animale strano che non somiglia a nessun altro vivente nella nostra regione ■>>. Siamo dunque arrivati all'ippopotamo il che conferma la teoria di Wheterell che, come si ricorda, giura che l'animale è un anfibio. Come si vede siamo di fronte a due giuramenti. Un anfibio reale quello del cacciatore, un ippopotamo reale quello dell'impiegata postale. VI è poi la signora MacGlellan la quale possiede una villetta nella baia di Drumnadrochid. Essa ha pur visto il mostro e può inorgoglirsi di averlo visto meglio di tutti: « Passeggiavamo, dice, io c mio marito presso Foyers quando a un tratto all'orlo del lago abbiamo visto una orribile bestia Era esattamente come un elefante, gridio di colore, coperto di una cotenna di grosso spessore con la testa pelosa. Gridai e al mio grido il mostro si alzò di colpo sulle quattro zampe e si precipitò in acqua, nuotò qualche tempo poi scomparve ». La signora MacGlellan aggiunge a scanso di equivoci di avere visto II mostro non una, ma per ben dodici volte. Dal cavallo lacustre siamo passati in questi giorni all'ippopotamo e all'elefante. Una salamandra? Vi è però un esperto sul serio, il signor Brightwell, il quale sembra essete uno specialista in salamandre. Siccome i tecnici hanno la tendenza a tutto ricondurre alla loro specialità egli accetta senz'altro la teoria di Wheterell, del Loch Ness abitato da una salamandra di dimensioni gigantesche. A prova di ciò il Brightwell ricorda che nei fiumi del Giappone vivono salamandre lunghe due metri le quali in alcuni giardini zoologici hanno dimostrato di bene adattarsi ai mutamenti di clima e di vivere qualche secolo. L'anfibio del Loch Ness sarebbe un gradino intermedio tra la salamandra nipponica e quella prei- storica, ua essere mostruoso dalla ap- parenza paclùdermica della lunghezza di circa quattro metri che abitava i grossi fiumi al tempo in cui le miniere di carbone in Inghilterra erano fore- ste. Wheterell è felice di questa conferma della sua tesi e in un telegramma dichiara: « Posso. ripetere esprimendo il mio assoluto convincimento che nel Loch Ness vive un anfibio; si tratta di un animale perfettamente innocuo dotato anzi di una natura inconsuetamente timida. Le impronte lasciate sulla spiaggia del Loch Ness somigliano molto csCtla quelle di ippopotamo ». Aveva appena finito di parlare diippopotamo che il segretario della So- cietà zoologica della Scozia avanzava una nuova teoria: «-Non vi è dubbio — egli ha detto — che un animale deve vivere nel Loeh Ness. Sarei però molto sorpreso se risulterà trattarsi di una salamandra. A mio giudizio l'abitante del Loeh Ness è una foca ». Come dicevamo il mostro devo essere un Fregoli lacustre. Chissà che onti fatti non decida un bel ciorno di taSformareMa^^onpo c7rto si è *™£e\to£ Pavere toSfferen- temente in acqua dolce salata. e in acqua IP,

Persone citate: Fort August, Fregoli, Kirton, Reid

Luoghi citati: Giappone, Inghilterra, Inverness, Londra, Scozia