Il Direttorio Nazionale del Partito si è riunito a Bari

Il Direttorio Nazionale del Partito si è riunito a BariIl Direttorio Nazionale del Partito si è riunito a Bari Una grandiosa dimostrazione al Duce - Centomila organizzati di tutta ¥ ., • 1 1 uri 1 « 1 r 1 »i Italia presenti al raduno - Uno è lo scopo, una e la fede, uno è il Capo „ Bari, 18 mattino. Ieri mattina il Segretario dei Partito, con tutti i membri del Direttorio Nazionale, è giunto a Bari. Tutta la città aveva preso, fin dalle prima ore, il suo aspetto festante e, mentre una gran folla si riversava nelle vie e nslle piazze, sui balconi si formavano veri grappoli umani per ricevere degnamente S. E. Starace. Piazza Roma, all'arrivo del treno, rigurgitava di Organizzazioni fasciste che sono qui convenute da ogni parte e principalmente dai maggiori centri della ragione e della provincia. Tutti i Fasci rionali di Bari erano inquadrati e tutte le rappresentanze dei Fasci della provincia erano presanti. Uno spettacolo superbo S. E. Starace, appena sceso dal treno, ha passato in rivista la centuria d'onore della Milizia ferroviaria e del- npzdtamtgstmvsoslae e o a a e i a i a a e l a l l l . o, na o i? a, a e, u- aoo o s i al o, o a a la oa rlo gliod a ahe ole ni, n la 151.a Legione di Bari e, subito do- : Fpo, è uscito sul piazzale esterno ovc;aha ricevuto 1 omaggio delle Organizza-\tzioni schierate e della folla che lo at-i tendeva per festeggiarlo e ringra-1 ziarlo della visita. |sIn Piazza Roma, lo spettacolo era 'aimponente e S. E. Starace si è soffer-idmato lungamente ad ammirare lo spet-\Psolo meraviglioso e vibrante che ve-|dniva da una folla formata di ogni gra-|ddazione sociale e che, fra un agitarcidi gagliardetti e di fazzoletti, offriva\in una policromia di colori, una super-^eba sensazione di questa patriottica e laboriosa gente meridionale. .Tutte le fanfare suonavano gli inni bersagliereschi e tutti i gagliardetti si agitavano in una comprensione che voleva significare una audace promessa e una intensa fede. E questo Mezzogiorno, che i passati Governi troppo spesso dimenticarono, ha sentito il palpito della nuova coscienza fascista, che passa di provincia in provincia, con lo stesso ritmo, con la stessa misura, con eguale intensità. Confuso tra la folla, nel popolo, S. E. Starace si è soffermato a guardare il grandioso spettacolo. Poi, alla testa di un corteo di automobili, ha raggiunto la Federazione politica dei Fasci di Combattimento. In piazza Prefettura, lo spettacoolo è superbo. S. E. Starace, seguito dal Direttorio Nazionale, ha ricevuto l'omaggio delle varie autorità e gerarchie che gli sono state presentate. Con lui vi è S. E. Di Crollalanza, Ministro del Lavori Pubblici, S. E. Acerbo, Ministro dell'Agricoltura, S. E. Baistrocchi, Sottosegretario alla Guerra, tutti i senatori e tutti i deputati della regione e di altre città d'Italia, specialmente della Campania, dell'Abruzzo, della Lucania e della Lombardia. Dopo la presentazione delle autorità, dei Podestà e d3i vari Segretari politici, il Segretario del Partito ha lasciato la Federazione e si è avviato verso il nuovissimo lungomare Cristoforo Colombo, recento e colossale opera del Regime, che ha conteso al mare la città vecchia per ripristinare i suoi antichi bastioni. Giunto al lungomare Cristoforo Colombo, S. E. Starace ha passato in rivista i vari reparti della Milizia Nazionale Fascista, le rappresentanze dell'Opera Nazionale Balilla e dei Giovani Fascisti, che gli hanno offerto un quadro di suggestiva espressione, ed egli è passato fra l'entusiasmo delle nuove generazioni italiche, che formano le sicure e gagliarde promesse del domani. Dal lungomare Cristoforo Colombo, S. E. Starace, che veste la divisa di Comandante generale dei Giovani Fascisti, si è recato in Piazza della Prefettura, per assistere alla sfilata. La sfilata Su un apposito palco d'onore, egli ha preso posto con le varie autorità, con i Ministri convenuti, fra i quali notiamo anche S. E. Frignani, direttore generale del Banco di Napoli, e il generale Verné, comandante del IV Raggruppamento delle Camicie Nere di Napoli. Preceduta da numerose fanfare, si inizia quindi la sfilata. Man ma^ no che passano le balde schiere della gioventù, un grido echeggia: «Duce». E il grido è raccolto dalla folla, che ormai ha letteralmente gremita la vafta piazza e tutte le adiacenze, chiamando i gerarchi a un faticoso lavoro per contenerne il travolgente entusiasmo. Passa dapprima la Milizia Universitaria, preceduta dalla sua fanfara, e poi un nucleo di centauri e di militi ciclisti. Seguono poi, preceduti dalla fanfara, i bersaglieri e poi i goliardi, che sfilano in formazione serrata con passo bersaglieresco. Numerosissimo è il gruppo delle associazioni del dopoguerra, con a capo l'Associazione Pro Dalmazia. Uno spettacolo superbo è offerto dai reparti dei Giovani Fascisti qui convenuti da tutti i paesi della Provincia. I cinquantadue reparti'di oltre cinquemila giovani, preceduti dalle rispet- o I Uve fanfare e dagli avanguardisti di e- Tripoli, sfilano a passo di corsa, salu 1 tendo alla voce il Segretario del Par¬ -juto i * evdnggsmtigrdit-lte le formazioni lasciste, con a capo i rispettivi gerarchi con le fanfare. Lo spettacolo è veramente superbo. A fianco alle organizzazioni del Partito è tutta una moltitudine che acclama, e quando S. E. Starace appare al balcone della Federazione, l'applauso della folla diviene addirittura indicibile e il Segretario del Partito rimane per molti minuti ad ammirare quell'agitare di gagliardetti e di berretti, che attraverso gli alberi del corso Vittorio Emanuele, offrono una fantasmagorica visiono di forza ed esprimono una co- Cessata la sfilata, S. E. Starace sì è recato alla sede della Federazione fascista, ricevuto dal Segretario Federale comm. Stefanelli e da tutti i membri del Direttorio Federale. Frattanto, nel- la vasta piazza, si erano radunate tut-scienza e una fede intensa. Quando àpossibile ristabilire un relativo silenzio, S. E. Starace rivolge agli astanti unbreve discorso. La parola deil'.on. Starace « Giovani Fascisti! Il modo col quale vi siete presentati e l'impronta bersaglieresca che avete dato alla vostra sfilata, dimostrano il grado di efficienza raggiunto dai Fasci giovanili di combattimento della terra di Bari. Vi elogio, ed elogio i vostri comandanti, nella certezza che la vostra preparazione non subirà •sosta e mirerà a rendere la vostra n-ior3n't,2':((::'onc perfetta, al punto die.lcostitttirc effettivamente una forza nelle mani possenti del Duce (.applausi e grida di: « Duce, Duce ». « Sono, fra noi, il Direttorio Nazionale (.acclamazioni all'indirizzo del Direttorio Nazionale) e camerati convenuti da ogni parte d'Italia, ai quali — in modo particolare ai Rbvmcdnhmilanesi che hanno l'onore di mtli-1 ritare nel Fascio primogenito — por- !3go il più cordiale benvenuto (entusiastiche acclamazioni della molti- dni lutudme). La loro presenza e quanto cmai gradita e altamente significati- dva: sta a dimostrare, qualora ve ne dsia bisogno, che il popolo italiano è rormai veramente fuso in un'anima rsola, poiché uno è lo scopo, una è ?la fede e uno è il Capo. (Rinnovate S, -, r\ \ • dacclamazioni al Duce). « Voi tutti visiterete oggi la IV \ S: Fiera del Levante; vi convincerete ' t;ancora um volta come tutte le .ne..T\te segnate dal Duce possono, essere\^slaadgadfFBldssgVrsèèLFpvfittngdsgtdeMrriDPtArpdlarimHrifsègsldpAdddtczltgencvtnlni 1 mnte' Quando alla base dei 110|s'" atti e '° spirito fascista, che è 'anche ardimento e tenace volontà id-i operare (applausi fragorosi). \Puntano oggi le nostre forze concor|d; verso to y Fiera, che sarà degna |de„ presensa dsl Duce premio am. i,,. ' ... . . ' ™ ' \blt° e otJlm° auspicio. (Rinnovate ^entusiastiche acclamazioni al Duce) d ^ a . e o e e o l i . - i ¬ e poi la marcia proseguirà decisa, volitiva, irresistibile, verso la grande mèta: la grande Bari, espressione della potenza costruttrice della gente di Puglia, al servizio del Regime unitario instaurato dal Fascismo. Camerati! Saluto al Duce! ». Dopo il discorso, il Segretario del Partito si ritira nella Segreteria federale, ove ha luogo l'annunziata seduta del Direttorio Nazionale del Partito. I lavori del Direttorio E' stato diramato il seguente comunicato della seduta: « Il Direttorio Nazionale del Partito Nazionale Fascista ha rivolto il suo saluto alle Camicie Nere pugliesi e ai camerati convertati a Bari da ogni parte d'Italia per la visita della IV Fiera del Levante, della quale ha rilevato l'alto significato e l'importanza che svolge nei riflessi dei mercati orientali e ha espresso il suo plauso agli organizzatori, che hanno reso possibile il raggiungimento di una méta segnata dal Duce, con evidenti vantaggi per l'economia nazionale. Il Segretario del Partito ha riferito sulle deliberazioni del Consiglio dei Ministri, mettendo in particolare evidenza i provvedimenti relativi ai coefficienti di compensazione, in rapporto al deprezzamento delle valute, alle provvidenze per le miniere sarde di Monte Vecchio, per l'industria serica e al regolamento provvisorio dei rapporti di lavoro, nell'intervallo fra la scadenza del contratto collettivo e la formazione delle nuove norme. Ha sottoposto all'esame del Direttorio Nazionale le disposizioni particolari che impartirà ai Segretari federali, in occasione dei prossimi rapporti, per il funzionamento delle colonie estive dell'anno XII e per l'assistenza invernale. Dopo avere esaminato la situazione delle Provincie, che risultano in piena efficienza, ha trattato alcune questioni di carattere sindacale, specialmente quelle riguardanti la mano d'opera laniera nel Biéllese e le maestranze delle miniere della Sardegna e della provincia di Grosseto. Ha comunicato i risultati dei campionati nazionali per i Giovani fascisti svoltisi a Firenze, del Congresso internazionale -universitario di Venezia e dei Giuochi Universitari internazionali di Torino. Ha dato inoltre le seguenti disposizioni per la celebrazione del III Annuale della fondazione dei Fasci Giovanili di Combattimento, che ricorre l'8 ottobre prossimo e che sarà celebrato con adunate di Giovani fascisti € con manifestazioni sportive Le adunate saranno indette per prò'vincie e per zone. I Giovani fascisti saranno passati in rivista dai rispettivi comandanti, innanzi ai quali sfileranno al passo di corsa. Alla manifestazione samnno invitate le Autorità civili e militari e dovranno parteciparvi anche i Segretari dei G.U.F. e gli universitari fascisti . A sera, nelle sedi dei Fasci di Combattimento, che dovranno essere illuminate e imbandierate, i fa scisti, particolarmente i veterani, procederanno con i giovani; sarà data lettura della prefazione del Duce al volume del generale Al straniere i o e a l i - è i | berti : « Testimonianze - j suua guerra italiana», -1 Prìltuiche ìa riunione avesse inizio, il Segretario del Partito ha invitato nella sede delia Federazione dei Fasci di Combattimento di Bari le LL. EE. il Afinistro della Agricoltura e dei Lwvori Pubblici e il Sottosegretario aUa Guerra, rivolgendo il cordiale saluto suo e del Direttorio. Subito dopo la riunione del Direttorio, S. E. Starace ha ricevuto i componenti del Direttorio Nazionale della Confederazione dei Sinà\dacati del credito e dell 'assi cura: ioo, \ne che ermQ guìdati dall'on. Diaz n^.^,^ MeJem Nel ricamoìare il saluto rivoltogli dall'on. Mezzetti l ci re à S. E. Starace ha ringraziato per la offerta di lire cinquantamila fatta alle Opere Assistenziali del Partito ed ha posto in rilievo il particolare significato che assume il loro convegno. Ultimati i lavori del Direttorio, S. E. Starace si è recato ad un rancio con i membri del Direttorio nazionale. Prima che finisse la breve refezione, S. E. Starace si è recato tutto solo a visi- a tare la città vecchia. I quartieri nuo-di vi gli avevano certamente offerto la a [ visione grandiosa delle opere che U[ Regime è andato compiendo e che in breve volgere di anni hanno mutato il volto di questa città, che ha tradizioni millenarie, e ancora oggi con i suol cento fumaioli che ne cingono le muiu, dà la prova manifesta del suo diuturno lavoro. Ma egli voleva visitare e ha visitato la vecchia città saracena. ritenuta inabitabile, ed ha visitato le 3Ue vie Piu _angrustc inoltrandosi nel dedalo dei vicoli che la caratterizzano; entrato In molte abitazioni, ha sa lutato gli Infaticabili marinai, ha ac carezzato i bambini, i futuri, lavoratori di Bari marinara. Soltanto alla fina della sua non breve visita, egli è stato riconosciuto e allora di tutta quella rozza massa si è formato un batta ?!ione di ™mi™- « donne e di bam- S^SKf dovesse avere piu nn^. Pol s> E sltarace è tornato fra t SU01 camerati e, poco dopo, si 6 reca- to al campo degli sport, per assisteTC a una delle fasi più emozionanti \^e. partita di campionato, che la squadra conci ttadina ha sostenuto con la squadra di Vicenza. Alla Fiera Alle ore 17 S. E. Starace si è recata a inaugurare la nuova sede del Banca di Napoli, ove lo attendeva S. E. Frignane direttore generale del Banco, appositamente giunto da Napoli. Quindi S. E. Starace, salutato da tutti l funzionari del Banco, con a capo S. E. Frignani e 11 Direttore della sede di Bari, cav. Fanelli, ha lasciato il bollissimo edificio e si è recato alla Fiera: del Levante. Sul piazzale della Fiera, dinanzi al superbo ingresso monumentale, erano schierati i trecento universitari qui giunti col piroscafo Piero Foscari da Venezia e che partecipano alla crociera di Costantinopoli. Dopo avere passato in rivista i goliardi, S. E. Starace è entrato nel recinto della Fiera, dove è stato ricevuto dal presidente gr. uff. La Rocca e dagli altri dirigenti della Fiera. La bellissima giornate, e i treni popolari qui giunti da ogni parte avevano frattanto riversato nel recinto fieristico circa cinquantamila persone :| tutta una folla cosmopolita che parla tutte le lingue e nella quale si fondono tutti gli accenti d'Italia; sparsa negli ampi viali della Fiera, la folla ha dato al Segretario del Partito la sensazione precisa della maturità raggiunta da questa manifestazione internazionale. Ma la Fiera aveva oggi visitatori! di eccezione, se si pensa che da Roma erano giunti S. E. il barone Acerbo, Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste, S. E. Baistrocchi, Sottosegretario al Ministero della Guerra, S. E. Di Crollalanza, Ministro dei Lavori Pubblici. Gli ospiti illustri hanno visitato 1 varii quartieri fieristici e S. E. Acerbo si è reso conto dei progressi raggiunti dalla meccanica italiana nel' padiglione delle macchine agricole e dell'efficienza del villaggio agricolo con. le varie manifestazioni delle industrie aderenti, dell' Ente serico e dell' Ente risi e si è soffermato lungamente nella mostra forestale Arnaldo Mussolini. Ha poi ammirato le fastose aiuole fiorite della Fiera, che nello sfondo di uit folto tappeto verde, costituiscono ua. suggestivo ornamento. S. E. Acerbo si è congratulato col capo giardiniere, signor Mastrolilli. S. E. Starace ha iniziato le sue visite dal padiglione dell'edilizia e si à lungamente soffermato nella Mostra del Ministero dei Lavori Pubblici e sopratutto nella speciale Mostra della Azienda autonoma statale della strada. E' passato poi rapidamente nel padiglione delle automobili e in quella della Mostra dei vini. Una interessante visita ha compiuto nel grandioso recinto della Mostra del mare organizzata dalla Lega Navale, proprio sotto l'alto patronato del Segretario del Partito. Quivi egli ha compiuto, accompagnato dal comm. Squadrilli, una lunga e minuziosa visita, soffermandosi dinanzi alla cospicua merce esposta e ai campioni dell'industria marinara e navale. Ha poi assistito a un esperimento di immersione con scafandro del nuovo tipo Belloni e, dopo avere visitato il ricchissimo acquario, si è diretto al « mas » di Buccari e al velivolo col quale D'Annunzio sorvolò Vienna, E' entrato poi nei grandi recinti della meccanica, degli alimentari, accolto dappertutto da vibranti dimostrazioni di simpatia e da potenti « alala ». Ultimata la rapida visita, che è pure durata due ore, S. E. Starace, salutato da tutte le autorità, e da una folla imponente, si è recato assieme ai dirigenti dei goliardi della crociera sulla motonave Piero Foscari, ove partecipa al lancio. Quivi la breve sosta di S. E. Starace è salutata da continue acclamazioni e dal mare giunge l'eco delle calorose dimostrazioni che egli riceve dagli universitari, i quali, alle ore 9, quando egli lascia la bella nave, si schierano in coperta e lo salutano con poderosi « urrà » fino a quando la macchina si disperde nella ampia strada che dovrà ricondurlo alla Fiera. « Duce!... Duce!... » S. E. Starace, rientrando nel recinto fieristico, è nuovamente salutato dall'intensa folla che questa sera è convenuta da ogni parte. Egli riscuote dappertutto vibranti acclamazioni e dappertutto si improvvisano dimostrazioni al Duce, per cui si attende che l'anno passi rapidamente per vederlo in questo recinto fieristico. Poco dopo, S. E. Starace ha lasciato la Fiera, non senza aver prima visitato il padiglione di Brindisi, mentra con poderosi «alala» lo salutano tutte le organizzazioni convenute, schierate al Lungomare del Levante. Entrando in città egli ha sentito nuovamente vibrare l'anima patriottica e fascista di Bari ed ha raccolto dalla cittadinanza accorsa a salinai-io un nuovo e possente grido di fede e una pni poderosa promessa di amore verso il Duce. Alla stazione ferroviaria, tutte le autorità sono presenti e molta folla sosta nel piazzale interno. Quando il treno è partito, un grido poderoso: «Duce! Duce! » si è levato fra un agitare di gagliardetti, al suono di tutte le fanfare. E dalla campagna fertile di Puglia, il Segretario del Partito avrà certamente veduto i riflessi luminosi della Fiera del Levante, che si elevano maestosi nella bella sera fino al cielo cosparso di stelle. E senza dubbio questo monumento della tenacia e della forza italica gli è sembrato un nuovo I i à i o i i , à l e e a i a i e o z e i a a o e E. i iE. i- o->aro, che nell'azzurro Adriatico porta a con la sua scìa luminosa la nuova ciU[viltà romana