Nei cantieri di Vienna

Nei cantieri di Vienna Nei cantieri di Vienna Un film di First sulla vita di Franz Schubert, e.'un altro di Fe]os su di un tema di Johann Strauss. VIENNA, dicembre. La situazione geografica particolarmente favorevole rispetto alla Germania e l'identità della lingua avrebbero favorito, secondo alcuni, in questi ultimi tempi un nuovo potenziamento delle forno cinematografiche austriache. L'Austna era in un certo senso chiamata ad utilizzare quel nucleo di cineasti tedeschi che, eliminati dalla Germania per ragioni <ji incompatibilità politica o di confessione religiosa, avessero ceivato di mitigare, non allontanandosi troppo dal paese d'origine, le conseguenze dell'esilio. Que sta, però, è da ritenersi una pura e semplice previsione di ottimisti le cui rosee profezie giungevano fino al pun- to di vedere presto Vienna salire al ruolo di Hollywood europea. Niente di tutto .ciò, naturalmente, s'è verificato. E se anche qualche regista, o attore d'importazione è entrato nelle file dello mtato maggiore della produzione cinematografica austriaca, questi apporti non sono stati significativi al Pjmto da suggerite, l'idea che.il cinematògrafo qui si trovasse, in virtù, di un tale contributo, atta vigilia di un totale rinnovamento- o di una ripresa a ritmo intenso. Le condizioni in cui O cinemato! grafo anche qui da anni si dibatte, soi prattutto la' riluttanza che i nuovi cor | pitali dimostrano verso questa forma di investimento, sono tali da non con- mentire l'allargamento dei cicli di pro| dazione o, addirittura, una produzioI ne in serie. Una siffatta produzione, : anche ammesso l'assurdo che fosse I realizzabile non riuscirebbe ad evitare, ■ come, d'altronde non riesce altrove, le \ secche détta standardizzazione, la de! ficienza artistica dei prodotti, conseI guenza strettamente legata all'aumento vertiginoso ed incontrollato della produzione dei film ed all'insistenza ; Slt ^0rti generi. ' „. . ... , ! .V"*""»' *™taMa m perseguire £ :miI< Vf*9B*. invece continua pacifiJ « proprio ritmo produttivo.!2**0 si mantiene ali altezza di un to ; il° Per io più medio, e cerca d, utilté1 ^'«f quétte che-soiio le risorse Jotoìaeniche della Citta portando in cir- !™10*^. Per il m°ndo Immagine di M"° romantica «musicale la I 1 .■nl/inM'yvnrvinnt> ,'h /Wfvx ft-tTie e i - 0 - , a - " - ì cui volgarizzazione, in altri tempi, era compito precipuo dette operette. Va da sè che nella ricostruzione di questa Vienna un po' anacronistica e di maniera, risultato di un miscuglio di antico e di moderno, non sempre amalgamato fino ad eliminare i residui dell'artifizio, entrano come elementi immancabili per la fedeltà dèi colore locale i viali ombrosi del Prater, le rive del Danubio blu e quei Weinstuben, specie di taverne sparse un po' dappertutto nétta città dove gente di ogni classe'e condizione si ritrova per degustar"} il vino dell'annata. Questi eie-i | menti costituiscono gli ingredienti ina dispensabili per la fabbrioazione di . f^m viennese che si rispetti: sono - ammesse soltanto minime varianti. Ea per lo sfruttamento di prammatica di un slmile scenario che nella maggior-j porte dei film di marca viennese glie i o . esterni hanno una parte preponderante. Bi cerca di trarre partito di queste risorse naturali, d'ambiente e dì paesaggio, dotte quali si possono ottenere effetti di un'efficacia indiscutibile. anche per ridurre al minimo le scene riprese negli studi, scene la cui realizzazione per lam8carsezza dei mezzi di cui gli studi sono provvisti, presenta parecchio difficoltà. Ma i due ■Mudi di Vienna, la Rosolia e la \Vita-Film, nonostante la insufficienza dell'attrezzatura, la ragguardevole età e la modestia degli impianti, producono, nell'ambito del loro genere, buoni film. I registi conoscono il loro mestiere e riescono ad ottenere, facendo prodigi di abilità tecnica, risultati di una eonsiderevoZe efficacia. Fra i registi che sono riusciti a creare lo stile di una ^produzione nazionale e a guadagnarsi una reputàsiona europea sono da notare: Willy First, Wilhelm Thiele e Paolo Fejos. Al primo si deve un film recente che ittu- stra un epiSodio deUa vita di Franz Schubert: Sinfonia incompiuta. Questa pellicola ha fatto il giro dei pa-esi dell'Europa centrale'con notevole miecesso, al quale non devono essere estranei i ben distribuiti commenti musicali. R Thiele è autore di una pellicola in cui grazia é spigliatezza si accoppiano: La Grandu.chox.sa- Alessandra, un film che axpirertfbìio-ad- ,cw>« un film, d'atmosfera ■ senza-, riuscirvi completamente. Esso è, per- contto, tenuto vivo, dal principio atta fine, 6all'tnterpretazione di prim'ordine ' détta protagonista, Maria Jeritza dall'Opera di Vienna, che per la prima volta si presenta sullo schermo. ( • Paolo Fejos, reduce da una lunga permanenza negli studi americani, si può sorprendere^in pieno lavoro alla Sascha Film. Sembra che egli la prediliga anche per una ragione sentimentale: la vicinanza all'Ungheria, suo paese d'origine. Popò la realizzazione di Raggio dl Sole, film di carattere prettamente viennese, girato la primavera scorsa col concorso di Annabella e di Gustavo Froelich, il regista di Solitudine realizza attualmente un vero film- d'atmosfera: Sogno di primavera. Si tratta dell'illustrazione di un motivo di Johann Sti-auss, ed avrà per principale Interprete Adele Kern, un'artista dl vasta rinomanza dell'Opera di Vienna. . Come si vede, per quanto ' esistano détte vere e proprie, artiste cinematografiche come Martha Eggerth, Ursula Orabley e artisti comi il comico Oscar Karlweis, anche in \Austria gli artisti utilizzati dallo schermo provengono in gran parte dal teatro. L'Opera dì Vienna ne fornisce in gran copia, ed anche il Burg Theater, il Deutsclte Theater. E' questo un inconveniente inevitabile che può a lungo andare diventare pernicioso per. il cinema vero e proprio; inconveniente da attribuire atta sopravvivenza, dl un concetto errato del cinematografo qui ancora concepito in prevalenza come teatro filmato. S. 0.