L'alimentazione dell'atleta

L'alimentazione dell'atleta IL CONGRESSO DI MEDICINA L'alimentazione dell'atleta Le ultime due sedute del Congresso sono state non meno fattive delle precedenti. Chi è un po' pratico di congressi scientifici sa bene come in genere tutti gli iscritti a parlare si affrettino a fare le loro comunicazioni nelle prime giornate, perchè l'ultima è per 10 più disertata, per il fatto che le ragioni professionali richiamano presto i congressisti alle rispettive residenze. L'odierno congresso ha dato una solenne smentita alle consuetudini; tanto che inutilmente il presidente ieri ha tentato di contenere nella seduta del mattino la discussione delle relazioni non ancora svolte nelle giornate precedenti. Si è dovuto tenere una seduta supplementare pomeridiana, alla quale hanno affluito ancora numerosissimi i medici stranieri ed italiani, che hanno partecipato a fecondi dibattiti sotto la presidenza del prof. Amedeo Herlitzka, direttore dell'Istituto di fisiologia dell'Ateneo Torinese. II saluto di Goering Nella seduta del mattino la Delegazione ufficiale tedesca è intervenuta al completo per portare l'adesione del Governo germanico a questa manifestazione di alta importanza scientifica e pratica. Erano presenti il dott. Brtels, consigliere di Stato del Reich; il dott. Schultze, direttore ministeriale della Baviera; il dott. Conti, consigliere ministeriale prussiano; il dott. Klein, commissario ministeriale della Salute pubblica della città di Berlino; il dott. Hoeflamayr, presidente dell'Associazione medico-sportiva tedesca; il dott. Stroebel, commissario medico di Assia-Nassau; il dott. Hoske, medico capo delle organizzazioni tedesche giovanili e dopolavoristiche; il dott. Heiss, direttore della Scuola superiore tedesca di educazione fisica; il dott. Full, ufficiale sanitario capo, rappresentante dell'Esercito germanico; il dott Hefter, medico sportivo; il dott. JEteischmann, direttore sportivo di Grunwald (Berlino). Il dott. Conti ha recato al Congresso 11 saluto del Ministro Goering, Presidente del Governo Prussiano, dichiarando che i rappresentanti ufficiali della Germania, reduci dal grande raduno nazionalsocialista di Norimberga, riconoscono che gli argomenti trattati dal Congresso hanno comunità di fini coll'organizzazione dello sport in Germania dopo la rivoluzione nazionalsocialista. L'oratore ha quindi parlato dell'organizzazione sociale della Germania odierna specialmente nei riguardi demografici e della sanità della razza. n prof. Buy (Francia) ha tenuto un'interessante conferenza su un particolare aspetto dell'anatomia, che considera la forma esteriore dell'organismo in riposo ed in movimento. B prof. Arlaud (Francia) si è addentrato nello studio dell'attività respiratoria, che è così intensamente sollecitata nella pratica del' nuoto, ed ha messo in evidenza come i campioni di nuoto posseggano una capacità polmonare superiore alla normale ed a quella degli altri sportivi. Egli pensa inoltre che nei soggetti i quali abbiano tale capacità anormalmente ridotta l'esercizio più favorevole per stimolare la libera espansione polmonare sia appunto il nuoto; ma crede più opportuno concludere, in linea generale, che per le grandi competizioni natatorie è sopratutto indicato scegliere uomini di taglia superiore, che posseggano perciò già una capacità polmonare grande ed il cosidetto indice respira torio elevato. , Attitudini per il nuoto In tema di nuoto il dott. Piaggio, di Genova, ha portato un contributo medico allo studio della battuta crawl e del valore fisico-estetico del metodo. La funzione respiratoria è stata inoltre studiata dal prof. Pini nella corsa ed i rilievi del direttore medico del Littoriale di Bologna sono stati illustrati con pregevoli tracciati cinematografici, dai quali è risultato come numerose siano le varianti individuali di funzione respiratoria che si possono incontrare durante un lavoro sportivo e come anche da esse si possa risalire ad un giudizio di. valutazione delle qualità atletiche o del rendimento sportivo di un soggetto. Il prof. Dodel (Francia) è ancora ritornato sul tema della scheda di valutazione fisiologica dell'atleta; mentre la dottoressa Strugurescu (Rumenia) ha illustrato una inchiesta ortopedica compiuta nelle scuole femminili di Bucarest ed il prof. Latarjet ha riferito sulle esperienze eseguite in una scuola intorno all' influenza dell' esercizio muscolare sull'evoluzione delle qualità fisiche dei fanciulli gracili. Altre numerose sono state le comunicazioni; ricorderemo tra i relatori il Vallebona, di Genova, il Mllella, di Bari, ed il Frassetto; mentre non tralasceremo di occuparci un po' più ampiamente dell'alimentazione degli sportivi, sulla quale ha riferito il prof. Cas- sinis e citeremo soltanto, per esigenze di spazio, il dotto rapporto del prof. Poggi-Longostrevi, di Milano, sull'allenamento. L'alimentazione degli sportivi comincia solo oggi ad uscire dall'empirismo; ma fin dagli antichi tempi, e proporzionatamente allo stato delle scienze mediche d'allora, attirò l'attenzione dei medici. Al lume della scienza moderna alcune antiche credenze e pratiche popolari non farebbero più tanto sorridere. Le aumentate conoscenze sulla costituzione e sulla funzione delle cosidette «proteine» (gruppo di sostanze organiche presenti specialmente nella carne muscolare, nei visceri, nelle uova, nei glutine di frumento) che costituiscono, secondo il grande fisiologo Rubner, la frazióne nobile degli alimenti, ci permettono di esaminare alcuni lati del problema della influenza dogli alimenti sul tono muscolare e sul rendimento lavorativo sportivo in modo squisitamente scientifico. Finora gli studiosi di fisiologia dello sport si erano limitati a studiare l'importanza di sostanze alimentari, chimicamente, diremo cosi, più semplici nell'allenamento sportivo e nella gara. Le discussioni sugli effetti benefici della somministrazione di zuccheri nell'allenamento e nella gara suscitarono lunghe discussioni tra gli scienziati, oggi (Cassinis) si reputa lo zucchero come sostanza restauratrice e non « eccitatrice » dell' organismo nei riguardi dello sforzo e del rendimento lavorativo; anohe le ultime, geniali ricerche di N. L. Patrizi, l'illustre fisiologo di Bologna concludono in tal senso. Vitto e rendimento I risultati degli studi sull'influenza deU'alimentazione proteica sul rendimento lavorativo dello sportivo sono stati portati per la prima volta in questo Congresso per merito del prof. Cassinis, uno dei primi cultori in Italia di fisiologia applicata all'educazione fisica. II Cassinis per incarico del Consiglio Nazionale delle ricerche, ha studiato lungamente il comportamento nell'organismo agli effetti dello sforzo fisico dopo aggiunta supplementare all'alimentazione ordinaria di un alimento ricco di proteine animali o vegetali. I risultati parlano nettamente per un aumento di rendimento lavorativo non solo, ma per un rendimento lavorativo specialmente utile ai fini sportivi; infatti l'aumentato rendimento lavorativo (misurato in chilogrammetri) si accompagna costantemente ad una regolarizzazione della ventilazione polmonare, la quale assume valori che risultano in pratica i più favorevoli agli effetti della migliore resistenza alla fatica. . • Ma tra le proteine animali e vegetali vi sono delle differenze. Le proteine animali, che già entrano in parte no tavole nella alimentazione ordinaria dello sportivo se ingerite in soprappiù dimostrano all'esame delle urine un accumulo di scorie di sostanze tossiche di rifiuto nell'organismo (purine, sostanze istammino simili ecc.), le quali finiscono con sovraccaricare il lavoro del rene, che già durante gli esercizi sportivi è messo a dura prova. Le proteine vegetali ingerite sotto forma di glutine di frumento, dimostrano un comportamento nell'organismo, migliore di quelle animali; le scorie sono minori, il lavoro del rene risulta diminuito, come si vede dai diagrammi dell'eliminazione dell'urea, la ventilazione polmonare assume ritmo e valori del tipo più favorevole per lo sforzo, e quindi per il raggiungimento del massimo rendimento lavorativo sportivo che si cerca di ottenere, senza danni per i diversi apparati organici, nella conquista dei vari primati. Una comunicazione, che ha dato luogo ad una interessante discussione, è stata quella del prof. Cerniti, aiuto dell'Istituto d'Igiene di Torino, il quale ha dottamente riferito sui moderni metodi per il controllo igienico delle piscine, riscuotendo il plauso dei professori Holfmayr, Knoll, Maronnaud ed altri, che interloquirono. Riconoscimenti stranieri B prof. Cramarossa, direttore dei servizi di igiene e sanità della città di Torino, ha portato in argomento pure la sua voce autorevole di competente, associandosi ad alcune considerazioni del Cerniti ed illustrando con dati tecnici precisi e ciliari le nuove piscine, sorte per iniziativa del comune di Torino nello Stadio Mussolini: piscine che sono state pure minutamente visitate dai congressisti, i quali non hanno nascosto la loro grande ammirazione. Al Podestà di Torino, che, con mente illuminata, ha voluto che lo Stadio Mussolini fosse dotato dei migliori e più razionali impianti igienico-sanitari e di un Gabinetto per la valutazione degli sportivi, l'assemblea, in sede di chiusura dei lavori, ha tributato il più vivo elogio, unendolo al ringraziamento più schietto per la magnifica ospitalità offerta da Torino ai numerosi congressisti, che nella nostra città hanno definitivamente affermata l'importanza della medicina in servizio dello sport. Il prof. Latarjet, come presidente della Federazione internazionale dei medici dello sport, ha sottolineato la riconoscenza degli studiosi stranieri per il nostro Paese e per Chi ne regge le sorti; quindi il prof. Amedeo Herlitzka, dopo di avere efficacemente riassunto i voti espressi dai vari oratori e ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita dei lavori, ha dichiarato chiuso il Congresso. I congressisti si sono quindi recati nel Gabinetto di medicina dello sport, por assistere a dimostrazioni pratiche di valutazione dell'atleta, e là hanno avuto la gradita sorpresa di ricevere la visita di S. A. R. il Duca di Bergamo, clic era accompagnato dal Podestà.Dottor VfZMNO.