L'amicizia italo-tedesca riaffermata in occasione della visita di Suvich a Berlino

L'amicizia italo-tedesca riaffermata in occasione della visita di Suvich a Berlino L'amicizia italo-tedesca riaffermata in occasione della visita di Suvich a Berlino Berlino, 12 notte. D Sottosegretario Suvich è .arrivato questa mattina a Berlino alla stazione della Anhalter Bahnof festosamente accolto dalle rappresentanze diplomatica e consolare italiana al completo con alla testa l'Ambasciatore Cerniti e il Console generale comm. Biondelli, nonché da un manipolo di Camicie nere e da una vasta rappresentanza del Fascio e della colonia. Da parte del Reich erano a ricevere l'ospite italiano, e a portargli il primo saluto del Governo, il Segretario di Stato al Ministero degli Esteri von Bulow, il Segretario di Stato Koerner per ii Governo prussiano, il capo del protocollo conte Bassewitz, il direttore ministeriale Koepke, il consigliere ministeriale Thomson della Cancelleria, il consigliere di Legazione Altenburg, il consigliere ministeriale Hanke del Ministero della Propaganda. Facevano servizio d'onore reparti delle truppe d'assalto e delle staffette di difesa. Cordiale, accoglienza A rilevare al confine e ad accompagnare in treno in territorio tedesco il Sottosegrete ri o italiano — il quate-era- accompagnato-dal Console generale principe Del Drago, e dal consigliere di Legazione Cosmeli — erano stati inviati il consigliere di Legazione barone Marschall von Bieberstein per il Governo del Reich e il colonnello aviatore asso von Bolle per il Governo prussiano. Alle 8,1 precise il treno entrava in stazione fra gli alala delle Carni eie nere, e il Sottosegretario di Sta to ne discendeva ricevuto dall'Ambasciatore Cerniti che procedeva immediatamente alle presentazioni. Esaurite queste, e reso l'inevitabile omaggio alla schiera aggressiva dei fotografi e degli operatori, il Sottosegretario è stato accompagnato in automobile alla Ambasciata italiana dove ha preso alloggio. Qualche ora dopo, alle 11, il Sottosegretario Suvich si è recato a far visita al Ministro degli Esteri von Neurath col quale si è trattenuto un'ora, e subito dono ha reso visita al Sottosegretario di Stato del Ministero degli Esteri von Buelow. A mezzogiorno ha avuto luogo una colazione intima all'Ambasciata italiana. Nel pomeriggio il Sottosegretario si è recato ad assistere alla seduta di apertura del nuovo- Reichstag. Più tardi hanno avuto luogo le restituzioni di visite ai Ministri che furono a Roma, restituzioni che costituiscono il preciso scopo del viaggio del Sottosegretario, e cioè al Ministro Presidente prussiano Goering, al vice-Cancelliere von Papen, e al Ministro della Propaganda Goebbels. Con ciascuno dei tre il Sottosegretario si è trattenuto cordialmente a lungo. Questa sera poi ha avuto luogo al Kaiserhof un banchetto di gala dato dal Ministro degli Esteri barone von Neurath all'ospite italiano, alla fine del quale il Ministro degli Esteri ha pòrto al Sottosegretario il suo cordiale benvenuto a nome del Governo del Reich con brevi parole alle quali ha fatto eco cordialmente il Sottosegretario di Stato. Il saluto della stampa I giornali continuano a commentare la visita ed esprimono il più cordiale benvenuto all'inviato di Mussolini e rappresentante del Paese amico. « Il popolo tedesco — scrive l'Angrìf ; — saluta nella persona di Fulvio Suvich uno dei più stretti collaboratori del grande Capo del Governo italiano, e in questi giorni di intensificate conversazioni e agitazioni diplomatiche si sttpduAsnetftsvmegsdzcc| può vedere nella visita del Sottosegre- tarlo italiano ben più che un cortese i ncambio di visite del Ministri tede- Indi il giornale, rievocata la si-1 rtazione quale è dopo il ritiro della l Germania dalla Società delle Nazioni e la decisione del Gran Consiglio in merito a quest'ultima, che fanno considerare la Società delle Nazioni come morta, dice: « Tanto più risulta evidente la necessità della ricerca di nuove e migliori forme della collaborazione internazionale. Cosi la visita di Suvich è una felice tappa su questa via la lai al- Ker^^ -' n»/»..i. An„„™<,.~„„ Voiu.nn La Deutsche Allgemeine ?ei/""f erileva la cordialità tedesco-italiana di cui è prova questo scambio di visite, cordialità alla quale da parte — conclude infine il giornale, — quale non esclude una intesa con ire nazioni, ne è sicuro pegno » tedesca — dice — prende parte non ; solo il Governo, ma tutto il popolo tedesco ; « ne trae grandissimo vantaggio — aggiunge — l'obiettivo perseguito dal Cancelliere del Reich di arrivare cioè con nuovi metodi a una vera pace europea ». H Lokal Anzeiger scrive che questa conversazione tedesco-italiana si inserisce nella serie delle nuove conversazioni europee che stanno sostituendo l'antico invecchiato sistema delle Conferenze in massa. La Deutsche Zeitung saluta con viva cordialità l'ospite e collaboratore del Duce che viene a recare la prova del sentimento di solidarietà di quest'ultimo e della nazione italiana. Il Vólkischer Beobachter si rallegra della visita italiana come di un simbolo della vasta « concordanza di visioni dei due Paesi sulle essenziali questioni del momento, e del crescente vincolo di simpatia e amicizia reciproche ». Secondo la Boersen Zeitung, nella visita si deve vedere qualche cosa di più che un semplice atto di cortesia internazionale. 1 « Nelle lotte contro i Trattati di pace e contro i "metodi tanto nocivi della diplomazia del dopoguerra — scrive il giornale.— l'Italia fascista e la Germania nazionalsocialista si sono trovate in una comunanza di sentimenti la cui forte attrattiva comincia già ad avere effetto anche su quella parte di Europa dove, finora, per varie ragioni, lo statu quo era considerato sacro e inviolabile ». Il giornale dice poi che malgrado le chiacchiere sulle alleanze, che indubbiamente accompagneranno questa visita, i due Paesi vogliono la pace, e continua: « Ciò basta a confutare gli eventuali tentativi che si facessero all'estero per mettere sullo stesso piede questa visita con quella, per esempio, di Benes a Parigi, ovvero col viaggio che PaulBoncour farà nell'Europa Orientale. A Berlino non si traffica la fedeltà contro danaro o patti. A Berlino si salutano due popoli sulla base di un'essenziale comunanza di idse, e con la ferma volontà di non perdere di vista, per le questioni di oggi, i grandi scopi del domani ». Domani il Sottosegretario Suvich sarà ricevuto dal Presidente del Reich e dal Cancelliere Hitler. Q. P. Goering rieletto Presidente dal nuovo Reichstag Berlino, 12 notte. Ha avuto luogo oggi con grandissimo concorso di spettatori, fra cui tutto il corpo diplomatico e il Sottosegretario italiano Suvich accompagnato dall'Ambasciatore Cerniti, l'apertura del nuovo Reichstag eletto nella giornata plebiscitaria del 12 novembre. La seduta si è svolta con una rapidità veramente paradossale. Aperta alle 15 dal Presidente Goering essa, alle 15,15, era già finita. Senza alcuna formalità il Presidente Goering ha aperto la seduta pronunciando pochissime parole di apertura; indi, desistendo anche da un appello, ha invitato l'assemblea che era al completo, a procedere senz'altro alla elezione dell'Ufficio di presidenza. Su proposta del Ministro degli Interni Prick, l'ufficio è riuscito cosi eletto: Goering, Presidente; Kerrl, vice-Presidente; Esser, secondo vice-Presidente; von Statss, terzo vice-Presidente. La seduta quindi è stata tolta. Il Reichstag sarà convocato a domicilio a discrezione del Presidente. La seduta era stata preceduta da una riunione tenutasi ieri dalla frazione nazionalsocialista — che è quanto dire da tutti i membri del Reichstag meno | una cinquantina di deputati — per giurare nelle mani del capo del partito, e Cancelliere Hitler. Ricevendo il giuramento nelle sue mani Hitler aveva pronunziato una breve allocuzione nella quale aveva esaltato la prova di unio- ne data dal popolo tedesco con l'eie i zione di quest0 Reichstag di un solo „ ^ un solo colore( e aveva ri_ 1 chiamato l'assemblea al compito di coa l dwvare con la sua autorità e con la sua forza alla grande opera di costruzione statale, collegando il Governo, attraverso il partito, col popolo. 1700 soci della «Guardia di ferro» arrestati in Romenia Bucarest, 12 notte. Per poter applicare il decreto di scioglimento della « Guardia di ferro » la i vimento, fra cui numerosi oapl provinciali. Il capo del movimento, Zelea Co dreanu. riuscito insieme ad altri tre elaboratori ad evitare l'arresto, ha consigliato ai propri gregari di votare nelle prossime elezioni nella Transilv-ania per Maniu, e nel resto del regno per Giorgio Bratlanu.