Beccali ha battuto il record di Lunghi sugli 800 metri

Beccali ha battuto il record di Lunghi sugli 800 metri LA RIUNIONE ATLETICA ALLO STADIO BERTA DI FIRENZE Beccali ha battuto il record di Lunghi sugli 800 metri j15'J'■.<'"• Firenze, 25 mattino. Cosa sono quattro quinti di secon- do! ina frazione impercettibile di ilio attinti che si liu ;>ii- i V0m .11 tempo di immaginare e di scandire; cru'ilMo attimi clic equi\ gono aippena a cinque metri. Orbène, Beccali, niente affatto impegnalo, 'sicuramente danneggiato piuttosto che favorito da chi poteva « tirargli » i primi 500 metri, con una pista buona ma non perfetta, a- causa delle recentissime piogge che l'avevano appesantila, e con un vento leggero si, ma fastidioso per chi deve tentare una così ardala prova, è riuscito a ottenere sugli 800 metri il tempo magnifico di l'50" 3/5, demolendo cosi il record italiano di ben 2" e 1/5 e rimanendo da quello mondiale di soli 4/5 di secondo. La nuova prodezza Questa di Beccali è una nuova prodezza che, per essere stata ottenuta nelle condizioni di cui sopra, eguaglia come valore tecnico quella conquistala dal campione, or son sette giorni, a Milano. Infatti, il tempo di Beccali è veramente eccellente ed è una delle migliori e forse la migliore performance ottenuta nel mondo sulla distanza prima che il record fosse migliorato a Los Angeles. Tanto basta per qualificare un atleta e tanto basta per comprendere che Beccali può effettivamente migliorare 11 massimo limite mondiale. Non ci stancheremo mai di- ricordare in quali condizioni il record del mondo delle olimpiadi fu demolito. Una lotta spasmodica fra i migliori- specialisti del mondo durata per tutti gli 800 metri e terminata solo al traguardo con l'esaurimento completo dei T>rotaRonisti che piombnronn al snolo esausti. Teatro della lotta, una pista meravigliosa, che a detta di tutti coloro che la provarono apparve la pii'i elastica e scorrevole di tutte le pislo df*l mondo. Una giornata ideale come condizioni climateriche. In un periodo dell'anno pnrtioolarmente Indicato nlla realizzazione delle pili belle prove. Concorrenti specializzati sulla distanza e preparati da lunphl mesi. Così fu demolilo il record mondiale. Co-i si ottenne ouel famoso tempo di l'*9'M/5. che fe-e epoca e rhe fu, dono anello dp! ion metri, universalmente riconosciuto rome 11 m'irlior risultato ottenuto alle Olimpiadi. Come avvenuto. Invece, 11 tentativo di Beccali? In rmalt condizioni Tatlet-a ha corso eli P00 metri in T50" e T/."? Oliali di miei cn^r-tenti eli" Htnrono in fnvoTe di Kampson a T.os Angeles ha avuto ieri Beccali? Rereali ha corso ria solo, eomplelamente da solo, e non ha avuto il minimo aiuto da alcuno. Non solo, ma è slato danneggiato dalla convulsa gara rosi come pli e stata impostata: »rj e slato solo in virtù della sun inteTicrPr>7a se. non lasciandosi trasportare dall'andamento errato di Marini e GerbeUa, fuggiti pazzescamente, non ha compromesso l'esito del record nazionale. Ma è certo che Beccali ha. Ieri, dimostrato di poter aspirare al record del mondo sugli 800 metri realizzando così una impresa unica nella storia dell'atletismo internazionale, quale sarebbe quella di essere detentore di due spettacolosi record del mondo: 800 e 1500 metri. Abbiamo detto che la gara è stata condotta da chi doveva coadiuvare nel tentativo Beccali in maniera errata. Difatti Marini e GerbeUa sono partiti come furie ed hanno percorso 1 nrlml ino metri in 12"3/5: ai 200 metri 11 cronometro segnava 25"3/5 e al 300 me- , tri 39"2/5. Tempi, questi, che possono : essere appena logici per un tentati- | vo... sui 000 metri; tanto è vero che al ! 400 metri i due atleti passavano a qualcosa più di 52". * Come è stato ottenuto il record Sarebbe stato pazzesco che Beccali li avesse seguiti. E Beccali, infatti, li ha lasciati andare per loro conto facendo la gara a distanza, non usufruendo cosi per niente dell'ausilio dei due allenatori. Fatto che- veniva a eravare non pòco sul rendimento dell'atleta se si considera che un leggero vento rendeva meno facile la prova del campione. Subito dopo i 400 metri. Beccali lia passato come una freccia i du« fuggitivi, ormaj sfiniti, e, da solo, con un'azione potente, facile e piacevole, se ne é andato velocemente sotto gli applausi scroscianti della folla che gremiva lo Stadio Berta nelle tribune e nelle gradinate. Beccali passava i W metri in 54" e tré quinti, i 500 in 1*0" e tre quinti, i 600 metri in 1*23" e un quinto, i 70: metri in l'36" e terminava la gara nel tempo meraviglioso di l'50" e tre quinti. Così Beccali ha battuto il Tecord italiano di ben 2" e un quiiito. Così Beccali ha sfiorato il record mondiale rimanendo dislaccato da tale limite di soli quattro quinti di secondo. Non è dunque azzardato il dire che 11 campione olimpionico è in grado quando voglia e quando''le. condizioni generali e particolari militino in suo favare di -appropriarsi ancora - dì uno dei più spettacolosi record mondiali. Intanto Beceali ha la soddisfazione grandissima di un così eccellente risultato che metterà certamente a rumore gli ambienti atletici Internazionali, ed ha conquistato la « Balilla », piemio speciale inesso In palio per l'atleta che avesse ottenuto allo Stadio il miglior record nazionale. E' vero che la stagione atletica non è ancora finita e che altri atleti nel corso delle riunioni che certamente si svolgeranno allo stadio Berta [potranno demolire dei records nazionali. Ma è pressoché impossibile che si ottengano dei records che possano paragonarsi come valore a -quello ottenuto di Beccali. Perciò l'automobile o Balilla » ormai può ritenersi definitivamente assegnata al grande atleta italiano e che, diciamolo francamente, se l'c meritata. Anche le altre gare in programma sono slate seguite dal pubblico cól massimo interesse. Il lancio del disco, il saito in alto e la corso. 400 metri piani (quest'ultima gara doveva servire come selezione per l'incontro ItaliaAustria' che avrà il suo svolgimento domenica a Vienna) sono state molto combattute. Pur non raggiungendosi misure e tempi eccezionali, esse hanno avuto un'ottima riuscita. Nel lancio del disco il triestino Oberverger ha vinto avvicinandosi assai al record ita liano. Il salto in alto è stato appan nngglo del veronese Tommasi, che do po aver saltato metri 1,85 non riuscì va solo per un soffio à superare i me tri 1,91 ai quali era stata posta sue cessivajnente l'asta. La corsa dei 400 metri ha visto vincitore il milanese Turba, che ha battuto Carlini, di Genova, che 6 ritornato alle gare dopo un periodo di assenza dovuto a ind sposinone. Infine, si è svolta la corsa per il Gran Premio Beccali, riservata agli allievi. Starter è stato lo stesso Beccali. E' risultalo vincitore Bicci, una eccellente promessa, che ha compiuto 1 1000 metri in 2'23" e tre quinti. Ecco i risultati tecnici: Lancio del diico: 1. Oberverger, Trie ste, m. 43,99: 2. Mignani, Bologna, metei 43.02; 3. Ponzoni, Modena Sportiva, m 42,81; i, Kononclnl; Bologna Spor (iva, m. 42,22. Salto in alto: 1. Tommasi, Bentego di di Verona, m. 1,85; 2. Dotti, Bolo gna Sportiva, m. 1,80; 3. Degli Esposti, Bologna Sportiva, ni. 1,80; 4. Merca telli, m. 1,75. L'CpWo Viano, m. 400x 1. Turba, Pro 'Patria di Milano, In 40 4 quinti; ° Carlini, San Giorgio di Genova, in 50": 3. Rabaglino, G.U.l". di Torino, in 50"; Curtonl, G.U.F. di Torino, in 50" e 2 quinti; 5. Gei-bella, Pro Patria di Milano; 6. Giacomelli, Giglio Bosso di Firenze, Corsa piana m. 800: 1. Beccali, Pro Patria di Milano, in l'50"3/5; nuovo record italiano (record precedente detenuto da Emilio Lunghi l'52"8/l0): 2.Furia, Padova, in l'53"; 3. Cociaski, in l'58"; 4. Gordini.