Due colpi a rivoltella contro Dollfuss

Due colpi a rivoltella contro Dollfuss Due colpi a rivoltella contro Dollfuss nel vestibolo della Camera austriaca (1 Cancelliere scampa miracolosamente all'attentato Vienna, 3 notte. Nel vestibolo della Camera dei Deputati, che lasciava dopo avere assistito a una riunione del gruppo cristiano-sociale, il Cancelliere Dollfuss è stato oggi, dopo le 14, accostato da un individuo il quale ha fatto il gesto di volergli consegnare una petizione, ma invece rapidissimo ha sparato due colpi di rivoltella. Mentre il Ministro del Commercio Stockinger si lanciava contro lo sparatore, disarmandolo, il Cancelliere risaliva da solo i gradini fino alla portineria pregando di telefonare subito all'ospedale e al suo medico giacché credeva di essere ferito. Per evitare ogni allarme il dottor Dollfuss non ha però voluto attendere l'autoambulanza, e si è fatto trasportare colla propria automobile al postò di pronto soccorso. Le ferite sono, per fortuna, risultate assai lievi, ma il Cancelliere può dirsi salvo per miracolo; i due colpi sono stati tirati contro di lui a breve distanza e alla altezza del petto, e se la palla del secondo colpo non avesse rimbalzato contro un bottone metallico del panciotto l'effetto avrebbe potuto essere mortale. Così l'effetto si è invece ridotto a una escoriazione sotto la mammella destra. Il primo proiettile ha attraversato le parti molli dell'avambraccio destro senza ledere nè ossa, nè vasi, nè nervi. La figura dello sparatore Avvenuta la medicazione il Cancelliere ha desiderato di recarsi a casa, e anziché riposare ha ripevuto subito il vice-Cancelliere Fey e altri membri del Governo, quindi il Cardinale Innitzer, il Ministro d'Italia Preziosi, e numerosi altri diplomatici. Il Presidente della Repubblica, Miklas, assente da Vienna, è stato informato telefonicamente. Il dottor Dollfuss è perfettamente in grado di continuare ad occuparsi dì affari di Governo. Lo sparatore è stato alquanto malmenato dai parlamentari precipitatisi nel vestibolo appena sentite le detonazioni; egli è certo Rudolf Dertil, di anni 22, espulso tre mesi addietro dall'esercito federale a motivo della sua appartenenza al nazionalsocialismo. L'arma della quale il Dertil si è servito è una rivoltella del calibro di 8 millimetri da lui caricata con le due sole cartuccie sparate. Che il Dertil sia riuscito ad avvicinarsi al Cancelliere, proprio in un luogo in cui la sorveglianza della polizia dovrebbe avvenire senza difficoltà eccessive, è cosa che in città ha suscitato qualche sorpresa. Durante il primo sommario interrogatorio svoltosi alla presenza del Presidente e del vice-Presidente di polizia e del capo della sezione politica, il Dertil ha negato di essere nazionalsocialista, attribuendo all'attentato lo scopo di richiamare l'attenzione « sopra un uomo che proprio sarebbe adatto a prendere eminentemente parte al governo dell'Austria ». Il nome di questo uomo però non ha voluto dire. Gli agenti della polizia politica nel frattempo eseguivano delle indagini, e facevano risaltare non solo gli accennati precedenti politici del Dertil quanto l'appartenenza al partito nazionalsocialista di tutti i membri della sua famiglia; un fratello del Dertil, arrestato alla frontiera non più tardi di una settimana addietro mentre cercava di passare in Germania per farsi arruolare nella famosa legione austriaca di Lechfeld, è in carcere. La sorella, la madre e il padrigno del Dertil dott. Gutnther, ex-dentista di Corte, sono conosciuti come ardenti hitleriani. Il Cancelliere parla alla radio Il Consiglio dei Ministri, riunitosi d'urgenza alle 16,30, sorto la presidenza del vice-Cancelliere Fey si è reso interprete del biasimo del pòpolo, ed ha tenuto a riconfermare l| i è e tutta la sua fiducia in Dollfuss. Alle ore venti il Cancelliere ha personalmente parlato alla radio per ringraziare quante persone gli hanno testimoniato la loro simpatia, e impedire che una propaganda interessata lo descriva in condizioni più gravi delle reali. Egli ha detto che, se i medici lo permetteranno, ritornerà dopodomani alla Cancelleria; ma che in ogni caso continuerà a dirigere gli affari del Governo. Le sue ferite non sono pericolose, però certamente grave è stato il pericolo al quale è sfuggito con l'aiuto della Divina Provvidenza. Ha quindi assicurato che lavorerà con sicura coscienza anche in avvenire alla realizzazione dell'ideale prefissosi nell'interesse della patria. La trasmissione è terminata con l'inno nazionale austriaco. In serata, davanti al palazzo della Cancelleria, le organizzazioni patriottiche hanno improvvisato in onore di Dollfuss una grande manifestazione. I. Z. 1 commenti romani Roma, 3 notte. Commentando la notizia dell'attentato contro il Cancelliere della Repubblica austriaca, la Tribuna scrive : « Il popolo italiano, deplo rando vivamente l'attentato, si compiace con il Capo del Governo del Paese amico per lo scampato pericolo ». A sua volta il Lavoro Fascista scrive: « Mentre stigmatizziamo il folle gesto di un incosciente, inviamo al Cancelliere austriaco i più fervidi auguri per una sollecita guarigione ». "L'Avvenire d'Italia scrive tra l'altro che la notizia del barbaro gesto tentato contro il Cancelliere Dollfuss, colpirà in tutto il mondo quanti seguono con simpatia pari all'ammirazione, l'opera coraggiosa, illuminata e costruttiva dell'illustre statista. Un commento tedesco Berlino, 3 notte. I giornali tedeschi danno notizia dell'attentato contro il Cancelliere Dollfuss. Commenti, però, finora, non se ne hanno. Solamente il Berliner Tageblatt, in una breve nota, afferma che l'attentato susciterà in Germania la più viva indignazione, e una sincera riprovazione. Dollfuss svolge una politica che ha portato l'Austria ufficiale a seri contrasti con la Germania. Tuttavia, egli è senza dubbio un uomo sincero, che serve con devozione e con intelligenza il suo paese, e merita pertanto il rispetto anche dei suol awer sari. Marinai italiani vilmente aggrediti da antifascisti marsigliesi Marsiglia, 3 notte. Cinque marinai italiani, giunti ieri mattina con il vapore « Gambon », proveniente da Genova, si recarono con un loro amico, certo Bianco, in un ristorante diretto dal signor Stefano Schiaffino, al viale Bellevue. Verso sera, mentre lo Schiaffino, il Bianco e i cinque marinai stavano tranquillamente parlando, crepitavano all'improvviso alcuni colpi di rivoltella. Lo Schiaffino, | che era in piedi, si gettò a terra e cosi non venne raggiunto dai colpi d'arma da fuoco sparati dall'esterno. Intanto all'interno si elevavano grida di dolore e di spavento. Nello stesso istante due uomini entrarono nel caffè e scagliarono due enormi pietre sui clienti spaventati. Uno di essi avrebbe detto: « Voi siete fascisti e noi veniamo a vendicarci ». Pòi scomparvero con gli sparatori. Tre dei marmai italiani erano feriti e due di essi, il ventiquattrenne Libero Poppi ed il ventenne Pierino Gerini, piuttosto gravemente. « Un esempio salutare » L'articolo del «Popolo d'Italia» sul declino della natalità Londra, 3 notte. I maggiori giornali riassumono largamente l'articolo del Popolo d'Italia sul declino della natalità. L'articolo è messo in rilievo dalla Morning Post come un utile e salutare esempio di autocritica. gpbsmtsdmcb

Persone citate: Gambon, Pierino Gerini, Rudolf Dertil, Stockinger