Il Palazzo Littorio e della Mostra della Rivoluzione sorgerà sulla Via dell'Impero

Il Palazzo Littorio e della Mostra della Rivoluzione sorgerà sulla Via dell'Impero Il Palazzo Littorio e della Mostra della Rivoluzione sorgerà sulla Via dell'Impero 11 concorso nazionale bandito dal Segretario del Partito Roma, 27 notte. L'Ufficio Stampa del P.N.F. comunica: FI Segretario del P.N.F., presi gli ordini dal Duce, ha bandito il concorso nazionale per U progetto del Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione fascista, in via dell'Impero. La Commissione giudicatrice n P.N.F., d'intesa con il Governatore di Roma e con la R. Accademia d'Italia, bandisce un concorso nazionale per il progetto del Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione fascista, in via dell'Impero. Al concorso potranno partecipare tutti gli architetti e ingegneri italiani, anche se residenti all'estero, regolarmente iscritti al P.N.F., ai rispettivi albi professionali e ai sindacati. La commissione giudicatrice del concorso è così costituita: I. ) S. E. Achille Starace, Segretario del PM.F., presidente; 2.) on. Qio vanni Marinelli, Segretario amministrativo del P.N.F.; 3.) S. E. il prin cipe Francesco Boncompagni Ludo visi, Governatore di Roma; 4.) S. E. architetto Armando Brasini, accademico d'Italia; 5.) S. E. architetto Cesare Bazzani, accademico d'Italia; 6.) S. E. architetto Marcello Piacentini, accademico d'Italia, segretario e relatore della commissione; 7.) sen. Corrado Ricci; 8.) il Segretario nazionale del Sindacato fascista Architetti; 9.) il Segretario nazionale del Sindacato fascista In gegneri; 10.) l'Ispettore generale dei Servizi tecnici del Governatorato; II. ) il Direttore dell'Ufficio di Belle Arti del Governatorato di Roma, Nel cuore di Roma // concorso è regolato dalle seguenti condizioni: Art. 1. — Il Palazzo del Littorio e della Mostra della Rivoluzione dovrà sorgere nell'area triangolare compresa tra via dell'Impero, via Cavour e via del C. rdello-via del Colosseo. Il progetto dovrà anche comprendere il raccordo del Palazzo con l'erigendo edificio situato dal lato opposto di via Cavour mediante passaggio da realizzare nella parte superiore di un portale posto all'estremità di via Cavour stessa. Tale portale senza minimamente compromettere le esigenze del traffico di via Cavour, corrisponderà al concetto di creare un limite visuale alla zona monumentale di via dell'Impero in unione con le vestigia dei Fori imperiali. H concorrente dovrà quindi estendere il suo progetto alla sistemazione di tutta l'area racchiusa dal contorno A, B, C, D, E, F, G, H, I, segnato sulla planimetria generale indicativa predisposta dall'architetto Marcello Piacentini, allegata al presente bando. Art. 2. — H Palazzo dovrà sorgere arretrato di circa 25 metri risnetto all'allineamento di via dell'Impero, o di quanto il concorrente crederà opportuno perchè non venga pregiudicata la vista dell'intera mole del Colosseo da Piazza Venezia. Tale arretramento dovrà consentire la creazione di una spianata sopraelevata sulla via dell'Impero atta ad accogliere le adunate della folla nelle manifestazioni solenni. La sopraelevazione della spianata dovrà essere dal concorrente stabilitar,in modo da non creare pregiudizio alla completa visibilità del Palazzo dalla via dell'Impero. Art. 3. — In posizione opportuna nella spianata predetta dovrà essere considerata la creazione di un'apposita tribuna o arengario. Art. 4. — L'altezza del Palazzo, nelle sue linee generali, non dovrà superare quella dell'antistante Basilica di Massenzio, salvo le eventuali superiori altezze di strutture accessorie che il concorrente crederà opportune per ragioni estetiche. La concezione architettonica Art. 5. — Il concorrente ha piena libertà nei riguardi del sistema costruttivo e dei materiali di costruzione, ma nella scelta di questi, e sopra tutto nella concezione architettonica dovrà tener presente , l'altissimo significato del tema da 'sviluppare e il valore dell'ambiente in cui il nuovo edificio sorgerà. Nei riguardi dell'ambiente assumerà fondamentale importanza l'armonizzare il colore del nuovo edificio con quello dei monumenti circostanti. La concezione architettonica sarà tale da corrispondere alla grandezza e alla potenza impresse dal Fascismo al rinnovamento della vita nazionale nella continuità della tradizione di Roma. Il grande edificio dovrà essere degno di tramandare ai posteri, con carattere duraturo e universale, l'Epoca Mussoliniana. Art. 6. — Il fabbisogno e le esigenze distributive degli Uffici del Partito e dei locali destinati alla Mostra della Rivoluzione risultano dalle norme particolari. I criteri distributivi, corrispondenti alle più perfette vedute di funzionamento pratico, dovranno essere completati da tutti i servizi e gli impianti della più moderna tecnica costruttiva. Art. 7. — I progetti saranno costituiti: à) planimetria generale in scala 1:200 di tutta l'area da sistemare; b) piante, prospetti è sezioni del palazzo nella scala 1:100; c) un particolare architettonico e costruttivo esterno, nella scala di 1:20; d) due prospettive esterne e~due interne di superficie non superiore ai 200 decimetri quadrati (metri quadrati 2) ciascuna. I prospetti dovranno essere disegnati nitidamente, senza effetto completo, ma con ombreggiature a 45 gradi, a tinte leggere, al solo fine di indicare chiaramente i vuoti, i pieni e le sporgenze. Le prospettive potranno essere condotte con qualunque tecnica. Qualora il concorrente volesse presentare un bozzetto plastico, questo dovrà essere alla scala di l.:200. I progetti dovranno essere accompagnati da una succinta relazione nella quale, oltre alle delucidazioni giudicate opportune dal concorrente sui criteri generali de) j progetto, dovranno essere indicati i materiali e le strutture costruttive. Deve inoltre essere allegato un computo dal quale risulti il volume complessivo del fabbricato nella parte fuori terra, nonché per i sotterranei utilizzati. dlmncggadstpt I premi ai vincitori Art. 8. — Gli elaborati dovranno essere fatti pervenire, a tutte spese dei concorrenti, al Palazzo del Partito Nazionale Fascista al corso Vittorio Emanuele, Roma, allo scadere delle ore 17 del 15 aprile 1934-XII. Gli elaborati dovranno essere firmati dai concorrenti, e il nome e l'in dirizzo esatto del concorrente do vranno essere ripetuti in un foglio da presentarsi insieme al progetto entro una busta contenente pure i certificati di iscrizione al P. N. F., di iscrizione all'albo ed al sindacato professionale e attestanti pure che il concorrente è in regola con il pa- gamento delle quote sindacali. Gli Ielaborati porteranno-la intestazione1generale: « Concorso per il Palazzo!del Littorio e della Mostra della Rivoluzione fascista in Roma ». I progetti dei concorrenti residenti fuori Roma potranno venire accettati anche in ritardo, con una tolleranza massima di giorni 10, purché accompagnati da un documento rilasciato ! dagli uffici postali o ferroviari da ne spedito dal concorrente non oltre il termine di scadenza del concorso. I progetti pervenuti a destinazione oltre i termini sopraindicati non saranno presi in esame, ma saranno trattenuti a disposizione degli autori fino a trenta giorni dalla data di chiusura del concorso. Poi verranno | cui risulti che il progetto stesso ven restftuiti al recato deir^^ vo'che'nerfraYtempo egli disponesse diversamente, Art. 9. — La Reale Accademia d'Italia, nell'intento di portare il suo contributo a questo grande avvenimento e di promuovere l'affermazione di un carattere architettonico fascista, ha messo a disposizione, per i premi, la somma di lire 90.000. Al progetto che risulterà classificato al primo posto della graduatoria e dichiarato meritevole di esecuzione, verrà attribuito il premio di lire 50 mila; al secondo, il premio di lire 25 mila; al terzo il premio di lire 15 mila. Qualora la Commissione non trovasse alcun progetto effettiva•nente meritevole della esecuzione, il orimo premio non verrà assegnato e in questo caso la Commissione potrà disporre di tutta l'intera somma di lire 90.000 per premiare i progetti meritevoli, nel numero nei titoli e nelle proporzioni che stimerà più convenienti. Qualora la Commissione assegnasse il primo premio ad un progetto, ma non riconoscesse nessun altro progetto meritevole del secondo e del terzo premio, le somme residue potranno ancora essere ripartite nel numero, nei titoli e nelle proporzioni ritenute più convenienti. In tutti i casi, l'intera somma di lire 90.000 dovrà essere distribuita fra i soggetti risultati meritevoli. Eventuale gara suppletiva Art. 10. — La Commissione qualora non riuscisse a trovare un progetto, decisamene preminente sugli altri, pur riscontrando notevoli qualità in un certo numero di progetti, avrà la facoltà di stabilire una gara supplettiva, fissandone le norme e le modalità. Art. 11. — All'autore del progetto dichiarato vincitore e meritevole delta esecuzione, il Paralo Nazionale Fascista a suo insindacabile giudizio si riserva la facoltà di affidare la direzione artistica dell'opera, che si svolgerà sotto il controllo artistico, tecnico ed amministrativo di una apposita commissione nominata dal Partito. Art. 12. — Gli eventuali rapporti tra il vincitore del concorso ed il Partito Nazionale Fascista aventi oggetto la progettazione esecutiva dell'opera, la sua direzione artistica ed ogni altra modalità, saranno regolati da apposite norme all'infuori del presente concorso. Art. 13. — I concorrenti potranno ritirare o richiedere alla segreteria della Reale Accademia d'Italia, a partire dal giorno 4 gennaio, dalle ore 11 alle 12 dei giorni feriali, i seguenti allegati al bando di concorso : a) Elenco delle « norme particolari ». b) Planimetria generale dell'area da sistemare, in scala 1,500. Art. 14. — La partecipazione al concorso importa per i concorrenti l'accettazione incondizionata di tutte le norme del bando. La situazione della Banca d'Italia Aumento della riserva aurea •• Diminuzione della circolazione cartacea Roma, 27 notte. La situazione della Banca d'Italia Ha subito, nel periodo dal 10 al 20 dicembre 1933-XII, i seguenti mutamenti : La riserva in valute auree e aumentata da 7.085.452.000 a 7 miliardi 88.489.000. valute equiparate La riserva in (Buoni del Tesoro e biglietti di ban ca di Stati forestieri, certificati di I credito sull'estero) è diminuita da 1311.123.000 a 309.913.000. ! .11 portafogliojsu Diazze italiane e disceso da 4:117.428.000 a 3 miliardi 690.527.000. Le anticipazioni sono aumentate da 488.759.000 a 573.019.000. . . La circolazione dei biglietti e diminuita da 13.000.598.000 a 12 miliardi 803.551.000. . I debiti a vista sono saliti da 265.394.000 a 356.554.000. I depositi in conto corrente sono diminuiti da 1.137.780.000 a 984 milioni e 385.000. Lo sviluppo della previdenza in italia 7 tt ppRoma, 27 notte. Degno di rilievo è il notevole svilup della previdenza — segno di più al j« costumi sociali — che si manifesta 1 In Italia negli ultimi anni. Uno degli aspetti di tale sviluppo è caratterizzato dall'aumento dei capitali assicurati presso l'Istituto nazionale delle Assicurazioni, che riassume, per un importante aspetto, il movimento delle assicurazioni italiane sulla vita e delle altre forme assicurative nazionali. Alla fine del 1932 i capitali assicura ti dalle agenzie generali dell'Istituto nazionale delle assicurazioni, ammontavano in totale a 11.465.339.000 lire, contro 10.725.661.000 lire alla fine dei 1929. Il totale dei premi incassati ammontava alla fine del '932 a 630.962.000 lire contro 507.347.000 lire alla del 1929. fine

Persone citate: Achille Starace, Armando Brasini, Cesare Bazzani, Corrado Ricci, Duce, Francesco Boncompagni Ludo, Marcello Piacentini, Marinelli