Il re Nadir Khan assassinato

Il re Nadir Khan assassinato R. P. UN'ORA TRAGICA NELL'AFGANISTAN Il re Nadir Khan assassinato Londra, 8 notte. A tarda ora, questa sera, è circo- lata la notizia che U Re dell'Afga nistan era caduto vittima di una congiura di palazzo a Kabul. La notizia è stata poco più tardi confermata dalla Legazione afgana a Londra, la quale ha informato, attraverso il Foreign Office, U Maresciallo del Corpo diplomatico della Corte di San Giacomo. Successivi telegrammi da Bombay informano che l'assassinio è avvenuto nel palazzo reale di Kabul, situato neUa parte orientale della città, alla confluenza del fiume Punjshir cól fiume Kabul. La notìzia non è stata appresa dalla popolazione della ■ capitale che dopo due ore, quando U Primo Ministro ha annunziato che « il Sovrano era divenuto martire attraverso l'assassinio consumato su di lui da un traditore ». Il regicida arrestato La popolazione della capitale ha immediatamente dato prova di lealismo alla Monarchia, radunandosi in numero veramente imponente di fronte- al palazzo reale, prostrata nelle preghiere della sera e dei defunti, e poi rialzatasi, ad un comando, per applaudire al nuovo Be': il ventenne Mohamed Zair Scià, figlio del Sovrano assassinato. n regicida è stato arrestato. Sulla sua identità, sulle ragioni che hanno spinto i congiurati ad armare ita mano poco è dato sapere. Da ÌPeshawar, e da altri posti di frontie\rn deUe province nord-orientali, so : ' no giunte a Bombay notizie in cui si afferma che in tutto l'Afganistan la situazione è, ed è stata, tranquilla nei giorni passati; cosicché non c'era nessuna ragione per credere che l'obbiettivo cui miravano i congiurati (cioè quello di agitare il Paese contro la Monarchia) possa avere successo. Tuttavia, eccezionali misure d'ordine sono state prese nella capitale e nella città di Kandahar cóme in quella di Herat, die sono le maggiori città del Regno. Ti coprifuoco è stato ordinato dalle venti di questa sera: pattuglie di polizia, rinforzate da reparti di truppa circolano per le strade, garantendo l'ordine: nessuno è autorizzato a circolare nelle vie della capitale se non munito di uno speciale salvacondotto, o se non rappresenti un'autorità straniera. Attraverso la stazione radiotelegrafica recentemente installata a Kabul un giornale di Bombay ha potuto avere dal Consolato indiano nella capitale afgana notizie assolutamente rassicuranti: nessun pericolo per le persone e le proprietà straniere, protette le une e le altre dalle autorità consolari e diplomatiche. Dopo la partenza dì Amanullah Per quanto, come abbiamo già detto, nulla sia trapelato circa l'organizzazione e gli organizzatori del regicidio, bisogna riferirsi agli avvenimenti che hanno travagliato il Regno durante gli ultimi cinque anni. Da quando Amanullah, dopo la sua visita nell'Europa occidentale e il suo lungo soggiorno in Italia e in Inghilterra, è rientrato a Kabul, e ha voluto imporre ai propri sudditi riforme che non sono state accolte con favore, il Paese — e specialmente quella parte che dipende dallo Stato del Registan, che ha per capitale Kandahar —, è stato in continuo fermento; tanto che Amanullah, il 14 giugno 1929, è stato costretto ad abdicare in favore del fratello Abidullah. Ma dell'allontanamento del Re innovatore ha tratto vantaggio soprattutto quel gruppo di facinorosi che aveva fatto centro della propria opposizione alla monarchia nel Registan, e nella regione aveva raccolto un forte numero di uomini pronti alla guerra. A capo di queste forze si è posto Basha Sakan il quale risalendo lungo la valle del Helmandl e passando attraverso il paese del Gnazi, scen deva attraverso la valle che sbocca a Kurd Kabul, località posta a una ventina di miglia dalla capitale. Durante una notte del luglio la capitale, era occupata, il Re deposta,, e l'usurpatore Basha Sakan si insediava. L'eletto dal popolo La situazione era iuct'altro che stabile: le tribù del Kurdistan, del Kafvristan, e del Badakhsan si mantenevano leali alla monarchia. D'altra parte l'usurpatore aveva dimostrato di non avere nessuna capacità politica: appena insediatosi, egli ha cominciato, oltre che ad infierire contro i nemici interni, ad attaccare le tribù sottomesse al- / l'Impero indiano che occupano te f cosidette province dal nord-ovest. Durante i mesi della sua usurpazione si sono avuti scontri e incidenti di frontiera gravi al Khyì>er Pass; incìdenti e scontri che sonò costati agli inglesi una quasi mobilitazione delle truppe indiane. Ma ti 19 ottobre, dopo una sanguinosa rivolta durata quattro giorni, la popolazione di Kabul si schierava interamente dalla parte di Nadir Khan, che era considerato l'eroe nazionale. La proclamazione avvenne fra l'entusiasmo più delirante. Nadir Khan, era conosciutissimo in Europa e soprattutto, a Parigi, dove aveva vissuto lungamente quale Ministro plenipotenziario del suo Paese. Egli era unito da vincoli di amicizia con molte personalità della politica europea, e prima ancora di- essere inviato quale Ministro in Francia, aveva mandato a frequentare le scuole e le università francesi i suoi due figli percliè vi compissero gli studi- Il primo di essi è oggi, per l'uccisione di suo padre, Re dell'Afganiston. . R. P. I colloqui di Litvinoff alla Casa Bianca Washington, 8 notte. Litvinoif ha fatto colazione con il Presidente Roosevelt, ocn il quale ha avuto una conversazione di un'ora; poi è ritornato al Dipartimento di Stato a proseguire le discussioni con il Segretario Hull. Al termine del primo colloquio ufficioso tra Litvinoff ed il Segretario di Stato, Hull, è stato pubblicato un comunicato che dice : « Il colloquio è consistito in una discussione privata assai amichevole su alcuni punti delle questioni pendenti ed interessanti le relazioni tra gli Stati Uniti e l'U.R.S.S. Non è stata discussa alcuna proposta particolareggiata ». I giornali danno notizia che un ex-tenente russo viene detenuto a Ellis Islànd in seguito alla minaccia da lui formulata contro Litvinoff. Un agente di polizia ha dichiarato che questo russo è conosciuto sotto tre nomi diversi, Imminente rimpasto del Gabinetto austriaco Vienna, 8 notte. Si dà per imminente un rimpasto del Gabinetto, determinato dall'uscita del Ministro delle Finanze Buresch, il quale pare abbia avuto un conflitto con le Heimwehren. Buresch passerebbe alla pi evidenza della Cassa postale di risparmio, e al Governo gli succederebbe il tirolese Joham. attualmente direttore della Credit Anstalt, persona grata ai cristiano-sociali come alle Heimwehren. Mentre i vari partiti dell'opposizione tentano una ripresa della loro attività, ogni consolidamento del Gabinetto non può che essere ben visto. Il famoso fronte nazionale corporativo, creazione , dell'ex-vice Cancelliere Winkler (la cui uscita dal Governo avvenne in circostanze che si ricorderanno) voleva tenere oggi dei comizi che sono stati proibiti, con grande stupore d} quanti avevano creduto nella devozl«oa protestata da Winkler per il Cancglitere Dollfuss. Il Governo ha poi fatto confiscare un appello del partito socialista, i; quale intende rispondere alla soppressione della fe3ta per l'anniversario della fondazione della Repubblica austriaca con ben tre feste: una domani per l'anniversario della fondazione della Repubblica tedesca; una per l'undici novembre, anniversario della morW di Vittorio Adler; e una per iì i". compiendosi i dieci anni di atth ita del borgomastro di Vienna, signor Seitz. Suo figlio proclamato Sovrano