La prima sfilata dei modelli testimonia del valore delle Case italiane

La prima sfilata dei modelli testimonia del valore delle Case italiane Fervida serata di eleganza alla Mostra della Moda La prima sfilata dei modelli testimonia del valore delle Case italiane La presenza in teatro di s. e. il Prefetto e delle massime autorità cittadine Serata superba, ieri sera, al Teatro della Moda. L'immensa platea era gremita fino all'ultima poltrona di un pubblico sceltissimo, in cui l'elemento femminile predominava, screziando la folla grigia di vivaci macchie di colore, di uno sfavillare di gioielli, di un lampeggiare molteplice[di sorrisi. Già tre ore prima che avesse inizio lo spettacolo, il teatro era completamente esaurito. Torino è accorsa con slancio, con entusiasmo, forse con orgoglio, a questa prima grande parata autunnale della sua Moda, a questa profana celebrazione détta grazia, sotto il cui volto frivolo e leggiadro si cela e ferve una somma di opere vitali, di intenri pertinaci', di speranze sicure, che 'sì adr dentro-interessano ti laborioso cuore detta città. Nétta^fotta innumere era palese e tiibrailté il-senso della ansiosa e lieta aspettazione. Tutte Te più alte autorità dttadir ne erano presenti, in prima fila, sotto la luminosa ribalta, presso il sottile protendimelo rialzato dove sfileranno lentamente e mollemente le modelle, tra un numero e l'altro del ricco programma di varietà. Vediamo 8. E. il Prefetto, il Podestà e Presidente dell'Ente della Moda, con le rispettive consorti; il Segretario Federale, il Comandante del Corpo d'Armata, Le signore sfogliano il programma che è stato a tutti distribuito, anticipano, sulla scorta di quanto hanno già visto nei salotti della Mostra e nelle vetrine dell' « alta moda », i primi commenti e pronosticano sui più probabili successi delle case concorrenti. Sono le 21 predse. Il primo modello Si apre il velario grigio sulla sala inondata di luce. Dai grandi lampadari verticali che a guisa di stalattiti scendono dal cielo bianco del mobile soffitto prorompe un diffuso fulgore che domina la vasta sala, fuga le ombre sorgenti dagli arredamenti e dalle persone del pubblico, si insinua negli angoli più riposti. L'orchestra attacca un allegro fox. Sulla deserta platea vien disposto il podio dette segnalazioni, da cui durante la sfilata si libreranno due braccia candide a dire con alte lettere nere il nome e la città delle tante ditte espositrici. L'attenzione del pubblico si fa intensa. Fu di ieri l'altro la consacrazione della Mostra da parte della Principessa di Casa Savoia e del Ministro Fascista: è di ter sera la consacrazione della folla, intesa nel suo significato più eletto. Folla di nomi illustri, di nobili casati, di personalità eminenti della politica, dell'arte, dell'industria, della finanza. Non un posto è libero della immensa distesa di poltrone; e, oltre le poltrone, ancora un pubblico fittissimo si accalca, il pubblico che è giunto tardi e che s'è amaramente sentito dire alla biglietteria che tutto era esaurito. Finalmente, dopo minuti brevi dì attesa, ma che sembrarono tanto lunghi alla impazienza degli aspettanti, dal fondale della scena esce e si fa avanti sulla ribalta la prima figura femminile. La prima d'una lunga teoria che incessantemente sfilerà sulla pedana sino a mezzanotte: la prima delle mille fuggevoli visioni di bellezza che apparvero di fronte al nostro sguardo e svanirono subito, quando ancora i sommessi applausi seguivano la loro scia fatta di profumi e di frusciar di sete. Prima a scendere sulla pedana e ad affrontare il giudizio di questo pubblico eccezionalmente competente e inesorabile nel suo verdetto è una casa milanese. Essa presenta con vestiti da mattino e da passeggio un bellissimo completo sportivo da montagna: pantaloni da sci in panno giallo e corsetto in oro. Lo segue un altro costume sportivo per pattinaggio di panno rosso con cappa bianca bordata di pelliccia. Applauditissima una grande casa bolognese fa sfilare un gruppo di belle fandutte vestite di modelli dì assoluta originalità e buon gusto: un abito da mattina per grande cerimonia in velluto nero è oro con mantellina in vólpe marron, berretto in renna nera e oro e borsetta e scarpe e o è a o n r e n n e pure in renna nera; un abito da pomeriggio in seta nera con coppetta nera foderata di velluto, il capo sormontato da una accondatura formata di quattro paradisi, due bianchi e due neri; quindi un abito da pomeriggio « per ricevimento elegante dalle Ì7 a mezzanotte » (così ci spiega un esperto.') in velluto rosso e mantellina della stessa stoffa, cappello nero guernìto di airone rosso e nero; un abito da sera « per grande ballo » in taffettà verde con mantellina e sandali dèlia stessa stoffa; un abito per grande serata in moire celeste lamato di argento con una piccola cappa detto stesso colore e sandali in argento e celeste. Visioni di bellezza Un grande creatore torinese presenta ■sei modelli, due complèti da mattino, due da pomerìggieue due da sera. Dei primi un abito in lana verde formante assieme con un mantèllo tipico all'uso milirare e un altro in lana,granata con urna piccola casacca in pelle di leopardo. Per il pomeriggio vediamo un bellissimo vestito d\ seta violacea con giacca di ermellino, in tinta assortita. Interessanti gli abiti da sera, l'uno in seta bianca e argento con mantèllo di ermellino e velluto, l'altro in velluto rigido nero con spalline e ricami di getto argento, adorno di un grande mantello in velluto nero di foggia antica. ' ■ . . Un'altra notissima casa torinese presenta un abito da sera in broccato, costellato di lapislazzuli e argento, un completo da pomeriggio in velluto crespato bleu notte bordato di volpe azzurra. Poi a decine a decine, sempre rapidamente susseguentisi, altri figurini, tutti betti, tutti pieni di gusto e quasi tutti fervidamente applauditi dal pubblico. Così di un'altra notissima casa torinese famosa per il suo gusto sobrio e per la linea severa delle sue creazioni ammiriamo un completo da mattino, fresco e giovanile, in bianco e nero con blusa di maglia bianca, il cappello di renna. Lo stesso laboratorio ci dà vm, mantello che noi vediamo al suo posto in una chiara giornata di sole, un altro da pomeriggio in Angora color sabbia con mantello marron guarnito di volpe azzurra, un abito da sera in vellute nero con un uccello paradiso rosso fiamma. v Alcune ditte presentano costumi sportivi, da sci, da tennis, da'ghiaccio. Uno, bellissimo, dovuto a una. nostra celebre casa, composto da una tuta iti velluto rigato color vino, con giacca, cappello e guanti in pekari giallo; una casa milanese un assieme pure sportivo in grigio perla, di bellissimo effetto. Poi continua la sfilata, sempre più interessante, poiché presto ciò che si è visto si dimentica per le nuove cose sopraggiungenti, dei »iodelli da pomeriggio e da sera. Su ognuna delle fanciulle trascorrenti sull'alta pedana e che atta festosità del costume uniscono sempre impareggiabili leggiadrie poste dai riverberi della luce in splendido risalto, scintillano perle e diamanti, gioie strane e dai mille colori: seconda esposizione questa, noti meno della prima ammirata, e presentata dai più noti gioiellieri di Torino, Milano, Firenze, Bologna e San Remo. 11 successo della manifestazione Ammiratissìmo è poi un originale costume da pattinaggio composto da una gonna e calzoni in velluto nero, con casacca in velluto a righe rosse, una giacca in agnello bianco foderata di velluto rigato nero e dominata da una grande multicolore cravatta. Della stessa casa torinese il pubblico applaude un elegante insieme per pomeriggio in velluto bleu zaffiro, formato da un mantello tre-quarti con bordi di volpe color zaffiro, un abito da gran sera in fine stile ottocento di satin lilla, con un lungo strascico trattenuto da una martora, sulle spalle uno sdalletto con maniche in lamé giallo e fiori viola. Sulla prodigiosa scollatura detta fanciulla scintilla un doppio giro di perle. Un pellicciaio torinese riscuote vivissime approvazioni per sei pelliceie molto ricche ed originali indos¬ sasflendiqkbsoquvbtesdostDcivsmEdLcgdnnasXdeGlstdpodgr(tyudzgMCgdgMntscLegnlsisei1ldd26SsmgrAndvdvfcgdtm—i—ctd[D sate da sei bellissime signorine. La sfilata si inizia con un mantello di leopardo con collo di lontra del Canada, poi viene un fastoso mantello di rate loutre, quindi un terzo, un quarto, un quinto mantello di sealskin con collo di volpe rossa, di breitschanz con volpe violetta, di visone del Canada, e quindi un trequarti di ermellino con scimmia. Ci piace intanto ricordare la fervida accoglienza che autorità e pubblico fecero allo sforzo coraggióso e tenace delle case che, sopportando sacrifid non lievi vollero in ogni modo essere presenti a questa manifestazione. L'Ente detta Moda, che il Duce ha voluto nascesie nette nostra città', reputandola ben degna'del privilegio, s'è affermato in modo indiscutibile è ttóvèrU in'Torino 'Sempre maggior sviluppo e potenziamento. E' garante del futuro l'affermazione di ieri sera. Il Gran Ballo dei giornalisti L'artistico biglietto e i ricchi doni Diamo subito una notizia attesa con particolare ansia da. tutti: i biglietti d'invito per il « Gran Ballo della Moda » organizzato dai giornalisti per la sera del 27 corrente nel salone del Teatro della Mostra al Valentino, sono in vendita da questa mattina presso la C.I.T., in via XX Settembre 3, presso il Circolo della Stampa in via Maria Vittoria, e nei chioschi della Stampa e della Gazzetta del Popolo alla Mostra della Moda. Il prezzo è stato fissato in sole lire 50 (cinquanta) compresi tutti i diritti, erariali e d'autore. Ma c'è ben altro: fra i possessori di biglietti il Circolo della Stampa procederà all'assegnazione dei doni offerti per la circostanza da alcune delle più accreditate Case di abbigliamento: una pelliccia per signora della ditta Todros Debenedetti (via Pietro Micca 19); parecchi abiti da sera offerti dalla Soc. Ital-Rayon e dalla Società An. Tortonese; una valigetta finissima per toletta da viaggio della ditta Vezzani (piazza Carlo Felice 5) : una borsetta elegantissima per signora della ditta Mancasola (padiglione di piazza San Carlo); un ombrello finissimo per signora della ditta Molinai! e Riccardi (yia Milano 2). La ditta Cora, che gestisce l'elegantissimo Bar della Mostra della Moda, ha offerto in dono le creazioni per cotillon della ditta Fratelli Lorenzon di Bra, conosciuta in tutto il mondo per la ricchezza e l'eleganza insuperabile. RFmt

Persone citate: Debenedetti, Duce, Fratelli Lorenzon, Riccardi, Savoia, Todros, Tortonese, Vezzani