Le ferrovie per il turismo

Le ferrovie per il turismo Le ferrovie per il turismo Coordinamento coll'automobilismo - I provvedimenti del Ministero detle Comunicazioni - Le facilitazioni di cui il pubblico potrà fruire nelle feste Si è svolta in questi giorni, nell'incantevole sede di Rapallo ,1'ottava Conferenza internazionale per i servizi automobilistici di gran turismo, indetta dal Ministro delle Comunicazioni allo scopo di studiare e perfezionare l'organizzazione dei servizi stessi per l'anno prossimo. Hanno partecipato alla Conferenza anche i delegati della Francia, della Svizzera, dell'Austria e della Jugoslavia, giacchè, óltre ai servizi esclusivamente nazionali, sono stati esaminati alcuni servizi che (come il classico « Giro del Monte Bianco ») si addentrano in parie nei Paesi esteri confinanti. I grandi automezzi Le linee automobilistiche di gran turismo ammesse per l'anno 1934, sono risultate in numero di 316, per un totale di 32.587 chilometri. Dal 1927, in cui i servizi ascendevano a circa 8000 chilometri, le linee automobilistiche di gran turismo erano già aumetitate nel corrente anno a 29.500 chilometri. Se poi si considera tutto U complesso dei servizi pubblici automobilistici extraurbani soggetti a concessione governativa, si rileva die nel quinquennio 1927-1932 sono aumentati da 62.000 a 108.000 chilometri. Il Governo fascista segue con particolare cura lo sviluppo ed il per f ezio no. mento di questi servizi, ai quali si couegano, oltre a molti altri interessi nazionali, anello quello del turismo, che ha assunto ormai una funzione della più alta importanza nei riflessi sociali, politici ed economici della Nazione. Ferrovie ed autoservizi sono i mezzi che maggiormente concorrono a favorire il movimento turistico. E come i nuovi mezzi di trasporto vanno rapidamente sviluppandosi e progredendo, d'altra parte le Ferrovie, che hanno già u>ì secolo di vita, debbono agglorìuitsì, trasformandosi ed adattandosi alle nuove esigenze. Anche in questo campo l'opera del Ministro Ciano va svolgendosi con impulso vigoroso e costante. Sono gli impianti delle principali arterie ferroviarie che si vanno perfezionando con opere spesso di alta importanza tecnica e finanziaria; è il congegno delle tariffe cìie si va trasformando, per renderlo più aderente alle mutate necessità della vita. Per rimanere nel campo dei provvedimenti che più interessano il turismo, ricordiamo la recente istituzione dei biglietti domenicali e festivi che, dopo alcuni mesi da quando sono in uso, hanno già incontrato il più largo favore del pubblico. Sono biglietti per determinate località mète di gite ed escursioni, comprese entro il raggio di 250 chilometri dalla stazione di partenza, con la riduzione di tariffa del 50 per cento per i viaggi individuali e del 70 per cento per comitive composte di almeno quindici persone. I biglietti soìio distribuiti a cominciare dal mattino del sabato o di altro giorno precedente il festivo e sono validi per il ritorno fino alla mezzanotte del giorno seguente il festivo. Nel caso di due giorni festivi consecutivi o di due giorni festivi interceduti da un giorno feriale, la validità è estesa dal giorno precedente il primo festivo fino a quello seguente l'ultimo festivo. Tariffe ridotte Moltissime sono le località per le quali questa concessione è ammessa, tlsse risultano da appositi elenchi, che possotio essere consultati presso le stazioni e le agenzie viaggiatori: sono le località alpestri, i paesi sui laghi, le stazioni balneari, tutti i luoghi che possono offrire la possibilità di gite ed escursioni attraenti. Da alcuni giorni è stata pure istituita la concessione di biglietti domenicali e festivi, con le stesse riduzioni del 50 e dei 70 per cento, in destinazione dei grandi centri. Questi biglietti sono venduti a cominciare dalle prime ore del mattino del giorno festivo e sono validi per intraprendere il ritorno entro le ore nove del giorno successivo. Nel caso di due giorni festivi consecutivi, la validità è estesa fino alle ore 9 del giorno seguente i due festivi. Anche la nostra città può quindi essere meta di viaggi domenicali e festivi, col ribasso del 50 e del 70 per cento, da qualunque stazione compresa nel raggio di 250 chilometri. La zona che è ammessa a fruire di queste facilitazioni di viaggio per Torino comprende tutte le stazioni delle linee: verso la Lombardia, da Domodossola, da Luino, da Chiasso, da Chìavenna, da Sondrio, da Paratico, da Rezzato; verso l'Emilia da Parma; verso la Liguria, da Spezia, da Albenga (via Genova), da Bordighera (via Savona), da Alassio a Ventimiglia (via Cuneo);mr*c volt* rmamtn & asrg», 4 ^ e Torre Pellice, du Modane, da Susa, da Pré Saint-Didier (Aosta), da Varallo. Quante persone potranno fruire di tutte queste facilitazioni in occasione del prossimo Natale e del Capodanno, nel quali_ ricorrono appunto due giorni festivi 'consecutivi! Per i viaggiatori provenienti dall'estero sono stabiliti, dalle località di entrata in Italia, biglietti con la riduzione di tariffa del 50 e del 70 %, validi trenta giorni, che danno diritto ad effettuare, senza formalità alcuna, un numero illimitato di fermate intermedie. Il ritorno può aver luogo anche con un itinerario diverso da quello del viaggio di andata, purché la stazione terminale sia un transito di confine terrestre, un porto dt imbarco, oppure un aeroporto doganale. Ricordiamo ancora l'istituzione dei biglietti detti «di libera circolazione» destinati a facilitare il movimento dei turisti, consentendo di percorrere determinati gruppi di linee in tutti i sensi e senza limitazioni durante il periodo (di otto o di quindici giorni) per il quale il biglietto è valido. Ricordiamo i biglietti per viaggi circolari a prezzi ridotti. Ricordiamo le speciali facilitazioni di tariffa che vengono concesse dalle Ferrovie dello Stato, per periodi spesso assai lunghi, in occasione di avvenimenti g: manifestazioni di alto valore patriottico, o di notevole importanza artistica, agraria, commerciale, industriale. Treni popolari Una grande iniziativa che ha particolarmente concorsa a favorire il turismo è quella dei « treni popolari »; geniale creazione che ha avuto larga risonanza anche all' estero, e che ha lo scopo di trasportare, nei giorni festivi, grandi masse di persone in località, anche a lunghe distanze dalla loro dimora abituale, ove possano conoscere ed ammirare tutte le bellezze naturali, artistiche e storiche del nostro Paese. I treni popolari sono, quindi, mezzi di piacevole ricreazione, di beneficio fisico, di elevamento culturale. Dopo un primo esperimento fatto nel 1931 e che ebbe subito il più largo successo, l'istituzione di questi treni ha avuto la sua perfetta realizzazione, con programmi e norme ben definite, stabilendo per la loro effettuazione il periodo annuale che va dal giugno al settembre. N3l 1982 con i treni popolari si trasportarono 833.943 viaggiatori; quest'anno ne sono stati trasportati S70.528, con una media di 800 viaggiatori per treno. Il prezzo del viaggio è stabilito in misura minima, accessibile anche alle borse più modeste, cioè con la riduzione dell'ottanta per cento sulla tariffa ordinaria; il servizio è organizzato in modo da eliminare al viaggiatore ogni formalità e qualsiasi preoccupazione durante la gita. Nei luoghi di destinazione gli enti locali concorrono a facilitare e rendere piacevole il soggiorno ai gitanti. Gli Enti locali L'iniziativa degli enti locali, e specialmente dei Comitati turistici, ha del resto gran parte nel favorire l'opera delle Ferrovie, stimolando nel pubblico il gusto di viaggiare, di vedere, di muoversi. E sono gli enti locali che possono animare la formazione di < treni turistici » organizzati a guisa di crociere terrestri, quali erano caldeggiati in un recente articolo de La Stampa da un distinto studioso di problemi turìstici. L'effetto delle innovazioni e facilitazioni adottate nel campo del movimento dei viaggiatori, si può ad ogni modo dedurre fin d'ora dal fatto che, nonostante la crisi economica mondiale, durante » primi dieci mesi di quest'anno il numero dei viaggiatori sulle Ferrovie dello Stato risulta di 68.395.000, mentre nel corrispondente periodo del 1932 fu di 68.012.000. Anche indipendentemente dai relativi introiti delle Ferrovie, bisogna tenere conto del complesso dei benefici che, dal risveglio della circolazione, derivano alla economia nazionale. Un giornale svizzero, in un suo recente artìcolo, dopo avere ampiamente elogiato l'opera che per il turismo vanno svolgenc 'e Ferrovie italiane, concludeva col chiedere il concorso delle Ferrovie federali per ravvivare qualche branca dell'economia nazionale svizzera « evitando quanto possibile — diceva il giornale — di copiare l'estero e sforzandosi di trovare qualche cosa di nuovo ». Benissimo. Saremo lieti di constatare i risultati di questi ottimi proponimenti. Intanto possiamo dire che, anche in questo campo, l'Italia insegna; e se per quello che è stato fatto finora, questa è una constatazione, potrà forse per l'avvenire essere una fondata previsione.

Persone citate: Ciano