I due miracoli

I due miracoli LA CANONIZZAZIONE DI DON BOSCO I due miracoli Roma, 17 notte. i do(G. C). L'annuncio che la Congrega- prUose dei Rati ha approvato i miracoli, "Oproposti per la canonizzazione di Don i Bosco ha prodotto viva compiacenza : sinelle folte schiere di ammiratori dell'o- ; U pera salesiana, ed è venuto in tempo ' na& distruggere qualche preoccupazione: e che era sorta martedì scorso, quando si :oapprese che la riunione deUa Congrega- leafioe si era protratta oltre il consueto. ; deE fatto, che già in precedenza il p-oce- ™*dimento di canonizzazione per ec-I sacesso di prudenza, mai come in questa' delicata materia tanto encomiabile —I aveva dovuto subire una sosta, con-, sentiva qualche dubbio che, fortunata- > *«jente, è stato subito dai fatti emen.feuta, poLa cacocizzazioDe di Don Bosco è "mquindi ormai assicurata, che l'ulteriore avsvolgimento della causa può essere con- l'Asi derato come una serie di formalità fisprescritte dal minuzioso codice di Di- a|ritto canonica j deUna guarigione istantanea Inutile dire che alla Procura genera le dei Salesiani, come, del resto, in tut te le case snarse per il mondo, i omem bricolla grammi e lettere dei numerosissimi amici che i Salesiani contano in tutte le classi sociali, in cui si esprime la prò ■ .chdiSninede?safonda soddisfazione per il compimento codi quella cheera alterna aspirazione. MfeS6^ ^eb^clt.(> 51 distìnguono spe- toc^lmente le classi popolari che hanno mper Don Bosco una prof cmoa venerazio- pne e che della benefica opera multifor- ame dei Salesiani godono quotidiananien- mte I più larghi frutti. , srI miracoli che la Postulazione ha pre- di■entato alla Congregazione dei Riti so- a no di una chiarezza, insieme, così sem- ccplice ed evidente che nessun dubbio si nSìt^Tv^01?0 ^vi? vVl^- 5° ttiracoil fatti eia Don Bosco dopo la srbeatificazipne, la Postulazione ne ave-, dava raccolti e documentati in breve teni- e EiiSrSL * e„nc" ?J SÌ5,?- ài^- lacotta che quella cella scelta. Sono sta- sctt prescelti quelli che per chiarezza di sicircostanze nelle quali si sono verifi-1 siscientifico, ve ne sarebbero stati altri Mne! quali fi carattere soprannaturale ePnntervento del Beato nel compierli se-l rebbero stati forse più autorevoli. Ma! BrrPreferito\^eÌ^^atì1o^: semplice e palmare evidenza. ?^o dei miracoli è quetorif erettesi ' ^u*u«v«j c H»™ *»icicu«au «d una vecchia signora. Annetta Meco- Jg«ni di Ri mini. Essa era afflitta da un J,^vero cumulo di mali: influenza, bron- }fchite, polmonito alle quali si era ag- legiunta una flebite che le aveva ta^U^gonfiare enormemente una gamba. I, ^mMtoi d»t« «Bwia'^j.T,r» i. ^.v-» -,t* s- . . - .. .smedici, data specia.mente la grave età ; iri- • ■ ^Si^f^^^SS^SA^E^rfSE Arvnna offlltfo t* _^ ^ ptreera annua era annua, si possono ; aguarireanche con medicamenti umani; cma questo può avvenire soltanto tenta- ( pmente e in un organis-jio giovane e vi-1 fgoroso che abbia delle abbondanti ri- • dserve di energie da opporre al male. In-1 eTee* la guarigione di questa inferma cavvenne completamente e istantanea- j mente. Essa aveva conosciuto Don Bc-1 tsco e aveva verso di tei la più grande .ddevodone Quando ebbe sentito dai medici che per lei non c'era più nessuna aia, ella chiese un'immagine del • piena di fiducia l'applicò sulla a gonfia che le dava tanto fasti> • dolore; e d'un subito essa si tro- cCUlutjava guarita non solo delia Qemte, ma lu5tutti gn altri mal armi con i quali que-. vste era umta. La guarigione fu cosi ucompleta che uno del medici curanti, < locMaJaatO a deporre, disse che all'in-) ferma erano stati portati via istante- ; neamente tutti i mah, eccetto che la vecchiaia. E adesso rtoferma, prodigiosamenteI guarita, sta benissimo e attende con! tmpazWiza U momento di poter saluta- lre'come Santo il aio celeste benefat- ^t0™- !£Risanala dopo 30 anni Màgi * -tato operato tsulla signora Caterina Poterlo Lazi- vfranchi, di Bergamo, la quale soffriva da bea 30 anni di usa artrite cronica < deformante, che l'aveva ridotta in uno ■tato da far pietà- I<s membra contorte e la pinguedine — la signora i pesava ben 116 chiri — le imperi vano i quasi completamente i movimenti, : mtanto ehe per muoversi e camminare Pdoveva essere sorretta dalle persone 'vdi servizio. Desolata da un cosi lungo ice doloroso morbo, essa aveva fatto dgtftotviaggio a Lourdes, e per quanto questo le avesse recato una indicibile gioia spirituale le sue condizioni fìsiche erano rimaste sempre immutate. Tornando da Lourdes, prima di raggiungere la sua città, volle fermarsi a Torino e ricorrere all'intercessione del Beato Don Bosco. Ed ecco che la fiducia da ouest'aaima pia riposta nel beato fondatore delia Società Salesiana è stata completamente ricompensata. Da us momento all'altro, essa si è trovata ceenpietamente guarita, libera da qualucque incomodo, capace di muoversi e camminare da sola. Uno dei medici periti è stato il prof. Foraaca di Torino il quale ha detto che è ben vero che l'artrite deformante può guarire, ma in nessun caso la guarigione ciò essere istantanea come nel caso di questa signora. Per avere un'idea della trasformazione onorata in lei anche nell'aspetto esteriore, bisogna sentire quello che disse una donna di servizio, ornando le andò incontro alla stazione aEorche la signora era di ritorno dal viaggio ne) quale aveva ottenuto la prodigiosa guarigione. La fedele domestica dichiarò: «Quando la vidi, rimasi morta per la sorpresa >. La forte espressione di questa umile ld donna è cosi efficace che negli etti ó>j processo uno del periti l'ha definita "On. a ragione c frase dantesca >. B Procuratore Generala dei Saiesiani prof, don Tamassettd che è anch : U postuìatore della causa di canoni* nazione, mentre il poneste defia causa jte & cardinale Pietro Gasp arri, protei- Q:ore del Salesiani, in questi giorni è retieraìmeote assediato da persone che ldesiderano avere ragguagli sul gran-i p™* avvenimento che si prepara per la [Fsantiftrarione. v• m,,_j. |- <j s« ipiaffOO 13 pfOCIa1B3ZI(M!8 r 'aEgli ha dichiarato: <Non possiamo 'S- - - r — — dSeP** ™S» * preciso, anche fi Papa fegg* ffe^S^fc^' 5possiamo prevedere oeril rSestT di1 r"marzo perchè essa in ognii coso deve|maver luogo prima delia chiusura del- l'Anno Santo, la croate come sapete è fissata tmororecabamento oer il 2 a|rfle. Avremotoc^ueS^circostanza ndei grandi pellegrinaggi. ET già qual-1 . = t—a — "— i - . che mese che ogni settimana, si può; dire. ricevo lettere da un comitato !dSS^«*L?^LW?^^ ,ceao-jlnizzazione avrà luogo, perchè lmpo- jdnesti peìlegrinagci verranco dalla , adell'Italia, perchè l'affluenza dei pelle?rinaggt, che si formeranno dovunque, sarà certo imponente. Tra i numerosi e amici iIcocoeratori e "amici l'interessaaiento Mr-!a saatifl^zione del nostro fondatore è il più grande che si oossa immaginare. Lo stesso Ambasciatore presso la Sant« Sede conte De Vecchi a vai Cismon è tra i orimi ner l'amilizia che lo leea ai Salesiani, a sesruire con Inreazlenza lo svolgimento di onesta causa, cerne sarà tra 1 orimi a prendere parte alle solennità che seccrn-ja^-neranno la proclamazione dei nuovo Santo >. ******** i.1 Segretario della Conere- I fsrazione dei PJO ha ricevuto l'ordine sdal Pane di preoarape il decreto re sta lavorando di «rraa lena a cox^i- ; tlar]o n« consueto forbito latina n di- oscorso che domenica mattina, in ceca- dsione di ouella lettura, sarà oronun- • tsiato dal PaT>a sarà certo un antioi- pmdMtccìnnA cnlAciattn aiiacraia tPW™^«™» attaccata ^ capi IMll OBI Matto E TOSSA ^ „nma ,7 _ottf, e' - - 5 fn laconico ^egramma^ Rio Ja- q ?elr° annunzia che recentemente gh ^ selvaggi Carajos, del Matto Groshanno assalito una missione cu Sa- u n3- si Jgj.[f^^Snrche hanno7*v5to ferito nJ,^^1^^ nt^SS Giusenne f»S : D}fJf™ n0vl2i0 U venek0 GlUSeppe '^le£^ richiama le orimeIaU^^JSS^LÀSnM ^icbf lg^2Fjì£, *?£ sco, meno di 40 anni fa. Questo episodio ri<**SJ ^^^^1^' £* — — I sco, meno ai *v aunl fa, quando fu:t irlirja.n f pericoU e diffidenze enor-1 n ^ chrilC^vmerSo%JgBrasile aveva. - '—^J m *»■■,■.», w m^-» ^— - — - : m ayje joro sanguinose vendette contro 1 -, civiUzSti^ nomi di mons. Lasagna,l perit0 tragicamente in uno "scontro : l ferroviaria di don Antonio Balzo!a. di mons. Malan, di don Colbacchini, equo scritti nel libro d'oro dei grandi civilizzatori italiani Ad essi si deve se j selvaggi delle grandi foreste si pote to^q a poco a poco avvicinare, persu fidere, pacificare e infine ridurre alla scondizione di gente civile. H comunicato da Rio Janeiro parla CU TndH Carajos che si trovano lungo l'Araguaia. Costoro avrebbero assaHto usa missione salesiana; ma non è detta la località, mentre sappiamo da una lettera del padre Duroure ehe il villaggi di questi Indi! sono sparsi sul una estensione da sette a ottocento chi- lometri. ♦ La colonna della «Ardita» , ,, ,, socta a Vercell «^♦.X^JjI' ÌL2?*rtHv ^tegljte aojstato »«^^ ^batoa 5>ttà la colonna delle .*Ajdlta>, die è state • ^^f6^t(^va^fj' £mn? Nazz^ha^presente^Tbel- ' ta, si è>tto^oltoJSniraton^^1 | ■t i vo prodotto della Casa torinese, < i Sfugge ad una guardia venatoria cadi in un canale • vi affoga !Adria 17 notte. i Ieri, in località Vallona di Porto Viro, : mentre il cacciatore quarantasettenne I Pregnolato Giovanni fujGiovanni trova- !'vasi alla caccia, privo delia relativa 11- ]icenza, accortosi dell'arrivo di una guar- dia venatotria. al dava a precipitosa fu- !ga per i campi. Ad un. certo momento iterò 11 Pregnolato, saltando un tergo fossato gonfio d'acqua, vi cadeva dentro ed inesperto al nuoto miseramente oeriva. Il cadavere fu rinvenuto e tratto alla riva dalla guardia stessa che inseguiva il fuggiasco. Taglialegna ucciso da un ramo che gli cade addosso Stradella, 17 notte. In quel di Belgioioso. il bracciante Giuseppe Pizzoccaro di 28 anni, mentre lavorava ad abbattere piante per causi imprecisate veniva colpito alla fronte da un grosso ramo caduto. Ti poveretto decedeva all'istante. » — SraventecU ustionato dallo scaldapiedi Valenza 17 notte. Stanotte, certo Carlo Gianell., di 58 an- ni7 ri coricava nel letto e per elimina- re parzialmente gli inconvenienti del freddo si collocava ai piedi una botti- «rlia di latta piena di acqua bollente Per cause imprecisate il tappo che as- sicurava 11 contenuto si è aperto ed il Gianelll è rimasto ustionato ai piedi. riportando scottature di secondo e ter- zo grado.

Luoghi citati: Adria, Bergamo, Porto Viro, Rio Janeiro, Roma, Stradella, Torino, Vallona