II Principe Nicola di Romania in visita alla Fiat e al Campo di Mirafiori

II Principe Nicola di Romania in visita alla Fiat e al Campo di Mirafiori II Principe Nicola di Romania in visita alla Fiat e al Campo di Mirafiori à o a u i i l i, l e , di o il ia. aa si ù e ie 0 i si l e i, ea o n e e. o o a o i e . è e a o i a i i è . " . i . . ù a o a o e l e E' giunto ieri mattina in automobile, poco dopo le ore 10, 8. A. R. il Prin. c'.pe Nicola di Romania. Il Principe, in divisa da generale di aviazione, era al volante di una macchina da corsa a due posti, che sull'autostrada MilanoTorino egli ha lanciato alla velocità di ben 170 chilometri all'ora. Accompagnavano Nicola di Romania il suo aiutante di campo col. Soicescu^ il Ministro S. E. Lugosanu, il consigliere di stampa dott. Solicoin, Ving. Bandelli presidente della Camera di Commercio Italo-Romena, il col. Scheletti addetto militare a Roma, il comandante Gheorghin addetto aeronautico, il cap. Furinolo e il cap. Opm die ha pilotato l'apparecchio col quale Re Car.ol, al quale il Principe Nicola è fratello, secso in Tramsilvania, è giunto a Bucarest a ripre>idcre il trono. Sulla pista aerea La prima visita è stata riservata alla Fiat. Attendevano l'augusto visitatore all'ingresso principale dello stabilimcnto ti senatore Giovanni Agnelli, il gr. uff, prof. Valletta direttore generale della Fiat ed altn funzionari ditte diverse direzioni del grande stabiliinento. Il ricevimento ufficiale ha avuto luogo nel salone d'onore. Brano presenti le maggiori autorità cittadine: il vice-Prefetto comm. Marongiu, il Podestà dott. Thaon di J?eveZ, il viceSegretario federale cónte ing. Orsi, il console di Romania a Torino conte Ernesto Rossi di Montelera, il comandante la Divisione gen. Gordesco, iigen. Opizzi comandante la prima Zona Aeronautica, il gen. Biagini comandante il presidio aeroìiautico, il col. Boduen, il col. Goeta direttore della sezione del Genio Aeronautico, %l col. Del Lupo, ed altri ufficiali di aviazione comandanti di gruppo a Mitàfiori. In automobile, il Principe, il suo seguito e le autorità hanno percorso tutti i reparti dello stabilimento in una visita oltre ogni dire interessante e minuziosa. Sulla stessa macchina, wia Balilla come le altre messe a disposizione del seguito dell'augusto visitatore, aveva preso posto il senatore Agnelli il quale fornii-a al Principe tutte le indicazioni sulla lavorazione c sull'organizzazione dei vari reparti. Lentamente le automobili passavano dall'uno all'altro reparto: nette sale dei magli o dello stampaggio dei chassis, in quello di torneria, o delle perforatrici, frese e piallatrici, nel reparto montaggio delle carrozzerie. Seguendo insomma tutti gli stadi per cui passa un'automobile prima di essere ultimata. Su fasci di rotuic che lontanamente ricordano le stazioni di smistamento, si distendevano da un lato teorie di graziose Balilla,'e dall'altra una intermiimbiie fila di xArdita», ta nuova creazione detta « Fiat ». Sulla pista aerea della Fiat il Prin. cipe correva poco dopo a buona velocità seguito dalle altre automobili. La corsa sull'originalissima pista dalla quale si domina un pittoresco cd ampio panorama ha entusiasmato il Principe. Ad un dato momento egli c sceso, ed, (limato di una macchina- cinematografica da presa ha voluto fissare sulla pellicola la sfilata delle macchine; e la nostra fotografia lo riproduce appunto in quell'atteggiamento. La visita è proseguita nella sala di prova dei motori' à°ve il rombo assordante è contenuto entro lo stabile per la particolare costruzione delle pareti dell'edificio. La camera per la prova del motori degli aeroplani destinati ad alta quota c la camera di depressione e di raffreddamento, liaipió particolarmente interessato l'augusto ospite, popò aver percorso il repaHo motori d'aviuziotc, il Principe si è calorosamente compiaciuto col senatore Agnelli, per lo spettacolo veramente superbo osservato in quell'autentica «città d,el lavoro poi, risalgo in automobile, si è recato alla « Ejpa » in corso Ferrucci, dove specialmente si è interessato dei trattori che manovravano nel grande campo sperimentale. In volo su un apparecphjo da turismo Linciata la' « Spa », sempre accompagnato dal seguito e da autorità, Nicola di Romania si è recato a?J'« Aeronave tica Ansaldo » in corso Francia, ove tutti i dirigenti e i funzionari 4cllo stabilimento si trovavano a riceverlo e ad ossequiarlo. Egli ha percorso tutte le officine di lavorazione delle fusoliere delle ali e delle altre parti degli apparécchi, fino al completo montaggio. Particolare attenzione ha inoltre dedicato ai Caccia « C. R. 30 », velocissimi apparecchi che coprono da 350 a 375 chilometri all'ora. Poco dopo, mentre il Principe metteva piede sul campo, un velivolo pilotato (ta Cus partiva iji volo come una freccia, attraversava il campo, preludeva quota, scendeva come una rondine a sfiorare il terreno, si rialzava, eseguiva loopings r. avvitamenti, si abbandonava come una foglia in balia del 'vento, riprendeva rombando il volo, eseguiva, insomma, ogni sorta di ardi¬ slgctèrpgtrtd* tissime evoluzioni al acrobazie di alta scuola. Il Principt, gli occhi rivolti al cielo, seguiva con palese compiacimento le arditezze del giovane pilota, In seguito Nicola di Romania prendeva posto su di un apparecchio da turismo a tre motori, destinato alle lineo aeree civili e commerciali: un velìvole nattUcc per quattro passeggeri. Pilotalo dacomandante Brach-Papa, l'apparecchiodopo una breve corsa sul prato, pressubito quota c compiè larghi giri neciclo. Proprio in quel momento le nubsi squarciarono ed il sole ravvivò campo sul quale atterrò non .moltdopo il trimotore, le cui ampie e candide ali fremevano come quelle di ugigantesco alcione. Lasciato il campo d'aviazione di corso Francia, Nicola di Romania si diretto in corso Ferrucci all'officinmateriale ferroviario della Fiat. Questultima visita della mattinata non stata per il Principe di minor interesse. Egly ha particolarmente ammiratle recenti creazioni di vetture destinate alle linee ferroviarie e già in servizio di alcune linee. Le « Littorine di media e grande dimensione hannincontrato l'incontestato favore dell'angusto visitatore che ha voluto conoscere tutte le loro caratteristiche. Nsi pomeriggio Alle 13 poi, in onore di Nicola dRomania, ha uvuio luogo una colazio ne offerta dulia Fiat presenziata dasenatore Agnelli. Vi sono intervenuttutte le auorilà civili c militari cittadine. A\lo spumarle il Podestà di Torino ha alzato il bicchiere in onore deRe Carlos c della Nazione Romena. Dal Parco del Valentino, dove ave va avuto luogo la colazione, l'automobile del Principe ripartiva alle- ore 1e, seguita dalle altre macchine dellautorità] e del seguito, « dirigeva aCampo di Aviazione di Mirafiori. Cogenerale Biagini comandante del prc sidio aeronautico e col generale Opizzcomandante la 2'rima zona aeronautica, si trovavano tutti gli ufficiali. Sucampo era schierata la trt{ppa. Il Prin cipe, accompagnato dai generali e dalle alterità, è passato sitt fronte delltruppe ummiranclo il magnifico schieramento. Dopo la parata, una, squadriglia è partita in volo od in perfetta formazione ha eseguito complicate evoluzioni. Dopo il sincrono atterraggio dqiiesti apparecchi, un'altra squadriglia di aeroplani da caccia, ha decollalo ed jl Principe Ihi assistito ad una serie di arditissime acrobazie di alta scuola, eseguite con sorpréiidente abilità da tutti i piloti. Il Principe è sta to poi accompagnato a, visitare glhangars che delimitano il campo c in un capannone ha sorbito un the che gli ufficiali hanno offerto in suo onorefigli ha avuto termini entusiastici pel'aviazione italiana, la cui perfetta organizzazione permette quelle imprese che tutto il mondo amrr.'.ra. Alle 16,45, accompagnato dalle autorità, il fratello del Re di Bornaiiiq, sè recato atta Gran Madre di Dio a rendere omaggio ai Caduti. Il Prbicipe, <?l\e aveva fatto deporro una magnifica corona di fiori sull'altare centrale dell'Ossario, si è trattenuto in religioso ri^ccoglim^nto nelle cripte detempio. Salutato dalle autorità e acclamato dal pubblico, il Principe è poi partito *»• automobile per Milano, * '