«La gatta nel sacco» di Szilagyi, musica di Eisemann al Chiarella

«La gatta nel sacco» di Szilagyi, musica di Eisemann al Chiarella TEATRI «La gatta nel sacco» di Szilagyi, musica di Eisemann al Chiarella r e i . l l e ; , e : e e e e i y Una commedlcla musicale, quasi un'operetta; uno di quegli spettacoli ameni e movimentati che usano oggi, ove il balletto sostituisce quasi sempre la romanza, e le romanze sono sincopate su ritmi di ballo. Si canta traendo numerosi effetti dal grottesco che mani e braccia disegnano, si balla sottolineando e sfumando sgambetti e acrobazie con qualche rima in ar, In er, in or, o flautando la nota sentimentale con una certa grazia e sprezzatura, come sa fare Milly, che in que. ste cose è assai svelta e graziosa. Intreccio, personaggi, situazioni sono offerti bell'e fatti da un'antica tradizione; mutato l'abito e qualche particolare, non v'è gran che di nuovo. Ve la ragazza innamorata e timida che fa la smargiassa o la civettuola o la spregiudicata per conquistare il tenorir.o, che naturalmente spregia la giovinetta provinciale; v'è l'amoroso tenorino che pur spregiando la giovinetta provinciale, e con quelle arie di Dongiovanni e di Casanova, finisce poi come un piccolo Werther ai piedi della provincialissima monella di cui s'è detto; poi v'è la suocera effettiva o in pectore, che varia con 13 sue trovate rumorose le scene troppo patetiche, poi v'è 11 buffo, quel certo personaggio cioè che si trova sempre un po' spaesato ed è preso per un altro, e non riesce mai a sciogliere l'equivoco, e cosi via. Ma tutto ciò non conta. Sono pezzi, figurine, colori e suoni del gioco: l'importante è che il gioco prenda l'aire e diverta. Lo spettacolo che la Compagnia della Commedia Musicale d'retta da Ernesto Szabolcs ha presentato iersera è in questo senso piacevole; e gli attori, con MiHy alla testa, garbati è divertenti. Perciò il pubblico ha applaudito. Lisetta è dunque ima brava figliola, tutta casa e famiglia: un modellino, una creatura da far felice il marito, quando ci sia. E fi è proprio andata a innamorare di Ervin Gathy, bravo figliolo anche lui, ma che non pensa che a spassarsela, e lo ragazze crii vanno a genio, si, ma per la finn di settimana: un paio di giorni di libertà, di allegria, e poi tanti saluti, non ci si pensa più. Ervin ha anzi una sua frase; dice: mettere la gatta nel sacco, vuol dire caricare sulla motocicletta una comoagna compiacente e filare a cento all'ora. Audace, vivace, refrattario ad ogni sentimentalismo, Ervin, famoso per le sue prodezze sportive, è dunque un osso duro da rosicchiare per la piccola Lisetta. Ma ciò che donna vuole, con quel che segue: e Lisetta, con l'aiuto di un cugino, si trasforma, e mette lei nel sacco quel gattone d! Ervin. Ah lui è sportivo al cento per cento? benissimo; Lisetta lo sarà al mille per cento. A Ervin piacciono le ragazze disinvolte, le maschiette? Ed ecco, Lisetta si mette a fumar la pipa e a bere gin e wisky. Insomma, con una opportuna gita al Semmering, e qualche scivo'ata sulla neve, la furba fanciulla riesce a intrigare in tal modo il povero Ervin da ridurlo, da quel baldo giovanottone ch'egli era, una specie di salice piangente. Ora è lui, che,. Innamorato, indispettito, geloso, confuso, vorrebbe che Lisetta avesse un po' di sentimento, s'accorgesse che a questo mondo non ci sono soltanto motociclette bar e salti in lungo, ora è lui che vorrebbe parlare del cuore e magari della capanna, di queste vecchie ma dolci cose. Immaginerete facilmente che Lisetta non lo lascia languire più del necessario, e cosi l'amore iniziato tra tanta esibizione di atteggiamenti spicciativi e antisentimentali finisce, come tutti gli amori, nei più languidi sogni e accenti. Amoretti, canzoni, piroette, il coro delle otto gattine nel sacco, battute amene, duettini e monellerie, tutto a tempo di musica, di una musichetta vivace e orecchiabile, e lo spettacolo è combinato.lAlcune trovatine sceniche lo animano nei momenti stanchi, e Io zelo degli attori lo conduce a buon fino. Milly, già lo abbiamo detto, ha una grazia esilo e ficcante, di bimba un po' viziata e di monella, n2l cantare e danzare; e insomma sa ravvivare con maliziosa ingenuità 11 tipetto della protagonista. Ameni Toto Mignone, Renato Mariani e Giuseppina Falcini; corretto e garbato Tino Eianchl, svelta e sicura Mity: applauditi tutti calorosamente. Lo spettacolo ha avuto, cosi cordiale successo. gstdsvplcff. i ! ! ! I ! j ! ! ! ! ' ! !

Persone citate: Amoretti, Casanova, Dongiovanni, Eisemann, Ernesto Szabolcs, Ervin Gathy, Giuseppina Falcini, Innamorato, Renato Mariani, Toto Mignone