Il convegno nazionale dei venditori ambulanti

Il convegno nazionale dei venditori ambulanti Il convegno nazionale dei venditori ambulanti L'on. De Marsanich presiede l'adunata Mercati e ban( -chi - 1 rapporti von I grossisti - La gratitudine al Governo fascista per le provvidenze in favore della categoria Nel locali dell'Ui iil di it d Nel locali dell'Unione provinciale dei inSindacati fascisti del Commercio ha tavuto luogo nel pomeriggio di ieri il (Convegno nazionale per esaminare i pproblemi inerenti ai venditori ambulanti di generi alimentari. L'importanza di questo convegno è immediatamer te percepibile a ohiiunque si soffermi a,pensare quale grande sviluppo l abbia assunto il commercio "dei venditori ambulanti in genere ed in modo ì del tutto particolare quello di generi alimentari. I problemi esaminati L'importante riunione è stata presieduta dall'on. Augusto De Marsanich, Presidente della Confederazione Nazionale dei Sindacati Fascisti del Commercio; erano presenti i'avv. Michetti, segretario del Sindacato Nazionale del venditori ambulanti, l'aw. Mario Fossi commissario straordinario dell'Unione Prov. di Torino dei Sindacati di Commercio, i segretari di Unione di Sindacati di Roma, Genova, Napoli. Alessandria, Lucca, Novara, Verona, Cuneo, Mantova, Milano, Ferii, Parma, Spezia e Catania, e i segretari di Sindacato di categoria di Torino, Firenze, Venezia, Bolzano, Bari e Livorno. Molti dei più importanti e delicati temi inerenti al commercio ambulante sono stati vagliati discussi e sviscerati nella loro più intima essenza. Sono stati esaminati i criteri di costruzione, di ordine e di igiene ai quali deve corrispondere un mercato ambulante alimentare per poter adempiere in pieno la sua funzione di rapido trapasso di merce deperibile dal produttore al consumatore con un margine minimo di profitto; sono stati esaminati i problemi concernenti la gestione e la vita dei mercati coperti, la loro organizzazione, la maggior o minore opportunità che il mercato ambulante debba avere quale sede della sua attività il mercato coperto o il mercato scoperto, i rapporti fra i commercianti all'ingrosso di fratta e verdura e i venditori ambulanti, come pure i rapporti con i produttori diretti ortofrutticoli. E' stato ampiamente discusso della opportunità di limitare le possibilità di vendita dei grossisti sui mercati al dettaglio e il problema della svendita delle « rimanenze > dei grossisti. E* stato poi anche discusso il problema dei banchi tipo rispondenti a criteri di igiene, solidità, praticità ed estetica e sono state ampiamente esaminate 1» questioni inerenti la vendita delle carni fresche e salate, del burro, del latte e dei latticini, dei gelati e dei dolciumi* degli erbaggi e delle frutta nelle vie della città, nei mercati scoperti e nei mercati eotto.-^ettoiflu ;!u Ciascuno di. questi punti necessiterebbe di un approfondimento che evidesti' ragioni di spazio 'non ci consentono. Ma il solo elenco dei problemi discussi è tale 'da vendere chiaramente l'idea della importanza del convegno nazionale che si è svolto ieri. Ben diciotto tra i ventun «elegati partecipanti al congresso hanno preso la parola*, l'aw. Michetti ha poi riassunto la discussione rispondendo a tutti i quesiti posti, e riassumendoli; ha letto infine un documentato ordine del giorno nel quale hanno trovato eco tutti i « desiderata » della categoria espressi attraverso la competente parola dei suoi Tappresentanti. La relazione dell'aw. Michetti è alata accolta da vibranti e calorosi applausi che si sono rinnovati ed a lungo ripetuti quando l'on. De Marsanich ha preso la paróla. L'ordine del giorno approvato li Presidente della Confederazione dei Sindacati del Commercio ha affermato la sua simpatia alla categoria dei venditori ambulanti, ed ha affermato che le diohiarazionl del Segretario'Nazionale dei venditori ambulanti segnano effettivamente le direttive alle quali i venditori devono uniformarsi. Dopo aver rilevata l'opera della stampa a favore della categoria dei venditori ambulanti, per i quali, grazie all'azione risolutiva del Regime Fascista, è stato trovato il giusto posto nel vasto complesso dell'attività commerciale nazionale, ha infine presentato il seguente ordine del giorno: « 11 Convegno Nazionale dei venditori ambulanti di generi alimentari, considerato che il disegno di legge per la disciplina del commercio ambulante recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri rappresenta dal punto di vista morale, economico e giuridico una tipica realizzazione del concetto totalitario dello Stato fascista nel quale tutte le attività possono e debbono trovare difesa, disciplina e sviluppo nell'ambito dell'ordinamento corporativo; rilevato che con tale disegno di legge si avviano a una rapida soluzione i problemi fondamentali della grande massa dai venditori ambulanti che i Sindacati Fascisti hanno elevato alla dignità di categoria, creando in essi una piena coscienza fascista e migliorandone Vatlreszatura e la preparazione tecnica; dichiara che in tutti i settari della produzione ssotiasnaohdtePtapSselenmvdpl'tcdFDdGLjmliCasttmTrrCSdrnnstritvPedzpnhd,.ilitEdlaDdpbcdmflrssfcvnedpdscmU,..»n- ntnt.ut io particolarmente in quello oi tofi ut- ticoio, a commercio ambulante adem- pie un compito insopprimibile nell'interesse dei consumatori, lg cui caratteriatiche non debbono essere snaturate attraverso l'anacronistica moltiplicarsi, di costosi mercati coperti, i quali, per gli oneri di costruzione e per l'ostacolo che opporrebbero alla mobilità dei venditori e quindi all'immediata intensificazione delle vendite, aggraverebbero i prezzi togliendo all'economia agricola uno sbocco prezioso, come dimostrano le statistiche del commercio al minuto dei prodotti ortofrutticoli, in base alle quali ai rileva che i venditori ambulanti provvedono al 75-'.;, dell'intero consumo nazionale di tali prodotti; manifesta la sua riconoscenza al Governo fascietà per le provvidenze adottate e riafferma la sua certezza che le norme di appUcazione del provvedimento legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri realizzeranno anche nei particolari quei criteri di equità fasciata cui il provvedimento di legge si ispira consentendo una soluzione rapida e organica dei complessi problemi che, attraverso il commercio ambulante, nteressano la grande massa del con- stimatori italiani > Le parole dell'ori. De Marsanich sono state accolte da applausi vibranti e calorosi che si sono prolungati per alcuni minuti e poscia la seduta è stata tolta mentre tutti 1 presenti hanno elevato 11 loro riconoscente alala ai Duce. Premiazione degli ambulanti ohe hanno partecipalo alla Fatta dall'uva Pure ieri presso i Sindacati Fascisti del Commercio, via Artisti 0, coll'lntervento del rajnpresentante di S. E. il Prefetto, del Podestà, del rappresentante dal Segretario Federale, del presidente della Confederazione del Sindacati Fascisti del Commercio, del segretario delia Federazione Nazionale Ambulanti del segretario dell'Unione del Sindacati Fascisti del Commercio e del delegato del Sindacato venditori ambulanti, si è svolta una ertoionla per la premiazione del vesiditcvl ambulanti che hanno partecipato a!'!a IV Festa Nazionale dell'Uva. Sono stati premiati 1 aignori: Casetta Domenica, grande tasiga del Sindacati; Ferraris Margherita, medaglia d'oro della Città di Torino; Corderò Francesco, grande targa Sindacati Davico Lia, targa in argento; arandoli Rosa, tarsia in argento; Massetti Giulia, medaglia oro Sindacati; Maina Luigia, medaglia oro Sindacati: Cajmo Leopoldo, targa argento; Bertolino Ernesta, medasilia argento del C.P.E.C.; Signetti Edoardo, medaglia argento Città di Torino: Turino Cesare, targa Sindacati: Giotto Antonio, targa Sindacati; Dillddo Domenico, tarara Sindacati: Ca.vaarna Francesco,medaglia argento Sindacati; Raballlo Teresa, taiga Sindacati; Gola Caterina, medaglia bronzo Città di Torino: Maiclino Isidoro, medaglia C.P.E.C.; Palmieri Giacinto, targa Sindacati: Rossetti Pierina, targa Sindacati: Fissore Vittoria. Barello Caterina, Bruni Battista, Mingolla Ernia nuele, Pozzolo Pierina, Smedira Emanuele, Pozzo Cesare, Morello Giùsep,T)e, diplomi. Ha parlato l'aw. Mario Fossi, por' tando il saluto dei lavoratori di To rlno alle autorità oresentl, mettendo in rilievo l'incremento dato dafl venditori ambuilaatl alla Festa dell'Uva voluta dai Duce. Fa presente che il Podestà ha concesso 1S6 no^tee-ri nel email sono stati venduti 8700 quintali di uva. Il presidente della Confederazione, on. Augusto De Marsanich è passato nulMi alia distribuzione del nremi a tutti i meritevoli. Il Pod«v*tà ha noi consegnato i premi della Città di Torino. Lt dl bbli