Cambridge batte Oxford con largo scarto di punti

Cambridge batte Oxford con largo scarto di punti NATALE GOLIARDICO SULLE NEVI DEL SESTR1ERES Cambridge batte Oxford con largo scarto di punti L'ammirazione inglese per l'attrezzatura del grande centro invernale Sestrières, 26 mattino. Cambridge ha vinto! Vittoria com-pietà su tutta la linea, nel tredicesimoiwontro con i colleglli di Oxford, efrenetico tiipmlio di </icia, quindi, fra ì suoi sostenitori. Ma, passato il primo sgomento detta- clamorosa sconfitta, anche quelli di Oxford si sono uniti alla Keta gazzarra studentesca, e Za ricorrenza dsl Natale al Sestrières è trascorsa quanto inai festosa e caratteristipa. Straordinario è l'entusiasmo che è sprigionato da questi apparentemente calmi figli di Albione appena le ap- prensioni per il risultato deOa accanita lotta sportiva non ebbero più motivo di esìstere, e, sebbene venisse tenuto «ulta Zinea delia classica etichetta inglese — o ciò principalmente alla sera, quando protagonisti e sostenitori erano elegantemente inguainoti dall'aòito di società e Ze rispettive numerose compagne vestiuano Ze più sfavillanti toeletta — il loro buon umore non conobbe limiti. La notizia della loro vittoria era appresa al loro Paese già noi pomeriggio, e non mancò, quindi, il lavoro al locale ufficio telegrafico e telefonico per le incessanti comunicazioni richieste, e le centinaia di dispacci e telefonate pervenute ai vincitori non mancarono di accrescere il loro già vivo entusiasmo. Il saluto dall'avv. Agnelli Alla aera di domenica, in un salone 'Sei grande albergo Principi «ti Piemonte, aveva luogo un banchetto, al quale, «Are ai vincitori e vinti ed un centiMaio di sostenitori, intervennero l'avvocato Edoardo Agnelli, l'avv. Rivera, il marchese Di Bernezxo, i campioni indiasi Bushell, Clyde e Macklarem, il maestro Nóbl, ed alcuni rappresentanti del Guf. Il banchetto era improntato aUa più schietta cordialità sportiva ed al termine non mancarono le eMbUAoni oratorie, naturalmente in lingua inglese, sottolineate ed interrotte frequentemente da gioconde acclamaàqni! Aprì la serie dei discorsi il campione Macklarem, a nome degli sciatori inglesi, cott un saluto all'Italia fascista, al nostro Re ed al Duce, cui fecero eco vibranti applausi ed una serie di < viva» dei presenti, alzatisi tutti in piedi. Macklarem si disse poi oltremodo lieto di essere venuto con i suoi compagni al Sestrières, ove ha ammirato un'attrezzatura sportiva veramente meravigliosa e perfetta, e chiuse il suo dire con una perorazione umoristica «alle qualità atletiche e stilistiche dimostrate dagli agguerriti protagonisti dell'incontro Oxford-Cambridge, il che non mancò di sollevare l'ilarità generale. Parlarono poi i capitani delle due equadre, Ostrer e Weaioex, i quali si espressero reciprocamente le felicita«ioni e Ze scuse per la vittoria riportotata e sconfitta inflitta. Quindi l'avvocato Agnelli, con una felicissima improvvisazione, in schietto inglese, elogiò vivamente gli atleti del Cambridge e deU'Oxford per lo spirito prettamente sportivo da essi dimostrato nello svolgersi delle competizioni, augurandosi che questo incontro e questa dimostrazione di puro sport sovente abbia modo di essere ammirata sui campi di neve delle nostre Alpi; porse quindi al capitano deZ Cambridge un'artistica e grande coppa in argento posta in palio fra le due rappresentative, ed ai dieci protagonisti dell'incontro ed al campione Bushell, principale organiz¬ sgusrmciemilg statore di questo, consegnò dei bellissi- imi cronometri in oro come premio por | la dimostrata loro sportività e classe, Letizia goliardica Portarono ancora, ringraziando i due capitani, mister Bushell, Macklarem, e poi Eomanini, a nome degli sciatori dei G.V.F., ed infine l'avv. Rivera elio, ringraziando gli inglesi per aver scelto il Sestrières come sode per il loro più importante incontro, si augurò di vederli ritornare il prossimo anno. Dopo il banchetto incominciò ad aver serò sfogo la gaiezza dei goliardi in-glesi, ai quali, naturalmente, si erano uniti i loro colleghi italiani, e la serata si conchiuse in un grandioso veglione, rioco di ogni originale attrattiva, nei magnifici saloni della nuova torre Duchi d'Aosta. Le due ultime gare dell'importante incontro sciistico, la discesa obbligata e quella libera, disputatesi la prima al mattino e la seconda al pomeriggio, favorite da un tempo ottimo, misero in rilievo., com3 la prova di fondo disputatasi sabato, l'alto valore e le belle possibilità tecniche dei goliardi inglesi. La discesa obbligata aveva il suo tracciato sulla prima parte, ripidissima, della pista del Sises, e, date le ottime condizioni dsUa neve, che favoriva le più forti velocità, richiese ai concorrenti lo sfoggio completo della propria abilità per effettuare i complicati passaggi. Pubblico, anche qui, prettamente inglese, fra cui numerose sciatrici varamente degne di questo appellativo. La gara richiedeva dite prove, e vi prendevano parte cinque concorrenti per ogni rappresentativa. Fu Ronald Dunn il primo a compiere il severo tracciato e, pur abbattendo alcune bandierine, specie al passaggio del corridoio inclinato, fece registrare il tempo di l'8"4/5; venne seguito da Hamilton Smith, più abilmente, coti un tempo di 56"2/5 e senza penalità. Munro, del Cambridge, partito terzo, si rivelò subito campione in tagenere di gara, facendo registrare imagnifico tempo di 48"; anche Barle fece un bel tempo, 53", mentre Bydhenham Clarcke fu il più lento e cadde parecchie volte. Dawies, pur essendo assai veloce, abbattè parecchie bandierine, cadendo anche all'ultimo passaggio. Digby Raeburn, del quale molto bene si diceva, non fu fortunato: Or vrebbe cento fatto registrare un tempo ottimo e sarebbe anche stato vincitore, a giudicare dal suo perfetto stilema una caduta al secondo passaggio gli compromise senz'altro il primo posto in classifica; tuttavia faceva registrare il tempo di 51". Thomas, che lo seguiva, fu il meno abile di tutti, e sommò parecchia penalizzazioni a suo debito. Green e Ostrer furono, inveceassai abili e, nonostante il secondo sbagliasse un passaggio, fecero segnare rispettivamente i tempi di 56" e 58". La seconda prova della discesa obbligata, disputatasi subito dopo la primavide quasi le stesse esibizioni di classe ed i tempi della prima, mentre Munrb fece un tempo ancora migliore, 47"che gli confermò senz'altro il primo posto in classifica. Una vittoria per parte Nei pomeriggio ebbe luogo la discesa libera, con partenza dal belvedere deSises e gli stessi concorrenti che al mattino avevano preso parte alle prove di slalom. Questi si rivelarono tuttottimi discesisti e, pur non avvicinandosi molto al record del loro connazionale Bushell, fecero registrare temp che certo possono essere appannaggio di ben pochi sciatori. Tttfti compirono la disosso in meno di 2'SO", ad eccezione di Ostrer, che nel primo tratto cadeva perdendo molto tempo, e di Dawies, che rompeva gli sci. Il tempo migliore questa volta fu, finalmente, in favore di un rappresentante di Oxford, ma questi nella classifica ò subito seguito a mono di 1" da due concorrenti del Cambridge, la cui squadra risultò, però, vittoriosa, avendo quella di Oxford un ritirato in Dawies. Con i festeggiamenti oroonissati in onore degli ospiti inglesi, la notte del Natale al Sestrières ebbe un'altra caratteristica e tradizionale attrattiva, la Messa di mezzanotte, celebrata nella vicina parrocchia di Champlas du Col. In quella piccola, antichissima chiesa, Ze cui mura ed addobbi esprimono i numerosi secoli della sua esistenza, si raccolse una folla considerevole di fedeli e numerosissimi ospiti del Sestrières per assistere alla sacra tradizionale funziono ed ascoltare l'improvvisato e quanto mai indovinato sermone augurale del parroco don Minietti per i suoi parrocchiani, per coloro che con la creazione di opere gigantesche apportarono valorizzazione industria nella vallata, ed infine a tutti gli appassionati degli sport della neve. Domenica veniva poi inaugurato ufficialmente il Portico del Sestrières con l'apertura di tutti i nego» ivi installati, il dancing « La Genaianella », il grandioso ufficio postale, telegrafico e télefonico, la tabaccheria, l'ufficio cambio, eco. Il giorno di Natale trascorse tranquillo al odile, poca gente sui campi di neve, ed assoluto riposo da parte degli inglesi. I concorrenti italiani che prenderanno parte alle gare internazionali del 27, 28 e 29, sono i goliardi Holzner, Tarulli, Romanini, Parìani, Galliano, Facchinetti, Guarnieri, Barassi, Castelli, Borletti; quest'ultimo giungerà soltanto oggi, martedì, al Sestrières. Domattina avrà inizio l'incontro internazionale con la gara di fondo; giovedì avrà luogo lo slalom e la discesa libera, e venerdì la staffetta con partenza in linea. FEDERICO MARIANI I componenti le squadre delle due Università alla partenza Munzo .(Cambridge) nella gara di discesa obbbllfata, da lui vinta. — a sinistra e nel rotondo. Hamilton Smith, vincitore, delia gara di disossa libera.