Campioni della corsa, del salto e del lancio allo Stadio Mussolini

Campioni della corsa, del salto e del lancio allo Stadio Mussolini Campioni della corsa, del salto e del lancio allo Stadio Mussolini . i a . i r a e i n i a n i a La Germania, la grande favorita del torneo, è passata, dopo la seconda giornata di gare, al comando della classifica collettiva, con un netto vantaggio sull'Italia e sugli Stati Uniti. I tedeschi hanno saputo piazzare nelle quattro finali di ieri ben otto atleti, ottenendo una vittoria, due secondi e due terzi posti. Affermazione di forza questa, che ha portato 1 teutonici in testa alla graduatoria delle nazioni, neutralizzando un distacco Iniziale di cinque punti e conquistando un vantaggio di tredici con uno scarto totale di diciotto punti. La franca avanzata del tedeschi è il fatto più saliente della seconda giornata, anche se, in parte, tale conquista è stata favorita dal forte numero del componenti la squadra. Le altre nazioni — Italia esclusa — sono rappresentate da squadre assai meno numerose e, quindi, con minori possibilità di conseguire un maggior numero di piazzamenti. Questi rilievi, anche se giusti e necessari, non intaccano, però, per nulla la natura del successo dei valorosi campioni germanici, i quali, anche individualmente, sono, capaci di compiere prove assai rimarchevoli, conquistando piazzamenti e risultati di primo plano. Oggi, ad esemplo, in grazia appunto di queste forti individualità, le gare della terza giornata non mancheranno di mandare In forte vantaggio i tedeschi, che si troveranno, a giornata conclusa, al sicuro di ogni possibile attacco da parte delle altre nazioni. La sfortuna di Bianchi Luti La giornata di ieri, giudicata complessivamente, è stata meno brillante della prima ed ha concesso minori possibilità ai nostri atleti, che, del resto, hanno fatto del loro meglio, piazzandosi bene in tre delle quattro finali disputate. Dal lato tecnico non vi è nulla da eccepire: i risultati, in non poche specialità, sono stati ottimi. Un record assoluto del mondo è stato eguagliato per opera dell'americano Morris (110 m. h. in 14"4/10), mentre è caduto un altro record dei Giuochi. La gara più interessante, dal punto di vista spettacolare, si può dire sia stata quella sui 100 metri plani, per quanto un incidente, dovuto esclusivamente al caso, abbia tolto la possibilità agli spettatori di assistere ad una bella lotta nella fase finale. L'argentino Bianchi Luti, infatti, agli ottanta metri, fu costretto ad abbandonare, per il riattizzarsi improvviso di un vecchio strappo muscolare alla coscia sinistra. La mala sorte ha, cosi, privato il favorito della gara della possibilità di servirsi del suoi mezzi fisici e di conquistareg iustamente un titolo per 11 quale aveva tanto seriamente lottato durante le prove eliminatorie nelle quali ha dato una chiara prova del suo reale valore. II forzato abbandono dell'argentino ha semplificato notevolmente il compito del tedesco Pflug, che con Virtanen, stava passando all'attacco di Bianchi Luti quando quest'ultimo fu costretto ad arrendersi. L'argentino era partito velocissimo e non lasciava speranza alcuna ai suoi avversari con quel suo procedere sicuro, rapido e leggero. Il nostro Di Blas, giunto alla finale superando ogni previsione, non potè lottare coi primissimi; ai cinquanta metri egli era quarto. H ritiro di Bianchi Luti gli diede, poi, modo di migliorare 11 suo piazzamento. Tuttavia, il tempo di 10"9/10, ottenuto anche durante le prove di eliminazione, rafforza la prova compiuta, come l'aver regolato l'inglese Clegg non è un titolo disprezzabile. La corsadei 100- metri plani, un guizzo rabbioso <H pochissimi secondi, unitamente a quella del 400 m. piani, la più dura prova che le gare di velocità comportino, hanno confermato le grandi disposizioni dei campioni tedeschi per tali gare. La gara dei 400 m. infatti, se ha permesso una clamorosa vittoria all'americano Fuqua, ha pure messo in bellissima luce i due tedeschi Volgt e Metzner, che hanno occupato 11 secondo e terzo posto con del tempi veramente rimarchevoli. Le imprese degli americani Fuqua ha fatto la corsa per conto suo, spingendo a fondo con accanimento: egli sperava di fornire un tempo eccezionale; lo aveva più volte dichiarato nel giorni della vigilia. Ma la « classe » dei suoi più diretti avversari nsttdpmczdclbabcgdrrilrdpur1sqtggdApastnspsi11otlfisnnmGttdmvtstBdesndvp non era tale da poterlo favorire nella sua lotta col cronometro. C'è addirittura qualche quinto di distacco... sul terreno fra l'americano ed i due tedeschi. Eguale sorte di Fuqua è toccata al prodigioso Morris nella gara dei 110 metri con ostacoli. Tuttavia Morris ha compiuto egualmente una prova eccezionale, eguagliando il record del mondo. Se si pensa ch'egli ncn correva alcun rischio di perdere la vittoria (nell'ultimo tratto il suo scatto gli avrebbe sicuramente permesso di vincere anche senza forzare sin dalle prime battute l'andatura), si deve convenire che l'americano non è solamente un grande campione, ma anche un atleta di g^an cuore. Wegner è stato il migliore degli europei. I 5/10 che lo separano da Morris nen sono dovuti esclusivamente alle diverse possibilità fisiche che li caratterizzano, ma anche alla differenza di stile. Wegner passa l'ostacolo troppo alto e, durante l'intero tragitto, con uno stile migliore, potrebbe guadagnare almeno due di quei 5/10 che, ieri, 10 tanno tenuto a cosi rispettosa distanza dall'americano vittorioso. Il nostro Valle ha reso assai più di quanto non avremmo creduto, per quanto non sia andato sul suo tempo migliore. Nella seconda metà della stagione atletica Valle ha avuto un periodo di calma e si riprende solo ora. Avrebbe dovuto iniziare più per tempo la preparazione per le attuali prove; avrebbe sicuramente conseguito un risultato migliore, se non un piazzamento superiore. Contro Morris e Wegner i non c'erano, però, anche se le cose fossero andate diversamente durante la, preparazione, molte probabilità di più. | La Lettonia ha conquistato, ieri, il suo primo successo con Kuttls nel salto in lungo, gara in cui è stato sconfitto 11 favorito Tolamo, un finlandese che oltrepassa con una certa facilità i sette metri, ma che ieri non era forse nelle sue migliori condizioni di forma o fisiche. Molti atleti hanno reso ieri assai meno del normale. La temperatura non era delle più indicate per tale genere di sforzo ed a molti ciò ha certamente nuociuto. Eliminati Tommasi e Guglielmi, Tabal ha conquistato il quar. to posto con un risultato di soli quattro centimetri inferiore a quello del tedesco Siewert, l'attuale recordman mondiale del decathlon. Le eliminatorie degli 800 metri (Lovelock, che era iscritto, non si è naturalmente presentato) hanno visto l'esclusione di Cumar, ritiratosi ai seicento metri della sua batteria, e quella di Bellini piazzatosi quinto. Il solo Cerati, degli italiani, entrerà, quindi, in finale, essendo riuscito a piazzarsi terzo nella sua batterìa dopo aver lottato a fondo, n milanese ha risentito ieri della gara del giorno avanti e non si può fare soverchio affidamento sa quello eh" egli potrà fare In finale e sul tempo che po¬ trzctpatqtscvTntuncdtfmsnblsqcBsBbnmlllrzpbblfvhu r i a, | l o o e o a e . n i , , a , a i ¬ trà realizzare. E' bene non fare pesare troppo sulle spalle di questi ragazzi la responsabilità che la loro olasse comporta, per non spingerli ad un eventuale dannoso eccesso di rendimento e per non creare loro amare disillusioni. La vittorie di Valla e Dongiovanni La Valla, che durante le eliminatorie aveva cosi bene impressionato, ha vinto ie*ri la gara dei cento metri piani e quella del salto in alto. Nella corsa l'atleta bolognese ha trovato nella inglese Brown una pericolosa avversarla, che le ha conteso sin sul filo di lana la vittoria, soffiando il secondo posto alla Testoni, che aveva dato l'impressione, nei primi tre quarti della gara, di poter rendere molto di più. Provate da una falsa partenza, le atlete resero meno iu finale che non in batteria, giacché 11 tempo della batterla è migliore di un decimo di secondo. Quest'ultimo tempo ha battuto il record universitario femminile detenuto dalla tedesca Braumueller, fin dal 1930, con 13"1/10. Un secondo successo la'Valla lo ottenne nel salto in alto, superando m. 1,45 e battendo di ben cinque centimetri tutte le altre concorrenti, tra le quali la Testoni e la Cosselli, che si piazzarono al quarto e quinto posto. Il successo delle nostre atlete venne completato da una facile vittoria della Bongiovanni che lasciò a notevole distanza, nel lancio del disco, le inglesi Booth e Ireland. La giornata di ieri ha segnato una bella affermazione dello sport femminile italiano, che ha, però, bisogno di molta propaganda e attività, se si vuole che alle prossime Olimpiadi di Bar utpcBsdpzcdacrdnuvLLpfvttlapDlino queste nostre graziose quanto va- nlorose rappresentanti possano collabo-|zrare, come avviene per molte altre Na zloni, a conquistare all'Italia non pochi preziosi punti per la classifica collettiva. Il duello Beccali-Lovelock La riunione di oggi è piuttosto laboriosa, giacché sono in programma ben sei finali, tra le quali quella dei mille cinquecento metri, che vedrà alle prese il nostro Beccali con l'ormai famoso Lovelock. Gli sportivi attèndono con la più viva curiosità questi due eccezionali atleti nel loro grande incontro. Lovelock ha al suo attivo tempi di gran valore snma Beccali ha dato recentemente pro-|va di essere in gran torma. !Per Beccali l'incontro odierno ha'un valore superiore a quello di Love- lock. Il milanese è il campione dei mondo ed una sua eventuale seoritta avrebbe ben più serie conseguenza per lui che, nel caso opposto, non ne a- vrebbe per Lovelock. Beccali, ieri lai- tro, in quella famosa frazione di stai- fetta che gli ha permesso di compiere; o n e e e l e a i a i una prova entusiasmante e di riscuotere un caloroso quanto affettuoso applauso da parte del pubblico, ha percorso gli ottocento metri in l'52" 1/5. Basterebbe questo tempo per far pesare dalla parte di Beccali la bilancia del pronostico. Ma nel prevedere ciò che avverrà si potrebbero fare i calcoli e le valutazioni preventive più disparate, giacché non esistono termini di confronto diretti, 1 due atleti non avendo avuto altra occasione che la gara olimpionica per trovarli di fronte. Ma da allora tante cose sono mutate in favore del neozelandese. Il nostro pronostico è per Beccali, non perchè esso possa suonare come un augurio, ma perchè è nostra convinzione che la classe del vittorioso di Los Angeles sia superiore a quella di Lovelock. Per quanto riguarda il tempo che verrà registrato, non v'è da illudersi troppo. Il record mondiale non cadrà tanto facilmente, perchè esso è un tempo di valore notevole. Reputiamo che la lotta tra i due antagonisti non raggiunga uno sviluppo tale da portare ad un tempo inferiore a quello di Los Angeles: Lovelock può sbalordire, ma può anche venir mene alle promesse fatte ed al suo famoso record sul miglio (4'7" 6/10). Del resto, per poter dare un giudizio sul neozelandese è bene attenderlo alla prova. Delle altre gare di oggi la prova del pentathlon e quella del getto del peso toccheranno al tedesco / SJevert, mentre quella del salto in alto lascia un po' perplessi per la presenza di non pochi elementi di valore quasi eguale. Della staffetta 4X100, le cui batterle - non vennero disputate ieri per l'as3en-|za della squadra spagnuola, ritirata, i a i i k si svolgerà direttamente oggi la finale. Domani sei prove finali chiuderanno questi quattro giorni di gare che hanno messo un po' a soqquadro le tavole del recorda universitari e vivamente interessato il pubblico sportivo torinese. Come già nei giorni scorsi, anche ieri ha assistito alle gare S. A. R. il Principe di Piemonte, che è giunto subito dopo la gara dei 110 m. con ostacoli ossequiato dal vice-Segretario Federale, dai vice-Podestà, dal Comandante il I Gruppo delle Legioni della M.V.S.N., dal vice-Segretario dei G.U.F., dal dott. Fellows, dal barone Le Fort, dal dott. Chappert, dal dott -|De Rocca Serra, dal presidente della !p.i.D.A.L.. dal Segretario Politico del a'GU,p. di Torino e dall'Ispettore Fede- rale sp0rtivo. n Principe di Piemonte i na presenziato con vivo interesse a a qUasi tutte je g^e e si è congratulato r ^ Cerati e Signori, che Gli sono stati - presentati, per le belle vittorie del - 3000 m piani e dei 400 m. a stile Ubero, - _ e; VITTORIO ZUMAGUN0. Il b«l ulte di m. 1,45 della vln oltrlo* Valla. - In alto: Morris (Lo del 110 ostac.) a sinistra: Kuttls .(Lo del salto In lungo; a destra: Pflug .(Lo. del .100 m.X