Il Gabinetto costretto a dimettersi

Il Gabinetto costretto a dimettersi Il Gabinetto costretto a dimettersi LA LOTTA NAZIONALISTA A MALTA Il Governatore scioglie la Camera Londra, 2 notte. n conflitto sorto in merito alla politica scolastica tra il Governo nazionalista presieduto dal dottor Ugo Mifsud e U Governatore, rappresentante della Corona britannica, generale David CampbeU, ha avuto oggi U suo epilogo. Non più tardi di ieri U generale Campbell aveva posto al Gabinetto il dilemma: o silurare il Ministro dell'Istruzione dott. Enrico Alizzi, o rassegnare le dimissioni. Il Governo, in una riunione tenuta ieri sera, e durante la quale correvano per l'isola voci di una possibile nuova revoca delia Costituzione, si è dichiarato naturalmente solidale col dott. Mizzi, campione . dell'italianità di Malta, e anziché sacrificare il suo autorevole e popolarissimo membro ha risposto stamane al Governatore con l'annuncio delle dimissioni dell'intero Gabinetto. La notizia è stata data da un proclama dèi Governatore il quale ha reso nota la contemporanea revoca iella Costituzione. La questione della lingua Come è noto il dissìdio verte sulla questione della lingua. Nonostante i recenti regolamenti introdotti che hanno messo sullo stesso piede a Malta l'inglese e il dialetto maltese e relegato l'italiano, neU'insegnamento scolastico, ai posto di lingua straniera, gli elettori dell'isola nel, giugno 1932 ai sono pronunciati in grandissima parte in favore dell'italiano mandando all'Assemblea Legislativa 21 deputati, mentre il partito cosiddetto costituzionale, presieduto da Lord Strickland, non è riuscito a conquistare che 10 seggi. Il Governo nazionalista che fu la espressione di quella maggioranza alla Camera, ha lavorato da allora indefessamente per la diffusione della cultura italiana; ma gli oppositori hanno *pisto in ciò un'attività illegale, e hanno saputo convincere il rappresentante della Corona sull'opportunità di una politica di forza. La conseguenza fu che il generale 'CampbeU, rientrato inaspettatamente in sede alcune settimane fa, emanò subito ordinanze di una gravità che non poteva sfuggire a nessuno. Egli esautorò il Governo parlamentare facendo passare le forze della polizia dalle dipendenze di esso a quelle proprie, ed in pari tempo dispose che tutti gli stranieri residenti a Malta — il che in pratica significava anzitutto italiani del Regno — avrebbero potuto continuare l'esercizio delle loro professioni solo se al Governatore fosse piaciuto di consentirlo caso per caso, riservandosi, oltre a tutto la facoltà di revocare ogni concessione in qualsiasi momento e senza dare motivazione della revoca. L'ordinanza in parola, benché di carattere generale, mirava a colpire, come effettivamente ha colpito, in primo luogo le fiorenti scuole italiane e gli altri istituti di cultura ita liana che erano sorti negli ultimi amiti, e che erano frequentati assiduamente dalla gioventù maltese, la quale, in tal modo, non manifestava certamente sentimenti secessionisti; ma semplicemente affermava il proprio diritto a quella libertà della cultura che è concessa ad esempio agli olandesi del Sud Africa e ai francesi del Canada. La promulgazione delle due ordinanze e specialmente della seconda, suscitò a Malta una comprensibile irritazione nel campo nazionalista, ossia, in altre parole, tra la maggioranza della popolazione. Ovunque furono tenuti co mizi.di protesta in cui vennero votati ordini del giorno dì simpatia per la.politica del Governo Mifsud. Il generale Campbell allora vietò tutte le riunioni pubbliche per la durata di -un mese.. Il dilemma posto ieri dal Governatore ai Gabinetto, che oggi è stato seguito dalle dimissioni di quest'ultimo, probabilmente è il segnale di inizio di una di quelle situazioni eccezionali che si sono avute in passato. Lo «stato di emergenza» Questa sera il Ministero delle Colonie ha spiegato in un comunicato ufficiale le ragioni dell'atto deciso dal Governatore di Malta. Il comunicato dice che a Malta era sorto uno stato di emergenza, giacchè negli ultimi tempi i ministri avevano fatto il possibile per evadere le disposizioni di legge per quel che riguarda l'insegnamento linguistico nelle scuole. I ministri maltesi sono stati ammoniti a correggere le loro direttive politiche . e invitati dal Governatore a revocare una serie di provvedimenti degli ultimi anni; ma non l'hanno fatto. Perciò, in base al co municato ministeriale, il Governatore, revocando la costituzióne e costringendo i-ministri alle dimissioni, ha agito in forma perfettamente costituzionale. • Lo stato di emergenza- è stato proclamato oggi a Malta dal Governatore. Egli ha quindi proceduto allo scioglimento della Camera e personalmente lia assunto la responsabilità dell'amministrazione. Il Primo Ministro Ugo Mifsud ha dichiarato questa sera : « Dovevamo dimetterci perchè la ricMesta fatta dal Governatore ai ministri significava rinuncia al programma elettorale del partito nazionalista ». _. R. P.

Persone citate: David Campbeu, Enrico Alizzi, Lord Strickland, Mizzi, Ugo Mifsud

Luoghi citati: Canada, Londra, Malta, Sud Africa