Le truffe celebri contro le banche inglesi

Le truffe celebri contro le banche inglesi Le truffe celebri contro le banche inglesi Geniali trovate che conducono anche alla forca e l n a a Londra, 28 notte. Sono stati pubblicati in questi giorni due volumi in cui e raccolta la storia del grandi colpi ladreschi e truffaldini contro le banche inglesi. Le bah' che sono sempre state prese di mira dai ladri per 11 semplice fatto che l'oggetto del loro commercio — la moneta — costituisce la- refurtiva migliore, quella cioè che non ha bisogno di passa re dalle mani dei ricettatori per dar profitto al ladro o al truffatore. D'altra parte banche e banchieri si sono circondati di tonte e cosi sottili cautele da rendere pressoché sicuro il denaro nelle loro casse o in circolazione: queste cautele rendono estremamente pericoloso ogni tentativo . criminale, ma questo pericolo è stato In molti casi superato da intelligenti trovate, delle quali ei può veramente dire che eran degne di miglior causa. Una frode colossale Una delle più straordinarie frodi che sian state mai perpetrate a danno di una banca e, probabilmente la più grave in tutta la storia del crimine, fu compiuta, nel giorni che precedettero la guerra contro la antica «London and South Western Bank ». Gli autori di essa, oltreché una conoscenza completa dei sistemi bancari in generale e di quello dell'Istituto preso di mira in particolare, «i giovarono della complicità di un funzionarlo della banca: si tratta quindi di una situazione che favori 10 svolgimento del piano criminoso in un modo Inconsueto, difficilissimo da ripetersi anche perchè la frode, per il modo impudente come fu organizzata e perpetrata, mosse perfino 11 ridicolo. L'idea che servi di punto di partenza a! truffatori era quella di aprire, preeso varie filiali della banca dei conti correnti per notevoli sona ce e dai quali naturalmente, si potevano fare prelievi a vista. La truffa consisteva appunto nel modo come questi conti venivano * aperti », Un funzionario della banca aveva fornito al capobanda tredici mo duli coi quali la direzione centrale usava trasmettere alle innumerevoli filiali 3parse nel vari centri di Londra, gli avvisi di aperture di credito. Venuto in possesso di tali moduli 11 truffatore falsifico la firma del direttore, aggiunse, come era di regola, gli esemplari della propria, e spediva 11 tutto a tredici Alla' 11 della banca, insieme alla « parolachiave» della giornata che gli era rivelata dal complice. Ognuna delie tredici filiali prese di mira fu cosi avvertita in piena regola e con le normali cautele, che essa doveva accreditare di seimila sterline il conto di un certo si' gnor S. Windle. Questo signore si presentava il giorno successivo a ciascuna sede, e chiedeva di ritirare quasi tutta la somma per cui la centrale lo aveva accreditato. Gli impiegati confrontavano la firma del signor Windle con l'esemplare trasmesso dalla direzione; trovavano che le due firme corrispondevano esattamente e pagavano. * Naturalmente ai primi controlli di cassa si accorgevano che il eaìdo dei pagamenti effettuati ai correntisti non corrispondeva a quello de! depositi fatti dagli stessi o per conto degli stessi: ma le tracce della truffa erano talmente bea coperte che per quattro mesi i poliziotti privati della banca e quelli di Scotland Yard non venivano a capo della faccenda. SI dovette allora affidare le ricerche a due funzionari con l'incarico che essi dovevano, nella loro Inchiesta, procedere per via di eliminazione: nessun conto, nessun nome avrebbero dovuto passare incontrollati. Cadde cosi sotto gli occhi di uno dei due Indagatori 11 nome « S. Windle » : * «windle » in inglese vuol dire esattamente « imbroglio » e il truffatore aveva scelto per le proprie « operazioni > proprio quel nome da cui aveva staccato la esse iniziale, usandola, secondo l'abitudine diffusa in Inghilterra, come abbreviazione del nome. vltptCgentstnnatdcascstsmddandè"i La pazienza di un cassiere La falsificazione o i tentativi di falsificazione delle monete son vecchi quanto le monete stesse; ma da quando il medio circolante ha cominciato a essere sostituito da banconote, l'attivi' tà del falsari ha avuto modo di sbiz* zarrirsi; l'Inghilterra è sempre stata severissima contro i falsi monetari, tanto severa che il primo grande falsificatore di banconote emesse dalla Bau ca d'Inghilterra, fu impiccato. Di truffe la grande banca britanni' ca ne ha subite parecchie: alcune di esse rivelano intelligenza, altre una pazienza che si stenta a credere po> tesse andare accoppiata con un piano criminale: tale è il caso di un cassiere della Banca d'Inghilterra «he un giorno fu veduto sostituire alcune monete d'oro eou altre che traeva di tasca. Fu tenuto d'occhio e ad uà certo momento fu scoperto mentre pagava monete che erano più leggere di pochi centigrammi di quelle normali. Fu eseguita una perquisizione nella sua casa • si tro- g ' a r o e o a e i u a d a i à i n a l a . a i o o a i n , a ' i di ' a a a ; di ei n ti afn o e i. ei : ae > co ovarono undici onde di limatura d'oro: l'arrestato confessò di essersi dedicato per alcuni anni a limare un po' di polvere d'oro dalla zegrinatura del contomo di esse. E fu impiccato. Un altro celebre Imbroglione fu Charles Price, noto pere eotto 11 nomignolo di < Old Patch - Vecchia Toppa » e che aveva una straordinaria abilità nel trasformarsi: Se avesse Indirizzato la propria attività ad onesti intenti, sarebbe stato un pericoloso concorrente per il nostro Fregoli. Eira un giovanotto di poco più di venticinque anni, nato e vissuto a Londra: eppure g1* agenti Incaricati di arrestarlo per le truffe che egli aveva commesso ed andava commettendo, cercavano di lui come di un uomo sui sessantacinque anni, dalla pronuncia straniera, che soffriva di gotta e portava sempre l'occhio sinistro coperto da un pezzo di stoffa nera. Ci vollero cinque anni di truffe variate ma continuate per riuscire finalmente a scoprire chi era U misterioso gottoso, 11 quale, fatto uno dei suoi colpi, ed uscito dalla banca, diventava d'un tratto più veloce di un atleta di Oxford. Il colpo di Fauntleroy Una truffa che si potrebbe chiamare colossale se la Banca d'Inghilterra non contasse le sue riserve a decine di milioni di sterline, ma che si può chiamare tale per il modo con il quale è stata attuata è quella che va sotto il nome del « colpo di Fauntleroy ». "Questi aveva piantato insieme a due soci una piccola banca in Bernes Street, banca che si dedicava soprattutto al deposito e all'amministrazione di titoli di proprietà di minorenni. Nelia sua qualità di socio egli falsificò le firme degli altri du° consoci su un documento co! quale Io si autorizzava a nome di essi a vendere le somme di cui la banca era depositarla. Questi titoli furono venduti alla Banca d'Inghilterra, la quale per aver comprato In base ad un documento falso, fu ritenuta dai giudici inglesi a rifondere il danno patito dai depositano. La Banca in base a questa sentenza ci rimise 380 mila sterline, ma Fauntleroy ci rimise la pelle, secondo la decisione degli stessi giudici che lo condannarono all'impiccagione. lhi na i' z* a i, iu i' di na o> no re rte Fu to he mna o- Da: mostri agli spettri D fantasma di un baronetto e la delusione dei curiosi Londra, 28 notte. La Scozia ha il mostro di Locb Ness, il Middlesex ha lo spettro di sir Gregorio De Mandeville. Molti anni or sono egli jsi annegò nel fìumicello di Pymm e ogni anno, pochi minuti prima della mezzanotte di Natalo, il fantasma del disgraziato baronetto percorre a passo lento le sponde del fiume ove si produsse la tragedia. Non ai tratta di una leggenda perchè lo spettro è stato visto da centinaia di persone e, naturalmente, come ogni spettro che si rispetti, indossa un bianco camice e trascina durante la lenta passeggiata notturna una pesante catena ed è seguito a pochi metri di distanza dal suo cane fedele che ha sempre terrorizzato i testimoni della scena perchè ha la particolarità più unica che rara di procedere al seguito di sir Gregorio provvisto di una ricca coda ma sprovvisto di testa. Quest'anno' varie centinaia di persone si sono recate al parco di Ookhill nel Middlesex per assistere al tragico passaggio del fantasma e del suo fedele cane. La folla ha atteso seduta lungo le sponde del fiume per varie ore, poi, stanca di aspettare inutilmente, ha provato ad andare in cerca dello spettro e si è recata in massa presso le rovine di un vicino castello poiché per uno spettro con cane nessun domicilio può essere più desiderabile che un castello rovinato. Quella buona gente del Middlesex si era persuasa che lo spettro si fosse colà rifugiato per sfuggire alla curiosità del pubblico, e ha creduto di essere stata più furba del fu signor Gregorio. Ma il fu signor Gregorio era stato di ben altro parere poiché non aveva preso stanza neppure fra le rovine del castello. B cosi tanto il mostro di Loch Ness come 11 fantasma del baronetto con cane senza testa, gono rimasti irreperibili. — . Sette comunisti bulgari condannati a morta Vienna, 28 notte. L'attività del Governo bulgaro contro ì comunisti sembra diventi sempre più energica. Si è svolto nei giorni seorsi a Schwmen un grande processo contro 36 persone imputate di avere svolto attiva propaganda nella locale guarnigione. Sette degli accusati sono stati condannati a morte, 18 a pene varie dai 3 ai 15 anni e soltanto 11 sono state assolte. dteptoimcr1 blatlidrspqLucfilbPlmttpactslmsfrtgzdavpmIzdnIzefI

Persone citate: Charles Price, Fregoli, Gregorio De Mandeville, London, Old Patch - Vecchia

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Oxford, Scozia, Vienna