Il nuovo aggiornamento della Conferenza del disarmo

Il nuovo aggiornamento della Conferenza del disarmo Il nuovo aggiornamento della Conferenza del disarmo Le proposte dell'Ufficio di Presidenza Ginevra, 25 notte. Oggi nella riunione dell'Ufficio di presidenza della Conferenza del disarmo il presidente Henderson, dopo avere rammentato gli avvenimenti intercorsi dall'ultima seduta, hai fatto notare come la Conferenza non possa adottare una politica che sarebbe considerata come una dimostrazione della sua incapacità a raggiungere gli scopi propostisi. Henderson si è dichiarato contrario ad un aggiornamento sino all'anno prossimo benché non ignori le difficoltà esistenti e possa consigliare a non ricominciare subito le discus-i sioni pubbliche senza uno sforzo nuovo per attenuare le attuali divergenze che tuttavia non costituì-: scono una ragione sufficiente per; interrompere il lavoro della Confo-i renza. Il Presidente Henderson hai suggerito che la Commissione ge-' nerale dopo la seduta di domani venga aggiornata al 4 dicembre. In questo frattempo dovrebbero continuare però i lavori dell'Ufficio di presidenza. Questi lavori dovrebbero consistere nella messa a punto del testo del progetto di convenzione britannico affinchè se ne possa cominciare la seconda lettura e nella continuazione' dei vari negoziati. Sulle proposte del presidente si è iniziata una breve discussione. Il delegato francese Massigli ha dichiarato di approvare un programma che dimostri la continuazione della Conferenza e, accennando ai possibili negoziati, ha fatto notare come tutto il lavoro della Conferenza sarebbe bene si svolgesse esclusivamente a Ginevra. Il delegato dell'Olanda e quello della Svizzera Motta hanno fatto poi alcune osservazioni circa il campo di lavoro dell'Ufficio di presidenza. Anche il delegato italiano marchese di Soragna ha quindi interrogato il presidente sull'estensione del man¬ dato che verrebbe affidato all'Ufficio di presidenza tendente a chiarire che l'Ufficio non ha nessun mandato imperativo. Henderson ha risposto alle varie osservazioni spiegando che l'Ufficio dovrà limitarsi a lavorare secondo le sue possibilità. Le proposte del presidente sono state approvate e verranno presentate nel pomeriggio di domani alla Commissione generale. Una seconda riunione dell'Ufficio si avrà domani o lunedi. La decisione di continuare i lavori dell'Ufficio di presidenza ha impedito, almeno per il momento, la formazione di uno speciale comitato di redazione di cui si era parlato sino a stamattina, a cui l'Ufficio viene così a sostituirsi. Si è voluto evitare con ciò la creazione di un organo nuovo. Ma è impressione generale che le odierne deliberazioni dell'Ufficio di presidenza siano rimaste assai vaghe, escludendo però in modo già preciso che l'Ufficio possa preparare qualcosa di definitivo con un indirizzo politico che faccia pensare a qualche dimostrazione in riferimento alla situazione attuale. Sembra piuttosto che l'Ufficio intenda limitarsi ad un lavoro redazionale non coinvolgendo responsabilità definitive dei governi che vi sono raporesentati. All'Ufficio internazionale del lavoro sono terminate oggi le riunioni del Consiglio di amministrazione. Il delegato governativo italiano, senatore De Michelis, è stato nominato alla unanimità, cioè con l'approvazione dei gruppi padronale, operaio e governativo, alla carica di vicepresidente. L'importanza di questa carica dipende dal fatto che nell'anno seguente il vice-presidente governativo viene nominato alla carica di presidente. A presidente per l'anno 1933-34 è stato poi nominato il danese Braesmaens e a vice-presidenti per i gruppi padronale e operaio sono stati nominati rispettivamente il danese Oersted e il belga Mertens. 0. T.

Persone citate: De Michelis, Henderson, Massigli, Mertens, Motta

Luoghi citati: Ginevra, Olanda, Soragna