L'ennesimo assalto dei calciatori francesi ala roccaforte inglese

L'ennesimo assalto dei calciatori francesi ala roccaforte ingleseDAL GIORNO IN CUI L'INGHILTERRA BATTE' LA FRANCIA PER 20=0 L'ennesimo assalto dei calciatori francesi ala roccaforte inglese - Dalla «bolla di sapone iberica» agli incontri con italiani ed austriaci == Un record di gcals » Botte e risposte attraverso la Manica = Il Club dei « supporters » lesrinsps ' | \ 1 1 ì a 1 2 , no cominciato ad accorgersi deli'esi stenza di un giuoco del calcio continentale, e da un paio d'anni ricevono compagini continentali sul territorio insulare. Ma gl'Inglesi rispettano la regola deli gioco. Vogdono misurarsi in casa propria con squadre che si sono dimostrate superiori a un « undici » del Regno Unito. Nel 1930 la Spagna battè l'Inghilterra a Madrid, uli uomini dal già divino Zamora furono, perciò, i primi au essere invitati a Londra, Dopo il confronto sul terreno di « Arsenal » (7 a 1), i fogli londinesi poterono scrivere in grosse lettere: «La bolla dl sapone Iberica è bucata ». Secondi a ricever l'invito furono gli austriaci. Questi non avevano dominato gl'inglesi veri e propri, ma nel 1931 s'erano " berati degli scozzasi, a Vienna, con ó a 0 cocentissimo. A qualche giorno di distanza, l'Inghilterra soccombeva, a Colombes, dinanzi a una squadra francese formata da cosidetti dilettanti, i quali ultimi s'imposero per 5 a Ed ecco che gii austriaci vennero cai matl pochi mesi or sono a Londra, uscendone mezzo-vincitori, perchè battuti a stento per 4 a 3.. Ora spetta all'altra vincitrice deil'Inghiltorra, alla Francia, disputare un incontro internazlonalc a Londra, Esso verrà effettuato :il '6 dicembre, sul terreno dl Tottenham. Una sconfida memorabile Sempre in ordine a quella che è la regola del gioco presso fli inglesi, c'è da concludere che la quarta squadra estera che affronterà quella del Kegno Unito in Gran Bretagna, non potrà essere che la squadra azzurra italiana, vincitrice della Scozia a Roma, uscita a pari merito dal confronto diretto con gl inglesi in Italia, nonché dominatrice degli austriaci, pure nella capitale italiana. Queste due ultime affermazioni, però, contano sino ad un certo pùnto. Se gli atleti in maglia azzurra saranno invitati a Londra, è perchè hanno battuto gli scozzesi, non perchè hanno fatto gioco eguale con gl'inglesi o perchè hanno battuto gli austriaci. Ecco il principio! Inghilterra-Francia... Si rinnova una vecchia usanza calcistica. O quante volte gli uomini d'Albione hanno vali Non da molto t.»™ l J wiSSHf»^ I.°JL?a-m?lt0 ,temP° S'1 ing'esi han-jfmpStooipcato la Manica per venir a galoppare ; sul campi erbosf di Parigi! O quante altre i meno atletici parigini hanno se- gulto lo stesso itinerario in senso in-.verso!... Da un quarto dl secolo questa!vicinanza geografica dei due Paesi à cavaliere dello Stretto, ha dato luogo j o : i a » , e n i l e v a « week-ends » sportivi che, ai loro inizi, nulla avevano di promettente pei colori francesi. S'immagini che, verso 11 1910, a Ipswich, l'Inghilterra battè la Francia per qualcosa come 20 o 21 porte a 0!... Fu un record pressoché universale. Da quel momento i britannici dissero: « Basta! Non è più il caso di pregare i nostri amici di venir qui da noi. Potremo invitarli un giorno, quando saranno un po' più maturotu ». Fu cosi che, da allora, il viaggetto attraverso la Manica se lo fecero soltanto i dominatori, coloro che passeggiavano segnando e segnavano passeggiando dinanzi alle reti dai colori del gallo. I galli, tuttavia, compivano nel frattempo innegabili progressi. E si giunse, cosi, al, maggio 1921, epoca in cui, per la prima volta nella storia calcistica, la squadra d'Inghilterra dilettanti venne battuta — fu allo Stadio Pershing — per 2 a 1, le due .porte francesi essendo state segnate da De Vaquez, la più grande ala sinistra che si sia avute da queste parti, e da Boyer, il quale giocava allora come terzino destro, e che attualmente è sempre in lizza, ma nella qualità dl centravanti, alì'Olympique di Marsiglia. Napoleone vendicato! Quella vittoria francese allo Stadio Pershlne venne salutata in tutti gli angoli della Repubblica come una manifestazione della Nèmesi storica, come una giusta vendetta del fato, fu accolte come una rivincita clamorosa sulla razza blonda, rea di avere ple- fato a morte il più grande generale di rancia. Infatti, i calciatori inglesi erano stati battuti per la prima volta da quelli di Francia il 5 maggio 1921, esattamente cent'anni dalla morte di Napoleone a Sant'Elena... Se in Francia si rise molto, te In vfmslebdlcimpvr.ghllterra non si pianse affatto. SI pre- ISttKLi?03a«all,a leSSera: K Thats not.cjfottball*. Qualcuno fece osservare che cm E rancia c'erano giocatori pagati. In dpali condizioni, Londra decise dinviare iper lo innanzi al di là della Manica psquadre professionistiche. to'àmtóSi r,«2)nft,! i ll<Zl? "iLfi" uratetelMn01 ^L^W'SJSS rJril*> brft-QTiT.inn ,7™„„_„ ti. -BvSawui. Sìfnrt^Sr^ vennero in Francia pSu strila dS.^ÌU v^vnr,PJnivcni^DresintAf n^fnn^V, L« «m,m ltosine col celeberrimo n^n 22LS?«" ktr£avanti cU franti anfveSrfS! v£'coVASe ,d£i2& Parisi fuTlofateHben sei vSte^eSisstaaf sSeriorUà! PMa non si Ed ecco lombes, momento tanti che trionfarono -.;;ii prOiCsioaisti 0londinesi, divennero a loro yjìm prò-Imi'esslonisti, dal primo al" a<j non remolo in cui u>< . il sic ii Franu/hcialmeiite ii o;a venne ammesso professionismo; Fra due settimane t;xcii r.cn ci ;.r; sI»i più (^Unzione tra le due rappresenta- lUve. Francia e Inghilterra sccnderan- jnnt> in campo a ranghi completi di pio fesslonisti autentici, senza ralso ermellino bianco. Ma stavolta l'incontro avrà Londra come teatro. . }Si rapporti tra le due Federazioni | gsembrano eccellenti, ma l'animosità ed &una certa parte della stampa eh queste Lh^P°hu<' ?2nS25*S0?u delle £er\a- drigenti di Londra è troppo evidente e1 dichiarata per non essere portata a conoscenza. Pensano e scrìvono alcuni critici di Parigi: «I britannici si divertono alle nostre spalle e speculano su una reputazione stabilita or è un quarto di secolo. Noi tutti riconoscia- TbU^o^^rììc^S^' esst I «STMwaiioco'rfimo scricchio-' (•roiia. a poto a poto, calamo bcnttnio |lii sinistri. Quando gl'inglesi si degna-1 no di venire sul continente, lo fanno a fin dl stagione, in modo da poter dire, in caso di sconfitta, che questa è da vtenersi in non cale. Essi cominciano a ; diventare esasperanti ta campo spor- Uvo. Preferiamo mille volte l'atteggia-1 mento dei «Centrali», che vanno ad .affrcmt. .-e in piena stagione i britan- !nicl, in casa loro, in condizioni sfavo- revoli... La loro condotta è più.spaval-!da, più sportiva. Il tradrzionalismo britannicoFfara morire lo sport d'In- ighilterra. Contemplando le sedute del-, j da, più sportiva. Il tradizionalismo : britannico farà morire lo sport d'In-1 ghilterra. Contemplando le sedute del- ila Federazione inglese, si ha sempre | l'impressione di visitare un bazar di|anticaglie! Sir Frederic Wall e 1 suoi | venerabili nonagenari camerati hanno j fatto il loro tempo.. L'èra è ai „Chap- lman, ai Percy Smith, ai Swan Sa top alle concezioni più moderne. Bye, bye, sir Frederic Wall, bisogna pensare alla pensione... ». Effettivamente, una parte dei critici e degli organizzatori londinesi pare abbia dato segni di timore al cospetto del mezzo insuccesso subito contro l'Austria a Stamford Bridge. Ma si comprese che il c Wunderteam » era in quel momento te un grado di forma straordinario, che forse sarà tecapace di ritrovare ancora. Ma se ricevere gli austriaci a Londra significherebbe ingenerare qualche apprensione, ospitare i francesi è un'altra cosa. Tra queste due formazioni del continente j esiste uno scarto di tre o quattro porte almeno. Possono forse gli allievi parigini Issarsi sulla cattedra dei professori dl Londra? La squadra dei «vent'anni» L'Inghilterra, incontestabilmente superiore alla Francia, soprattutto in casa propria e nel bel mezzo della stagione, non può prender le cose al tragico. Indubbiamente non allestirà una grandissima squadra di stelle. Preparerà una compagine buona, con qualche cestro di prima grandezza, ma con molta infusione dl giovani energie: e questo è un principio che Londra ha cominciato ad applicare a Roma, I ed è verosimile adotterà molto dl f re- ! quente per le sue selezioni. Val me- gito che sia in ballo una squadra dl giovani, se l'Inghilterra dovrà essere ancora battuta, in avvenire, altrimenti • .gl'Idoli precipiteranno dai sacri piede- - stelli... Ora, poiché questa squadra; composta da « meno di vent'anni » vincera il 6 dicembre, l'Inghilterra potrà dimostrare che il suo gioco del palione è chiaramente superiore a quello praticato nel continente. i francesi sperano di ottenere non I vun risu!tat0 straordinario, ma un buon rJf uitat.0' ™.an° » ?sse™«scvrigb "'"uu"u« in uuu coocic u»y po sonoramente battuti. Dal punto di idvista tccDic0' Interesserà assistere al S lavoro deIla sola linea degù «avanti»,:zk, sara servita a dovere- Ma dcè da teracrc CQe 1 mediani e i ter- tH «occombeno sotto il peso della a Pressi.°ne britannica, e che gli avanti e 00 in rnn-rwsor.t.Viva di Frnn^ia. Fri ma doil'incontrn. i due entusiasti cleri ro tii -Inr vita, auàhmq'ue fosse H risultato, a v.ii •• Club di supporterà*. I tifosi - si schierarono nei punti stra»<."-l;-i dello studio berlinese. Risultato: i francesi tennero in iscàccò i tedeschi lacchè Ma partita term.no a parità, ner 3 a 3. riSUpportersi» è stato ras;olarmente or-1 ganizzato. Fra i primi iscritti si rileva & n0me del sessantenne Rimet. I diri-' Lenti del Club prevedono di poter gui dare a Londra una carovana di qual I « Il «tifo» organizzato Dalla scorsa stagione 11 « Club dei | che migliaio di « tifosi ». Per una som- i ma corrispondente a circa 150 lire no- )3tre, 1 soci partiranno da Parigi la sera jdi martedì 5 dicembre, visiteranno LOh. :dra in autocarro la mattina seguente, |3aranno trasportati nella tribuna di ;Tottenham e torneranno noi a Parigi, ' =ti. Inoltre, alla viglila dalla partenza | T 5._ r„ i1 per ..Londra, verranno estratti a «prte 'venti biglietti assolutamente gratuiti. li 6 dicembre si avrà per la prima !volta nella storia del calcio mondiale lo ! spettacolo dl un'associazione ricono- soluta di « tifosi », che accompagnerà e = 1 inciterà una squadra nazionale all'è- staro. I « tifosi1», a quanto si prevede, cresceranno col tempo. Quest'anno si recheranno anche a Bruxelles, poi ad!Amsterdam e infine occuperanno un treno speciale per assistereTalle parti- ite della^Coppa Sei mondo in Italia. Pa- , JL-m S0Ci hanno ria pensato ad aggiu- : treno speciale per 1 te della Coppa del ireccnj soci hanno già pensato ad aggiu-| -tarsi per le loro vacanze estive, in mo-|do che coincidano col grande viàggio | neUa camtale j han^o u" dove lodare a piu non posso per incoraggia \?SS^^ZT£m?ìì il dovere e, sembra, il dWtto, dire i loro rappresentanti in azione. La storia dl questo distintivo è presto fatta. Marcel Rossini, sincero amico dei' dirigenti del calcio italiano, ha fatto approvare e coniare un distintivo che è modellato su quello dalla F.I.G.C. E' una piccola placca romboidale smaltata dl bianco-ro3so-azzurro, con nel centro il tradizionale gallo dl Francia. E il canto, e lo strepitio dei galli, dovrebbero mettere ali ai piedi del calciatori francesi... D. L PAR1SET.

Persone citate: Boyer, Frederic Wall, Marcel Rossini, Parisi, Percy Smith, Swan, Zamora