La prossima elettrificazione delle linee ferroviarie della Venezia Giulia

La prossima elettrificazione delle linee ferroviarie della Venezia Giulia La prossima elettrificazione delle linee ferroviarie della Venezia Giulia Gorizia, 26 notte. H vasto programma di elettrificazione delle ferrovie della Venezia Giulia, studiato dagii organi tecnici del Ministero delle Comunicazioni — programma che comprende, per un secondo tempo, l'elettrificazione di tutta la linea padana, da Trieste a Torino — sta per avere la sua attuazione pratica. Entro il 1936, infatti (e il termine è perentorio perchè è indicato nelle clausole dei contratti delle imprese appaltatrici dei lavori), tutte le linee della Venezia Giulia, e s'intende le principali, saranno elettrificate. Le locomotive saranno sostituite dal modernissimi locomotori. La Pontebbana L'elettrificazione del tratto più importante, che anche sotto l'aspetto del traffico internazionale è quello della pontebbana, Udine-Tarvisio, dovrebbe essere pronto nel 1935, per cui si calcola già che l'inaugurazione potrebbe essere fissata per il 28 ottobre di quell'anno. E' facile immaginare la mole del lavoro che dovrà essere afircntaia per arrivare in un cosi breve termine al compimento dell'opera. Non si tratta già di elettrificare la sola pontebbana, ma la Udine-Gorizia-Monfalcone; la Cervignano-Monfalcone-'Jtricste; la Bivio Aurisina-Postumia; la San Pietro del Carso-Fiume; e tutte, ripetiamo, hanno da essere ultimate e tvssfiqrgdsTzlntvifodsmtRol, zconsegnate al Ministero delle Comu- Snicazioni entro il 1936. dI lavori furono appaltati nello scor-} gso settembre da tre imprese. Questo ; tper quanto riguarda quelli di elettri- |jtìcazicne. La costruzione dei fabbri- j dcati, invece, alloggi del personale, sot- dtostazioni di trasformazione ecc., è | eo e e i , a a a stata ora data pure in appalto. La spesa totale dell'opera, comprese le forniture dei materiali, è di ben 300 milioni. Le sottostazioni di trasformazione sorgeranno a Camporosso, Moggio Udinese, Redipuglia, Trieste, San Pietro del Carso e Mattuglle. L'elettrificazione sarà fatta col sistema della corrente continua, che è ormai stato definitivamente adottato in Italia su tutte le linee in corso di elettrificazione. La tensione di linea sarà di tremila volta. Questo per ciò che concerne le linee di contatto, cioè il < filo > che corre sospeso sul binario e che fornisce l'energia elettrica al locomotore. Si calcola che tali linee di « contatto » avranno imo sviluppo di circa mille chilometri, perchè con quelle dette di c guardia > saranno doppie e quadruple sui tratti a doppio binario. Ma come saranno alimentate le linee di contatto? Ecco, allora, che è prevista la costruzione di due linee « primarie » con tensione a 60 mila volta che alimenteranno, attraverso le sottostazioni di trasformazione, le linee di contatto. Queste linee « primarie » che correranno nelle vicinanze delle linee di contatto e, insomma, del binario, possono essere paragonate ad un grande fiume lungo fi corso del quale e secondo il fabbisogno ciascuno si rifornisce d'acqua. Perchè è proprio cosi : le sottostazioni hanno la funzione di rifornirsi di energia elettrica nel grande fiume della linea primaria, trasformarla da 60 mila a 3 mila volta e trasfonderla nel la linea di contatto. gadotnLavori già iniziati Queste due linee « primarie >, che vanno l'una da Udine a Camporosso e l'altra da Villa Opicina a Fiume, saranno costruite su doppia palificazione e ciò per ragioni di sicurezza, dovendosi prevedere per guasti e altro. La linea di contatto da Udine a Gorizia, Monfalcone e Trieste e da Cervignano a Monfalcone, sarà alimentata, provvisoriamente, con linee ad alta tensione già esistenti, mentre per completare la rete è prevista la costruzione di un'altra linea, dagli impianti di Santa Croce a Trieste. Se per lavori si devono intendere anche quelli preliminari, come rilievi, verifiche dei piani del ferro, verifiche delle stazioni, distribuzione di pali, ecc., allora possiamo dire che essi sono già in corso. All'inizio della primavera i lavori di costruzione saranno iniziati in pieno da tutte le imprese. .1 binari re-steranno quelli che sono. Scompariran-no, invece, tutte le palificazioni esisten-ti per i numerosissimi fili telegrafici e l a e e e a e ; n e telefonici, che per ragioni tecniche devono essere protetti e messi in un cavo sotterraneo. Ai fianchi dei due binari si vedrà una fila interminabile di pali fissati per le condutture dei fili, dai quali l locomotori prenderanno la corrente. Con l'elettrificazione delle linee giuliane i vantaggi si presenteranno evidentissimi: maggiore velocità media, specie sulle linee di montagna (Udine, Tarvisio, Aurisina e Postumia), assenza di fumo sotto le gallerie, ecc. Le palificazioni delle linee primarie saranno costituite da travi in ferro dell'altezza varia dai 20-30 metri, e di un peso variabile dai 30-50 quintali, fissati ad intervalli di 200-300 metri. Per la confezione dì queste basi per condutture occorreranno circa 8 mila tonnellate di ferro. Esse saranno « ancorate > al suolo in blocchi di calcestruzzo di 20-50 metri cubi ognuno. Per il completamento di queste basi è previsto un impiego mMrdttdgscriaesdcdRegime saranno addetti oltre mlltelgoperai. La celebrazione ad Alessandria del terzo centenaria della Casa di San Vincenzo Alessandria. 26 notte. Con largo concorso di fedeli si è celebrato il terzo centenario della fonda, zione delle Figlie della Carità (Casa - Sappa), le infaticabili sucre, ausilio dei derelitti. L'atto di nascita della -} grandiosa. Congregazione d'eggi è dao ; tato da Parigi dal 29 novembre 1633. - |jj grande San Vincenzo aveva già fon- j dato a quell'epoca la Compagnia delle - dame di carità per l'assistenza morale è | e materiale del poveri. Con la sua re¬ i i , n à > e. » e di e e ton ndi o. nno e il cadi l60 l gola, le suore uscivano dal convento e andavano addirittura incentro al mondo ed alle sue miserie, disseminando ovunque tesori di bontà. Il giubileo, ad Alessandria, ove esiste un fiorente istituto di San Vincenzo, è stato celebrato nella chiesa di San Lorenzo, ed alle associazioni laiche si sono unite le congregazioni religiose che più direttamente attingono alle regole del grande Santo: le Sucre della Carità della Beata Giovanna Thouret, e le Piccole Suore della Divina Provvidenza, fondate queste dalla Madre Mich^.., e che costituiscono il Cottolengo alessandrino. Dopo un triduo di preparazione, si è svolta la solennità religiosa nella chiesa di San Lorenzo con l'intervento di S. E. il Vescovo e del Vicario generale; dopo le funzioni, le suore hanno raccolto centinaia di bimbi ne!!e sale dell'istituto, distribuendo abbondanti refezioni e dolci. Infine l'avi-. Torriani, delia locale Società San Vincenzo, ha commemorato il trecentenario della benemerita Compagnia, illustrando il suo dire con vdlccru3csnvcdsctld:pdvrdavicalcune serie di proiezioni luminose, ed I esaltando lo spirito caritatevole della i missione alessandrina. | ■ • ■ j Una Messa per i Caduti fiumani ! celebrata a Brescia !n^--, oc n_,f. I trestia, ^t> notte. La ricorrenza dei Natale fiumano e | he e n e si ea lnaià era a ne:-ta,ta commemorata con austero e suggestivo rito nel Tempio della Mrmoria, il sacrario dedicato ai gloriosi Caduti in guerra e ai Martiri della Rlvoluzlo-] ne Fascista. All'aitare, sul quale era stata deposta una corona di alloro, venne celebrata una Messa In suffragio dei Caduti nel Natale di Fium» min-1 . „ „„„_.,,,„ ,, .f.,.'.' , tre il quartetto MazzucheuJ-Bignami esegui muslche^di Mendelsohn. Corelli | e Schumann. Erano presenti il Vice prefetto, il Segretario federale, il Podestà, le rappresentanze dei mu*':-ti, combattenti, gari'-.-a'.àim, dell'Esercito, della Milizia, Camicie nere e Giovani fascisti. L'austera celebrazione si è chiusa con il canto del < Coro degli An- lgeli, eseguito dalle ancelle custodi dei;Tempio della Memoria.

Persone citate: Bignami, Corelli, Giovanna Thouret, Madre Mich, Mendelsohn, Sappa, Schumann, Torriani