Ansioso interesse a Ginevra per i negoziati che si stanno svolgendo a Roma

Ansioso interesse a Ginevra per i negoziati che si stanno svolgendo a Roma L,*oirei crìtico del disarmo Ansioso interesse a Ginevra per i negoziati che si stanno svolgendo a Roma Ginevra, 12 notte. Negli- ambienti ginevrini si commentano stamane, con appassionato interesse i vari colloquii di ieri intorno al disarmo. Si ritiene ormai che la questione sia giunta ad un punto risolutivo e regna in proposito molto nervosismo. Mentre infatti negli ambienti tedeschi si giudica ormai difficile la possibilità di un Accordo che possa essere accettato ' "isfagentemente dalla opinione ÌÈubblica del Reich e mentre negli ambienti francesi si ostenta la rinnovata unanimità del fronte francoùnglo-dmericano per evitare ogni riarmo della Germania, in altri ambienti si afferma che l'unità di veW^ìute fra le tre Potenze è molto restativa. Sembra infatti che l'America W§..si mostrerebbe incline ad alcune conH cessioni verso la Germania, e più precisamente si parla di una ridu zione a due-anni del periodo di pro va; dopo il quale la ' Germania poK:<rébbè avere alcuni dei cosiddetti promitoiipi e potrebbe procedere alla costraziane di,fortificazioni per la dipj&sa delle frontiere. Circolano anche §;;'V0ct circa gravi divergenze di vedute per quanto riguarda la concessione, di aeroplani militari da caccia. Secondo ambienti vicini alla Piccola Intesa e alla Polonia, la Germania attualmente cercherebbe solo di dilazionare la soluzione. ''■ Ieri sera si era fatta corrente la voce che la Germania avesse minacciato addirittura di ritirarsi dalla S.d-N. Da autorevole fonte americana stamane si dichiara/va che l'America è senza dubbio disposta a fare alcune concessioni alla Germania per qùqnto nuda in proposito sia stato definito. Sì ha l'impressione che la Germania attenda dall'America più di quanto potrebbe, venire concesso dalla francia e dall'Inghilterra.. La stessa' fonte americana informava come d,'altra parte fosse sicuro che l'atteggiamento degli Stati Uniti »on- vorrà in. alcun modo assumere un carattere di pressione ohe possa digititi(&tare con l'intenzione, e la ti' ite* àk^còndotta delle altre Potenze nei riguardi della Germania. ■ I negoziati che intanto sono con•dotti : contemporaneamente à Roma sono sempre seguiti con ansioso interesse nei circoli diplomatici e giornalistici di Ginevra, non nascondendosi che da essi possa sorgere improvviso un atteso elemento chiarificatore. Da parte tedesca, in modo speciale, si dichiara la fiducia nell'attività che il Duce sta svolgendo a Roma. Stamane il delegato italiano marchese Di Soragna ha avuto dei colloquii con l'ambasciatore tedesco .Nadolny e con il rappresentante a■mericano Norman Davis, colloquii I che vengono appunto messi in relazione con le conversazioni di Roma. La stampa ginevrina rispecchia le impressioni contraddittorie di questa situazione confusa. (Stefani). Confusione e nervosismo Ginevra, 12 notte. La cronaca della giornata gine< rina comporta oggi ancora una atavi tà diplomatica intensa e culmina questa sera nella notizia della partenza del signor Nadolny alla volta di Berlino. Evidentemente di fronte alla scarsità di elementi informativi sull'andamento delle conversazioni [^d'oggi questa notizia dovrebbe co|»tituire la chiave di tutto il mistero. |Ma le interpretazioni che si fanno fin proposito sono assai dissimili una dall'altra. Naturalmente il carattere improvviso di questa decisione del delegato tedesco si presta mirabilmente al gioco di chi dopo aver gri. dato ieri su tutti i tetti l'esistenza •di un accordo tripartito franco-ani glo-americano parla questa sera di •un ultimatum alla Germania. Nessuna imposizione Ha a queste voci si contrappongono nettamente le dichiarazioni ' fatte questa sera ai giornalisti americani da parte della delegazione degli Stati Uniti: « Qualsiasi formula di accordo che sia stata ottenuta senza il concorso della Germania e che nei confronti di questa abbia il carattere di una imposizione è per noi inaccettabile; sarebbe in piccolo un nuovo trattato di Ver sailles e come tale perpetuerebbe quei rischi che si vogliono appunto annui lare una volta per sempre ». Non si potrebbe essere più categorici di cosi sul diniego sia di un fronte comune sia di un ultimatum verso la Germania. E' allora vera la supposizione contraria, che cioè, realizzato l'accordo, Nadolny parte per Berlino per sottoporre il testo al suo Capo? Ma si sa oggi senza ombra di dubbio che la questione che è stata più vivamente dibattuta a Ginevra in questi giorni è di ordine procedurale: come superare lunedi venturo lo scoglio della riunione plenaria e pubblica della commissione generale del disarmo senza il pericolo di un urto che sarebbe certamente esiziale per ogni ulteriore possibilità di soluzione del problema del disarmo? La soluzione non può evidentemente trovarsi che in una formula di carattere sospen sivo che valga a permettere la con tintuizione dei negoziati in corso fra i maggiori interessati senza gli in¬ tralci dei dibattiti pubblici della commissione generale. Pur non essendo di poco momento per lo svolgimento dei negoziati, una tale formula ha evidentemente importanza del tutto locale per il mondo societario cosicché non sembra verosimile che Nadolny si porti a Berlino per questo, tanto più che, a quello che pare, la sua partecipazione alla riunione di lunedì sembra cosa dùbbia (chi lo sostituirà sarà nel caso il ministro plenipotenziario von Keller). Secondo ogni probabilità- vi è qualche fatto nuovo la cui percezione sfugge a chi ha la visione limitata al lettore ginevrino. Richiami al Patto a quattro Da molte parti si parla e riparla della necessità di una messa in funzione effettiva del Patto a quattro. «Tutto ciò che la Conferenza del disarmo può e deve fare per ora — scrive questa sera la • Tribune de Genève — è di permettere lo sviluppo e la fioritura delle possibilità di questo Patto. E' dallo sviluppo del Patto a quattro che dipenderà la realizzazione. di un' largo disarmo progressivo ». ' «Il controllo, anche supponendo che possa esercitarsi effettivamente, ciò che è assai dubbio, non farà altro che constatare dei mancamenti e di conseguenza indurre ad usare prudenza al massimo grado. Non è infatti la paura del controllo che potrà sostituire delle serie garanzie di pace. Se invece l'evoluzione del Patto di Roma prosegue pgsdgfirGfavorevolmente, le prime assise solide di pace sorgeranno sulla terra ». - Come si vede gli occhi restano fissi' su Roma. Nessuno di quelli che hanno trattato in questi giorni a Ginevra si è illuso di poter dare qui fondo al problema,. Questo diciamo senza voler sottovalutare l'importanza di queste ultime conversazioni ginevrine che hanno certamente rap-. presentato un utile apporto alla causa comune sostenendo efficacemente l'azione di «Roma e delle Cancellerie. La'soluzione delle difficoltà procedurali relative alla riunione imminente della commissione generale sarebbe infatti già di per; sè, come si è detto, un fatto notevole dato che ciò indicherebbe in altre parole che si mantiene intatta la possibilità di contatti e di negoziati tra i quattro Governi interessati. Ma occorre naturalmente che tale possibilità sia sfruttata in. meno sènza altre reticenze. La. raJpTeH*. con la quale l'assemblea ha terminato • i suoi lavori. ha impedito al Consiglio societario di esaurire in pari tèmpo 11 suo ordine del giorno.' Il Consiglio'della Lega Questa mattina si è avuta una nuova riunione del' Consiglio della Società delle Nazioni sotto la presidenza del rappresentante del' Panama. Per l'Italia era presente il. de legato Biancheri. Il Presidente ha innanzi tutto pronunciato alcune parole di benvenuto per il nuovo membro del Consiglio, il rappresentante del Portogallo, che occupa il quindicesimo seggio creato nell'ultima assemblea e che a sua volta ha ringraziato. E' stato quindi accettato il rapDorto del delegato del Panama per l'assistenza agli stranieri indigenti e l'esecuzione all'estero. della convenzione alimentare. A quésto scopo è istituito un Comitato provvisorio di esperti al quale è invitato a partecipare anche il .Governo degli Stati Uniti. Quindi il rappresentante della Cecoslovacchia, Benes, quale relatore., presentaal Consiglio il rapporto, che viene approvato, sul conflitto fra Inghilterra e Persia per la concessione dell'Anglo-Persian Oil Com. nany. Questo incidente risulta regolato con una nuova concessione intervenuta tra la Persia e la Compagnia in ouestione, i cui termini sono stati comunicati alla Lega il 5 giugno scorso da parte del Governo persiano. Il Consiglio si è poi riunito in seduta privata per discutere la comDosizione del cosidetto Comitato dei tre in seno al Consiglio stesso, in cui il delegato cecoslovacco Benes viene a sostituire il delegato irlandese il cui seggio nel Consiglio è scaduto. La composizione del Comitato economico, di cui fa parte l'italiano Di Nola, viene lasciata inalterata. Nella Commissione consultiva per- la protezione dell'infanzia vengono ammessi tre nuovi membri: India, Turchia e Cile. Infine il Consiglio ha nominato nuovi giudici del Tribunale amministrativo il tedesco Freelich e il danese Eides. a t.

Persone citate: Benes, Biancheri, Di Nola, Di Soragna, Duce, Nadolny