Situazione europea e riassetto danubiano in una esposizione di Benes

Situazione europea e riassetto danubiano in una esposizione di Benes Situazione europea e riassetto danubiano in una esposizione di Benes Praga, 1 notte. H Ministro dr . Esteri Benes, parlando dinanzi alla Commissione della Camera e del Senato, ha accennato all'andamento sfavorevole della situazione politica europea in seguito alla rivoluzione tedesca oltre che per lo stato di accentuate diffidenze ed apprensioni derivanti all'Europa in seguito a certe misure considerate come sintomi di una evoluzione tedesca di cui nessuno potrebbe dire con certezza dove andrà a finire. Dopo avere^ esposto la situazione della questione del disarmo, Benes ha.'dichiarato che sarebbe un errore non voler vedere la grande influenza che i recenti avvenimenti eserciteranno sulla politica europea, e che sarebbe ugualmente un- errore esserne allarmati. La rivoluzione nazista tende ad un cambiamento della politica continentale; ma causa anche la nuova grande crisi della Società delle Nozioni. Sembra che la Germania voglia che per discutere il problema! del disarmo si passi a trattative tra le Grandi Potenze. La Cecoslovacchia resterà fedele alla Società, delle Nazioni ed ai principi che la. dirigono. In seguito alla rivoluzióne tedesca si è verificato un riavvicinamento franco-britannico e la evoluzione dell'opinione pubblica nord-americana. Dopo la conclusione del Patto a quattro, l'Italia si è un po' riawicinata alla Francia, ed ha creato in certo modo nuove condizioni per lo sviluppo politico dell'Europa centrale. La Russia che' vede il pericolo per i suoi interessi derivante dal • conflitto cino-giapponese ha rilevato l'importanza della rivoluzione tedesca ed ha dimostrato un vero sentimento di necessità di pace concludendo con i vicini Patti di non aggressione. Il conflitto austro-tedesco ha posto il problema austriaco sulla vera bare di portata europea. La Piccola Intesa col Patto di organizzazione si prepara risolutamente alla evoluzione che seguirà In Europa. Insomma si può dire che gli avvenimenti gravi accelerano sempre la realizzazione dei piani politici che erano stati preparati per periodi di maggior durata. . Benes ha poi esposto a grandi linee il piano di collaborazione di estensione degli scambi economici tra i Paesi della Piccola Intesa. Passando, al capitolo della collaborazione economica dei Paesi centro-europei Benes ha detto che il programma economico della Piccola Intesa non è diretto contro altri Stati. La Cecoslovacchia vuole arrivare alla collaborazione più stretta possibile con l'Austria e l'Ungheria lasciando da parte i problemi politici. 'II Ministro ha detto che la Cecoslovacchia, e tutta' là'vPIc'cólSTfitesìf accolgono-r cort gioia sincera ogni proposta di discussione in proposito, e vi prenderanno parte molto volentieri con l'unica riserva che ne siano determinate le condizioni. « Siamo felici di constatare — egli ha detto — che 1 suggerimenti francesi e la risposta italiana, attraverso il noto Memoriale, sono ispirati ad intenzioni di sincera collaborazione, e contengono molti elementi costruttivi. Questo prova inoltre la favorevole evoluzione delle relazioni dell'Italia con gli Stati della Europa centrale, e noi per primi auguriamo che tale evoluzione continui con risultati positivi, utili tanto all'Italia quanto agli Stati dell'Europa centrale. « Pur avendo fatto riserve di principio, soprattutto In questioni di preferenze industriali, la Cecoslovacchia è pronta a intendersi su tutte le questio¬ ni con piena comprensione degli Interessi altrui ». Concludendo 11 Ministro ha detto che i due o tre prossimi anni decideranno delle sorti dell'Europa, sottolineando la sua convinzione della possibilità di conservare ai popoli la pace e la collaborazione. Benes verrebbe a Roma? . Vienna; 1 notte. Nel discorso alla Commissione parlamentare degli Esteri il Ministro Benes ha detto tra l'altro che Cecoslovacchia e Piccola Intesa volentieri aderirebbero al pianò di collaborazione econòmica degli Stati medio-europei « a determinate condizioni ». Circa la natura di queste condizioni un collaboratore politico di solito bene informato del Neues Wiener Tageblatt lascia capire che Benes mira a mettere d'accordo il Piano Mussolini per l'Europa centrale con le proposte della Piccola Intesa, e che a tale scopo anzi egli si incontrerà presto col Capo del Governo italiano. L'incontro Mussolini-Benea dovrebbe costituire l'epilogo delle conversazioni preliminari già svoltesi fra Mussolini e Dollfusa e fra Dollfuss e Benes. ,) . La Francia seguirebbe fiduciosa questa azione diplomatica, considerando l'attitudine di Benes utile al riavvicinamento economico dei Paesi danubiani: le idee di Benes, stando a questo informatore della cui attendibilità riteniamo non si dovrebbe dubitare, verrebbero giudicate dalla Francia in armonia col programma di Stresa. , Commenti polemici tedeschiBerlino, 1 notte La stampa tedesca si scaglia contro Benes in risposta al discorso che questi ha tenuto davanti alla Commissione della Camera cecoslovacca. Il Berliner Tageblatt rileva il carattere e là spirito assolutamente Piccolintesistì del discorso, e dichiara: « Mentre tutte le Potenze hanno evitato di aggravare la crisi politica internazionale in un momento come questo, molto difficile, con delle enunciazioni di principio, 11 Ministro degli Esteri cecoslovacco ha voluto fare il contrario. Non è la prima volta che egli versa sul fuoco della sua oratoria nuovo petrolio. Benes porta in gran parte la responsabilità dello stato triste in cui politicamente si trova l'Europa in questo momento ». Il Tageblatt controbatte l'affermazione fatta da Benes che la Germania rigettò tutte le proposte di disarmo all'unico -scopo di ottenere un effettivo conguaglio degli armamenti. - «Veramente? — si domanda li foflio berlinese. — Ma 11 popolo tedesco per fortuna abbastanza- orientato da accorgersi''che Benes,. su questo punto, erra grossolanamente; Che--Interesse spinge Benes ad affermare questa fair afta;? "Quale utile" se' ne propone? E' verosimile quanto Benes na affermato, cioè che la Germania, proseguendo con gli attuali suoi metodi, finirà con l'urtare contro la resistenza di tutta l'Europa? ». Piuttosto feroce è il Tag quando scrive: « Le dichiarazioni di Benes sono tipiche dell' orizzonte politico reazionarlo formatosi fra i piccoli Stati favoriti dal Trattato di Versailles. Esse rivelano però nello stesso tempo come colà si sia interessati ad una paralisi tedesca. I signori finiranno con l'imparare; uniranno col dover abbandonare le minacce mascherate da enunciazioni pacifiste in stile avvocatesco, e le solite accuse pronunciate in un flato solo insieme ad ipocrite profferte, ed assicurazioni di amicizia; se non vorranno farci ridere ».