Aiuto per tutti
Aiuto per tutti Aiuto per tutti Lunedì, 6 novembre, entreranno in azione 7300 comitati comunali dell'Opera Assistenziale per l'inverno. Tutti i fascisti, tutti gli italiani sono moralmente mobilitati per dare il loro contributo a quest'opera di solidarietà nazionale. Riteniamo utile ricordare : V E.O.A. è un' organizzazione del Partito che non grava sul bilancio dello Stato, vive di offerte volontarie che già lo scorso anno sono state sufficienti ad aiutare milioni di persone cadute, transitoriamente, in necessità; l'E.O.A. non è nè una Congregazione, nè un istituto di carità, è un'opera sociale creata dot Duce per venire in aiuto, in forma rapida e non burocratica, a tutti coloro che ne hanno bisogno. Il Capo del Governo con questa tipica ereazione, del Regime,.che ha ormai quattro anni di vita, vuole che le famiglie dei disoccupati siano particolarmente aiutate e difese durante i disagi della stagione invernale. E' un impegno di onore per tutti contribuire con animo generoso a quest'azione di solidarietà nazionale. Il 28 ottobre, anniversario d'una fulgida data, migliaia di italiani, in molte città, hanno voluto dimostrare la loro fede operante dando il loro contributo alle Federazioni Fasciste che organizzano l'assistenza invernale. Domani, 4 novembre, ricorre un'altra data epica nella storia d'Italia: l'anniversario della Vittoria, Migliaia di altri cittadini daranno certo un'altra prova dei loro sentimenti di adesione alla iniziativa umanitaria del Regime. Non solo con il denaro e con la prestazione volontaria si potrà dare nei prossimi mesi un efficace contributo a chi si trova in difficoltà. Nell'inverno, per ragioni stagionali, aumenta la curva della disoccupazione. Chi può dia dunque lavoro. Ed a tutti — soprattutto a chi dispone di maggiori mezzi di fortuna — ricordiamo che una forma semplice, sicura e vantaggiosa per dare lavoro ai disoccupati. è quella di comprare sempre prodotti italiani. Tranne alcune materie prime (la cui importazione è indispensabile) e taluni manufatti meccanici, non esiste prodotto finito che non possa essere acquistato in Italia. Noi invece, malgrado i tempi eccezionali, continuiamo a comprare all'estero merce non necessaria od oggetti che la nostra industria produce. Nei primi dieci mesi del 1933 la bilancia commerciale è stata passiva per oltre wn miliardo di lire, un miliardo che speso, almeno in parte, entro i confini avrebbe significato tranquillità e si-, (rarezza per migliaia di famìglie. La nostra bilancia commerciale deve raggiungere U pareggio e lo raggiungerà. Ma per ottenere questo risultato non sono sufficienti nè i trattati commerciali, nè le dogane, occorre la disciplina dei cittadini. Italiani, prendete un impegno d'onore, almeno nel corso dell'inverno che incomincia comprate sempre prodotti nazionali. « Buy britìsh » (compra inglese) è stata la magica formula che lanciata quotidianamente a milioni di uomini, ascoltata con disciplina da un grande popolo, ha salvato l'industria britannica dalla profonda depressione che minacciava di travolgerla.
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