La donna nello sport

La donna nello sport II Congresso di medicina La donna nello sport e a i , • , o o Ieri sono stati i radiologi ad avere per i primi la parola nel dibattiti del Congresso di medicina applicata allo sport. Già nella prima seduta il prof. Vallebona, di Genova, portando 11 contributo della scuola del Maraglìano, aveva spezzato una lancia per affermare la necessità di un particolare controllo radiologico delle condizioni degli organi del respiro, che tanta importanza assumono nel giuoco degli esercizi fisici e specialmente nello sforzo richiesto dallo spunto finale dell'atleta in gara. L'esame radiologico Ieri il prof. Boldl-Trotti, di Torino, ha ribadito tale necessità; olfatti oggigiorno, data l'importanza assunta dalla radiologia nello studio delle lesioni polmonari, non è possibile sorvolare sulla parte che ad essa spetta, quando si proceda alla valutazione delle attitudini individuali dei candidati allo sport. L'interesse d'altronde degli esami radiologici è stato messo anche In rilievo, per quanto concerne il cuore, dal prof. Heviglio, pure di Torino, il quale ha fatto una notevole comunicazione sulle modificazioni del diametri e del volume del cuore nei piloti. L'importanza cui in ogni lavoro fisico, sia sportivo che professionale, assurge il cuore è sempre tanto in primo, piano che non poteva mancare anche sul comportamento suo e della pressione sanguigna qualche comunicazione al Congresso. IL prof. Di Macco ha portato un pregevole contributo sul « ritmo cardiaco e tono" del simpatico nell'esercizio fisico »; il prof. CovaciuUlmeanu ed il prof. Kral-Horejsi hanno discusso sulla pressione media ed 11 prof. Riccitelll ha illustrato particolarmente le variazioni elettrocardiografiche e le modificazioni della pressione sanguigna in giovani donne in varie fasi di allenamento ginnastico ed in determinati momenti fisiologici, venendo alla conclusione che tali esami, per fornire attendibili dati di valutazione, debbono essere sempre abbinati. Tale comunicazione è valsa a ricordare come i medici delio sport tengano sempre desto lo studio del comportamento della donna nell'attività sportiva. Un complesso di fattori, che vanno oltre la semplice costituzione anatomica, differenziano nettamente la donna dall'uomo e diversamente fanno sentire sul cuore e sulla circolazione sanguigna la loro particolare influenza. Indubbiamente l'attenzione del medico, per ciò che riguarda l'esercizio ginnastico femminile —■ come vuole 11 Riccitelll — deve essere soprattutto rivolta al periodo della pubertà ed alle sue fasi successive. Questo in base al dato di fatto che in tale stesso periodo 11 tumultuoso succedersi e modificarsi di quelle attività ormonali, che dominano la vita delia donna, costituiscono un aspetto fisiologico del tutto caratteristico nella giovinetta, e l'esercizio ginnastico, utile e forse necessario in alcuni casi, potrebbe divenire intempestivo e pericoloso in altri, in determinate condizioni ed in speciali momenti del ciclo sessuale. Il Congresso si è pure occupato della funzione renale nello sport, applaudendo una elaborata relazione del professore Aiello, di Milano. Nella discussione ha interloquito il prof. Cassini*. Il prof. Prottl, di Venezia, ha poi parlato sul patere radiante del sangue negli sportivi. Il potere radiante o fotobioelettronico dei sangue consiste in una proprietà fisico-chimica di esso, che si manifesta mediante una emissione di radiazioni elettromagnetiche ' appartenenti al campo dell'ultravioletto. Il potere radiante è proprietà di molte sostanze. organiche e quando tale fenomeno vibratorio è considerato in rapporto al sangue si ha il fenomeno della emoradi azione. Questa non è energia Immutabile, ma può variare di intensità ed assumere valori diversi. Varia da soggetto a soggetto; pare che diminuisca con l'andare degli anni, nella obesità, nel ritardato ricambio, negli uricemici, in talune psicopatie, mentre aumenta in determinati momenti nella donna e negli stati di ipertlroidlsmo; scompare precocemente negli individui affetti da cancro. Le radiazioni del «angue Si presentava interessante studiare le eventuali modificazioni indotte dall'attività sportiva. Il Pretti ha fln'ora osservato che nel giocatori dì calcio, dopo- la partita, il potere radiante ha tendenza ad aumentare, e nello stesso senso varia in seguito ad una corsa veloce. Tende invece-a diminuire dopo la corsa, sia podistica che ciclistica, prolungata. Ciò in linea generale; ma vi sono variazioni individuali, che me rlterebbero particolare attenzione. Interessante sarebbe ricercare i rapporti bistenti tra la resistenza alla fatica sportiva e la emoradiazlone e vedere d'altronde se vi sono differenze individuali di resistenza alla fatica tra soggetti aventi eguale potere radiante. Lo studio della emoradlmetria alla quale il Protti ha già portato notevoli contributi, è certo degno di essere continuato ed approfondito; potrà essere foriero di risultati pratici. Il professore Herlitzka ha confortato questa speranza ricordando, con autorità di maestro, come la scuola di Gurwitch abbia dimostrata una diminuzione del potere radiante del sangue nella fatica industriale, con ritorno alla norma nel riposo notturno. Dalle ricerche dell'autore russo e da quelle del Prottl si dovrebbe dedurre che nel lavoro breve, con aumento del ricambio, si ha aumento del potere radiante, mentre nella vera fatica se ne ha la diminuzione. • Dottor VIZIANO.

Persone citate: Aiello, Di Macco, Dottor, Herlitzka, Kral, Pretti, Protti

Luoghi citati: Genova, Milano, Torino, Venezia