La vasta opera di assistenza che il Partito prepara per il prossimo inverno

La vasta opera di assistenza che il Partito prepara per il prossimo inverno Il Regime per il popolo La vasta opera di assistenza che il Partito prepara per il prossimo inverno Il Foglio di disposizioni Roma, 11 notte. Il Segretario del P. N. F. con Foglio di disposizioni ha fatto ai Segretari Federali le seguenti comunicazioni : 1) Il Duce, al quale ho riferito sulle manifestazioni per la celebrazione del terzo annuale della Fondazione dei Fasci Giovanili di Combattimento, mi ha affidato l'incarico di porgere ai Comandanti e ai Giovani fascisti le espressioni del suo plaiiso. 2) Il giorno 19 ottobre corr., alle ore 10, è convocata nel Palazzo del Littorio la Commissione per l'assegnazione dello Scudo del Duce (anno XI E. F.). Della Commissione fanno parte: Giovanni Poli, capo di Siato Maggiore dei Fasci Giovanili di Combattimento; Giorgio Molfino, Comandante Federale di Genova; Pasquale Paradino, Comandante Federale di Salerno; Paolo Scarfiotti, Comandante Federale di Macerata; Stefano Pucci, rappresentante della F.I.D.A.L.; Pio Cannavate, Segretario della F.I.D.A.L. 3) Le sanzioni di carattere disciplinare e le relative motivazioni dovranno essere pubblicate soltanto nei giornali locali. I Segretari Federali sono autorizzati a segnalare, di volta in volta, le sanzioni che rivestono carattere di particolare importanza per la eventuale diffusione. 4) Dal 6 novembre al 30 aprile dell'anno XII le sedi dei Fasci di Combattimento e dei Gruppi rionali fascisti dovranno rimanere aperte il maggior numero di ore possibili. lA3etodsllpdspletpblMlezhsvBdProvvida solidarietà Roma, 11 notte. Il Segretario del Partito ha disposto che dal 6 novembre al 30 aprile dell'Anno Xn, le sedi dei Fasci di Combattimento e dei Gruppi rionali fascisti rimangano aperte il maggior numero possibile di ore. In tal modo il Partito affronta il problema dell'assistenza invernale, facendo sì che le sedi dei Fasci siano il centro da cui Si irradia, pronta, fraterna, sollecita la solidarietà fascista versò i bisognosi, nei mesi più duri dell'anno, quando maggiori sono i bisogni, più aspre le necessità della vita, più necessaria l'assistenza. Il Partito, da due anni, ha perfezionato attraverso l'Ente Opere Assistenziali tutte le attività connesse all'assistenza del popolo, sia nel periodo estivo con le colonie marine montane fluviali, sia nel periodo invernale con le iniziative complesse e molteplici che vanno dalla distribuzione degli indumenti alla distri buzione dei viveri all'apprestamen to di dormitori alla fornitura di legname per il riscaldamento delle abitazioni. Pochi articoli nell'allegato 16 dello Statuto del Partito, regolano questa vasta e complessa materia: la semplicità dei criteri adottati dal Segretario del Partito ha consentito di snellire il funzionamento di questi Enti, facendo sì che si riducessero al minimo le spese di funzionamento, a tutto vantaggio delle disponibilità per l'effettiva assistenza, e perchè più pronta e diretta fosse l'assistenza stessa. Nessun appesantimento burocratico adunque; nessuna lentezza di regolamento, ma la solidarietà che si manifesta con la immediata percezione dei bisogni e degli aiuti. Quando si pensi a ciò che ha fatto il Partito, secondo gli ordini del Duce, in questi ultimi anni, si ha la sensazione precisa della vastità dell'opera svolta e delle benefiche conseguenze che ne sono derivate per alleviare e rendere meno aspra la vita dei bisognosi di assistenza nei mesi invernali. L'azione delle Federazioni provinciali fasciste, secondo le direttive che tempestivamente sono state e manate dal Segretario del Partito, è stata in pieno all'altezza della situazione, ed i singoli Fasci hanno portato a diretto contatto del popolo questa tangibile attività fatta di fraterno cameratismo, rendendosi centri irradiatori di bene, fonti di aiuto ove era possibile. Nell'inverno dell'Anno X, 1 milione e 600.000 sono stati i beneficati dal Partito con la sola Befana fascista, e nell'intera stagione invernale furono distribuite oltre 90 milioni di razioni di viveri ed oltre 5 milioni di sussidi in denaro. Nell'inverno dell'Anno XI, furono assistite in media, giornalmente, 2.32S.924 persone. A mezzo dei refettori e delle cucine popolari, sono state distribuite quasi 50 milioni di razioni di cibi cotti e oltre 12 milioni d razioni di viveri in natura; circa 5 milioni di litri di latte sono stati distribuiti per l'assistenza alle madri ed ai bambini e, nelle zone più fred- zaaalnvdlvmstqlcdntrvdvczmslDlp1dgs1B I de, circa 300 mila quintali tra legna te carbone. Un milione e duecentomila persone hanno ricevuto indumenti invernali; un milione di persone ha rice SntP\vuto medicinali e circa o5 mila fa.-\miglia hanno avuto, assicurato l'al-l loggio per l'intervento dei Fasci. Appositi dormitori hanno ricoverato 300 mila persone per le quali non si era potuto provvedere diversamente. In complesso, il numero dei disoccupati assistiti ed aiutati è stato di 335 mila; i sussidi in denaro sono stati ridotti al minimo indispensabile, al fine di avere la certezza che l'assistenza fosse veramente tale e per evitare un diverso impiego del denaro erogato, .aggirandosi però sopra una cifra sempre imponente, perchè prossima ad un' milione di lire. La saldissima efficienza morale ed organizzativa, provata nei due ultimi p.eriodi invernali dagli Enti Opere Assistenziali, troverà indubbiamente conferma e sviluppo nell'imminente stagione. M>-« i iità Bl

Persone citate: Comandante Federale, Duce, Giorgio Molfino, Giovanni Poli, Paolo Scarfiotti, Stefano Pucci

Luoghi citati: Genova, Macerata, Roma, Salerno