La sede della "Dante,, inaugurata dalle Gerarchie

La sede della "Dante,, inaugurata dalle Gerarchie La sede della "Dante,, inaugurata dalle Gerarchie L'omaggio ai Caduti di guerra, ai Martiri fascisti e alla tomba di Paolo Boselli -- Premi di studio per italiani attesterò - Il raduno nazionale studentesco Possiamo chiamare quella di ieri cla giornata torinese della « Dante Per tutto il giorno, infatti, si sono susseguiti, in ritmo sempre fervido e pieno, riti, celebrazioni, manifestazioni, che hanno avuto protagonisti così i gerarchi del Fascismo come le autorità e i gregari della Associazione gloriosa, che nel nome di Dante svolge cosi vitale attività nel campo vasto e difficile della diffusione della lingua italiana all'estero.. Prima celebrazione è sfata quella 'della mattinata per la inaugurazione della nuova sede del Comitato torinese nel Palazzo dei Sindacati Artisti e Professionisti Fascisti. A questa cerimonia un'altra si abbinò, non Ineno solenne, e cioè il raduno nazionale studentesco per una simbolica consegna. Ma di ciò diremo appresso. Nel salone delle adunanze dei Sindacati Professionisti convennero feri mattina le massime autorità cittadina: S. E. il Prefetto Iraci, il Segrete/io federale Andrea Gastaldi col yice-E'ejr.'etario conte ing. Alessandro Orsi, il sen. Cian, l'on. Melzi, il Rettore della R. Università Pivano, le LL. EE. Casoli e Muggia, i vice-Podestà, l'ing. Bernocco, il dottor De Vecchi di Val Cismon, il conte cav. Palletta, i gerarchi dei Sindacati, magistrati, professori universitari. Al centro del tavolo d'onore sedeva, tra il Prefetto e il Segretario federale, l'on. Felicioni, Commissario straordinario della « Dante », giunto a Torino per presenziare alle varie manifestazioni. La relazione Bardanzellu Nella vasta e bella sala erano altresì presenti tutti i soci del Comitato torinese, numerose delegazioni di altre città, una folla numerosa e distinta di signore, di studentesse. La manifestazione fu breve e viva. Prese subito la parola il presidente del Comitato torinese, àw. gr. uff. Giorgio Bardanzellu, il quale, con fervide parole, porse innanzi tutto il suo più grato saluto ai gerarchi presenti e sopratutto all'on. Felicioni, animatore e sicura guida della « Dante ». Disse quindi del significato della manifestazione, che assunse, grazie anche al simpatico gesto del Segretario federale, che volle per l'occasione mobilitati alcuni manipoli di Giovani Fascisti, la fisionomia d'un giovanile rittì. . ^ L* avvi Bardanzellu procedette quindi, alla proclamazione dei vincitori delle oorse-premio del concorso * Duca degli Abruzzi » e l'on. Felicioni consegnò rispettivamente i) primo, secondo e terzo premio agli studenti Vittorio Amedeo Cravetto del Liceo « Gioberti », Tullio Vablais dell'Istituto « Domenico Berti ». Salvatore Miccichè dell'Istituto Tècnico « Sommèiller.». L'avvocato Bardanzellu consegnava quindi al Commissario della « Dante » le erogazioni di privati e di Enti cittadini per la istituzione di premi da assegnare a giovani italiani bisognosi residenti all'estero, mandati in Italia per completare i loro studi. I premi, per l'importo di novemila lire, sono intestati al nome e alla memoria di: S. A. R. il Duca di Aosta, Giovanni Randaccio, Arnaldo Mussolini, Delfino Orsi, Leonardo Bistolfi, Paolo Boselli, Giovanni Lanza, Beato Don Bosco, Ten. Col. Ernesto Ovaaza. Il Comitato torinese ha voluto celebrare la inaugurazione della sua nuova sede istituendo questi premi e proclamando soci perpetui i Martiri fascisti di Torino. E a ciò l'aw. Bardanzellu consegnava al Segretario Federale Andrea Gastaldi i diplomi di iscrizione. Ebbe poi luogo la consegna della statuetta d'argento (dono di donna Ildegarda Occella e raffigurante il Dante di Trento) da parte del Gruppo Giovanile torinese, che la detiene da un anno, al Sottocomitato studentesco milanese, al quale è stata assegnata nel recente Congresso Nazionale. Il giovane presidente del .Sottocomitato torinese, dott. Alpino, nel porgere la statua alla delegazione di Milano, disse, molto applaudito, brevi elette parole dì saluto. Andrea Gastaldi Accolto da fervidi applausi ha poi parlato il Segretario Federale Andrea Gastaldi. Egli ha detto: « Saluto il Commissario Straordinario della Dante ed in lui la Camicia Néra fedelissima della tormentata e passionale vigilia. Ringrazio in particolar modo il camera. ta Bardanzellu per l'iniziativa nobilissima che egli ha voluto attuare a nome di tutti gli Associati della Dante, a cui si ricollega la più nobile tradizione del Risorgimento Italiano dai nostri maggiori uomini del secolo scorso alla nuova giovinezza italiana. I Martiri Fascisti sono i più d&gni associati della Dante Alighieri perchè essi col loro nobile e sublime sacrificio hanno difeso di fronte al mondo e alzato il nome e il prestigio della bandiera dell'Italia Fascista ». Lunghe acclamazioni al Duce hanno accolto l'inspirata parola dell'oratore. II discorso dell'on. Felicioni Fra. la più fervida attenzione del pubblico si alzò quindi a parlare il Commissario nazionale della Dante Alighieri on. Felicioni. Rivolgendosi ai giovani egli disse del lungo duro fienoso cammino percorso dalla fante dai giorni dell'intervento ad oggi, delle superbe mète conquistate sotto i più lontani cieli, nel nome e nell'amore della Patria. Dopo aver tributato il suo plauso al Presidente aw. Giorgio Bardanzellu per le. entusiastica opera svolta dal Comitato torinese, il Commissario tratteggiò brevemente i compiti che attendono tutti i Comitati d'Italia in questo superbo risveglio della coscienza nazionale: disse dell'enorme apporto di aiuti dato dal Fascismo all'Associazione e concluse con un alto « aialà » al Duce, a cui tatti 1 presenti fecero fervidamente eco. Gerarchi ed autorità visitarono guindi la nuova sede e poscia si re¬ dsgpecidcdsmldilggdVBcvvrncElgsffavnrsratsmcpaflnpzm carono al cimitero a deporre corone di alloro sulle tombe dei Martiri Fascisti e su quella di Paolo Boselli, il grande indimenticabile assertore e presidente della « Dante », che amò e guidò con luminosa passione. ■ Nel pomeriggio, congressisti e so ci del Comitato torinese si recarono in devoto pellegrinaggio al Parco della Rimembranza e la giornata si concluse con una riunione definitiva del raduno nazionale studentesco, svoltasi sotto la presidenza del Commissario on. aw. Felicioni. li ringraziamento di S, M. il Re per 1 voti di Torino Agli auguri ed omaggi rivolti dal Podestà a nome della cittadinanza a S. M. il Re in occasione del suo genetliaco, l'Augusto Sovrano ha così risposto: « Ho, come sempre, molto gradito gli auguri della.città di Torino e pre go lei di voler rendersi interprete dei mìei migliori ringraziar,ienti. Vittorio Emanuele » Briganti gare a Miraf iori di Aquilotti a piccoli costruttori Si sono disputate ieri all'aeroporto « Gino Lisa » a Mirafiori tre gare per modelli volanti, organizzate dal nostro Aero Club. La singolare competizione, che di anno in anno va riscuotendo sempre maggior fa' vore tra la gioventù, mercè l'interessamento del Regime, ha radunato al reparto « Modelli volanti » del nostro aeroporto gran folla di concorrenti e di spettatori. Il «via» è stato dato alle 13,30. Erano in palio le Coppe « Aldo Colombo », « Ettore Croce » e « Litigi divari ». La gara per la Coppa « Aldo Colombo », riguardante i soli modelli che ai avvicinino alla forma dei moderni apparecchi da turismo, era libera a tutti: il trofeo si dà in deposito all'Aero Club alla cui giurisdizione appartiene il vincitore e passa in proprietà definitiva allo stesso Aero Club, cui sarà stato assegnato per tre anni consecutivi. Attualmente la detiene Torino. Norme consimili regolano la assegnazione temporanea e definitiva delle Coppe « Ettore Croce » e « Luigi Olìvarì ». Le gare si sono svolte animatissime sino alle ore 17. Attorno ai modelli era un affaccendarsi di concorrenti e di curiosi. Ogni apparecchio era centro, dell'ansiosa aspettativa di babbo, mamma, zìi, fratellini, quasi che dalle sorti della competizione dipendesse il buon nome.della famiglia. Difatti, se andiamo a vedere, non dipende forse da queste gare, che sembrano fatte per offrire un trastullo ai nostri ragazzi, la formazione della coscienza, dell'istinto dèi volo, indispensabili agli aeronauti come la coscienza e l'istinto del vento e del mare sono necessari ai navigatori! Sì spiega così il vivo interesse onde gli ambienti aeronautici seguono questa ormai classica manifestazione e la vigile cura che ufficiali dell'Arma Azzurra, tecnici e sportivi pongono néU'indirizzare, consigliare, aiutare i giovanissimi costruttori. Ecco i risultati deUe gare: Coppa « Aldo Colombo » : 1. Fratelli Olivero; 2. Carlo Canuto; 3 Candido Monico; 4. Carlo Dardesio; 5. Arsenio Aghemo. Tutti dell'A. C. di Torino. Coppa « Ettore Croce » : 1. Aulo Brasaola, dell'Istituto Industriale Omar di Novara, con un volo di 3 e 6"; 2. Giusepve Vtechiani, id„ con un volo di l'21"; 3. Francesco Baietto, della Scuola Arti e Mestieri; 4. Osvaldo Fiore, del Liceo « Tifassimo d'Azeglio » ; 5. Luciano Fiore. Coppa « Luigi ■ divari » : 1. Ottidò Giolito, dell'Istituto Arti e Mestieri; 2a Giuseppe De Giorgi, id., 3. Luciano Massia; 4. Aldo Villata; 5. Ottavio RabaMo. Contemporaneamente alle gare per.modelli volanti, si sono svolli sul campo gli esami per la assegna zione dei brevetti di volo a vela. Sono stati esaminati circa cinquanta candidati e sono stati concessi 7 brevetti. M. E L'inaugurazione dell'anno scolastico